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Anche ieri, Cristiano Ronaldo è rimasto a secco… e quelli che gridano al capolavoro dopo aver visto il trailer di Suspiria del Guadagnino, vediamo di non entusiasmarci prima del tempo


26 Aug

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Sì, Cristiano bello, anche ieri contro la Lazio hai toppato. Molte palle hai stoppato ma sei stato stopposo. Sì, inconsistente, impalpabile. Poi, se non so se abbia/ho visto bene. Mi pare che, prima che Mandžukić ribadisse in rette, Cristiano hai proprio lisciato in maniera clamorosa. Eh sì, una palla d’oro capitata sui piedi del Ballon d’Or, e tu che mi hai fatto? Ti sei, come si suol dire, ingarbugliato, fumandoti un goal già fatto. Cercando di mascherare la figuraccia, esultando alla rete immediata di Mario.

Sì, nel delirio della confusione, il tuo liscio è stato dimenticato. Ma ci sono i replay e sicuramente, in gergo calcistico, si dice che hai scazzato.

Un liscio netto, ineludibile, da Gialappa’s.

Eh sì, non vorrei infierire, feroci e fieri juventini, invece infierisco. Il vostro giocatore stratosferico, pagato più di tutte le mie generazioni a venire, che non credo ci saranno perché non figlierò, è già la seconda volta che non è andato a segno. Ed è rimasto a secco. Ciò, miei juventini, può seccarvi, lo so, ne son conscio e sotto sotto godo come un riccio ma fatto sta che costui, troppo viziato dalle difese spagnole, nel nostro campionato, ben più duro e agonisticamente potente, ove i terzini raddoppiano le marcature e, appena dribbli uno, ne hai altri tre addosso, credo faticherà non poco a fare il bello e il cattivo tempo.

So che a Bologna c’è stato un acquazzone. E prevedo pioggia di ortaggi, cari zebrati, se Cristiano ancora fallirà. Sì, segnerà. È ovvio. Intanto non ha segnato. Eh no, Cristiano, se io non faccio un cazzo, mi picchiano a sangue, se tu fai meno di me, meriti l’impiccagione, perché buschi tanti quattrini.

Ora, abbandoniamo il Calcio e soffermiamoci sul trailer di Suspiria di Luca Guadagnino.

Una nuova, pericolosa moda sta prendendo piede presso i patetici, esaltati cinefili. Vanno sempre meno al cinema e sono diventati dei maniaci dei trailer. Il problema è a monte. Un tempo, non si sapeva un cazzo di un film finché non era uscito nelle sale. Adesso, sappiamo già tutto ancor prima della Prima. E andiamo a vederlo tanto per…

Sì, ho sentito uomini, su Facebook e non, gridare al capolavoro!

 

– Oh, cazzo, mio Diooo! Ma quando esce? Sto venendo!

– Visto che roba? Oh, ma questo fa un baffo ad Argento.

– Che atmosfere suadentemente girate, che nitidezza formale, che classe, poi c’è la Swinton.

 

Sì, la Swinton è una talmente brutta che si cucca i film più appetibili. Perché, si sa, le donne fighe non fanno arty.  Più racchia una è e più dicono che sia brava. Oh, lasciamole queste soddisfazioni. Pure queste dobbiamo togliere a Tilda? È già una Phenomena questa qui. Per arrivare a cinquant’anni con una vita sessuale da Inferno, bisogna avere du’ palle da Orlando. Infatti cambiò sesso. E che lo cambiò a fare? Secondo me, come uomo era accettabile, Orlando, come donna… chi può e poteva trovare? Sì, lo scimpanzé della foresta pluviale.

No, ho grande stima delle donne intelligenti, colte, sofisticate. I libri di Virginia Woolf e le poesie speranzose della Merini sono “follia pura”.

Una corteggiatrice…

 

– Ciao. Hai letto i miei libri? Che ne pensi?

– Stupendi. Mi hanno emozionato. La tua prosa è magnifica, magnetica.

– Ecco, Stefano, stasera che ne dici di discuterne assieme? Sto preparando una bella cenetta. Sono sola e il tramonto ispira tanto sentimento…

– Ecco, un invito a cena non si rifiuta mai.

– Quindi è un sì. Riscaldo l’acqua del primo, poi passeremo al dessert… (si stava già bagnando, tant’è vero che ha utilizzato quell’acqua nella pentola, per saltare i preliminari, e arrivare perfettamente cotta all’assaggio piccante).

– Chi ti fa supporre che sia un sì?

– Mi vorresti dire che non vieni?

– No, con te non verrei manco se mi pagassero come Cristiano Ronaldo.

– Tu sei solo uno stronzo di merda!

– Be’, in effetti sì. Comunque i tuoi libri spingono…

 

L’hanno ricoverata, adesso è in terapia intensiva all’ospedale psichiatrico. Diagnosi: isteria.

Detta fra noi, Meryl Streep è un cesso, lo è sempre stata. Ma è la più grande attrice vivente.

Giudicherò Suspiria dopo averlo visto.

 

– Come consideri Madonna, Stefano?

– La Madonna cantante?

– Sì, ovvio.

– Una zoccola.

– Capisco. Ma come cantante ti piace?

– Anche come cantante è una troia.

– Scusa, ma tu che donna vuoi? Sei incontentabile.

– Sì, io sono sempre scontento. Non mi accontento. Tu ti accontenti?

– Sì, dobbiamo apprezzare la vita per quello che può darci. E godere delle piccole cos(c)e.

– Sì, va be’.

 

Ecco, tornando a Suspiria, io ho un presentimento. Siete talmente abituati a vivere una vita orribile, piena di stress e ansie, a guardare serie televisive cretine che, appena vedete qualcosa di leggermente più elegante, avete l’orgasmo.

Mi sbaglio?

 

– Ma chi ti credi di essere? Tu non sei Dio.

– Per fortuna, sia lodato Gesù Cristo. Sai che palle stare lassù a guardarvi. Uff…

 

di Stefano Falotico

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