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A volte ritornano: sono Undi di Stranger Things mischiata allo sceriffo Jim Hopper di fenomeno paranormale da mogwai


09 Jul

strangerfalotico

mogwai

Ecco, state guardando la terza stagione di Stranger Things?

Avete notato la didascalia che compare e poi subito scompare, in alto a sinistra dei vostri schermi, all’inizio di ogni episodio? Cioè quella che fa riferimento ad alcune scene fortemente intermittenti che potrebbero turbare la vostra sensibilità?

Ecco, io nella mia vita turbai un cretino, essendo un uomo fotogenico, di altissima percettività e sensorio talento inaudito, diciamo un enfant prodige da Millie Bobby Brown, preso da tale ignorante per uno schizofrenico congenito, probabilmente pure per un demogorgone ebefrenico.

Ah, questo qui mi fa davvero ridere.

Adesso, eh già, ho un nuovo stalker indefesso, invero fessissimo, che su YouTube urla ai quattro venti che sono matto e solo come un cane.

Vari miei amici sono intervenuti in mio soccorso, innanzitutto per smentirlo e restituirgli pan per focaccia ma quest’individuo, uomo che agisce nell’ombra per farmi infuriare, provocarmi e distruggere la mia reputazione, così come ha sempre fatto da malfattore mai visto, infatti è un criminale invisibile, provocandomi subdolamente per indurmi a reazioni scomposte e scriteriate tali che, agendo io così, in maniera cioè ingenuamente istintiva, scompensato psicologicamente, lui possa asserire per l’ennesima volta, denunce alla mano, che io sia in effetti, indifendibilmente, un soggetto instabile e pericoloso, ovvero un maniaco delirante paranoico e che, senza alcuna ragione, lo attacchi villanamente e attenti alla sua incolumità integerrima, ecco… questo vile, malvagio personaggio, forse peggiore dei russi gerarchi fascistoidi, appunto, di Stranger Things 3, si diverte col sottoscritto a sperimentare i miei livelli di criticità mentale, insistendo come un animale affinché io crolli e lui possa divertirsi come un matto alle mie (s)palle.

Oramai, questi suoi giochetti infantili da malvivente ridicolo, sono stati scoperti da un pezzo. Qui c’è un solo pazzo. Cioè costui. Il quale, dall’alto della sua prosopopeica codardia, continua a gettare fango sulla mia persona al fine che, come sopra dettovi, io esploda, perda la pazienza e mi metta nei guai.

Sì, per incastrare questi Jeff Daniels di Debito di sangue, questi Dente di fata, altresì denominato/i epiteticamente ma poco epicamente Fatina dei denti, vale a dire Tom Noonan/Francis Dolarhyde di Manhunter, bisogna adottare la strategia da Actor’s Studio di William Petersen dell’appena menzionatovi capolavoro di Michael Mann.

Oppure, semplicemente, senza spappolarsi il fegato e spremersi le meningi, immedesimarsi sempre in Tom Noonan di un altro capolavoro di Mann, Heat.

Acchiappare le notizie dell’etere e consegnarle ad Al Pacino/Vincent Hanna.

Cioè a psichiatri legali che ora gli daranno davvero l’inaspettato, freddissimo ben servito.

Sì, dietro la tastiera di un pc, gli psicopatici vanno fortissimo, oggigiorno. Ed è difficile, una sfida senza regole, beccare questi falsissimi doppiogiochisti “amici” come Al Pacino, però di Righteous Kill.

Le sue offese sono inequivocabili. Le capirebbe anche Gaten Matarazzo…

Non v’è bisogno infatti di conoscere impensabili equazioni trigonometriche da Einstein, forse conosciute soltanto dal Dr. Clarke/Randy Havens di turno, né sussiste la necessità di rivolgersi a Christopher Lloyd di Ritorno al futuromasterpiece zemeckesiano immortale, per capire che costui si sbellica, come Biff Tannen, a blandire, offendere il mio da lui (pres)unto George McFly.

Sì, costui va ancora a dire che io soffra d’incurabili patologie psicofisiche, tipo morbo di Parkinson alla Michael J. Fox, perché non gli va giù che io sia uno scrittore appunto come George McFly, un uomo fantascientifico e iper-immaginifico, forse magnifico, mentre lui è rimasto il Kiefer Sutherland di Stand by Me e un mezzo pervertito pagliaccesco come Tim Curry/Pennywise dell’It in due puntate televisive di Tommy Lee Wallace.

Invero, assomiglia anche a Tim Curry di Legend ma non è simpatico come il Curry di Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York.

Credo che uno dei film preferiti della sua infanzia sia Piramide di paura. Sbaglio?

Dunque, io sono Sherlock Holmes?

Elementare, Watson…

Ecco, a essere proprio sinceri, costui sembra infatti fermo alle elementari.

A distanza di tempo immemorabile, continua a credere che io sia uno del “club dei perdenti”.

Non solo io, pure i miei amici. Tutti, senz’eccezione alcuna.

Lui dichiara che ha vent’anni e che io e i miei amici, da lui pubblicamente derisi e di cui, senza vergogna, fa nome e cognome, siamo dei falliti perdigiorno, degli uomini soli come se cantassimo, dalla mattina a sera, il celeberrimo ritornello dei Pooh…

dio delle città e delle immensità…

Secondo quest’esimio genio degli stivali, figlio della cultura più stolta dell’italiano stivalone, tutte le persone, eccetto lui naturalmente, sono dei poveretti. Lui li apostrofa così: vi si vuole bene, tenerezze.

Gli ho replicato con misurata delicatezza, ricordandogli che, se è vero come (non) è vero, che lui ha vent’anni, per permettersi di trattare chiunque in questo modo superbo, insultante e plebiscitario, deve essere indubbiamente figlio di Trump, dato che nella vita non dovrà mai lavorare un solo giorno e potrà dunque concedersi il lusso della sua smodata arroganza, oppure è un idiota.

Secondo voi, la seconda possibilità è più attendibile? Optiamo tutti appassionatamente per un insindacabile sì, fermo e deciso?

Chiediamo a Tonino Di Pietro.

Inappellabile!

Ora, vi racconto quanto segue, sperando di non tediarvi.

Ecco, può succedere che l’adolescenza sia un periodo difficile, anzi lo è per tutti. Basti vedere Stranger Things 3.

Allora, può anche accadere di cadere, cascare in depressione. E, se vieni preso di mira dal Billy Hargrove/Dacre Montgomery di turno, il quale a sua volta si attornia di bimbette incoscienti che si credono già arrivate, cioè Erica Sinclair/Priah Ferguson, capitalisticamente furbissime, tant’è che sembrano dei mandingo decerebrati, ah ah, non è facile uscirne…

È il bullo quello che comanda, che detta legge, che plagia i deboli suoi succubi, è lui il leader. Il manovratore di tutto il gioco. E tutti gli imbecilli come lui gli danno retta. Che catena di Sant’Antonio…

Allora, se si diventa la preda di tale bamboccio malcresciuto come Hargrove, uno che vuole fare il figone e risultare macho agli occhi tristi di donne bone e navigate come Cara Buono (donna in crisi di mezz’età che non sa manco lei cosa dalla vita voglia e brama solamente le sue cosiddette voglie), ma a conti fatti è un coglione che se le fa nelle mutande perfino col padre, è capace realmente che le persone geniali vengano scambiate per dementi e invece il demente suddetto passi per grande uomo.

Sì, potreste diventare, in seguito a frequentazioni sbagliate, degli eterni Will Byers.

Quella che si chiama, appunto, in termini diagnostici una condizione d’impasse esistenziale, forse esistenzialista, una condizione (dis)umana di enorme passività, di mutismo apatico, addirittura di disagio ai limiti dello psicotico più apparentemente falotico…

Allora, potreste chiudervi, essere devastati nell’autostima e ammalarvi veramente.

Vi sarete fatti ingabbiare ma soprattutto gabbare la vita da uno che vale quanto un barattolo di senape…

Tale stalker, ad esempio, scrive nelle sue missive che, nonostante le sue violenze psicologiche da irredento impunito, sarà lui a denunciare di essere stato offeso, allarmando gli organi di competenza giudiziaria al fine benefico, oh oh, che i difensori della loro ligia umanità, cioè noi, siano penalizzati perfino con robuste sedazioni farmacologiche allo scopo pre-cautelativo, da Minority Report, di curarli dalla loro giustezza.

Insomma, un uomo che conosce benissimo, non c’è che dire, la parola giustizia.

Bisognerebbe però che, appunto, sanasse innanzitutto la sua ignoranza e la sua panza, nostro tenerone.

Gli organi giuridici, alla sua prossima mossa falsa, gli diranno che nessuno è in cura ai centri di salute mentale, che nero su bianco è stato attestato che ci son stati parecchi errori. E che il maniaco è appunto lui. Non viceversa.

E, se insisterà, psichiatri e polizia prenderanno il suo bel Gremlin e gli faranno un bel festone.

Eh sì, dinanzi ai testardi, forse ai tardi, una svegliata e una ripassatina è necessaria.

Ma leggiamo, con attenzione, cos’ha scritto.

Ha scritto, testuali sue parole, matto e solo. Non si può velare la cosa…

Ora, se uno definisce pubblicamente matto chicchessia, è passibile di denuncia gravissima.

Per due principali motivi che insegnano al primo anno di giurisprudenza.

Se la persona che ha ricevuto tale scellerata offesa è matta davvero, in virtù proprio del suo stato di psicologica vulnerabilità, non si può offenderla in alcun modo. Tantomeno a livello pubblico.

Se invece non è matta, trattasi semplicemente di enorme calunnia. Ancora peggio.

La pena per questo tipo di offese è devastante.

Soprattutto se ogni cosa è oramai stata svelata…

Vi ho già svelato, peraltro, in un precedente post, chi sia tale fantasmino tanto “carino”… che fa tanto lo stronzone.

Ripeto, gli andrebbe evidenziato, con tanto di sottolineatura in rosso, che nella vita si cresce così come i ragazzi di Stranger Things 3, mentre lui è rimasto un Cicciobello.

 

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Stranger Things SEASON Season 3 PHOTO CREDIT Netflix PICTURED Millie Bobby Brown

Stranger Things
SEASON
Season 3
PHOTO CREDIT
Netflix
PICTURED
Millie Bobby Brown

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Stronzata del giorno, da mangiare di freddura


22 Nov

Il mondo si divide fra i polli che non sanno chi sia Tim Curry e quelli di buon gusto che mangiano riso al pollo con curry.
Evviva Jim Carrey! Ah ah!

Riso, riso, ridere.

 

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In flebile attesa de La Torre Nera, qualcuno sostiene che tutti i film tratti da King siano mediocri


06 Aug

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Ora, non mi aspetto molto dall’accoppiata Elba-McConaughey e le negativissime critiche americane mi dan ragione e “stimolano” questo mio pensiero. Ma ho trovato quest’articolo che mi ha turbato come un Pennywise coi suoi palloncini “galleggianti”. Costui sostiene che, eccetto Shining, tutti i film tratti da King siano delle schifezze. Ora, concordo sul tv movie IT, che vale solo per il make up di Tim Curry, ma che bestemmia. C’è da dire che molte trasposizioni in effetti sono inguardabili, ma quanti invece ottimi film tratti dal maestro dell’horror.

di Stefano Faloticozona_morta_11 00048811

Director Cary Fukunaga No Longer With Stephen King’s ‘It’


26 May

From Deadline

67th Annual Directors Guild Of America Awards - Arrivals

Cary Fukunaga has left his gig directing New Line’s upcoming adaptation of Stephen King’s It. New Line and the True Detective director are going their separate ways owing to conflicts over budget, derived at least in part from creative differences, sources say.

This puts the production in an awkward place; shooting was scheduled to start in mid-June. To keep on track, the studio is going to have to find a new helmer soon. However, reports have it that the studio is holding firm on a $30 million budget, but submitted script drafts would have required much more finding and that even at this late date, a final draft has not been approved. There has been no word from New Line on either Fukunaga’s replacement, or how this shake-up might affect the production.

The film is based on Stephen King’s sprawling 1986 novel about a group of preteens terrorized by a malevolent entity that prays on children, called (of course) “It”. The group narrowly defeats the monster, but find themselves facing it again as adults. The monster appears mainly in the form of a clown calling itself Pennywise. The book was previously adapted for a 1990 tv miniseries on ABC; Tim Curry starred as the titular monster.

Eroticus Pennywise


21 Jun

Stefano Falotico ha pubblicato, tramite Kindle, “L’eroticus Pennywise”, James Gandolfini è morto, Johnny Depp è quasi cieco da un occhio e tuo fratello è un finocchio! Compratemi!

Giusto questione di ore, di lancette che corron, e sarà disponibile su vostre piattaforme un altro prodigioso joint stellare della mente del Falotico. Irresistibile e instancabile, stacanovista della fantasia, per illuminarvi da vite grigie! Vi terrò al corrente, salvo che il mio conto bancario dei vostri soldi sia lautamente pagato. Ah ah!

Il Falotico persevera con “accanimento incagnito” nel suo letterario percorso, fra un nuovo capolavoro in uscita a Settembre, bizzarrie sparse qua e là, con una nuova creazione “mefistofelica”, di savoirfaire.

Ah, per forza, publishing fai da te. Chi fa da sé fa per tre, tu invece ti fai e nessuna, del tuo “andazzo”, ti farà! Cia cia cia (io lo stacco di balletto) e la segretaria da me riceve sol che boccacce!

Meglio il can arruffato Chow Chow di questo Mondo annacquato! Quel cane sa come esser “griffato” senza seguir le mode, Egli è signor che non abbaia quasi mai, in quanto razza ammutolita dinanzi ai suoi simili, gli uomini.
Molti arrabbiati! Che sbraitate! Leggete e museruola ai musoni!

Finitela d’accanirvi appunto se la malasorte v’è contro. Al massimo, ordinate un porno per “rilassarvi”. Ah ah.
Son “maligno” di linguino, son volpone a voi col bastone. Ah, tanti son giovani d’aspetto ma già di testa vecchi come i farfalloni. Il papillon v’è gustativa pa(pi)lla, sgranate e non “bombardate”. Terroristi, avete subito un’involuzione. Da terragni a “mine vaganti”. Ah ah! La vita va gustata e non angustiatevi per le ingiustizie se prima del giusto guardarvi allo specchio non v’osservate da vicino. Anaffettivi, cinici e con la colite.
Dai, decollatevi se giudicate chi beve a collo. Non è da una bottiglia che si “canalizza” un genio.
Voi di scolo scolate, miei scolaretti ma rosicate. Ah ah, quanto tutto vi bevete.
Mangiate a sbafo e ridete sotto i baffi ma come potete pretendere di “tenderlo” se non v’è più freccia al vostro gengivale arco? Ah, che bava, soffiati il naso. Non starnutir se sei cornacchia, non adocchiar se poi fai l’allocca.
Oche, ecco allora un “orco”. Colui che deglutisce le vostre amarezze e, da questi esangui rimpianti, sbocca di via d’uscita. Ah, non chiamate la sicurezza, ho il culo assicurato.
Non oscuratevi per me, schiaritevi le ottiche… binarie dei vostri ragionamenti (con)torti.
Ah, in faccia a te la torta spiaccico e pasticcio di dolcezza. Con riverenze, vi porgo l’estrema unzion’ di condoglianza. Ah, che doglie! Ma quando mai partorirete opere così birbanti miei burattini roboanti?
Ah, abbottonatevi prima d’uscire, potreste terrorizzar anche i piedi(ni) nel terriccio.

Terremoto! Son motorino di cervellone, miei tromboni! Son lo schianto contro il luogo comun dello scontato.
E, per di più, alla mia età ancor gioco agli autoscontri e non pago il pedaggio a chi si diverte con sadici pestaggi.
Appestato sarai tu, ingurgitati il pesto e non darmi del lebbroso. Io non sono peste, pestifero sì agli stronzi!
Luciferino e mai fortilizio come il vostro vuoto escrementizio!

Ah ah, il Pennywise è qua. Non abbaiargli, cagnaccio. Egli non puoi calunniare. Non abita nel tuo canile ma di parole t’è canino. Come sei carino! Ah ah.

Teppista, prima di sparare, controlla la pistola della tua invidiosa impotenza.
Turista, prima di fotografare una scosciata che, a novanta, prega in ginocchio sua “Santità”, attento alla saliva del mio “zoom” alla tua “messa a fuoco”. Ah ah! Son San Pietro, ho io le chiavi del Paradiso, miei effeminati!
Maschilista, non fare il femminista per ingropparti delle facili femmine, accondiscendenti per ingenuità al “plagiarle” in zona “erogena” tua “ascendente”. Prima, curati dall’ascesso se vuoi che non ti sbatta a lavar i cessi.
Giornalista del nostro “Stivale”, non copiare dai taccuini altrui per spacciarti da intellettuale che cammina impettito. Solo Monica Bellucci, può permettersi di accoppiarsi con me, di “stilar” i tacchi e impettirsi quando le entro di “inchiostro”. Ah ah, anatroccoli, come siete fessacchiotti!

Sì, tutti al cinema a identificarvi nell’uomo d’acciaio. E poi giù a buttar recensioni “brillanti” per la corsa all’oro del “superuomo”. Di mio, uso il mantello solo da Dracula, colui che succhia con la “S” di saliva.
E sale… vola sempre più su anche quando io sto giù e Lei mi porta fra le nuvole. Ah, lo innalzo. Immolazione! Aviazioni! Che azione centrifuga e che fighe centrate! Mica de centrini, ne ho di centimetri!
Ah ah, quali fumetti, miei affumicati di retorica da strapazzo. Strapazzatele… le uova son tonde come voi tonti.
Ah ah, e io vi giro in tondo, sgraffignando vostra moglie di rotondità.
Son “Pio” di pulcino da Padre di Giovanni Rotondo? No, non son San Giovanni Paolo Secondo ma avanzi un altro an(n)o. Ah ah! Miao, miagola! Ah ah! Bau bau, non aver paura ché soltanto, in solitaria, sono colui che bussa non solo due volte. Ah, che giravolta!
Il mio pelo non mette la testa a posto, si (radd)rizza a raggi vulva, e sapete perché? La testa deve stare “in mezzo”, in profondità… ah  ah! Concavo e nella cavità. Ah ah!
Lì se la gode e sempre più golosa è voglia che, arrossita, usufruisce del parassita…
Ah ah! No, non sono un montato, Lei però è montata. Ah ah! Pensa alla maionese, a farla… impazzire ci pensa quel che “mattarello” è gustosamente matterellone in quel bucone.
Non spiar dal buco della serratura. Le serre van innaffiate! Mentre io, in sella, arraffo di arruffata e spruzzo poi quand’è calda come la “botanica” serra d’effetto “ozono”. Ah ah!

Con le donne, adotto la zona mista, un po’ “didietro” con loro sulla “difensiva” e poi io d’altro contropiede (s)piazzante. Ah ah!

Sì, che te lo dico a fare, “grufolava” Pacino in Donnie Brasco al cagnolino Depp Johnny. Uno dell’FBI con la fedina nuzial’ “intonsa” eppur da penal’ per aver tradito l’amicale.

Non ammiccare. La tua amica è miciona. Ah ah!

Un “animale” quel Johnny. Mah, Johnny avrebbe bisogno di una cura da “Bracco”, Lorraine de I Soprano.

Povero Gandolfini, grande caratterista morto di heart attack. Azzo! Gli son saltate le coronarie! Bene, a me saltano accorate. Accollati i mortacci tua. Donna, scollati i collant.
Il collare te lo do io! Io incalzo, io son liscio lisciatina.

Ah ah!

Son scherzi che si fan al Cuor?

Ah, Dio abbia in gloria James, un attoron’ coi fiocchi, appunto.

Di poche ore fa, la rivelazione shock… (anafilattica o assonanza della filantropica…?) di Johnny Depp.

Dichiara che è quasi cieco oramai da un occhiolino. Dall’infanzia, la sua vista s’è appannata.
E oggi sta peggiorando da scent of a woman.

Questa non l’ho capita? Devo “inquadrarla”. Ma come? Non eran gli occhi la figata del Depp?
Anche lui è uno sfigato preso per sguardo “penetrante” ma si scopre ch’è solo strabico? Non è che farà la fine de Il Pinguino di Batman? Sì, Tim Burton doveva scegliere Depp.
Compare in ogni suo film, tranne nella parte che gli sarebbe venuta deforme senza uniformarsi alle deformità del suo strabuzzare recente.
Ah, cose da orbi. In effetti, l’andatura sbilenca ne I Pirati… era un’immedesimazione “piratata” da Keith Richards o Actor’s Studio della sua cataratta fra le cascate…? Ah ah!

Naviga la barchetta, tu non lanciare aeroplanini. Son di carta, non avrai mai un castello gotico. La regina vuole il dark, non il fricchettone.
Dunque, meglio il Falotico. Egli esorcizza la morte alla Takeshi Kitano, vi fotte senza “darlo a vedere”, e ai Depp preferisce un altro libretto. Ai finti malinconici, il suo Hana-Bi perché tu sei ancor fermo all’ABC.
E quindi che cazz’ stai a di’? Vedi che con me non attacca ma Lei “strucco?”.

Accattare! Accattoni!

Folle e visionaria raccolta di pensieri “loschi” in notti fosche e maculate d’annusar in glabri diamanti d’essenza fantasmatica…

Sì, attingendo a uno dei personaggi meglio inventati da quel geniaccio, quasi quanto me, di Stephen King, vero spauracchio da decenni delle certezze borghesi, anzi pittandomi in sua anima sbruffona e coagulata in rughe attenuate e telluriche, di rugiada in occhi neri corroboranti, qui il Maestro vostro è incolume e ancor immunità in suo decadentista monumento, elargendo a vossignoria, spesso distratta da troppe ratte, un’altra perla di raro e pregiatissimo valore, cioè appunto “L’eroticus Pennywise”, prima puntata d’una serie (forse… se il Tempo e la concentrazione non carenti m’accarezzeran d’altra certosin pazienza, scrupoloso puntiglio e ferma destrezza…) dedicata a tutto ciò che avreste sempre voluto dire sul sesso ma neanche affidandovi a Woody Allen ne ricavaste giovamento. Per carità, ligi voi al dovere, siete sol che menzognere megere! Ah ah!

Qui, il Falotico, in tal assaggio privo di smancerie, miei che m’odiate in quanto nemesi su sputi d’idiosincrasia, qui io asserisco che mi son superato. Sì, già sorpassai ogni confine dell’immaginazione quand’appena adolescente, in primissima pubertà fioccata, deturpai l’amor vano a favor della fantasia innamorata.

Mai fioco ma focoso! Col fiocchettino del “bambino”. Ah ah! E ficcante adulterino! Ah ah.
Che datteri quelle cosce, nettare di suggere sin al midollo spinale dell’esistenza e delle mai mie sfinite “resistenze”.

Attimo fuggente? No, intimo detergente!

Ah ah!

Romantico per vocazione, di “cattiva” condotta mai i voti prenderò ma il volo presi nello scoccar d’Icaro e giammai arso. Imbocco te e in bocca a Lei lo conduco… Ah ah! Mi sei cara?
Ah, no? Ecco la cintura di castità a 24 car(i)at(id)i. Ah ah!

Imparate, apprendisti e non più a depistarmi, ardite al duellar con chi v’è alto anche quando eleva il “basso” umorismo nel mescolarlo ateo d’alveare nobile e gagliardo.

Vegliardi, sveglia!

Falotico, un Uomo d’allevar in tal valle di villici. Come dice Lui, non abita in ricche ville ma, anche nell’agnosticismo di notti ignote, strambe e sfiancanti, roboante n’è manto infuocato dell’anima nel suo arricchimento. Spu-dorato! Ah ah!

Risorse inimmaginabili egli scova dal cilindro, poliedrico d’estrosità e impagabile eccentrico in questo Mondo dai parametri concentrici. Egli non è mai greve m’acutezza anche quando appare negli spiragli delle tapparelle.
Scopa come un coniglio e non ne caverai un ragno dai buchi… Ah ah! Egli puoi scovarlo solo se la tua di me si scotterà. Quell’attrazione fatale mi sarà allor letale, e ci saran altre gatte da pelare! Ah ah!

Sì, Egli annusa con Nutella chi d’amplessi non è poi così appetitoso ma merda, per spronarlo alla fame innanzitutto del non sol “lì” di pensieri lordi gravitare.

Craterico, un eruttivo fra voi ch’eruttate e, di borbotti tediosi, v’attanagliate di lesivo imbavagliarvi a vicenda, per ambir a cene da vincenti, invero insipide.

Ah, il Falotico sorseggia sangue ed è divinità in tal baccan’. Dio oggi bacco e domani bacchettone, però contro i moralisti in quanto non è un “topo” da vender all’asta alle donne da canaste per il “tipo” tosto di “girarrosti”.

Egli sa quando il rossetto… cola…  e se n’imporpora su labbra smaltate di “fresco”, sventola sol le tovaglie e sulla sua testa ci son molte taglie. Non è da sezionar al taglio delle chirurgie plastiche anche se esteta fra gli edonisti.
Estetista, sei troppo rifatta. Fammi far da la tua “paziente”. Io uso il bisturi a mo’ di turbo. Duro! Pungente, in fondo sei un delinquente se non mi permetti d’ometter quel che si apre al riempimento! Ah ah!
Io tappo e stappo, al tappeto!

Egli dall’horror trae spunto, “estraggo” per spuntarla…, dunque leccarla tutta. Ah, che leccornia di (l)acca. Come scoccan le albicocche della sciocca cagnolina ché non avrà da me coccole se prima non si acconcia. La finisca di scaccolarsi se vorrà che io dentro m’accovacci.

Perché son buongustaio dei piaceri raffinati e dal pelino fine su prose talora poco “posate”.

Eccesso fra una società d’incassatori e appunto incazzati, provocatore a ripetizione fra tu che evacui un peto e guardi sol le “misure”… d’una tenerona, Falotico t’è onda frigorifera se il ghiaccio non sarà al dente di purezze tue bollenti.

Il sesso va scaldato, il condizionatore non raffredda l’Estate, il “gelato” è al limone “al bacio”.

Pezzi di stracciatella, io vi stracciai solo col mio neurone da cono, cornuti!

E, quando comprerò una gelateria intera, ancor integro sarò yogurt cremoso su amarene succose, fragoline permalose ma da permeare, e v’incazzerete verdi di rabbia sol come il pistacchio.
Sì, voi tentaste d’addolcirmi ma steccaste a erigere steccati. Io vi do i punti e sempre più c’è distacco in tutte le vostre appiccicate. Ah ah! Ma chi volete impiccare?! Chi vuoi picconare?! Son io che le prendo a martellate di marmellata. Ah ah! Tu “la” agogni, sgomiti (eh sì, il gomito del tennista) ma io sgommo mentre tu guardi 21 Grams. Ricorda, WatsonNaomi Watts ama l’erezione a mille volt. Da te non ne vuole. Ama King Kong, non le scimmie. Quindi, Stephen King, che non è elementare per niente. Non c’è nulla da fare.
Come ve lo faccio io, lo sa tua sorella! Ah ah!
Naomi sfoglia la banana e, tra le frasche, urla con Tarzan. Sì, poi daremo in pasto il suo tanga agli Orango Tango del Togo. Agli africani, preferisco il ripieno di cioccolato al latte. Sono un cocco al Bounty.

Hulk è qui in carne e muscolo di bicipiti in tante discinte, tu sei uno che s-fotto. Saresti Ercole? Ma vai a darlo via, va’ va’! Il cul’

Ricordatelo: leccar a lungo andar non val’ se valoroso non ce l’hai anche grosso.

Cosa? Mi riferivo al cervo, miei cervellini che ragionate con l’“uccello”.

Ah ah, il Pennywise è qua, ve l’ha fatta.

E ora voglio la peperonata più pernacchia su smorfia da Pinocchio.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Scent of a Woman – Profumo di donna (1992)
    Glielo faccio vedere io cosa significa esagerare!
  2. L’uomo d’acciaio (2013)
    Non eravate pronti a capirmi subito.Vi dovevo prima spaccare miei generali. Le regole fasciste le date alle vostre bimbette.
  3. Rocky V (1990)
    – Toccami e ti denuncio.– Vammi a denunciare.– Rocky. Gliel’hai data una bella lezione, eh?No, padre. Questo è solo l’antipasto, anzi, “scontiamogli” pure il primo. Il secondo, più dolce con caffè amaro e senza frutta, glielo daranno i secondini… vede, padre, un conto appunto è se dà del fallito a me tale bamboccio ritardato. Che dopo aver sfruttato, appunto, ha iniziato a deridere… un altro paio di conti in sospeso… è se offende persone di sessant’anni.  Peraltro, appoggiato nell’orrenda malefatta, un’atrocità per usar un “eufemismo”, dal padre. Uno che, alla sua età, avrebbe dovuto capire cos’è la vita. “Lui” la celebra e la “recita”… ah ah!
  4. Gran Torino (2008)
    – Che vuoi fare, Walt?- … Ci siamo padre, a costo di morire.

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)