Rimasi un neonato da 2001: storia di un’attrice dalle cosce lunghe e a inguai(n)armi, da The Net al WC del mio “demolition” man…
Come attrice, indubbiamente, lascia a desiderare. Ma ho sempre desiderato me “lo” desinasse. Quando di bikini si torse in marin’abbronzatura su gambe depilate, stilizzata con Stallone Sly per “scongelarglielo” e di gran marcia sfianca di fianchi l’immarcescibile Michael Caine di Miss Congeniality
Una cavalla anche brava adesso, che fa ridere e commuovere, ballonzola di balconcino nello spazio mio per riempirla di galattico “vuoto”. Aziono di zona in ozono la cloche appena scoscia e riparo le sue mestruanti “cos(c)e” se depressa s’arrangia da sola.
Meglio di George, di mio “cono” su suoi “conati”, plano a (in)collant(e) e pianifico l’atterraggio per una morbida figa. Pronti, partenza, via! La pantera è nerissima e il decollo volerà alto nel bianco “pen” di “spagnola”, ludico ed erettile dentro il tunnel, viaggio ero(t)ico sesquipedale, accelerando di trambusto nei momenti di maggior eccitazioni, con dei “ralenti” per enfatizzar il poi di nuovo in gola profonda “amplificarla”.
Qui, nel “buco nero” cosmico, non ti può sentir nessuno. Chiama pur la base ma so che non ti basta mai. Spingiamo di turbo.
Stantuffo di carburatore e Sandra rassoda in mia cura dimagrante fra carboidrati energetici della salente Star. Splende di più e alla Notte degli Oscar potrebbe un altro “dorato” ben “intascarselo”. Io son scaltro e le anticipo il sogno…
Di “brillantina” preparo già il suo discorsino e, fra una palpatina, papparmela, piantar la mia “bandierona” e scoprir la Venere, orale siamo assieme parlantine.
Altro che Travis Bickle alienato da crociate Don Chisciotte contro Palantine.
Ho la Bullock e glielo sparo di taglio “rasata”. Penetrando fra quelle cosciotte e non più malinconico, bensì di buon “risotto”.
Sarà in agro-dolce meglio di questa “cotta”.
Polli, sveglia. Datele pure i soldi, intanto la darà non a te ma non si sa mai se a me.
Da cui il “pollo al limone”.
E il gelato fritto? Come il cazzo di Céline.
Sono al settimo cielo? Di mio, abito al quarto piano.
Premo questo bottone? Ah, ma Sandra però attacchi e non la smetti. Quand’è che ti svesti? Alt, adesso hai esagerato. Risulta troppo “occupato”.
Chiamate i pompieri, Sandra è una ninfomane e piromane. Cleptomania della mia “pompa”. Son a secco, spruzzatele acqua! Va spenta!
E la gatta della vicina chi la sal(i)va?
Ricordate: come vi prendo per il culo io, neanche tua nonna.
E Cuarón non fa… Cinema di Cuore.
Ora, tutti in coro, abbasso le mutande di questi (e)saltati per aria! Ed evviva volar di fantasia!
Non di fantascienze vecchie come il cucco e la bacucca!
Eppur Sandra io cucco!
Caro cocco, ti spacco!
Sandra si è fatta la permanente liscia? Sì, con le cuffiette ascolta quel bigodino di Franco Battiato… diciamocela, esiste solo un centro di gravità, quella… il resto è orbitarci attorno di strabuzzati.
Congeniale, me lo sgelò.
Film che voleva essere avanti, invece è come i fessi a “fessura”. Sì, i fessi non capiscono un cazzo ma ne ricevono molti. Dicasi inculate a (raf)fica.
Ieri sera, son stato al Bar Centrale di Castenaso. I baristi sono una coppia di rumeni. Lui rumina pensieroso, lei vorrebbe andar a vivere a Roma.
Ho detto loro che secondo me son meglio i sette culi… ai colli di Cesare Cremonini…
Poi, uno giocava alla macchina del poker, gli ho rubato un gettone, ho pagato il caffè e sono andato a pisciare, tirando un cesso di donnetta sciacquona con tanto di mancia. Le servirà per mantenersi come zoccola “galleggiante”.
Su questa “letterale” stronzata, vi do l’appuntamento a domani, figli di puttana.
E ricordate: se non avete la corda per suicidarvi, io non scordo…
Adesso, a Mezzanotte inoltrata, vado a gustarmi il primo che ho saltato a pranzo, un piatto di “farfalline” farcite di piselli.
Non aggiungerò l’affettato.
Firmato il Genius
(Stefano Falotico)