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Superman


18 Apr

Zack Snyder’s Man of Stell is “mine?”. Anima eccentrica, corporee (de)cadenze

Sono impazzito? Sì, specie quando gli idioti mi scassano il cazzo e io spaccherò le facce di cazzo! Ma mi faccia il piacere, puttanazza!

Che si parta alla distruzione!

 

Prefazione “spassosa”, tragicomica-sdrammatizzante un fisico “andando-non tanto caliente
Il mio mantello da “Superman” è un “superficiale” Dracula per le superfigone! In quanto, fico da indiano nei capannoni del “tendon’”, ove mi grattano i coglioni, come voi

Il Superman di Zack Snyder si presenta lussuoso, non platinato, eccitante al “tatto” della vista, e c’assorbirà in peplum volteggianti fra latine rimembranze del gladiator Russell Crowe, padre dal DNA supereroe alla Nietzsche, un Costner Kevin stempiato m’ancor fascinoso (certo…) come quando, in Robin Hood, mostrò il suo lato B notevole, arco sfrecciante, per le “gioie” della Mastrantonio, una che ha sempre adorato i “marcantoni”-vibratore-amatori (infatti, l’ombra di Marlon Brando spunta e maledice Nic Cage del Lives di Burton mai fortunatamente realizzato eppur d’albero genealogico “iniettato” nel nome di Battesimo del figlio...), un’Amy Adams palpabile mentre “asciughi” un pasticcino fra le labbra, annuendo e “scremandolo” d’occhiolino birichino ai suoi slip abbrustolenti per il “lento” fra lo scostumato, l’amido di “burro” e l’umido schizzantissimo-schizzo-frizzantin’-effervescente-lassativi digerenti sul pettorale “radicale libero” dell’Uomo che non deve chiedere mai per rinfoltire l’alopecia androgenetica dentro “irsuto” suo pube arpionando-“spada di fuoco” spellato-non pelato del potente “rombo di tuono”, un po’ caduco nei primi battiti dell’Autunno, stagione poco feconda, e di poche fighe, in cui le foglie cascan di “latte alle ginocchia” e la robustezza virile s’ammoscia, aspettando le Primavere delle “mele”, periodo “boschifero” (fa un po’ schifo…) nel  “quale” tutti i guardiani “forestali” sguainano i “pantaloni” della divisa e lo “dividono”, colgono i frutti maturi dell’“amore”, primizie che pesc-ano fra banane d’orgasmi scimmieschi, gambe intrecciate come “liane” più lampone di macedonia con panna “montata” e fragoline- “funghi porcini”.
Che offerta di quaglia! Che taglia indossi? Apri le cosce, e “accetta”.

Insomma, prepariamoci alla cazzata coi fiocchi. Un Henry Cavill “al muscolo” su denti bianchi da Colgate nel farsi… “imboccare” dall’Adams “sbocciata”, ma soprattutto uno Shannon Michael Zod sulle urla da zoo di “sparate” da duro.

Che la guerra abbia inizio!

Finirà come sempre, rispettando il Cristo del Superman. Un Uomo che, a giudicare dalla “forza”, poteva avere tutto, invece preferì Clark Kent come scelta “anomala” e incompresa, vicino alle compresse “tranquillanti” dello smorzare l’uccello che potrebbe “scatenare” dopo tanto reprimere e non “premere”.

“Lì”, nella zona depot formato “tema del doppio”-Pop,  potrebbe ficcarlo in tutti i posteriori, femminili e non.

Ho detto tutto…

Anzi, no. Se avrò un figlio, lo chiamerò Christopher “ Steve-Reeves” Falotico…

Stesso percorso “inverso”. Tramandato di padre in figlio…

Sì, mi ricordo che a quattordici anni ero molto avanti, e “volava”, adesso non va un cazzo…

Al che, afferro la mia grinta, e son “canino” per qualche verginella carina.
In giro, però, l’unica “talentuosa” è la sorella del “fratello”, intesa come monaca dei piselli “vacanti”, consolati dal cappuccino di prima mattina, alleviante quando non è “lievitato”.
E fagioli a me stesso inculantissimo-ungulato da nottata in bianco poco ululata.

Sì, la piglio a culo. Come “viene”. Ma non vengo…

Sì, sorvoliamo. “Guardiamola” dall’“alt-o”.

Parafrago serio come un giornalista nella 2h del suo cervello di “pelle”: possiedo un physique da Ercole, appena un po’ “sbiadito” quando mi (tra-n-s)curo per “schiarirlo” a Chiara, versione Woody Allen “palloso” nell’allen(t)ar-iato la mia “durezza” sul sottospra-down “buttarla a ridere” a Manhattan.
Qui non c’è molto di “sorriso”, siamo in zona cimitero da Bianco, Rosso e Verdone

Ho sempre riscontrato molte problematiche con la mia parte sessuale, tanto da “oscurarla” nella doppia personalità del dottor Jerryll…

Con “far” impiegatizio e scrupoloso da “zio”, ottemperai alla mia mente, non “temprandolo” mica tantissimo… Infatti anche le zie furon poco lupe al mio Ezechiele e, senza miele, al massimo mangi una caramella “prelibata”, Alpenliebe. Sì, mi ridussi “disossato” come il figlio di Tommy Lee Jones ne La valle di Elah, mangiato vivo dal militarismo dei “miei”… coetanei di “cotanta” specie…
Affamati di cosce, di tacchi a spillo, mi spiarono poiché asceta e divenni voyeurfinestra sul cortile a questi “viziosi”. Eh, loro seviziavano, io non riesco neanche a sdraiarmi sul divanetto. “Intirizzito”. Voglioso eppur “maledetto” con l’aglio! “Questo” va “ad-dotto” alla “cul… tura-cotta” di coloro “paritari” d’ana… grafe. Miopi, da monocoli e paraocchi. Anche paraculi.
Sì, il colmo, un paradosso, e comprai dei parastinchi per non esser macellato dagli “sgambetti”.
Ossessionati dalle vertigini, morii “donna” e risorse… Vertigo.
Però, il mio “apparirlo”, nuovo (certo…), fu traballante. Ora, cammino nel “bascular” il dolor all’anca.
Non ho molti “fianchi” ma le ragazze m’affiancano mentre baciano, sbucciano” un “uomo” di buon “francobollo”, sodo di Lemonsoda.

Ah, ci son problemi più gravi del “seno” di gravità e dei sensi… bollenti.

I soldi per l’uovo al tegamino!

In poche parole. Se voi volete la prole, ho da pagare le bollette.

E son davvero cazzi amari. Non nel “figurato” ma sfratto immediato.
Altro che infradito da “Vorrei ma non posso”. Altro che “gatte”. Altro che sfigati.
Fra poco, anche il mio “orso” sarà una Croce “rossa”.
Mi rimane il cagnolino. Ma dovrò “affidarlo” alla vicina, che lo “coccolerà” come lei sa… le.

La volontà di un Superman non s’ha da fare né da “sedare”, ché Lui schiena e vi USA, in quanto “elevato” che denigrerete di parassita, miei insetti! Superman ama il “rinfresco”

Estirpiamo le erbe cattive, anche le droghe “leggere”.
Ho visto screanzati adolescenti con la “doglia” capricciosa ad Amsterdam lor di “canali” su olive ascolane, sì, che “pascolo” di pasciuti da colpi in “canna”. Adesso ficcano anche “YouTube”. Che “roba”.
Ho visto insegnanti frigide che han rialzato la “cresta” del marito galletto, sfogliando l’arido suo disboscamento a base di “amanuensi” tocchi “coloriti” d’inchiostro simpatico, leggi ricatto da pratica del divorzio per fermentar un matrimonio “anziano”.
Ho visto impiegati che dilapidarono patrimoni per “ammainarlo” alla collega da “fotocopiare” dietro regali “perlacei” (la famosa “Catena di Sant’Antonio” delle perle alla porcella-na), e “poter assicurare” un futuro “vantaggioso” al figlio svantaggiato in quanto distrofico a differenza delle sue spese da carnaio “antropomorfo”.
Ho visto tubi di “scappamento” che han scopato con i “marmittoni”, dietro promiscui accoppiamenti da Franco Battiato futurista, protesi… con l’accento a “piacer” vostro.
“Pappagalli” recitar a pappardella anche i pranzi a base di tagliatella, nell’indigestione “ripetente” dell’“Ancora un altro piatto”… per liti “volatili” davvero di “fame” fra coniugi abitudinari di “dolce” appetito… in sodomie violente ove il maschio viola le “rose” bocche assetate dell’asessuata da sbatter al tappeto. Queste cos(c)e accadono, s’accapigliano, non solo a Battipaglia, ma anche di “battiscopa”, appunto. Il pavimento da “lavare” su piastrelle “sterilizzate” e intonacate pulizie domestiche “intonse” con “dovizia” dei germi intestinali. A-cari…

Meglio Icaro, Uomo d’acciaio” mille volt più “in gamba” di quell’esaltato dell’Iron Man, celeberrimo berlusconi-ano (vedi che il “cerchio” torna?) nella “pietra”… pomice del suo “cosmetico” danzar fra le comete dei vostri sogni da piccolo borghesi con manie di protagonismo.
Innanzitutto, proteggete le quattro mura dagli “spifferi”, solo allora potrete darvi delle arie.
Prima, infatti, bisogna blindare l’uscio con porta sigillata se vuoi delle forme “al silicone”.
Altrimenti, ti attaccherai solo a una consorte che te lo staccherà perché non le paghi il “calore” della fottuta intimità. Pretenderà maggiori garanzie, e dovrai compare della garza, risparmiando l’Euro per la “Gazzetta”… ladra!

Fidati, la società sta collassando. Le vergini se “lo tirano” da scollacciate, mentre Riccardo Cocciante canta in bicicletta, s-fottendo la sua “ochetta”. Egli se ne s-frega…

Accendo la TV, su Sky c’è una puttana scosciata, mentre su Cielo… un documentario con dei dromedari, voi con la gobba su telecroniste del “gobbo”, rari “esemplari” a fornicare con Clint Eastwood nel deserto de Il buono, il brutto, il cattivo, mentre Eli Wallach cavalca “in sella” col “marsupio” che ha estratto dalle “risorse” minerarie dei minatori.

Lo so, sono un figlio de puta…, meglio di te, figlio di una “figliuola”.

E, stavolta, ho detto tutto.

Prenditi il mio mantello e avvolgi la tua “donnetta”.
Altrimenti, ammanterò la tua tardona ec-citata, forse incinta, nel “coprifuoco” di manette sapor “saponetta”.

Detergente “Indolor” da salvatore… e un po’ “aviatore” fra le “traviate”.

Sono invincibile, come Silvio…, “identico”
Plano pian piano su di te, “donna” mia delle Alpi sulle colline del mio Pulcinella, l’Uomo che ti “macchia” come la Nutella che sbava…
Ciao, libera e snodata, acciuffi il mio ciuffo e, flessibile come Mia Malkova, scovi il mio “Speriamo che me la… cavo”, libro-“bugiardino” a cui m’affido per estrapolare “pezzi” rari d’ignoranza che anche tua miagolante micina fosti nel non sapere ignorante, quand’eravamo fiumana nei primi battiti “alimentari” dei colpi di fulmine, invaghiti dalla “strega”. Osservami, Paolo Villaggio saccheggiai per ascendere di fegato rosicato e oggi tanto magro in quanto spolpato fra tanti faticosi viaggi. Che frana, che valanga, che reazione a catena…

Dopo un’adolescenza travagliata, in cui m’inerpicai sul monte dei tibetani senza “pineta”, offro a te un Henry Cavill dai bicipiti nerboruti e, diciamo pure, un po’ spacc(i)ati.

Insomma, mia Lane, “allena” tutto il Super… giù nell’altalena.
Vedrai che, a forza di dondolare, scivolerò da cascamorto su un punteruolo  di Kryptonite e, come volevasi dimostrare, sarò “infilzato” dall’unica sostanza che mi rende “battibile”.

Al reparto traumatologico, Max Pezzali, mentre sarò “in fasce”, sciorinerà le sue infantili musichette da “Hanno ucciso l’uomo ragno…” ma, più che Tobey Maguire, detronizzato e spo(de)stato d’ogni mia illusoria “potenza”, ci sarà una vita “normale”, detta anche “Guai agli ordini dei maggiori”.

Grazie al mio delirio d’onnipotenza, ero guarito provvisoriamente, da domani mi toccherà “lavorare”.
E, in assenza di dollari, grazie ai quali ogni miliardario acquista tutte le femmine senz’eccezione alcuna, essendosi il Mondo “arricchito” durante la mia “pausa” filosofeggiante da “Essere oltre…”, me “lo toccherò” in solitudine. Che pezzi di… le pezze al… che puzze sotto il naso!

Sì, l’onanismo aiuta in caso di “No”, stimola la diuresi quando gli altri, i cattivi, sono “(di)venuti” più “tosti”.

Detta come va detta:

la merda non è neanche più amabile come quando mi cagavo sotto. Il pannolino assorbiva le “botte”. Che rinculi!
Ora, è (in)tesa nel “profondo” da marmotta.

La colpa è stata del mio ex “psichiatra”. Credette molto in me, tanto da montarmi la testa.
E, mentre io sborsavo quattrini dietro le sue adulazioni, “lui” lo-dava le altri “pazienti”.
Più che altro le “oliava”. E, quando urlavano le loro rabbie al grido di “Stronzi, vi odio!”, lo psichiatra “spruzzava” mentre anche il suo… “conso(no)-lava”.

Lui piazzò “ricette caloriche” di farmaci, io finirò nel “nudismo” in piazza “Ricco dentro” per affari senza mio farmele da “Grissino”… che cola, perché m’ha tolto anche la pazzia innocua su sue “oculate” terapie… da occhialuto.

Le occhiaie…
Solo una “mission” disperata può restituirmi all’Uomo che ho sempre sognato senza far i conti in tasca.
Donna, dammela… la borsetta.

Non voglio scipparti-“scoparti”, sto cercando solo un fazzoletto perché ho finito le scorte…

Visto che ho vinto io?

Cosa puoi dire a uno come me?

“Mi s-Piace” per solidarietà da Facebook?

Se “crepa” l’Uomo, Sansone potrebbe rafforzarsi nelle colonne

Levatura in questo liquame sociale, ché per resistere agli urti dello stress, devi sopprimere l’animalità in cristologica Benedizione.

Fine. Se vuoi rendermi liquido, io non me la squaglio.

Ce la vogliamo dire?

Avete mai visto un Man migliore?
Ah sì. Sarà uno di meno. Non tu, che mi (s)pari a zero!

Forse Egli è.
Parlo di te? No, di me.
Biblico. Il labiale!

E, su musica di John Williams, arriveranno da orbi!

Faccia di maiale, stavolta dove scappi?

Come ti fotto io, nemmeno Jack Nicholson che dà a Kim Basinger.

Mentre aggrotta la fronte e tutto va di Night.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Superman (1978)
  2. Steel – L’uomo d’acciaio (1997)
  3. Batman (1989)
  4. R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà (2013)
  5. L’ultimo dei Mohicani (1992)
  6. Manhunter – Frammenti di un omicidio (1986)
  7. Watchmen (2009)

“Man of Steel”, Full Trailer


17 Apr

 

Sky, canale 879, “10Libri” del mio Noir Nightmare


11 Feb

Tenete a mente, cari figlioli, codesto Uomo che striscia nel sociale e se ne dipana con beffarda ironia deniriana, nel soliloquio suo a modo, composto e gentleman, quindi starnazzante a t-ratti, piacevolmente magico nella classe non è acqua del gasato con fusione prossima per troppo voltaggio del cervello anima-to: 10Libri, Lunedì 11 Febbraio ore 19.30

Domani, quindi già oggi, miei fan, so che siete e sarete uniti in mia adorazione, come da pellegrinaggio alla mia dimora, ubicata in via Dracula n. Transilvania della selva che amò Silvia di Leopardi anche in giarrettiera con un amico del giaguaro Iago geloso, potrete ammirarmi nuovamente su Sky, come da promemoria sovrastante.

Colui, il sottoscritto, che ha abbattuto ogni sovrastruttura e, tramite percorsi traversi, ha invertito la rotta di chi rompeva le palle, disfando le loro uova nel paniere sol mangiando una buona ovalina, si esibirà ai vostri occhi di video biografico, memore di Brando mio fratello di latte e da cui mi separai, alla nascita Gesù, per riaccostarmene e conciliato da Straight di Lynch.

Prefazione che esula dal contesto, virando a Douglas Mike, figlio di Kirk, amante anche solo quando indossa la camicia da Notte coi piedi puzzolenti

Sì, Quando il passero “solitary man” di Michael Douglas è un cameriere da “Marino’s”, gli altri attori di Hollywood rimediano una figuraccia: scorriamone la lista. Oggi pomeriggio, in quel di Prato, assieme a mio cugino, abbiam “sbirciato” un film del 2009 con un Douglas (non) d’eccezione.
La storia d’un fanatico del Sesso, sempre leccato di pettinatura elegante su cravatta semislacciata nello “sguardo” pettorale che adocchia le ragazzine per lanciare il tranello del “Facciamolo sul tinello”.

C’era scritto “Commedia” nelle istruzioni, a entrambi è parso un melodramma gelido in zona autunnale. Con un Danny DeVito pelato m’ammogliato, ex pentito-cuoco anch’egli maniaco sessuale d’una giovinezza bitorzoluta e nella senilità ora bofonchiante il suo “tarchiatello” probabilmente anche di mezz’uccello, a calcolare le proporzioni fra la sua alopecia androgenetica e l’adipe dell’accappatoio a massaggiargli la “moquette” dell’averlo pavimentato. Nel bel mezzo del casino, compare Susan Sarandon “matura” di tettone scollacciate e il nerd che ha interpretato Mark Zuckerberg, il quale, fra l’altro, nelle poche scene del “copione” di rito, recita di merd’.

Il film è la storia di Ben Kalmen, imprenditore che non “fallisce” mai, soprattutto a letto, passandosele tutte dopo averle “girate” in auto, il settore per cui è “specializzato”.
Finisce in ospedale, causa infarto per troppe scopate, e d’allora “cazzeggia” di più, finendo su una panchina in cerca di un’altra piccioncina.

Non c’è molto da ridere, ma Michael Douglas ha una faccia da culo che non puoi scordare.

La classificona dei fighi 2013 è questa: riusciranno a batterlo?
O batteran la fiacca?

Fidatevi, se lavori alla Fiat, Berlusconi ti rende un cioccolatino omonimo, se lavori alla Ferrari, Briatore ti fotte perché ruberà il tuo testacoda nelle zoccole in cui sgomma rosso e panzone.

1) Waltz contro De Niro, scontro titanico agli Oscar. Due duri con gli occhiali a braccetto. Invero, si odiano. E, nel dietro le quinte, si meneranno.

 

2) Sylvester Stallone, il carisma rovente d’uno stagnante con gli occhiali “termici”.

 

 

3) Sharon Stone, oggi ha la sua età ammosciata di lato B, ma davanti è ancora da botta. Oh, Sharon, va detta, attizza sempre. Secondo me, attizzerà anche a novanta.

 

   

 

Serietà

Sono bello, che vuoi da me?

Ho il ciuffo come il pappagallo? Quindi, non ripetermi la solfa.

Ti faccio divertire? Allora non sei una Donna. Le donne con me ridono e basta. Forse, perché non so toccare le loro mestruazioni.

Applauso!


Dolci pupi, è arrivato colui che è avanti a tutti, non Avati ma si va.

Evviva la saliva di te, mia damigella, slinguazza tutto e pagami anche da bere.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Superman (1978)
    Credo nella teoria di Bill/Keith Carradine. Sono costretto a far lo scemo, altrimenti la gente avrebbe paura di uno che scriveva già da Dio a tre anni.
  2. Iron Man 3 (2013)
    Fuoco e fiamme! Ecco il vendicatore cazzuto!
  3. RoboCop (2013)
    Il primo di Verhoeven non si può battere.Ma lo vedremo. La vedremo, uomini .

    Io mi rifaccio.

  4. Mamma, ho perso l’aereo (1990)
    Come riesca costui, cioè me, a fregare tutti, è un mistero irrisolto che psichiatri, gente dabbene, e invero ladruncola, tenta vanamente di spiegare razionalmente.In poche parole, provarono a sgraffignare la mia anima, ma la passione per Humphrey Bogart è stampata in me.

    Con metodico aplomb, inculo chiunque solo alzando le arcate sopraccigliari.

    Sono un genio che sta zitto, eppur spara.

“Superman Lives” di Tim Burton con Nicolas Cage


26 Jan

Vi ricordate che Tim Burton, per la Warner Bros, doveva girare la sua versione di Superman? Ecco, era già stato designato il protagonista, Nicolas Cage. Eh sì, proprio il “grande” nostro “beniamino”. Ora, a ben vedere, nei panni di Clark Kent sarebbe calzato a pennello, rimanendo in tema di pittoriche affabulazioni burtoniane. In quelle del Superuomo assai meno, forse perché la sua “dinamica” facciale, se così perfettamente intonata al pesce lesso del tonto, è, sì muscolosa d’ottimo fisico, ma carente sul piano dell’espressività scenica da “mantello”.

 

Costui, un nerd spuntato dal nulla, ha “raccattato” ogni informazione sul progetto non andato in porto. Alla fine, la Warner bloccò tutto per esagerato budget e altri problemi consequenziali.

E “licenziò” anche Sandra Bullock. Indovinate “nominata” per quali panni?

 

Sempre costui sta preparando addirittura un documentario di tale “oscuro” retroscena, un dietro le quinte a mostrarci un film mai visto.

 

Appunto, vedremo.

“Man of Steel”, il Trailer


11 Dec

Zack Snyder nella sua versione malickiana, esistenzialista del mito di Superman.

Russell Crowe, suo padre naturale, Costner nelle vesti di quello adottivo.

 

Tutta l’Italia che od(i)o marcatamente, smarco e “marchio”


10 Oct

Marco è il nome che ritrae alla perfezione la mentalità “dura” di questo stivale di “stalloni” italiani.
Da cui il modello Marcus, al quale Pamela Anderson “affilò” il “muscolo”, e poi tutta la “progenie” degenerata di nomi composti degli impostori: “Marcantonio” detto il Mastrolindo alla Brando Marlon con le Marlboro, Tognazzi Gianmarco, il marchese del Grillo, Anna Marchesini e quell’altro emulatore di PasoliniTullio Giordana nel fiume del Giordano… di suoi “battesimi” evangelisti

Marco viene invocato per le insufficienze renali di sua moglie Renatella, “infoiata” che cuoce il suo “marchio“, appunto, del Pollo Arena.
Sì, si credon tutti gladiatori delle arene, ma son solo nella rete.
A volte, “socializzano” di network per poi “bloccare gli utenti indesiderati”.
Da circa dieci anni, una “donna” mi perseguita di “stalking” perché, mentre ascolto il metallo pesante col walkie-talkie, “spizzicando” la “capricciosa” delle mie “olive sott’aceto”, lei accavalla alla Tv, mostrando “senza ritegno” un “pelo forbito” da giornalista che stimola la “cerniera” con le sue gambe di “ceretta”. La mia “cera”, sì, si “sbianca”, prima fu “impallidito” dalla malinconia “sonora”, poi “impallinato” nella rossa “robustezza”.
Si chiama Elvira, ed è mora. Con “permanente” di “mècherlo” nella “besciamella” (s)tinta.
Parla solo di Calcio, d’altronde è specialista di “sfere”, nel senso del suo seno di “boccia” promossa “a pieni voti” dalla “gratitudine” dei suoi colleghi, “esperti” della “balistica”. E delle balle che sparano più dei “fendenti” del centravanti di “sfondamento”.
Elvira è una patita del Pescara, tanto che lavora per un canale locale, che viene trasmesso a orari improponibili, ma che, “al bisogno”, da “bisonti” bisogna, eh già, registrare solo per la sua “tenuta” da “competente” del tuo “fuorigioco”.
Che “tiro”.
Sì, su Twitter mi ha “fermato”, solo perché le ho “inoltrato” una mia foto “ritoccata” con la scritta, un po’ “slavata”, “Voglio toccartela”.
Che c’era di male? Lei, di mani… ne sa… “benissimo”.
Ma Elvira è simpatica, fino a prova contraria sono come Steve Everett alla Clint Eastwood, appunto, e nessuno mi condannerà alla pena di morte solo perché sono “arzillo” di pene.
Però, “quella” più odiosa, da scopare “a sangue“, nel senso truculento di Rob Zombie, è senza dubbio la “radiocronista” della sua figa di legno, Cercato Flavia.
“Appoggiata” sempre da un trio che le fa da (s)palla, quel terzetto manicomiale della Gialappa’s Band, “forchettone” di “banditi” con diritto alla cazzata, imbandito da Taranto Carlo (meglio Nino Taranto, Totò lo sapeva), Gherarducci Giorgio, uno “triste” come Carducci del “pargoletto” (cioè, Giorgio è un porcone) e da Santin Marco.
Vedi che il teorema non fa una piega?
Ogni primo pomeriggio, appena hai finito di pranzare, semmai pasta col pesto, ti sintonizzi a quest’emittente di R101, ove le “evacuano” escrementizie di grana grossa, e ti viene voglia di “pestarla“.
No, non la volpe e l’uva. Da “spremerla” ché vada a vendemmiare.
Questa stupida ce l’ha sempre con gli “sfigati” e, appunto, va sempre a par(l)are delle sue “limonate“.
La “puttana(ta)” di oggi era incentrata su un articolo odierno comparso su “La Repubblica”, inerente i geni incompresi che han subito parecchie umiliazioni prima di essere capiti.
Cioè, la storia della mia “complessità”, tutt’ora “imprendibile”.
“In compressa…”.
Al che, telefona un’impiegatina e rivela che, oggi, ce “l’ha fatta”.
Si reputava bruttina durante l’adolescenza.
Ma, “grazie” ad apportuni interventi chirurgici, ha ridotto il naso e allargato le tette.
E anche le “cosce”.
Per di più, a completare l'”opera” (d’autodistruzione “imbellettata” alla Alba Parietti), proclama ai quattro venti (dell’etere e di chi non è più “etereo”) che è “pienamente soddisfatta” perché il suo “fidanzato” è stato (con)vinto a usare il “deodorante”. E “spruzza” da chi ce l’ha, ecco, profumato.
Sì, il suo ragazzo sarà un pupazzo, di nome Mirco.
Senza dubbio, un carabiniere dell'”arma”.
Ho detto tutto.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Un tram che si chiama desiderio (1951)
  2. Bulli e pupe (1955)
  3. Fronte del porto (1954)
  4. Il selvaggio (1954)
  5. Il padrino (1972)
  6. Superman (1978)
  7. Il boss e la matricola (1989)

“Man of Steel” (Superman), i teaser…


26 Jul

 

Certo che quelli della Warner Bros sono dei campioni “pubblicitari”.

Appena uscito l'”ultimo” Batman di Nolan, ed ecco che ci piazzano, in “diretta satellite”, il supereroe per antonomasia, val a dire Superman, sotto l’egida produttiva proprio del nostro amatissimo Christopher.

 

La celeberrima versione, e secondo me inarrivabile, di Richard Donner col compianto Christopher Reeve, sarà ben “rimpiazzata” da questo Zack Snyder fuori dai soliti canoni?

 

Sì, più che un fumettone videogioco come sua “maniera”, dalle prime immagini ci sembra un film firmato Terrence Malick.

 

Che roba sarà questa?

 

 

 

(Stefano Falotico)

Genius-Pop

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