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De Niro’s Malavita, Brooklyn photos


16 Oct

Mentre sui nostri grandissimi schermi riapproda il capolavoro di Sergio Leone, C’era una volta in America, il nostro Noodles ritorna gangster per Luc Besson. Dopo aver ultimato le riprese in quel della Francia ed essersi “precipitato” in Bulgaria per gli ultimi “dettagli” di Killing Season, eccolo tornare sul luogo del “delitto” della Malavita, appunto.
Come da “affissione”, speriamo che il film sia da bacheca antologica, ammiriamolo in questo slideshow per le strade di Brooklyn.

Killer Joe… Gli psicopatici moderni – Ritratto al vetriolo d’una nuova “genetica” invadente


11 Oct

Mi chiamano Joe, il “killer” degli assassini

Il celeberrimo “tacchimetro, “strumento” con cui le donne misurano le “proporzioni” e gli uomini invece “livellano” i porco-metri” 

Passerà alla Storia come una contemporaneità oscurantista, d’una “memorabile”, “indelebilissima” society a base di sfottò e “Fotti me che io fotto te” su balli di sceme, insipienti ragazzine con le ballerine e balenotteri, nelle loro notti di balle, balsamiche come un balzano “presentimento” che una “vaga” vendetta accadrà.
A corda tesa, prima o poi si spezza, e il malfattore, tutto lì a “farsi”, sempre affaccendato dalle sue facezie e dal suo “screzio”, “scherzoso” sarà appeso al palo.
Per le palle o per le “bolle di sapone?”.

Ecco, “brutte”, orrende, “punitive” storie indignitose alle dignità messe “sottosopra” e “sotterrate” nel “silenzio” omertoso ove qualcuno bisbiglia, apre bocca e poi “stappa la bottiglia”.
Ma la festa non ha previsto uno “strano” ritorno, “dolcissimo” quasi quanto la cautela di come certa gentaglia interferì, non poco, anzi sporchissima d’attacchi ferali.
Nelle gozzoviglie per imbrigliare le coscienze e gustarsi le “cosciotte” di “pollo“.

Allora, capita che una persona venga “rivestita” di esser “speciale”, e a cui s’affidano ingrati “compiti” da “lavoretti duri”.
Poi, la tal persona, scopre che le stesse persone, che si finsero “fedelissimi amici”, altri non sono che quelli che modificarono i “profili”, non solo in Internet, per “allegre” risate (in)discrete.
Possiamo chiamarli i delinquenti della peggior specie?
Direi di sì.

Altstop con le violenze!
Che il maniaco confessi!

Le cattiverie, appunto, durarono per indebolire, di “cotti” e crude, mentre il loro prosciuttesco “godersela” mangiava, lavandose le mani.

Quando l’atrocità fu scoperta, reazioni incontrollabili avvennero, ma era meglio perpetrare le bugie piuttosto che costituirsi.
Meglio fregar anche la “costituzione”, minuscola da microbi, anziché confessare la vergogna.

Io mi chiedo. Come si fa a frequentare una persona per anni, poi scaricarla, non solo come se non fosse mai esistita, ma insistendo di “divertimento”, “sadicissimo”, per “demolirla”, abbattendo invero solo se stessi e le proprie porcate?

L’agenzia investigativa “rintraccia”. Loro non lasciarono “tracce” del “delitto”, ma il “morto” è più vivo che mai.
E l’inculata sarà alla fellatio falotica.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Vivere e morire a Los Angeles (1985)
  2. The Hunted – La preda (2003)
  3. Killer Joe (2011)


“Malavita”, la prima foto “rubata”


05 Oct

 

Uno scatto “sinergico”, “penetrato” laddove Besson rigenererà se stesso e anche un “arrochito” De Niro che, discutendo concentratissimo sul set (assieme a un Tommy Lee di Jones di s-palla su giubbottissimo di pelle), di barba “darkly” ci ricorda i grandi polar francesi, da cui Ronin, appunto, è un (ri)assunto.

(Stefano Falotico)

I miei film personali


27 Sep

Il vizio aleggiò in quella “rettitudine” di moralisti tanto da smembrarli d’ombelico onanistico

Un evento imprevisto, una reazione fortemente inaspettata, detonante. A scardinar ogni chiacchiera e a “infognar” le bugie nell’acquedotto di putrida “festa” da vermi.

Così, un Uomo, d’intrepido mai abbassar la guardia, fu “accecato” dalle suggestioni di gente “adulta” che non ne tollerò la “lasciva” dolcezza con la quale s’era protetto dalle violenze e dai turpi assalti frivoli del giornaliero, generalissimo “infangarvi” e infranger sempre le dignità altrui, con quella posa boriosa e “saccente” da “ammaestratori” vigili quanto, invero, vili. Poi, villicissimi se si toccan, “sciaguratamente” o apposta per mettervi la “testa” al solito posto, cioè sul collo di quelle tavole (im)bandite, gli stolti “militarismi forzuti”.

Stalking, diffamazioni, reati alle giovinezze del prossimo con quelle funeste urla da cornacchia d’una madre (di)sgraziata, penosa, “buffa” e impacciata, cronica di depressione latente che camuffò dietro sorrisi “accondiscenti” a leccar il mattino di solita “lezioncina” forse per calmar, “saggiamentissima”, le ire d’una sessualità sempre tanto “accavallata” quanto “pudica” per “rispetto” a vetusti codici d’una “religione” pagana davvero poco “appagante”, vero? Eppure, lo stipendietto si guadagnò di “tozzi di pane” d’una f(oc)accia “in bella vista”, ma nelle interiora già macerata da ferite incicatrizzabili, lì a mordere quando un attore di “presenza scenica” t'”adocchiava” dal grande schermo a stuzzicar le linguette d’un marito, invece, poco bollente, indaffarato con la “bolletta” e nella bolla di sapone dei suoi sogni ancorati a un “Non mai fu”… focoso, al massimo “arrostito” con piselli e “stufato di patate” per un contorno “azzimato” di rosmarino assieme alla sua prole “somarina(va)”.

La vendetta fu fredda ma caldissima, cauta e spietata, “congelata” in sale d’attesa ove ne blandiron l'”immobile lentezza”, tanto che appianò i torti, planando all’improvviso con altrettata potenza sferrata ed efferatissima, ferrea e “piombata”.

Meticolosamente studiata, identica ai ricatti maligni che ne “bruciaron” gli occhi dell’anima per macchiarli di calunnie e “raccontarci sopra” un delirio…

Ma, lezione importante, figlioli:
se si vuol sconfiggere i mostri, bisogna imparare a ragionare alla stessa “maniera(ta)” e, contro il loro manesco punire e “castigar'”, offrire la stessa “merce(ria)”, di macellerie, che blandiva per la “berlina”, la “carezzina” e la mercè.

No, non guidavano la Mercedes, ma usavano la stessa “marca” per “seminare” e impressionare…

Al che, Tom Stall placò irriguardoso tutta quella scelleratezza e quel raptus omicida, la loro pelle si strappò dal loro “assassinio” e, assunta forma umana, urlò del loro vomito.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Manhunter – Frammenti di un omicidio (1986)
  2. The Hunted – La preda (2003)
  3. Killer Joe (2011)
  4. A History of Violence (2005)

Se Besson ha iniziato le riprese di “Malavita”, io ho ripreso tutte le belle “vite”


08 Aug

 

Quando De Niro è un gangster, non ce n’è per nessuno.
Tommy Lee Jones gli darà filo da torcere e il suo “neo” gli (s)torcerà il braccio, ingoiando le sue leguleie “leghe”, poi pappandoselo con i legumi, e regalando l’escremento “partorito” ai suoi figli, che lo “smonteranno” come il Lego

Relativity Media annuncia l’inizio della produzione del nuovo Luc Besson.

Principal photography begins today on EuropaCorp and Relativity’s action-comedy Malavita, directed by Luc Besson (TakenTransporterThe Fifth Element) and starring Robert De Niro, Michelle Pfeiffer, Tommy Lee Jones, Dianna Agron and John D’Leo.

Collaborating with Besson behind the scenes are director of photography Thierry Arbogast (BesThe Fifth Element), production designer Hugues Tissandier (Taken), sound editor Ken Yasumoto (The Transporter), costume designer Olivier Bériot (Taken) and editor Julien Rey (The Lady).

Malavita is the story of the Manzonis, a notorious mafia family who gets relocated to Normandy, France under the witness protection program. While they do their best to fit in, old habits die hard and they soon find themselves handling things the “family” way.

Filming commenced in Normandy and will continue in France at La Cité du Cinéma, where the brand new Studios de Paris are located. Additional shooting will take place in New York. The film will bow in 2013 with Relativity handling US distribution as well as working with its foreign output partners on the film’s release in the UK, Canada, Australia, South Africa, Spain, Greece, Thailand and CIS. EuropaCorp will take on distribution in France and handle international sales.

The script is adapted by Besson from the book “Badfellas” by author Tonino Benacquista. Virginie Besson-Silla (From Paris With Love) from EuropaCorp is producing. Relativity’s Ryan Kavanaugh (The Fighter) is producing, while the studio’s Tucker Tooley (Immortals) will executive produce. 

Stasera, dopo aver ingurgitato tremila caffè su zucchero “borbottante” di blasfemie a perdifiato, ho annotato tal notiziola.
Poi, “ingiubbottandomi” a mo’ di Tom Hardy, son sceso qua sotto, ove talvolta s’incontrano delle buone patonze che, per via dell’afa bollente, s'”imminigonnano” alquanto, allietando la digestione in zona “Più guardi e più si alza”.

Sì, me ne fotto. Oramai la mia fame è famosissima.
E spendo e spando, mentre gli altri espian le loro colpe spiando delle donne che sognano ma a cui non “lo” solidizzano.
Sì, la “solidità” con queste qua è il partito sindacalista del “Più sono e più si rafforza, di martello, falciando le aiuole”.

Al che, dopo essere stato “spettinato” da tutte le migliori del vicinato, mi si avvicina un vicino di casa, uno che è un cassiere.
Pochi soldi incassa, ma scassa.

– Stefano, ma non ti vergogni?
– Senta, essere un martire è un modo “pulito” per essere l’idolo della gente che va a messa. Io, invece, “(ido)latro” immetterlo.
Incroci le dita. Sua figlia, quanti anni ha?
– 17, perché?
– Ah, peccato. Dovrò aspettare ancora 365 giorni con un altro migliaio di altre ragazze. Mi avvisi quando raggiunge la maggiore età. Questo è il mio biglietto da visita: “Se siete fighe ma fragili e siete in cerca di un animale domestico che abbai quando l’umore va giù, io sono il bau bau che, tirandolo, vi porta su”.

Non capisco questi scemi.
Una è la vita e non se “le” godono.

Ah, mannaggia a Robert Zemeckis. Quello è uno iettatore-untore come pochi. Dopo Michael J. Fox, adesso pure Bob Hoskins col morbo di Parkinson.

E voi vi lamentate se vostro figlio, anziché pigliare 30, si dà al 69?

Siete ossessionati dall’essere grandi uomini.
Uomini di “valore”. Sì, e il sudore?

– Che lavoro fai tu, cretino?
– Sono un avvocato.
– Sì, della minchia.
– Ma come si permette?!
– Scusi, non l’ho mica offesa. Di solito gli avvocati parano il culo, dunque anche l’uccello. Non è il suo mestiere difendere l'”arnese?”.
– Ma io la denuncio!
– Ma levati, appunto, dalle palle, se non vuoi che ti rifili quest'”articolo” in bocca!

– Scusi, invece “lei” che cosa fa?
– Sono un banchiere.
– Non è male. Ci sono le videocamere nascoste. A fine giornata, ha il permesso per ritirare il “filmino” di tutte quelle che entrano scosciate, a cui cadono le monetine e mostrano, “indiscrete”, quel “peloso” che pensano nessuno veda?
– Certo. Ce l’ho.
– Ah sì? E come ha fatto a ottenerlo?
– Sono amico del Sindaco, è stato “lui” a trovarmi questo posto “fisso”.
– Bravo, figliolo, comunque la sua collega non è male. “Legate?”. Vi “vedete?”.

– Lei, invece, che mestiere svolge?
– Il deejay.
– Uhm, non è molto “sexy, sa?
– E potrei sapere per quale motivo?
– Lei cambia il ritmo, ma la “musica” no.
Gli altri “ballano” e lei “tasta” solo il “giradischi”.
Le piace tutto ciò?
– Mi permette di guadagnare.
– Sì, vedendo attorno a lei dei tamarri che scopano.
Mi dia retta. Metta su la filastrocca “Il radiocronista s’ingozza di pastiglie Chrono perché, sbavando, non va movimentandolo”.
– Ma io l’ammazzo!
– Sì, c’è una fila che arriva fino a Calcutta. Stia a cuccia e rispetti chi la precede.
Aspetterà un quarto di secolo se vorrà sfidarmi.
L’avverto, però. Sino ad ora, tutti sono finiti alla Certosa.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Quei bravi ragazzi (1990)
  2. This must be the place (2011)
  3. Per qualche dollaro in più (1965)
  4. Ritorno al futuro (1985)
  5. Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988)

La “Malavita” di Luc Besson, storie di “fame” tra i malfamati un po’ mafiosi e un po’ Manzoni


14 Jul

 

Luc, lucky million dollar man la cui ex fu Milla, la Donna da “Mille e una Notte, con più d’una botta(na)”

Presto, subitaneamente, il redivivo Besson regista, girerà l’annunciato capolavoro Malavita. Film che s’avvale del “malleolo” di Robert De Niro e del suo ne(r)o polar in zona “corleoniana“, dunque coppoliana su scorsesiano “bravo ragazzo” della “borgata” in quel di Normandia con la depalmiana Michelle Pfeiffer e il “mccarthyano” Tommy Lee Jones.
Pellicola “alle porte” e da pugni in faccia, di pestaggi, non di vendemmia, ma di vendetta, per un … Ehi, faccia di culo, non sono Alessandro de “I promessi sposi” e neppure Rodrigo, ma un Don che ve lo fa a righe su “nomea”manzoniana, cari i miei “manzi”.
Film “romantico”, forse che romanzerà la novella del Benacquista, che fa Tonino ed è un bel volpino di vista lunga, perché Besson l’opzionò e “azionerà” il “Ciak, Bob sparale. Anche nelle palle, poi le tagliamo, ancor di più nel montaggio esplosivo, per pirotecnici morti ammazzati su castrati che volevano incastrarti. Fottili, Bob! Vai, mitraglia, prendi il duro Tommy e suonalo col suo bastone della vecchiaia. Prima lo smonti, vedi che assemblaggio d’immagini legate, poi un montante assestato sotto il mento. Così la finirà di scassa’ ‘sta minchiaIl signor tenente Faletti è oggi scrittore, altro che il suo Vito Catozzo. Pigliati ‘stu maritozz’ in pancia!”.

Sì, Besson & De Niro, che accoppiata coi fiocchi e coi fuochi d’artificio, senza artifizi, questi “lo” dicon tutto e ti “rimetton a nuovo”.
Sebbene Besson tradiva la Jovovich con Jean Reno, da cui la leggenda “metropolitana” della subway della “fermata” dal nome: “Besson è un busone. Scendere alla prossima, se non volete farmi inculare dai warriors, ragazzi che “lo” spaccano a tutti compreso Gary Oldman, che ne buscherà alla Léon dall'”agnellino”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Léon (1994)
  2. Subway (1985)
  3. I guerrieri della notte (1979)
  4. Quei bravi ragazzi (1990)
  5. Il quinto elemento (1997)
  6. Il cattivo tenente (1992)
  7. Vito (2011)

Tommy Lee Jones nella “Malavita” di De Niro & Besson


29 Jun

 

Ho sempre sognato quest’accoppiata, e finalmente pare che Robert De Niro e Tommy Lee Jones si riuniranno, sul set, per il Malavita di Besson.

Stando, infatti, a quanto riportato da “Variety”, il grande, granitico Tommy interperetrà il ruolo di un agente dell’FBI, probabilmente il Man che vuole catturare il temibile Manzoni, alias il Bob…

Tommy Lee Jones is in talks to take on a role as an FBI Agent in Luc Besson’s Malavita, Variety reports. He’d join Robert De Niro and Michelle Pfeiffer as criminal husband and wife.

Announced last month, Malavita is the story of the Manzonis, a notorious mafia family who gets relocated to Normandy, France under the witness protection program. While they do their best to fit in, old habits die hard and they soon find themselves handling things the “family” way.

The screenplay is adapted by Besson from the book “Badfellas” by author Tonino Benacquista.

Pre-production is set to begin in July with filming planned for August at La Cité du Cinéma, where the brand new Studios de Paris are located. Additional shooting will take place in Normandy, France and New York, aiming for a 2013 release.

(Stefano Falotico)

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