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MACABROS – Cortometraggio di Stefano Falotico


22 Jul

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Girato principalmente a Imola, a Castel San Pietro Terme e nelle strade limitrofe durante la sera inoltrata di Domenica 21 Luglio 2019.

 

Con punti nevralgici, assai notturni e cupamente onirici, alla Rocca Sforzesca e lungo le vie del centro storico imolese. Fra ex manicomi in disuso, chioschi di gelati sormontati da serpeggianti luci fluorescenti, case fatiscenti, periferie abbandonate al degrado, graffiti e murales di forte suggestione tenebrosa.

Con la partecipazione straordinaria di Giovanni Bianconcini.

In colonna sonora, Bruce Springsteen e due sue monumentali canzoni già epocali, tratte dal suo ultimo album, il magnifico Western Stars, ovvero Drive Fast (The Stuntman) e Stones.

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Simpatia per il Diavolo – Rolling Stones


30 Oct

 

 
Ho sempre tifato per i diavolacci, perché si spogliano sul palco, emuli di Jim Morrison e mostran l’ambaradan con “occhio” scimmiesco su  movimenti bacini senza bacetti.
Sempre più “su” e i piccoli borghesi giù, a pigliarlo inter cul‘.

Basta col moralismo cristiano, preferisco Cristiana, “una” con cui andar piano d'”ani”.
Lo scemotto ammirerà la Capotondi. Sì, al massino “la” ficcheremo nel reparto degli aborri. Già, fu part(or)ita di depressione e malinconie del “cazzo”. Infatti, se ti pigli quella lì, ti trascina in rovina.
Dicesi “rima” e anche remare d'”ammollo”. Ah, prendersela per moglie, significa “ammosciarlo”.
Sì, gatta morta? Preferisco la mano nella mor(r)a cinese.
Come la pornoattrice Katsuni, che a volte si “graffia” Katsumi.
Nome “orientale” della declinazione “latina” di ballo “succhia-minchia”.

Tremate ritardati, tartassati, tartaglianti, balbuzienti e babbuini, bimbetti e “adultoni”, adulteri e avvocatuzzi da leggi del Taglione, io son colui ch’è sceso sulla Terra per planar “morbidamente” nel deretan’ ove l’Uomo senza rispetto di sé ama “autodistruggersi”, poiché il nichilismo è al nichel che fa la ginnastica su donne con le Nike. Dette sgnacchere, dette patonzone, dette non “allattate” al “patatone”. Clive Owen ha una faccia “buona” a mietere il grano con la pastasciutta dei “sughini” della compagna. Sarà una che ha raccattato in campagna, “tirandolo” a campare in mezzo a mondanità da Campari.
Che attore di merda.

Mica il Bob De Niro di The fan, che perde la bussola e non gliene sbatte per niente, affrontando a muso duro i radiocronisti “leccaculo” delle biondazze, le Barkin e chi l’ha “imbarcato”, che tifa “calorosamente” per il suo pupillo e vende i coltelli, soprattutto in pancia. Segando il Del Toro, che in questo film è solo uno da “saune”. Che suino, un porcone!
Da “rosseggiare” sotto la “doccia fredda” di lama ficcata nelle sue gambe da render paraplegiche di morte sbudellante.

Certa gente voleva affrontare me.
Ah, hanno incontrato un tipo tosto. Guidan la Punto e saranno presti spuntati. Dicesi “tamponamento” alle loro vite ovattate, ottuse e avvitate dal mio “bullone”.
Spingo sempre di più, consegnandoli al “burrone”. Per una caduta libera da Willy il Coyote e poi salutandoli “dall’alto in basso” nel mio Beep Beep che si scoperà un “gorilla” femmina nella Jeep.
Tutta di groppa, con della Grappa, e Lei che s'”aggrapperà”, un po’ “gratterà” e poi “gorgoglierà”.

Sempliciotti, ebetucci, tardone e tardivi, beccatevi il mio Mick Jagger.

Sono come Lui, ballo e apro la cerniera per la mia vanità che “butta al vento” quel che mi “pare”.

E se scassi, t’incasso il naso!

Facciamo casino!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. The Fan. Il mito (1996)
  2. Shine a Light (2008)
  3. Paul, Mick e gli altri (2001)

Genius-Pop

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