Stephen King sono io, e pure Sutter Cane.
Meglio il purè, dai
Ho sempre amato i clown.
Il clown, di “suo”, cazzeggia e se ne bea. Sta nel circo, “scoscia” alle donne, mostrando il pelo “ritto” dinanzi ai mariti “dritti”, e d’occhiolino “annusa” già le prime pubertà dei bambini, “solleticando” la loro voglia di gelato al limone, con occhio “indelebile” da Pennywise che spunta da dietro le lenzuola dei “panni sporchi” d’una società bugiarda.
Egli è It, di Notte s’accomoda in salotto e gioca all'”allungotto”, selezionando con “cura” le migliori pornoattrici che “gliela offrono” sul piatto d'”argento”.
Sì, quello d’oro è già servito da quello “colato”, erculeo e dunque “inculato” più vicino alle zone “prelibate”, da “yogurtare” per “fermoimmagine” raccapricciante delle sue smorfiettina da gatta soddisfatta.
Mah, “goduta” o solo (ap)pagata?
Sul dubbio, “rimango in mutande”.
“Sfinisce” sempre così, sul più “bello” mi s'”ammoscia”.
Perché, dai “frizzi e lazzi” iniziali delle tante “infilzate”, il mio Cuore malinconico si spegne, arreso di fronte a quest’obbrobrio di carne “macellata” per “proiettarti” nel “piacere”.
Così, “scendo” nel tinello e accendo i fornelli. Spesso, medito seriamente (più serio di me, chi c’è?) di “porgere la guancia” sulla fiamma, per riscaldarla d'”amore bollente”.
Ma desisto e mi brucio solo il dito col fiammifero nell’attimo “friggente” delle riflessioni.
Passato il “bruciore”, riempio però lo stomaco, e mi cucino degli spaghetti con aglio, olio e peperoncino, appunto, cotti “ardenti”.
Più di quelle fredde mentecatte che son già fritte nella padella di quelle “palle”.
Sì, la pornografia è pallosa, dopo un po’ provoca… solo la fame.
E, mentre aspetti di “venire”, ritardi solo l’appetito.
A “dirlo” tutto”, io non ho mai avuto una grande propensione, diciamo, per questo tanto “vivandato” sesso del cazzo.
Mi ricordo che abbandonai gli studi, proprio in “virtù” di tale turbamento. Sì, le ragazze a quell’età sono frivole e pensano solo al pene. Giocando con le tue “dimensioni” e guardandoti dalla loro prospettiva.
Avranno tutto il tempo per “rifarsi”.
Infatti, dalla “bella” imbecillità iniziale della “passerella”, (s)passan” poi nello “shopping” delle scemelle, “colleghe” indaffarate ad amare i tacchi e a vestirsi “attraenti”.
Sì, per quel panzone che le riempirà di coccole.
E anche di pugni. Infatti, le cause di divorzio stanno aumentando più dell’idiozia delle “massaie”.
I maschi (non) son da meno(mati).
“Faticano” per le pagnotte, e poi infornano prendendo in giro il panettiere a cui rubano la farina del suo “sacco”.
Sì, quel poveretto viene solo umiliato dalle loro bocche ingorde da dottori “provetti” e di “provette” nella lievitazione della “mozzarella”.
Prima acquistano la mollica e poi gli fanno la “crosta”.
Perfino, il nostro “esimio” Jovanotti li appoggiò di sfottò col suo tutto il giorno inforno…
Il doppio senso del “venduto”.
Mah, il peggioramento è evidente.
Prima, avevamo la tigre di Cremona, adesso Cremonini Cesare.
Stava (sta ancora?) con Malika Ayane, ma son “falli” che (non) mi riguardano.
Malika mi ha sempre dato l’impressione di essere una “maiala”.
“Le” preferisco il Cinema di Terrence Malick e pure la figa del dragone di Cimino, Ariane.
Mah. Abbiamo avuto le tre parole di Valeria Rossi (meglio Pablito dell’82, che ne infilò tre al Brasile, che Sole!)
adesso le tre cos(c)e di ‘sta qua:
tre sono le cose che devo ricordarmi di fare
Te “lo” dico io quali:
1) In primis, guidi sempre in prima. Cambia marcia e il sedile posteriore sarà “reclinato” e non ti serviranno i fiori. Però la Notte rumoreggerà.
2) in secundis, dovresti conoscere Pasqualino, secondino che, assieme ai carcerati, gioca al “buchino”.
3) in terzis, vai a dar via il culo, appunto. Di tette stai messa bene. Mi pare una quarta. Otterrai un “lavoro” da “cantante” melodrammatica sulle strade dei “sogni”.
Dei camionisti.
Un mio amico mi “sprona”:
– Stefano, perché sei sempre triste?
Ti è morto il gatto?
– No. Sai però che verso fa il cane?
– Lo sanno tutti, fa bau-bau.
– No, fa “bua” che t’azzanna di dolore.
Applauso!
Firmato il Genius
(Stefano Falotico)
- Il seme della follia (1994)
Son tutti scemi. - Come l’acqua per gli elefanti (2011)
Mah, c’è Pattinson il vagabondo-orfano, Reese al solto da “imbiondare” e Waltz “domatore”. C’è pure unoelefantiaco.
Sì, ma manca il pezzo da novanta.
Indovina chi? - This Must Be the Place (2011)
– Ecco, questo dev’essere proprio il posto.
– Ah sì? Finalmente. E qual è?
– Girati di schiena e capirai subito. - La promessa dell’assassino (2007)
Non ho capito il titolo.
Più che una promessa d’assassino, mi sembra The Pledge di Sean Penn, appunto.
Un film “tremendo”. “Amaramante”, “mente” parlando”. - Zodiac (2007)
– Sei Vergine?
– “Tendente” al Toro.
– Ah, ma è proibito.
– Perché?
– Avrai la Luna in Capricorno.
– E tu quella nelle corna.