Posts Tagged ‘Robert De Niro’

Se Besson ha iniziato le riprese di “Malavita”, io ho ripreso tutte le belle “vite”


08 Aug

 

Quando De Niro è un gangster, non ce n’è per nessuno.
Tommy Lee Jones gli darà filo da torcere e il suo “neo” gli (s)torcerà il braccio, ingoiando le sue leguleie “leghe”, poi pappandoselo con i legumi, e regalando l’escremento “partorito” ai suoi figli, che lo “smonteranno” come il Lego

Relativity Media annuncia l’inizio della produzione del nuovo Luc Besson.

Principal photography begins today on EuropaCorp and Relativity’s action-comedy Malavita, directed by Luc Besson (TakenTransporterThe Fifth Element) and starring Robert De Niro, Michelle Pfeiffer, Tommy Lee Jones, Dianna Agron and John D’Leo.

Collaborating with Besson behind the scenes are director of photography Thierry Arbogast (BesThe Fifth Element), production designer Hugues Tissandier (Taken), sound editor Ken Yasumoto (The Transporter), costume designer Olivier Bériot (Taken) and editor Julien Rey (The Lady).

Malavita is the story of the Manzonis, a notorious mafia family who gets relocated to Normandy, France under the witness protection program. While they do their best to fit in, old habits die hard and they soon find themselves handling things the “family” way.

Filming commenced in Normandy and will continue in France at La Cité du Cinéma, where the brand new Studios de Paris are located. Additional shooting will take place in New York. The film will bow in 2013 with Relativity handling US distribution as well as working with its foreign output partners on the film’s release in the UK, Canada, Australia, South Africa, Spain, Greece, Thailand and CIS. EuropaCorp will take on distribution in France and handle international sales.

The script is adapted by Besson from the book “Badfellas” by author Tonino Benacquista. Virginie Besson-Silla (From Paris With Love) from EuropaCorp is producing. Relativity’s Ryan Kavanaugh (The Fighter) is producing, while the studio’s Tucker Tooley (Immortals) will executive produce. 

Stasera, dopo aver ingurgitato tremila caffè su zucchero “borbottante” di blasfemie a perdifiato, ho annotato tal notiziola.
Poi, “ingiubbottandomi” a mo’ di Tom Hardy, son sceso qua sotto, ove talvolta s’incontrano delle buone patonze che, per via dell’afa bollente, s'”imminigonnano” alquanto, allietando la digestione in zona “Più guardi e più si alza”.

Sì, me ne fotto. Oramai la mia fame è famosissima.
E spendo e spando, mentre gli altri espian le loro colpe spiando delle donne che sognano ma a cui non “lo” solidizzano.
Sì, la “solidità” con queste qua è il partito sindacalista del “Più sono e più si rafforza, di martello, falciando le aiuole”.

Al che, dopo essere stato “spettinato” da tutte le migliori del vicinato, mi si avvicina un vicino di casa, uno che è un cassiere.
Pochi soldi incassa, ma scassa.

– Stefano, ma non ti vergogni?
– Senta, essere un martire è un modo “pulito” per essere l’idolo della gente che va a messa. Io, invece, “(ido)latro” immetterlo.
Incroci le dita. Sua figlia, quanti anni ha?
– 17, perché?
– Ah, peccato. Dovrò aspettare ancora 365 giorni con un altro migliaio di altre ragazze. Mi avvisi quando raggiunge la maggiore età. Questo è il mio biglietto da visita: “Se siete fighe ma fragili e siete in cerca di un animale domestico che abbai quando l’umore va giù, io sono il bau bau che, tirandolo, vi porta su”.

Non capisco questi scemi.
Una è la vita e non se “le” godono.

Ah, mannaggia a Robert Zemeckis. Quello è uno iettatore-untore come pochi. Dopo Michael J. Fox, adesso pure Bob Hoskins col morbo di Parkinson.

E voi vi lamentate se vostro figlio, anziché pigliare 30, si dà al 69?

Siete ossessionati dall’essere grandi uomini.
Uomini di “valore”. Sì, e il sudore?

– Che lavoro fai tu, cretino?
– Sono un avvocato.
– Sì, della minchia.
– Ma come si permette?!
– Scusi, non l’ho mica offesa. Di solito gli avvocati parano il culo, dunque anche l’uccello. Non è il suo mestiere difendere l'”arnese?”.
– Ma io la denuncio!
– Ma levati, appunto, dalle palle, se non vuoi che ti rifili quest'”articolo” in bocca!

– Scusi, invece “lei” che cosa fa?
– Sono un banchiere.
– Non è male. Ci sono le videocamere nascoste. A fine giornata, ha il permesso per ritirare il “filmino” di tutte quelle che entrano scosciate, a cui cadono le monetine e mostrano, “indiscrete”, quel “peloso” che pensano nessuno veda?
– Certo. Ce l’ho.
– Ah sì? E come ha fatto a ottenerlo?
– Sono amico del Sindaco, è stato “lui” a trovarmi questo posto “fisso”.
– Bravo, figliolo, comunque la sua collega non è male. “Legate?”. Vi “vedete?”.

– Lei, invece, che mestiere svolge?
– Il deejay.
– Uhm, non è molto “sexy, sa?
– E potrei sapere per quale motivo?
– Lei cambia il ritmo, ma la “musica” no.
Gli altri “ballano” e lei “tasta” solo il “giradischi”.
Le piace tutto ciò?
– Mi permette di guadagnare.
– Sì, vedendo attorno a lei dei tamarri che scopano.
Mi dia retta. Metta su la filastrocca “Il radiocronista s’ingozza di pastiglie Chrono perché, sbavando, non va movimentandolo”.
– Ma io l’ammazzo!
– Sì, c’è una fila che arriva fino a Calcutta. Stia a cuccia e rispetti chi la precede.
Aspetterà un quarto di secolo se vorrà sfidarmi.
L’avverto, però. Sino ad ora, tutti sono finiti alla Certosa.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Quei bravi ragazzi (1990)
  2. This must be the place (2011)
  3. Per qualche dollaro in più (1965)
  4. Ritorno al futuro (1985)
  5. Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988)

“The Big Wedding”, il Trailer


07 Aug

 

Dopo dieci anni, Elle (Diane Keaton) torna nella sua casa in Connecticut per la prima volta da quando si è separata dal marito Don (Robert De Niro), colpevole di averla tradita con la sua miglior amica Bebe (Susan Sarandon). L’occasione per il rientro è data dal matrimonio di Alejandro (Ben Barnes), il figlio che lei e Don avevano adottato, che si terrà nella casa costruita dai due ex coniugi e dove Don continua a vivere felice con Bebe. Le complicazioni nascono quando Alejandro comunica di aver invitato alle nozze anche Madonna Soto (Patricia Rae), la madre biologica che a causa delle forti convinzioni religiose non ha mai saputo che Elle e Don si sono separati. Per farle credere di essere ancora una tipica famiglia, Don e Ellie sono costretti a mettere da parte il loro risentimento e fingersi ancora sposati, costringendo Bebe a scomparire per il fine settimana della cerimonia. 

 

Ammiriamo un De Niro “restaurato”, mi pare quasi al top(o), e allora “sposiamoci” al galoppo!

 

Complimenti comunque, solo nel trailer De Niro si piglia tre punch devastanti!

 

(Stefano Falotico)

Disastro a Hollywood – Recensione di “Nanni Moretti”


03 Aug

 

Nanni, il malefico “critico” di Henry…, di Strange Days e Heat, casca su What Just Happened di Barry Levinson, con De Niro e uno “spaesato” Sean Penn in balia di se stesso.

Ma Nanni è ossessionato da un Uomo che lo turba, lo attrae quanto ne è fascinosamente “impaurito”: Stefano Falotico.

(Id)entità rinata di cui rimane “scettico”.

 

Stasera, recensirò per voi Disastro a Hollywood di Barry Levinson.
Costui, autore premio Oscar, non so se meritato, per Rain Man, ha girato quasi solo stronzate, eccezion fatta per un altro paio, forse una decina di grandi film, forse sopravvalutati o forse no, il cui podio e l’apice è stato raggiunto col Dottor Morte con un Pacino spettrale, “invecchiato”, kevorkianano, l'”eutanasia” di tutte le sue rabbie attoriali.

Ecco, concentriamoci, non perdiamoci (di vista), su questo What Just Happened.
Sono dubbioso in merito, che voto merita?
Un capolavoro inaudito, un dito medio da “pollice” nel “sufficiente”, nel Sofficino Findus, oppure un’emerita cagatona? Ops, scusate il linguaggio volgare. E che si fa ora? Ne va del mio “morettismo” di Sachertorte e Trinca con tanto di Laura Morante che mi ama “a dispetto” di mia moglie, che non sa quando m'”insinuo” nel suo seno.
Latteo, materno, materico, sono un mammone, sono un bamboccione con la Nutella nelle “maternità” di Bianca…

Il film è la storia d’un produttore fallito, a cui non va neanche il “fallo”, sebbene Robin Wright, una bionda di stucco da “lavarti” a secco, ne voglia ancora dal “suo”.

Tutto ruota, anche di riprese accelerate, sui problemi di questo nevrotico, distrutto, sopravvissuto nella fauna delle faine di Hollywood, delle “fighine”, d’uno Sean che recita per quattro penny, di Michael Wincott drogato, spacciato, fottuto, che se ne frega, che urla “Vaffanculo!”.

C’è anche Kristen Stewart, una ragazzina all’epoca “acqua e sapone”, oggi “cerone” su Robert Pattinson, e Bruce Willis sovrappeso col barbone.

Questo De Niro “stanco”, appesantito dalle inculate, che fa di tutto per rimanere a galla e resistere fra tanti attori che sembrano degli avanzi di galera.

Il suo personaggio è Ben, e qui recita molto bene.
Sotto le righe, misurato, con la “sordina” ma il solito ghignetto, anche autoironico.

Sì, lo promuovo questo Levinson, al di là dei difetti d’una sceneggiatura un po’ traballante e che gira a vuoto, perde delle battute, “allude” di giochini verbali che non sempre divertono.

Sì, gli do un 8 pieno.

Ma c’è un Uomo che mi sta ossessionando: Stefano Falotico.
Che cosa è successo alla sua vita, al suo “trampolino” che fu tranciato, reciso e quasi amputato nell'”ammutolito”, che ora è tornato a “tormentarmi”?
Sì, Stefano perse il suo smalto, non amava le ragazzine che si “smaltavano”, aveva rinunciato alla sua brillantezza per bere solo del tè senza esser in sé e se stesso.

E ora è meglio di me.
M’ha fregato un’altra volta.

“Freelancers”, un ottimo straight to video


03 Aug

 

Direttamente dalla Lionsgate, arrivano le prime clip dell’imminente uscita negli States di Freelancers.

 

 

Paradossalmente, De Niro, in veste di “b”, ci sfodera un monologo davvero notevole.

 

 

Il solito grande Whitaker, invece, ci stimola alla visione e all’acquisto.

You wanna die?

You wanna die?

 

Che cosa accadrà?

 

 

(Stefano Falotico)

De Niro e Travolta in Grecia “per” Nikos Aliagas, video lungo


28 Jul

 

De Niro, Travolta e la Grecia


26 Jul

Come da precedente post.

 

“Freelancers”, Background


26 Jul

 

Un “ritocchin” alle occhiaie di De Niro, una tintura nerissima-brezzolata, un Whitaker incazzato, un 50 Cent arrogante ma più “bello” del solito, e la “cazzatona” è sfornata, per un palato poco esigente, per il film divertentissimo.
Forse più “figo” di quel che appaia.

 

De Niro & Travolta nell’isolotta greca


21 Jul

 

Il prossimo anno li vedremo rivaleggiare, per la prima volta assieme, anzi, per meglio dire “contro”, nel combattivo Killing Season.

Intanto, i due “vecchi” leoni Robert De Niro e John Travolta, in momentanea “vacanzetta” dai rispettivi impegni, secondo l’esclusiva del “Daily Mail”, se la stan spassando in Grecia, con tanto di famiglie a seguito.

 

 

 

(Stefano Falotico)

Kevin Kline in “Last Vegas”


19 Jul

 

Ultima aggiunta alla “sexy” commedia Last Vegas di Jon Turteltaub, pare essere Kevin Kline, secondo quanto riportato da “Deadline”.

Quindi, forse Kevin Kline subentra a Christopher Walken, precedentemente associato al progetto.

Kevin Kline is joining Robert De Niro, Morgan Freeman and Michael Douglas as the fourth buddy in the CBS Films and Good Universe comedy about old friends who decide to throw a Las Vegas bachelor party for the only one of them who has remained single. Jon Turteltaub is directing Last Vegas from a screenplay by Dan Fogelman, with production set to start in the fall. Laurence Mark and Amy Baer are producing, with Good Universe’s Nathan Kahane executive producing with Lawrence Grey. Matt Leonetti will co-produce. Kline most recently appeared in Lawrence Kasdan’s Darling Companion, and also is circling a role in Charlie Kaufman’s Frank Or Francis.

(Stefano Falotico)

La “Malavita” di Luc Besson, storie di “fame” tra i malfamati un po’ mafiosi e un po’ Manzoni


14 Jul

 

Luc, lucky million dollar man la cui ex fu Milla, la Donna da “Mille e una Notte, con più d’una botta(na)”

Presto, subitaneamente, il redivivo Besson regista, girerà l’annunciato capolavoro Malavita. Film che s’avvale del “malleolo” di Robert De Niro e del suo ne(r)o polar in zona “corleoniana“, dunque coppoliana su scorsesiano “bravo ragazzo” della “borgata” in quel di Normandia con la depalmiana Michelle Pfeiffer e il “mccarthyano” Tommy Lee Jones.
Pellicola “alle porte” e da pugni in faccia, di pestaggi, non di vendemmia, ma di vendetta, per un … Ehi, faccia di culo, non sono Alessandro de “I promessi sposi” e neppure Rodrigo, ma un Don che ve lo fa a righe su “nomea”manzoniana, cari i miei “manzi”.
Film “romantico”, forse che romanzerà la novella del Benacquista, che fa Tonino ed è un bel volpino di vista lunga, perché Besson l’opzionò e “azionerà” il “Ciak, Bob sparale. Anche nelle palle, poi le tagliamo, ancor di più nel montaggio esplosivo, per pirotecnici morti ammazzati su castrati che volevano incastrarti. Fottili, Bob! Vai, mitraglia, prendi il duro Tommy e suonalo col suo bastone della vecchiaia. Prima lo smonti, vedi che assemblaggio d’immagini legate, poi un montante assestato sotto il mento. Così la finirà di scassa’ ‘sta minchiaIl signor tenente Faletti è oggi scrittore, altro che il suo Vito Catozzo. Pigliati ‘stu maritozz’ in pancia!”.

Sì, Besson & De Niro, che accoppiata coi fiocchi e coi fuochi d’artificio, senza artifizi, questi “lo” dicon tutto e ti “rimetton a nuovo”.
Sebbene Besson tradiva la Jovovich con Jean Reno, da cui la leggenda “metropolitana” della subway della “fermata” dal nome: “Besson è un busone. Scendere alla prossima, se non volete farmi inculare dai warriors, ragazzi che “lo” spaccano a tutti compreso Gary Oldman, che ne buscherà alla Léon dall'”agnellino”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Léon (1994)
  2. Subway (1985)
  3. I guerrieri della notte (1979)
  4. Quei bravi ragazzi (1990)
  5. Il quinto elemento (1997)
  6. Il cattivo tenente (1992)
  7. Vito (2011)

Genius-Pop

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