Subito la freddura nel titolo. Tanto per scaldarci, ah ah.
Sì, Oscar Isaac va forte presso i grandi registi. Ma non è ancora stato candidato all’Oscar. È del ‘79 come me ma sembra vecchio quasi quanto Paul Schrader. Mentre io conservo un fascino ambiguo ed inquietante da Willem Dafoe (co-protagonista di The Card Counter con Isaac di Paul…) de L’ultima tentazione di Cristo, miscelato all’essere ammaliante in quanto non tanto sono un ricco possidente oramai dissipatosi, cioè sputtanatosi totalmente in un’esistenza depravatamente poco integrale moralmente, bensì solamente possedente un neo diametralmente opposto, cioè sull’altra guancia, rispetto a quello di De Niro di Taxi Driver.
Presto, Isaac e De Niro reciteranno assieme nella nuova fatica di James Gray, ovvero Armageddon Time.
Sul sito lascimmiapensa.com, qualche pseudo-giornalista insipiente o forse poco dotato di Occidentali’s Karma da Francesco Gabbani, orridamente, dunque erroneamente scrisse mostruosamente che Armageddon Time sarà il sequel di Ad Astra.
Invero, i siti di cinematografiche news americane/i scrissero soltanto che Armageddon Time sarà la pellicola follow–up del regista di Little Odessa.
Guardate, l’autore di quest’articolo, cazzo, potrà pure scoparsi due più fighe di Gwyneth Paltrow e di Vinessa Shaw di Two Lovers ma, secondo me, farà la fine di Joaquin Phoenix nel Joker se continuerà a vergare… certe puttane, no, puttanate.
https://www.lascimmiapensa.com/2020/06/17/ad-astra-sequel-armageddon-time-robert-de-niro-cate-blanchett/
Allora, tale Matteo Furina mi querelerà? Macché. Tanto lo sa che non è solo farina della sua sacca scrotale, no, sacco a pelo assieme forse a quell’ex burina di Giorgia Surina, ribattezzata da me l’eterna teen girl molto suina. Vale a dire una che all’apparenza sembrò e sembra una suorina, invero mostrò sempre le sue coscine.
Comunque, fu e rimane una brava ragazza, molto buona. Sì, non è una di quelle bone di culo, gambe e tette ma oscene di faccia per cui, schifandoti per l’appunto in viso, devi mettervi sopra un cuscino.
Credo di aver visto tutti i film dei fratelli Coen. La gente falsa e cattiva m’identifica in un essere fantozziano alla A Serious Man. Di mio, posso dirvi che la mia lei sa che, con me, non è più frigida come Julianne Moore di Boogie Nights? No, del Grande Lebowski.
Io e la mia lei siamo assolutamente “pazzi”… d’amore.
Isaac non è la prima volta che recita/i con Dafoe. A proposito, Paul Gauguin e Vincent van Gogh se lo diedero nel culo sulla soglia dell’eternità? Mah, forse lo saprà Julian Schnabel. Un pittore à la Basquiat con velleità artistiche della minchia. Sì, è un panzone che affresca la sua donna sicuramente meglio del protagonista de Lo scafandro e la farfalla.
Ora, a parte gli schizzi. No, gli scherzi. In passato, sia Isaac di A proposito di Davis che Javier Bardem di Prima che sia notte mi assomigliarono non poco.
Guardate, ragazzi, passai dei momenti di malinconia da Mare dentro più agghiaccianti di Bardem di Non è un paese per vecchi. I ragazzi della mia età guardarono Beautiful, di mio non riuscii neanche a identificarmi nel Bardem di Biutiful.
Poiché la mia vita fu così brutta che nemmeno Charlize Theron de L’ultimo sguardo sarebbe stata capace di spronarmi a una “missionaria” da ormonale caldo equatoriale con lei, sudafricana che stette assieme a The Gunman. Sì, Sean Penn, uno dei più grandi puttanieri del mondo.
Per la Madonna!
Ecco, Sean Penn è un grandissimo attore, due volte premio Oscar. Ma per essere arrivato… deve aver leccato il culo non solo della Ciccone. Si sa…
In Mystic River, comunque, fotté il suo miglior amico, un Lupo solitario. In Milk sicuramente non leccò nessuna figa.
La mia lei come fa a stare con un tipo come me?
Semplicemente perché non credette mai alla diagnosi psichiatrica a buon mercato effettuatami da un certo Isacco.
Ce la vogliamo dire senza se e senza ma?
La “cantante” Alessandra Amoroso, più che una donna solare, incitante alla joie de vivre, mi pare una disperata irrecuperabile.
Chi asserisce che The Irishman sia un film mediocre, eh sì, è meglio che fra 2 min. si butti giù dalla finestra.
Significa che ha vissuto poco, non è un uomo vissuto, non sbagliò mai in vita sua, non si vergognò e neppure adesso prova sensi di colpa per una telefonata terrificante poiché è troppo giovane, troppo bambagione, è solo un povero coglione.
E C’era una volta a… Hollywood non è un capolavoro, è il film di un Tarantino in tal caso davvero cazzone.
I capolavori di Tarantino sono altri.
Se tu, per questa mia affermazione, mi consideri un cretino, mi sa che farai la fine di Sebastian Maniscalco, alias Joe Gallo.
Sono più “Crazy” di te. Fanculo a mammata!
Non s’era capito?
Sì, hai veramente rotto il cazzo.
Finisco, dicendo questo:
Oscar Isaac è un bravo attore ma io non voglio essere un attore.
Voglio essere io. Infatti, sono più giovane sia di lui che di De Niro da giovanissimo. E ho detto tutto…
Oh, se vi sentite già morti dentro, posso consigliarvi una bara. Voi avete la panza piena. Non fatemi la fine di Domenick Lombardozzi, miei “troiazzi”, e di Action Bronson. E voi donne… Finitela di fare le sante come Anna Paquin. Sapeste benissimo che vostro padre fu una merda. Ma non lo denunciaste alla polizia poiché vi garantì un posto fisso. Siate sincere. Fate come Stephanie Kurtzuba. In The Wolf of Wall Street, la “diede” a Jordan Belfort/DiCaprio pur di non finire sul lastrico. In The Irishman, fu stufa di fare la cameriera.
Come ben disse Totò, la serva serve…
di Stefano Falotico