Sì, il mio teorema è presto spiegato. Non ci vuole un mostro delle equazioni come Albert Einstein. Uno che, fra l’altro, inventò la teoria della relatività ma non seppe rivoluzionare la sua faccia bruttissima.
Oh, va detto. Che c’è di male? DiCaprio, ad esempio, è un bel ragazzo, Kate Winslet deve adesso smaltire i chili di troppo, Albert era fisicamente un cesso. Non voglio mettere in discussione la sua mente ma, in quanto a sex appeal, non oso immaginare se Matthew McConaughey di Interstellar fosse stato suo padre.
Cazzo, accende la videocamera e, anziché beccarsi Casey Affleck, si cucca Albert.
A quel punto, Matthew capisce che non conviene tornare sulla Terra. Meglio fottersi Anne Hathaway. Sperando che nasca un uomo meno cerebrale di Albert ma più appetibile fisicamente che possa piacere a Jessica Chastain.
Sì, i genitori vogliono sempre il pene, no, il bene dei figli.
E spesso invece sbagliano tutto. Basti pensare a Mario Brega di Un sacco bello. Aveva educato il figlio a sani principi di modesta operosità sociale e invece s’è trovato un figlio senz’arte né parte.
Di mio, tutti nel corso degli anni hanno cercato di educarmi a una vita corretta. Ecco, più volevano approntare correzioni alla mia vita, da costoro ritenuta (di)storta, più io rispondevo loro con altrettanta ipocrisia stronza.
Ecco allora che se uno mi diceva di guardare L’ultimo bacio di Muccino, io guardavo invece Gli amanti del Pont-Neuf. Poi, se uno a quel punto voleva istruirmi su tutti gli altri film di Leos Carax, ecco che mettevo su un filmetto con Lilli Carati.
Sì, non ho rimpianti. Alla mia età, quasi tutti i miei coetanei sono sistemati e sposati.
Sai che bellezza. Come diceva Al Pacino di Scent of a Woman, una volta che avrete trovato un lavoro stabile e una compagna fissa, il grande sogno sarà bello che finito. Sarete fottuti.
Le altre donne non potete più guardarle. O meglio, sì, potete pure guardarle ma, ogni volta che ciò accadrà, la vostra lei vi ricatterà, urlandovi che potrebbe domandarvi il divorzio, chiedendovi gli alimenti, privandovi dei vostri figli poco abbienti.
I figli… so’ pezzi ’e core e cresceranno coi musicarelli di Mario Merola, Nino D’Angelo e Gigi D’Alessio.
Insomma, questi qui prevedo che diverranno assai presto affiliati a Gomorra…
No, non dei camorristi, ci mancherebbe. E neppure faranno la vita di Ray Liotta, Bob De Niro e Joe Pesci di Quei bravi ragazzi.
Credo però che passeranno tutta la loro misera esistenza a gridare sguaiatamente contro la moglie perché avranno scoperto che lei li tradiva con uno strozzino.
Ma non illudetevi, eh no. Non andrà meglio pure se ascolterete Nick Cave per fare gli anticonformisti di maniera e fingerete di amare il Cinema di Jim Jarmusch quando, invero, so benissimo che adorate Mira Sorvino de La dea dell’amore.
Oppure, visto che vostra moglie vi obbliga a stare con lei, mentirete a voi stessi. Perché, in cuor vostro, siete ancora amanti dei Metallica ma lei vi costringe, per amore, solo per amore, a farvi piacere Alvaro Soler.
Dai, suvvia. Siete tipi da Vitali Alvaro, non siete dei falsi romantici.
E quelli che, appunto, essendo sposati, dunque oramai (in)castrati, se la tirano… ora da intellettuali che, non avendo niente da fare, celebrano l’arte tutta e passano le domeniche pomeriggio nei musei?
Ma che musoni, dei mausolei.
Poi ci sono i fascisti fanatici ancora di Mussolini, dunque di Salvini.
Sì, donne ambiziose senza vergogna, pur di avere un seggio in parlamento, si appaiano a questo pazzo da reggimento.
E voi credete davvero che lavorare dieci ore al giorno possa donare dignità a un uomo?
Credete realmente che andare a messa tutte le domeniche vi renderà persone migliori di Al Pacino di Scarface?
Non ci credete voi, non ci credo io. Non ci crede nessuno.
La vostra vita è una farsa, una recita parrocchiale, una terribile pantomima, una mascherata da Eyes Wide Shut.
Per quanto mi concerne, che io mi ricordi, ho sempre voluto amare Bob Dylan.
Sì, ne ho viste troppe per credere che Salvatore Quasimodo si sia meritato il Nobel.
Ognuno sta solo sul cuor della terra,
trafitto da un raggio di sole,
ed è subito sera.
Mah, io lo sostengo dalla prima elementare ma non mi hanno mai dato né mi daranno il Nobel per questa poesiola banale con la rima quasi baciata peggio di tua sorella che nessuno limona.
Nella mia vita ho visto ragazzi in gambissima sedati come cavalli soltanto perché ebbero il coraggio di dire al loro professore di psicologia che doveva curarsi.
E ho visto psicologi malati di mente più dei barboni ai semafori.
Ho visto cinquantenni pasciuti venirmi a fare la morale, dicendomi che loro sono filantropi e hanno lavorato nelle ambulanze.
Sì, adesso sono ricoverati in manicomio.
Quindi, mi tengo i miei incubi, le mie notti cimiteriali, mi tengo i miei bui esistenziali, mi tengo la mia angoscia.
Mi congedo con questa, concedetemela. Anni fa, incontrai una tizia:
– Ah, Clint Eastwood è un uomo che, certo, avrà pure la sua età ma che fascino, cazzo. Io me lo farei anche se è vecchietto, diciamo.
Le risposi appunto alla Clint:
– Sì, ti credo. Indubbiamente Clint è un uomo senz’età. Bisognerebbe però vedere se Clint volesse venire a letto con te.
– Che vorresti dire?
– Niente. Stasera ridanno I ponti di Madison County in tv. Continua a sognare…
di Stefano Falotico