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Notizia ufficiale, Stallone e De Niro si “picchieranno” in “Grudge Match”


12 Oct

 

Questo è rancore? No, questa è la “nocca”, di mia nuca “dura”, contro le tue “gnocche”

Ancorati al Passato, rimestiamo e non ci vestiremo più. C’investirete di preconcetto per sposarvi a Concetta, col “confettino” del fiocchetto azzurognolo. Amarognolissimo. Ché rosa è il fiore, e la vostra anima, forata, non riaffiora.

Oggi, fratelli della Notte, sebbene sia Giorno dall’alba al tramonto, appunto, punteremo il dito proprio contro di voi. Segregandovi nelle vostre paure mai superate, di “dottrine” da “diottria” indotta, dunque erronea di “vederla” male. Ché puri non lo siete mai stati, e ora sarete arrestati. “Assetatevi” in questa “siesta” d'”isolamento”.
Perché vi siete sposati con una che, di cognome, “fa” Manservigi?
Non serve e non servì, ma voi “le” siete (tele)dipendenti, e questa qui, di labbra, “pendula”.
Appendete la giacca al chiodo, sì, un Tempo lo indossavate da ribelli mentre adesso vi siete ridotti come l’attaccapanni, e appiccicate solo la panna al suo “fondoschiena” afflosciato, appassendovi a vicenda e poi tifando per la squadra cadetta, il Vicenza.
Caduti, canditi o caduchi?
Dica ducaduca dica, io propendo sì per Bowietotoianamente “marionetta” di me, senza maccheroni e “matrone” d'”amatriciane” da “sugo in scatola” di vostre “sensualità” che, anziché, salire, scendono nella “scarpetta”. Succhia lo spaghetto… e l’esistenza s’aggroviglia nel “fegatino”.

A proposito di Vicenza, ho sempre preso “seriamente” mio cugino Vincenzo, un Joe Pesci da Oscar che manda a monte tutte le regole della “legge”, “soverchiando” Marisa Tomei con la sua colazione “al bacon“, anzi “al bacio”. Da Uomo che non deve chiedere mai, soprattutto di ripassare Giurisprudenza.
V’cinz‘” è un siculo sicuro di sé, si basa sull’istinto primordiale del suo giubbotto “di pelle”, afferra Marisa, la “giovine“, per quei suoi denti da castorina e “lo” incastra, ingiustizie (in)comprese, su esibizione pagliaccesca del suo “elegante” portamento “sputtanante”.

Egli indossa scarpe “di serpente” su pettinatura “cotonata”.
Vincenzo è mio cugino, e difende i figli unici.

Al che, leggo che la Warner Bros ha ufficializzato il “green light” per Grudge Match, ritorno sul ring(hio) di Sylvster Stallone, Balboa, e Bob De Niro, LaMotta, uno che smontò ogni avversario, prima di tutto se stesso in un “colar a picco”, dopo averli spiaccicati, d’autodistruzione “pedofila” alla sua autostima. Sì, prima Ercole, la “presa” e poi lo prese d’auto-(in)culo.

Sulla trama, ancor, non c’è dato sapere, ma pare una versione “senile” di The Wrestler fra il personaggio più popolare (dunque “populista”) di Sly e the greatest actor of all time.
Due interpreti, comunque, da Hall of Fame, “la stanza della fama”.
Infatti, chi è più famoso di loro? Stallone, fra l’altro, fu anche assai “formoso” (lo è anche adesso, “resistente” e “lo” mantiene “muscoloso”), specie (esemplare per un “quintale”, la libbra è quella sì, di “cazzi suoi” da schiacciassi) quando concupì donne “rambistiche“, De Niro è sempre stato un “delirio”, malinconico e fuori dagli schemi.

Codesta sfida “spinge” già.
Se vi perderete questi campioni, siete fuori come delle campane. Il gong.

Quindi, accendo l’autoradio, “sento” parlare una radiocronista che non capisce nulla di Sport (di Harvey Keitel di Taxi Driver, però, sì), “tiro” fuori il cellulare, compongo il numero della “diretta”, “intervengo” subito a fermarla:

– Pronto? Chi Parla?
– Sei una mignotta!
– Come, prego?
– Ecco, vai a pregare!
– Prendete carta e penna, rintracciate chi è l'”autore” di queste offese. Denunciamolo subito.
– State attenti che non vi segnali Io, Io, Io! Spargete solo porcatone nell’etere.
Ecco, io non sarò “tenero”. E ribadisco che la “conduttrice” è da “cattiva (con)dotta”.
Cioè, se qualche ascoltatore non “la” ha “auscultata” bene (già, tutti l’hanno “toccata” ma mentono “tappandosele”), sturi le orecchie.
Ripeto, è una mignotta!
E non intendo “tornarci sopra”. anche perché sta sempre “sotto”.

Ah-ah!


Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Toro scatenato (1980)
  2. Rocky (1976)
  3. The Boxer (1997)
  4. The Wrestler (2009)
  5. The Fighter (2010)
  6. Lassù qualcuno mi ama (1956)
  7. Città amara. Fat City (1972)

Batman – “Look… at me”


16 Sep

 

Dopo la recensione…

Le feroci (scorri)bande dei fuochi “fatui” di Bane, infatuato di Batman, che gli rifilò un patto col suo “Demonio”, sì Faust

Ecco che parli del Diavolo… e spuntano le corna. Sì, ce l’ho in testa, e anche in mezzo alle gambe. Tra fedifraghe, traditori e fraudolenti, Io sono il corvo che ti “gracchia” un “Amen, a me tutto, a te il lutto”

Così, le burle del “bullo” Bane, un “possente” vanitosetto per nuovi codici militareschi d’un trono alquanto sdrucciolevole, si “sciolsero”, “arse” nel pugno allo stomaco, d’un “rinsavito” Batman, “castigato” dall’irruente e troppo frettolosa invidia di costui, che fu, come in tutte le vendette “fredde”, d’un bacetto soffice al suo cranio, “pelato” soprattutto nel cervellino, tanto “strategico” quanto poco accorto a non rendersi conto, d'”autoscontro”, che il “tal”, molto più alto (sì, la levatura morale e istruita del Principe), era già appunto rinato prim’ancor che, momentaneamente, lo “spezzasse” ancora per la famosa “ricaduta” nel precipizio delle nere “depressioni”, quel pozzo oscuro che non avrebbe mai più rivisto la Luce e, invece, scal(d)ando una montagna da Sisifo fra i suoi tifosi, riscattò a riscoccar sfavillante e brillante come un Tempo “dimenticato” delle sue origini poetiche ed epiche.
Per una nuova epopea in questa epoca ove gli illusi e gli impostori pensan di “trionfare” con i “colpi bassi”, le offese, le umiliazioni, le “prigionie” ingiuste e i ruoli ribaltati, ove lo scemo del villaggio ride la sua “allegria” (momentanea e demente, ecco…) non sapendo che, dietro la sua losca “figuraccia”, si “nasconde” proprio colui, l'”intrappolato”, che gli “scodinzola” un dolorosissimo: – Buonasera, mi auguro che la sua Notte sia colma di sogni tranquilli. Il tuo sogno, e questo è il colmo, era rovinarmi nel “macero” e bruciare le mie passioni. Sa(i), sono di nuovo qui, più in forma di quando tentò (e malissimo gliene colse) di rendermi “deforme”. Che dice? Ci battiamo ad armi pari? Che fa? Sta tremando? Permette un ballo mio “bello?”. Non è che imbroglierà anche stavolta con le sue chiacchiere e bugie grosse quanto la sua boria di “petto(rali)?”. Vede, “signorino” Bane, può pigliar per fessa sua madre, quella povera disgraziata che la partorì nel suo incubo peggiore, ma qui si trova un Uomo più grande e robusto, nella Costituzione, di “lei”, e le converrà correr in ritirata se non vorrà riirar presto, ben che le vada, la sua “invalidità”. Poi non le “tirerà” più, eh? Mi dia retta, torni a casa, si costituisca e assuma un forte, “forzuto” tranquillante, così la prossima volta non si sforzerà di architettare un piano “regolatore” alquanto sregolato come la sua pazzia.
– Io mi son sempre guadagnato la pagnotta, mio Wayne. E ora la città è mia.
– Sa, a quest’ora il forno è aperto. Non è che posso offrirle una cioccolata calda? Aiuta l’umore quando i “topi” di nostra “conoscenza” son rumorosi. Si moderi, Bane. La gente sta dormendo. Che sono questi modi? Stia composto. Le sembra giusto urlare quando anche gli uccellini più discoli son ora posati nella sonnolenza su queste belle fronde? Mica le sue frodi. Lei è un baro, un barbaro, un burbero. Sì, dietro questa sua posa da maschione, secondo me, quando si “apparta” nella sua stanzetta, gioca con le “Barbie”. Suvvia, me “lo” dica tutto. Siamo fra uomini, no?
– Io sono il Man!
– Ne siamo sicuri?
– Certo.
– Il doppiaggio italiano la rende un tonto. Mi consiglia la versione “originale?”.
– No, mi va bene Filippo Timi.
– Ecco, guardi. Nella vita “reale” balbetta, come attore non “glielo” discuto. Ma ce “lo” possiamo dire? Le ha “dato” il peggio di sé. Qui, è proprio un idiota.
– Scusi, Batman… non ho capito tutto questo giro di parole. A cosa vuole arrivare? A che gioco sta giocando?
– A questo? Visto? Sentito?
– Oh, cazzo. Questo si chiama botta tremenda.
– Ecco, mi ha(i) costretto.
– Ahiaahi, basta(rdo), no, aiuto!

Per chi non l’avesse letta, adesso può videoascoltarla. Speriamo non la veda Bane, altrimenti si scotterà:

 

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