Posts Tagged ‘Zack Snyder’

JOKER 2, riprese confermate ma colpo di scena: non tornerà Joaquin Phoenix, bensì De Niro, inoltre corteggiai le figlie di Sylvester Stallone, Sly volle menarmi ma, ridotto male, gira or I mercenari 4 e le monografie di Frusciante


07 Oct

joker phoenix de niro

Sì, Production Weekly riporta che Joker 2 non è un miraggio né una fantasia creata dai fan del capolavoro di Todd Phillips. Sì, lo è, un masterpiece. Non date retta a Federico Frusciante, il quale parla di Cinema con la stessa protervia da Ed Harris di The Rock, firmato dal suo “amatissimo” Michael Bay. Secondo il Frusciantone, Bay fa caaare. Forse è vero, forse no. Quello che so per certo è che Frusciantone vide, comunque sia, Transformers 3. Alla vista di Rosie Huntington-Whiteley, comprese che non è figo come il suo compagno, Jason Statham. Il Fruscio ce l’ha col capitalismo ma sa benissimo che Mark Wahlberg, non di Pain & Gain – Muscoli e denaro, bensì di Boogie Nights, è uno a cui non può piacere Il filo nascosto. Ah ah. Si scherza, eh. Non è che per queste mie goliardiche e innocue provocazioni, il Fruscio, assieme ai suoi Bad Boys followers, dicasi altresì leccaculo sfigati mai visti che, pur di ottenere due visualizzazioni in più grazie alla “comunella” col Fruscio, sarebbero capaci di lanciarsi in sfide suicide a mo’ di Bruce Willis di Armageddon, ah ah, scatenerà contro di me una nuova tragedia da Pearl Harbor?

Che vi debbo dire? Il mondo si divide in due categorie. C’è chi, essendo Ben Affleck, nella finzione scopa Kate Beckinsale e Liv Tyler, nella vita reale invece J. Lo, Ana de Armas e chi più ne ha più ne metta.

Girando pure grandi film da regista come The Town e vincendo l’Oscar come sceneggiatore per Will Hunting.

C’è chi odia Zack Snyder ma è più morto vivente degli zombi di Romero.

Detto questo, non perdiamoci per strada e soprattutto non tiriamocela. La sto tirando per le lunghe. Ebbene, come da titolo del post, Joker 2 è ora una realtà e non più un rumor.

Però Joaquin Phoenix non tornerà nei panni del principe della notte di Gotham City. Pare che non voglia più dimagrire, difatti, trenta chili per rivestire i “panni” di Arthur Fleck. Mentre Robert De Niro, alla soglia d’ottanta primavere assai stagionate, essendo il re dei camaleonti per antonomasia, interpreterà di nuovo Murray Franklin. Com’è possibile ciò? Non era morto ammazzato da Joker?

Sì, verissimo. Ma Joker altri non è che Rupert Pupkin, alias The King of Comedy.

Non vi ho fatto ridere? Scusatemi, allora significa che devo resuscitare Jerry Lewis. Ah ah. So bene che, tramite Instagram, ci provate con le figlie di Stallone. Sono tutte fighe, avete ragione. Non posso biasimarvi né farvene una colpa. Dunque, a proposito di geni della comicità, che ne pensate del sottovalutato Oscar – Un fidanzato per due figlie di John Landis?

Ah, non dovete prendermi seriamente. Io sono burlesco come John Belushi. Dovete sapere, infatti, che i miei haters mi danno la caccia come Carrie Fisher di The Blues Brothers.

Quando sono sull’orlo di ammazzarmi, io mi genufletto dinanzi a loro e imploro a codesti perdono:

– Stefano, perché ci hai tradito?

– No, vi prego. Non uccidetemi. Dico sul serio. Ero… rimasto senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C’era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C’è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio! 

Invero, voglio dirvi tutto onestamente. Mi sono ribellato a tutti in quanto volevate ammazzarmi soltanto perché non ero un figlio di puttana come voi. E, piuttosto che andare con le ragazzine, preferivo guardare i film con Robert De Niro e Stallone. Mi avete fatto passare per malato di mente. Vi posso giurare che sono normalissimo. Anzi, sono più dotato di un pornoattore. Non mi piace però Megan Fox, è una troia. Volete castrarmi perché Megan è indubbiamente più puttana di Rachel Starr che s’è scopata il suo “amore?”. Dai, non fate i cazzoni.

 

di Stefano Falotico

Frusciante è davvero un comunista che odia il capitalismo & gli edonisti, è veramente coerente o solo farneticante e/o deflagrante?


09 Aug

Federico FruscianteFrusciante non è affatto coerente, non diciamoci stronzate. Se qualcuno, scherzosamente o goliardicamente, democraticamente o in forma sanamente irriverente, dunque innocuamente divertente, lo controbatte, lui lo stigmatizza e platealmente lo deride con strafottenza ripugnante. Predica valori morali in maniera del tutto velleitaria, retorica e da lui perennemente smentita attraverso i suoi atteggiamenti palesemente contradditori. Pratica bullismo “forzuto” contro chi non s’attiene alla sua maieutica critica insindacabile, per modo di dire. Ostracizzandolo e offendendolo dall’alto d’una presunta superiorità derivante da cosa? Suffragata da quali elementi concreti? Dal numero, semmai, delle visualizzazioni e degli iscritti suoi maggiori rispetto ai suoi, non dico odiatori e/o detrattori, ragazzi semplicemente non a lui concordi? Che pena, proprio lui. Il quale sostiene che, nella maggior parte dei casi, se un film piace a molte persone, significa che è furbo, di facile accessibilità e sviluppato in senso commerciale nell’accezione di commerciale più vicina alla parola prostituzione. Se qualcuno s’azzarda a non essergli d’accordo, lo oscura e offende con far enormemente prepotente e con cafonaggine inaccettabile, malgrado sbandieri ai quattro venti la parità, l’equità sociale, la solidarietà (invero più vuotamente buonista e finta), l’accettazione incondizionata di qualsivoglia diversità, fisica e/o psichica, l’aberrazione di ogni forma di razzismo, fascismo e intolleranza, si dimostra paradossalmente “deflagrante”, per usare un aggettivo a lui carissimo, usato impropriamente e in maniera oramai parossisticamente indigeribile, contro chiunque dica la sua, diversa dalla sua. Fra i suoi registi preferiti, vi sono Carpenter, Tim Burton e molti altri enormi cineasti che hanno sempre portato avanti una personalissima poetica scissa da ogni forma di convenzionalità bellicosa.

Potrete anche ridere e denigrarmi, ascoltando e vedendo questo mio video, non m’importa. Non m’intimidite più né mi suggestionate con la vostra boria.

In mio soccorso, estrapolo alcune illuminanti parole di Pier Paolo Pasolini, poi vi spiegherò. Non tutte le sue famose frasi, spesso rabbiose, nate dai suoi conflitti psicologici irrisolti e giammai sanati, erano forse giuste. Forse, gli erano dettate dal frangente delle sue riflessioni di certo ben elegantemente esposte, comunque partorite estemporaneamente in attimi contingenti i momenti e i periodi, più o meno lunghi, in cui sentiva di dire ciò che nel suo animo sentiva (ripetizione voluta). Però, questa sua frase è più vera di una frase da me coniata, originalmente concepita, cioè la seguente: la verità assoluta non esiste, tutto è suscettibile di opinabilità a sua volta discutibile.

Ecco, questa è mia, eh eh, la sua è: Finché il «diverso» vive la sua «diversità» in silenzio, chiuso nel ghetto mentale che gli viene assegnato, tutto va bene: e tutti si sentono gratificati della tolleranza che gli concedono. Ma, se appena egli dice una parola sulla propria esperienza di «diverso», oppure, semplicemente, osa pronunciare delle parole «tinte» dal sentimento della sua esperienza di «diverso», si scatena il linciaggio, come nei più tenebrosi tempi clerico-fascisti. Lo scherno più volgare, il lazzo più goliardico, l’incomprensione più feroce lo gettano nella degradazione e nella vergogna.

Elencatovi e citatovi ciò, tornando invece al Fruscio, lui demonizza da sempre Netflix perché gli porta via il pane, cioè il lavoro ma, assurdamente, sotto le sue mini-rece Patreon, inserisce i link Amazon per acquistare dvd. Poiché, essendo gestore di una videoteca, se chi visiona i suoi video, cliccando sui link da lui inseriti nelle relative descrizioni inerenti la recensione o le recensioni dei film da lui presi in questione, dai medesimi link acquista i film da lui segnalati e, per l’appunto, recensiti, “dona” a Frusciante una percentuale che gli spetta in quanto gemellato ad Amazon. Amazon Prime Video, secondo Frusciante, non è streaming? Se non vi fosse Amazon, i soldi da lui ricavati dal guadagno da lui accumulato in base alle percentuali suddette, li guadagnerebbe? E soprattutto, se nessuno acquistasse da Amazon, non solo dvd e Blu-ray, Amazon scomparirebbe e fallirebbe? Credo decisamente di sì, no?

Dunque, Frusciante è davvero coerente in maniera intoccabile e stimabile? In modo allineato alla sua politica comunista? Solitamente, il capitalismo si regge sulla semplicissima regola matematica del più dai e più ricevi. Anzi, mi correggo, più sei pagato per ciò che fai, a prescindere dalla qualità e l’utilità per cui svolgi il tuo lavoro, più guadagni con tanto di interessi.

Forse, è per questa ragione che le sue recensioni, per esempio, sui film di Elio Petri, ottengono dieci volte in meno della metà delle sue recensioni, il colmo dei colmi, riguardanti i suoi registi più odiati, in primis Michael Bay e Zack Snyder? Che i suoi followers gli richiedono a man bassa perché sanno già che il Fruscio li distruggerà, usando sterminato turpiloquio da scompisciarsi dalle risate? Fruscio non vede l’ora che qualcuno gli chieda di realizzare recensioni sui suoi registi che odia maggiormente. Perché sono le recensioni che gli fruttano di più. Poi, per dimostrare che non è un capitalista, bensì, parafrasando Mario Brega di Un Sacco bello, un comunista con du’ palle così, su venti monografie dedicate ai registi più famosi, più o meno bravi degli ultimi vent’anni (Nolan, Fincher, che fanno “figo” e visual assicurate), per non sputtanarsi del tutto, ci tiene eccome, ah ah, alla sua coerenza, piazza qualcosa su Peter Bogdanovich. La monografia meno caaaata del Fruscio.

Appena qualcuno osa dirgli che Avengers: Endgame è un bel film, ecco che, come i cavoli a merenda, tira fuori Fritz Lang, Orson Welles, Alfred Hitchcock, perfino Pasolini. Dicendo che, dinanzi a questi titani, la “titanica” Marvel va a farsi fottere.

Peccato che, nel suo canale, abbia praticamente recensito (quasi sempre male, ma ciò non c’entra col mio discorso, chi ha orecchie per intendere, intenda) tutti i cinecomics del mondo ma non esista un solo straccio di monografia su Lang, Welles, Hitchcock, Pasolini? Non c’è Fellini, non c’è la mono sul suo amatissimo Monicelli?!

Perché forse Fruscio sa che le rispettive mono su questi autori (tutti morti, quindi di scarso appeal per molti giovani, i massimi fruitori di Cinema e del suo canale) nessuno caeerebbbe?pasolini

Ben Affleck è stato, checché se ne dica, un bel Batman, tornare a vincere? Mah, ho i miei dubbi, basti vedere Van Damme coi suoi tutorial della m… a


25 Apr

 

Sì, Ben è un bravo guaglione e Tornare a vincere non è certamente un filmone ma neppure un filmetto.

Mentre le nonne insegnano alle giovani l’uncinetto, nella mia casa, pur non avendo un cucinotto, fui spesso Capitan Uncino. Cioè, mangiai poco, divenendo troppo presto adulto, forse solo anoressico e molto depresso. Cosicché non volli avere donne come Lorella Cuccarini, la più amata dagli italiani, non so però se da suo marito, oppure Maria Grazia Cucinotta. Vedo, per esempio, il povero Luca Zingaretti, ovvero Il commissario Montalbano, il quale inserisce foto su Instagram assieme a sua moglie, vale a dire Luisa Ranieri. Una che possiede un seno vellutato come la pesca ma recita peggio di Van Damme col fisico a pera. Cioè, Van Damme, se non avesse avuto il cosiddetto physique du rôle, avrebbe passato le sue giornate a vendere mele al mercato ortofrutticolo.

Eh sì, la testa di Van Damme non fiorisce certamente d’idee succose. Senza i suoi pettorali e i suoi addominali scolpiti, Van Damme avrebbe passato le serate a pestare l’uva. Sì, pura vendemmia da agricoltore. Un uomo vinaio, sì, che in una vigna, avvinazzato marcio e cioè ubriaco-alcolizzato, avrebbe poetizzato la mancanza di vulve, mangiando una banana come una scimmia, addolcendosi nel cantare al tramonto le peggiori canzoni dolciastre di Avril Lavigne. Invece, Jean-Claude può vantare un carnaio, no, carnet di donne sue amanti veramente rassodate… Mah, donne di malaffare, diciamocela, donne che fanno cagare. Da detergere nel bidet, da non invitare mai in un elegante bistrot al fine di non rimediare figure di merda. Donne che fanno venire i marroni glassati. Donne adatte solo ai gasati. Invece, io sono troppo dolce come un profiterole per le teste montate di questi e queste qua, amanti della panna anche sulla pasta più asciutta del loro cervello vuoto come una zucca.

Jean-Claude, però, a queste donne indigeste bagnò il biscotto nel latte, inzuppandolo con movimento pelvico da Double Impact. Per limonate a mo’ di preliminari in forma di antipasto e poi trombate, in ogni sen(s)o, servendole poi il benservito. Ah, che uomo da digestivo. Piuttosto che andare con queste sue ex compagne, sì, veramente mi darei alla campagna. Piuttosto che ingropparmi una di queste qui, strafatte non solo di anabolizzanti, berrei notte e dì soltanto della grappa.

Van Damme la dovrebbe finire di fare il bellimbusto. È patetico. Lo sanno tutti che fu “incidentato”, infartuato. Ma adesso dichiara che, con estrema flessibilità, ancora cammina a schiena dritta ed è sempre rizzo, no, un dritto, mica un loser da strapazzo. Mah, a me sembra solamente ridottosi come Big Jim su viso consumato da pornoattore del cazzo. Ma sì, la dovremmo finire con quest’esasperante edonismo glorificato da tali uomini muscolosi e da tali donne odiose. Nella Festa della Liberazione, mi alzai all’alba, cantando al sonar del gallo. Affacciandomi alla finestra, notai che, nel palazzo di fronte al mio, abita ancora la mia ex amica delle scuole medie, di cognome Galli. Ah, miei poveri polli, il Falò è uomo erudito che ai bifolchi punta il dito, è uomo dotto che ancora nel cuore non s’è rotto. E, fra video-recensioni sputtananti registi che meriterebbero la gogna come Zack Snyder, il quale in Batman v Superman non mostrò a noi nemmeno Amy Adams con la minigonna, ciambelle che non riescono col buco e persone che non riescono a fare nulla, se non bucarsi e ciucciarsi la Nutella, il Falò passeggia con disinvoltura in mezzo a un mondo pieno di fregature.

Poiché il Falò ama la marmellata ma non le riprese di Snyder, “smarmellate”, disserta di Cinema con fare sofisticato, dunque lecca un’altra confettura alla faccia di ogni strega cattiva che volle fotterlo, rifilandogli una fattura. Dopo tante catture, sfortune, dopo tanti iettatori, il Falò rimane il più grande attore del mondo. Poiché la sua fu Una storia vera e potrebbe, a novant’anni, essere più bravo di Richard Farnsworth col trattore. Basta con le trattorie, con le troie, con le fattorie e con le zie maialine.

Basta sinceramente tutto. Coi film action, con quelli retorici, coi finti dolori e coi falsi amori.tornare a vincere Jean+Claude+Van+Damme+Malcolm+Turnbull+Delivers+fiQ2p9rZlu7l

di Stefano Falotico

Zack Snyder dice addio al Cavaliere oscuro di Arthur Fleck/Joker: «Sei stato il miglior Batman di sempre»


18 Feb

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Ciao,
amici.

È Arthur Fleck/Joaquin Phoenix, alias JOKER… Marino, invero Stefano Falotico, che vuole confidarsi con voi e farvi leggere questa mia lettera commossa in risposta a quella, altrettanto commovente, del mio amico Zack Snyder. Regista che devo ringraziare perché mi ha fatto capire davvero che Clint Eastwood è un genio e, quando girerà un film come Batman v Superman: Dawn of Justice, sì, Clint forse sarà davvero morto.

Rendo grazie al suo Cinema perché, guardando i film di questo carissimo amico, inseparabile compagno di merende quando ero talmente depresso che mi ero tanto rimbambito da perdere la testa per Kate Beckinsale di Pearl Harbor e stavo impazzendo di Amore estremo per Jennifer Lopez, ho capito cosa mi piace davvero nella vita.

Sì, qualsiasi maschio normodotato, eterosessuale di sana e robusta costituzione, credo che per la Beckinsale o per il culo di J. Lo, soprattutto, possa davvero non solo perdere la testa ma i testicoli.

Ma, finita la scopata storica con queste due gnocche micidiali, che cosa ti rimane? È capace poi che chiedono di sposarti e ce l’hai i soldi per regalare loro una vita spensierata da To the Wonder? Sì, una vita meravigliosa, idilliaca, ove fai l’amore da mattina a sera e non sei invece Al vertice della tensione perché devi pagare troppe bollette di “Paycheck?”.

No, queste sono patonze che esigono una vita lussuosa, stracolma di felicità e belle cose.

È capace che se poi le trascuri, ecco, ti scappano di casa come quell’altra super figa ciclopica di Rosamund Pike de L’amore bugiardo – Gone Girl. 

Sì, la tua donna è impazzita perché non te ne sei preso sufficiente cura. Eri ridotto talmente sul lastrico che ti sei dato, pur di sbarcare il lunario, a una vita da The Town.

È colpa di questo sistema marcio da State of Play se sognavi di essere Superman in una Hollywoodland e invece hai scoperto che sei stato solo preso per il culo come nel Joker di Todd Phillips. Appunto.

Sei stato troppo fuori dalla realtà comune di tutti i giorni per poter ripartire daccapo con entusiasmo. Ora, dopo tutte queste vere o presunte Ipotesi di reato, è davvero dura, amici cari.

Una resilienza enorme. E con immane forza cerco, sì, di resistere giorno dopo giorno. A volte buttandola a ridere per non pensarci, a volte praticando meditazione trascendentale per non trascendere e dar di matto sul serio.

Difficile rivederla con occhi giusti dopo tanto buio, sì, funambolico, estroso e geniale come Daredevil…, ma anche tanto cupo e sofferente.

Adesso sono arrivato a quasi 200 Cigarettes al giorno. Non va bene per il portafogli e nemmeno per la salute, cazzo.

Non voglio dire che molta gente sia stata più fortunata di me e che la loro fortuna sia Piovuta dal cielo, ma è inutile piangere sul latte versato, su tanti equivoci evitabili che hanno fatto sì che non potessi Vivere fino in fondo.

Devo esservi sincero, non posso più tergiversare e girarci attorno. Mi aspetta soltanto un Armageddon – Giudizio finale. 

La vita è un Dogma, non esistono alibi o scappatoie da Runner Runner.

I critici letterari sostengono che i miei libri siano bellissimi, molto romantici in stile Shakespeare in Love ma Gwyneth Paltrow non verrà mai con me. E ci sta. Sarei pazzo a credere il contrario.

Per lo stesso discorso fattovi all’inizio. Gwyneth è una riccona viziatissima. Che se ne fa di uno scrittore squattrinato?

Non le posso garantire nessun futuro. Non sono uno stronzo da 1 km da Wall Street.

E non sono neppure Matt Damon ma rimango pur sempre anch’io un Will Hunting – Genio ribelle.

Nonostante tutto, non mi sono mai arreso.

Mi conoscete.

Sono spiritoso, totoiano, ho secondo molti un talento smisurato nella scrittura. Come vi ho detto.

E le donne dicono che abbia perfino un gigantesco pipistrello. 

A differenza di Michael Keaton del Batman di Tim Burton, no, credo che non scoperò però nessuna Kim Basinger.

Ma non mi suiciderò neppure come in Birdman.

« […] Le cose sulla terra cadono. E quel che cade… è caduto. Nel sogno, questo mi ha portato alla luce. Una meravigliosa bugia… Il miglior Batman di sempre. Grazie amico mio per avermi fatto dono di quel momento fottutamente glorioso e di un cuore così stupefacente».

 

Sì, la gente è pazza e demente. Non voglio vantarmi, non spetta a me giudicare il mio talento, dovessi mai averlo o meno, ma la gente aveva di fronte una persona diversa senza il chiodo fisso delle passerine e ambizioni cretine come quella di far soldi, fregando gli altri in squallide competizioni da bambini e asilo nido.

Ma secondo questi qua tal persona doveva “normalizzarsi” e diventare un troione qualsiasi. Che va a vedere Checco Zalone, ha un lavoretto in cui legge Il Corriere dello Sport, torna a casa e si organizza per portarsi a letto qualche sciocchina. Ballando con le stelle!

Cosicché, anziché dar manforte a un cuore selvaggio, preferì e preferisce credere ancora e ancora e ancora che io sia un supereroe fanatico dei personaggi televisivi come un vecchio rimbambito.

Ebbene, a qualsiasi villain figlio di troia che abbia voluto sfidarmi, sono qui.

Sono più veloce di te, più intelligente, bello come Ben Affleck e ora preparati davvero.

Alla prossima mossa falsa, idiota, ti sbatto in manicomio.

– Chi, tu? Povero fantozziano schizofrenico, paranoico maniaco-compulsivo cacasotto di merda?

– Tu sei convinto davvero che dall’altra parte della barricata, fenomeno, ci sia la persona che pensi ci sia?

 

Sto scherzando? Certamente. Ma non fate più le merde.

 

di Stefano Falotico

Batman V Superman, monumentale titania-litania del mio Credo che…


24 Mar

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Perifrasi, paragrafo introduttivo, omaggio e poi via sorvolando il cielo, sguinzagliando il lupo ch’è in me nelle notti cupe e tempestose del mio insopprimibile pen(s)are

Qualcuno, e non starò a dirvi chi(cchesia), non uno da chiesa e casa, ha enfatizzato i pregi di quest’enorme, sesquipedale cagata, oggettivamente (in)guardabile.

E io, essendo empatico, condivido “appieno” questo suo “viaggio” mentale. Così incensandolo, incessantemente.

Il maggior pregio di Bruce Wayne è saper evadere dalla realtà odierna, che è un horror vivente, per vi(b)rare di sue emozioni solitarie esplosive, che a sua volta condivide con noi mortali moralistici a cui, onestamente, il cinema (volutamente in minuscolo, sebbene pieno di “muscoli”) di Snyder fa semplicemente cagare. Bruce, invece, se ne strafotte della Critica intelligente, in questi cas(ch)i, e pensa solo al suo piacere, puro, glabro, privo di ogni compromesso con la realtà giornaliera. Un uomo giovanile che nell’animo conserva la grandezza di saper esaltare un film che sarebbe da demolire, e che gli piace davvero. Non è una posa, vi crede davvero e noi, leggendolo, siam quasi persuasi che abbia ragione da vendere. E che dunque sia assolutamente da vedere. Signori, Superman. Signore, Batman, cioè battete le mani e “masturbatevi” con questi toyboys.


Adesso sarò serio, pasoliniano o forse di mio “pisellino” stanco eppur sempre (s)oggettivo, aprite gli occhi, cioè siate obiettivi e obiettate, c’è infatti da aborrire ma, donne, non abortite la “voglia”, Madonna!

Credo che la mia natura irrequieta non sia (vaglia)bile e che nessuno psichiatra di ieri, oggi e (dopo)domani potrà invero curarmi da un’inquietudine di fondo (mal)sana. La mia testa gira sempre, i miei testicoli non son sedabili. E non posso, (non) voglio appiattirmi nelle burocrazie odiose di una “odiernità” che mi castra o meglio mi vorrebbe a cazzo loro. I castrati, Cristo!

Vissi per anni da Principe, che sfondato ano, per poi veder crollare molti miei sogni per colpa di rigide mentalità bacate, ché mi diedero perfino di uno vizioso che si “bucava” e dalla mamma ancora si faceva lavare il bucato. Di questa gente me ne lavai le mani.

Sono fatto così, sono Jack Nicholson non Joker ma di Qualcosa è cambiato. Cioè nulla. E mi va a genio esserlo.

Per il resto, guardatevi attorno. La gente se la prende per nulla e scatena attacchi terroristici non solo dell’ISIS ma s’incazza “di brutti” per lo scontrino della COOP. Gelosie, ricatti, invidie, troppe donne coi gatti e troppi attori cani. E i topi? Chi darà da mangiare ai ratti?

I ratti a tratti mi spaventano, a tratti mi tratteggio nei loro “atti”.

E comunque vada… sarà un fanculo a molta imbecillità umana.

Aspettando Silence di Scorsese, meditate su tali mie parole (in)sensate e date un “seno” a vostra moglie, perché vi chiede di “rifarselo”. Sì, vi ha reso cornuti come Batman e voi che vi pensavate Superman.

 

di Stefano Falotico

“Superman”, new Tv spot


02 Jun

Superman di Zack


30 May

“L’Uomo d’acciaio”, i primi spot


29 May

“Man of Steel”, new official Poster


02 May

Superman is Genius


27 Apr

Sì, s’attorcigliassero. Da Man of Steel riceveranno inculate d’acciaio, molto “friabili” ai culetti lor ancor più balbuzienti (sono dei petomaniaci afasici di afe e se le fanno lì), come la serpe velenosa, infida e calunniatrice che,  in naftalina, verrà proprio “eretta”, “in pectore” del mio ispettore a ogni zona “buia” delle sue male… fatt(on)e.

Eh sì, è un malfattore, infatti è figlio di un fabbricante di violenze, il padre, un patito di Marlon Brando che però ha avuto una vita peggio di Fronte del porto

Direi di curare la “prefazione”, alludendo a un altro (im)potente di orge e festini

Prefazione a sputtanarlo! E che mi fa? Mi brucia la casa?

Tutte le donne delle notti “in bianco” di Silvio. Chi è Silvio? Il caimano dalle mani “morte”, “morbido” per la concupita concubina nel cubitale “culo” immolato a suo capitalismo anale.
Le cubiste! L’affarismo dell’“affarino”

Costui, imprenditore di cui non riveleremo il nome, in quanto famosissimo di “Ministro” del Consiglio dei corrotti minestroni, scalò ogni “scaletta”, saltando di palo in “frasche”, dette anche cespugli ove si può “abusare” di “potere” in lei sottomessa al modo (molo e ed emulazioni bagnasciuga in mula ammogliata non tanto) subdolo-subliminale fra “succhiotti” e “doli” in un’indole marpiona da “succinta” con profilassi per non metterla incinta ma sottomessa, ecco… tale esemplare “fattosi” da sé, in tal fattoria di “animali”, arrecò tanti mali sociali quante puttanelle a “lui” solidali ma “pene”… volenti o nolenti a “It” bisogna “dare” se vuoi “sfondare”.

Non ci sono puntini che tengano, ma “trapunte” ove “tenere” in “auge” il puttaniere mascarato!

Una delle sue prime conquiste “extramatrimoniali” fu Marta Flavi, che scippò da Costanzo Maurizio “riempiendola” nei “buchi” della sua agenzia con le agendine “uterine” d’agente patogeno per “incanalarla” a una carriera “bruciante” quanto una relazione losca di corna al Costanzo dipendente dal padrone jus primae noctis.

Silvio scopava la “pargolina”, mentre Costanzo era al Parioli.

Se Mike Bongiorno salutava la mediocrità italica al motto “Allegria!” con tanto di rimbombo da Eco… (Umberto), Silvio girò nell’oca di Messaggio Susanna, per una “Ruota della fortuna” d’amplessi bang con “Bingo” sottobanco.

Susanna, da allora, si laureò in psicopedagogia ma, chi s’accontenta, gode?
No, Susanna no. Infatti, ottenne un’altra laurea per “bona” condotta, affine ad “affilare” quello… di Silvio, che la rese “matura” e “indurì” il suo portamento ancor grezzo finché lei “venisse” nella copertina di Capital. Silvio “imboccò” Susanna per farla… crescere rispettosa dei suoi studi da “educatrice” ligia al “dovere”. Che “dirigenza”, che Susanna diligente!

Eh sì, la legge darwiniana della sopravvivenza. Se vuoi far… carriera, e superare così una condizione di anonimato in cui sarai giudicata solo un’analfabeta scosciata per le letterine di Bongiorno, devi “allattare” il Premier a “premio” d’una cover molto “scoperta”, insomma fra le coperte.

E devi “prenderlo” alla lettera!

Fra altre sue conquiste, Sabina Began, celebre meretrice del tutto “meritevole” d’un Silvio ancor marito eppur amandola d’armatore.

Costei si denudò su “Boss”, regalando la sua coniglietta al Silvione capo dei capi di colluttazioni con la mafia, previo “prediche” di Di Pietro e un Travaglio Marco che impedì a Sabina di partorire il Rosemary’s baby, figlio abortito dell’accoppiamento (gioco delle coppie e delle coppe?) travagliato e osteggiato dai “benpensanti” che non videro di buon grado un “Presidente” far l’amore con una gradevolissima però senza “gradi” militari, come esige, dunque “erge” la Fiamma “patriottica” del carabiniere sodomizzato dalle regole caudine d’educazione “cattolica” su “manganelli” d’una società ipocrita nostrana ove si mostra solo la Patria, appunto (storia di appuntati e appuntamenti di “pedinamenti” al buio…), ma non le vere patte-patatine degli altarini, in quanto tutti omertosi nella “bontà” dei falsi Patti Lateranensi.

Fascisti ancor al grido del Duce Mussolini, eppur tutti a muso chiuso quando c’è da tirar fuori davvero le “palle”.

Il Papa sapeva, il Papa era forse un pedofilo?

Cioè, per farla breve, anche se la “fece” molte (gira)volte nell’allungar il brodo della gallinella, Sabina pretendeva il riconoscimento dei suoi “valori”, ma Silvio le donò solo dei “gioiellini” di Famiglia da Padrino e da Dad in lei che dava, chiedendo soldi da assoldata.  Eh sì, vecchia gallina da Dado Starlette? No, una giovane “bambina” dai dardi (ri)tratti per un ritratto oramai incancellabile di “Gioconda” sul “condimento” del Silvio “tirato” (lifting o ce l’ha senza rughe?) tutto tutto dentro. Inculata a sangue, figa ancora o a livello “figurina” della figuraccia in “seno” poco figurato?

Figuratevi se a Silvio importa.

Pare che rubò Campbell Naomi a Briatore Flavio durante una Domenica nella quale Flavio cambiò le “ruote” della bombastica modella per annerire già Gregoraci Elisabetta, “curve” al silicone da scambisti del “futurismo” ideologico d’aperture mentali, soprattutto di troie “apertissime” ai cambiamenti di prospettiva e di “posizioni” con sgommate di bianchetto e colla saldatrice al materassino.

Poi, lo scandalo “Noemi”.

Sì, Silvio sostituisce una “vocale” di “A” con la “E” dell’onomatopeico orgasmo da balli “latini” del suo “biscione” da Bestia con tante belle che per lui belano come pecorine.

Chi sarà la prossima pecorella? Una della Sardegna o una da cotoletta milanese?

Silvio è l’uomo da battere. Poiché a tutte le “donne” l’ha “sbattuto”.

Silvio non morirà mai, ché è il cazzo che avete “eletto” voi da “eretti” italianoni!

Poiché, come Silvio, anche voi siete dei “tromboni!”.

Ho detto tutto, mentre Silvio lo dà, appunto, a tutte.

Colui che è

Come sapete ho pubblicato, su lulu.com, “Cento e una notte, bizzarri pensieri cinematografici”.

Quando c’è da “ballare”, sono come Mohammad Ali, il più grande.

E volo alto.

Non ci sono Cavill(i) che possan reggere.

Come una famiglia d’idioti tentò di ledere il Principe ma il Principe divenne Re, pulendosi con i pezzi di carta (da parati o da stracci-ati) delle loro “ambizioni altolocate”, in quanto si pulisce dalle merde con la “Carta Regina”

Molti m’accusano d’ossessione nei riguardi di tal nucleo.

Sì, ne soffro, in quanto responsabili di spergiuri e varie “amenità” di sorca, la madre, nei confronti del mio puro “frontespizio” spiccato, poiché da sempre invidiosi del mio stile raffinato e non “affine” al loro olfatto da bestioline.

Dopo tante cattiverie, mi ribellai “pericolosamente”, ma insisto sulla loro linea di sangue perché, quando si “praticano” violenze, gli unici riconoscimenti, che da me otterranno, saran dei frontali

Capoverso di lor riversare “impalliditi”, in quanto estratti dai globuli rossi in “trasfusione” alla mensa dei barboni, ove stan elemosinando la carità del loro poco esser stati caritatevoli con un “caro” bambino ino a lor “porcellino” molto più adulto dei loro cervellini.

Tutto partì dall’odio esecrabile del signor Giacomo. Il cognome lo sapete, “gestisce” altri loschi affari “gemellati” eterozigoti col fratello che sorride oggi con una mignottina di gotine, pescata alla sagra del suo “cascarle a fagiolo” simil soliti ignoti,  in quanto già giace (il grande freddo del fesso con la fessacchiotta in calore…) da “ani” immemori con il suo “spogliatoio” da demente, qual pari fratello di stesso “sesso” eminente.

Sì, malati sempre di sesso sboccato, “sbocciato” davvero con indubbia “protervia” (forse anche di protesi con la “pompa” dell’idraulico in caso lei non si “bagni” del riscaldamento al termosifone in tal cafoni e annessa-immessa “fidanzata” casalingua), appresero i “duri” insegnamenti dello Jor-El, il pater familias del loro Pianeta Krypton, soprattutto poco amante dei poeti criptici ma da stupri domestici “psicologi” degni davvero di “minzione” fra pugni, pugnette di “scambi” di “palle” che se le (s)passavan annoiate, nodi in gola, s-tiramenti slogati, mascelle deragliate e piatti fra tovaglie insudiciate con la moglie a tradimento e a tener “cassa” degli scontrini “fiscali” del marito in libera “uscita” (o entrata…?) con tutte le peggiori prostitute di via Stalingrado.

Facciam spalluccia?

Quelle migliori eran “pene” per i denti da coniglio del bugiardissimo figlioletto dai “filetti” lunghissimi (il naso adunco adduce che è ora “dottore” d’altro “lasciapassare” nelle passerine più al suo pisellino con le cravatte del “fiocchettino”, che “fiorellone” all’occhiello… il nasino asinone) da epilettico sulla fissa dei “letti”, essendone il prediletto. Da affissione!

Per “migliori” intendiamo, aprite le orecchie (lui aprirà altre bagasce…, forse una le ammazzerà con l’ascia, “sganasciando” nello “sgusciar-l-e”), quelle di offerta più conveniente.

Scontate a basso prezzo per la nomea “altissima” del nostro apparentato, come da paragrafo di “figacce” soprastante (a lui sottostanti), puttaniere di gran “cerbottana”.

Eh sì, le “bottane” voglion un “uomo” di botte… “piena”.

Insomma, fa pena e “lavora” di facciata per il pan da forno su fornicare nel suo “tor(ni)o” a topa di formaggino in lui tornita di torride schifezze.

Provò a mettersi contro di me, Superman.

E urlò “Lo voglio vedere morto! Deve urlare e farsi il culo, come tutti i normali comuni!”.

Infatti il padre, non contempleremo le sue comunelle di “Comunione” anche alle suorine molto suine di tal prosciutto “cotto” e “sentimentale” al crudo finto chiesa, non ha mai fatto un cazzo in vita sua. Ma lo usò, senza usurai.

Si spacciò per giornalista ma era solo un (mal)messo che “guadagnò” un appartamento comunale “grazie” alla “graziosa” moglie, la qual si “chinò” alla “varichina” del Sindaco per quattro spiccioli e un orgasmo “spicciolo” per salvare capra, cavoli, burattini, merende e lo stipendio al “mutuo” da sodomizzata “mulatta”.

Da tale “Genesi” molto molto costruttiv(ist)a, il figlio s’accanì contro Superman, in quanto menefreghista.

Ma a ogni attacco riceve nell’ano, annualmente, un mio dorato capolavoro letterario.

E più passan i giorni e più assume dei ricostituenti perché non trova mai il coraggio di costituirsi.

Soprattutto cerca il “suo” ma lo piglia dietro.

Oggi, il mentecatto, per raggranellar du’ soldi di “pubblicità”, previo qualche altro pube suo infantile, s’è creato in falli e farfalline un blog, ove già incensa il film di Zack, asserendo che lo ha “gasato a bestia”.

Ecco, su tale “espressione” vi chiedo di meditare.

Un maiale un po’ “montato?”.

Sì, la risposta è giusta.

A “lui” molto supposta nel post… eriore  e anche portiera incastrata a sua faccia maciullata.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Superman: L’uomo d’acciaio (2013)
  2. Superman (1978)
  3. Iron Man 3 (2013)

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)