La carriera di Tom Cruise sta volando davvero basso/a. A picco cola verso sequel inutili, reboot, rifacimenti della sua faccia forse rifatta in frittate e pacchianate come La mummia, in cui dovrete, io no, sorbirvi un Russell Crowe decisamente appesantito per un film commerciale di “piega” adiposa. Decisamente imbarazzante per un ex sex symbol e ragazzo della 56a strada essere approdato a tali schifezze. Paiono remotissimi i temp(l)i di Eyes Wide Shut e il nostro “eroe” oggigiorno gira invece castronerie in cui tenta invano, disperatamente di riciclarsi. Fra mission impossible e riprese “spericolate” del suo ego miliardario, adesso arriva la notizia, quanto mai triste, che girerà davvero il seguito di Top Gun e che a dirigerlo sarà, con tutta probabilità, Joseph Kosinski, allettato dalla “star” Tom a suon di dollaroni. Un progetto su commissione, altro che appunto impossibili missioni. Ci manca solo un film in cui lo riprenderanno nella “missionaria” e saremo a posto. Insomma, Cruise oramai lo vedo “bene” a Sanremo, a cantare con Giorgia credo nelle lacrime. La fine prematura di un mito davvero mai maturato. Sì, potrebbe sostituire Ugo Tognazzi della “supercazzola prematurata”.