Io vi do un consiglio, miei conigli. Continuando ad acclamare le vite altrui, finirete col rimpiangere la vostra. Quindi, smettetela di applaudire quel cazzone di Hugh Jackman. Rendete la vostra vita un formato Wolverine. E non azzannatevi in lotte (s)fatte di a(rti)gli e vampiristiche faide. Miei figli di puttana, continuando nel vostro andazzo, prevedo il fango. Altro che supereroi. Qui per voi è già la disfatta.
Consolatevi col registrare True Detective da venerdì e buonanotte, miei mostri di Carcosa. La vostra vita non fu e mai sarà una rosa, bensì un co(r)vo di (co)r(n)acchie.
Fidatevi, il cimitero vi aspetta e non manca molto a questo triste appuntamento (in)evitabile.
Così è, non si discute.
Vi lascio, salutandovi col mio uccello in mano, essendo io libero e dunque lib(e)rante anche in sano (s)fottermi da solo.
Sono un santo di dementi, che siete voi. Ciao e tu, sì, salutami quella zoccola di tua sorella.
Provò a succhiarmelo ma rimase con altri cazzi nella testa, avendole il mio rifiutato in quanto uomo son che lo dà solo al t(r)op(p)o (im)personale che (s)t(r)op(pi)a.