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I più visti di Netflix? Ma voi vi siete visti? Non demonizzate lo streaming senza conoscere il Cinema e le sue tempistiche, soprattutto le mie


19 Apr

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Sì, voi non avete di meglio da fare che accanirvi contro i politicanti corrotti, che spettegolare sull’amico di turno, screditandolo, complottando giorno e notte per fregare la ragazza al prossimo in quest’esasperante gara competitiva basata su rivalse misere, su giochi psicologici assai meschini, su tribali faide molto barbariche?

Sì, qua da noi hanno impazzato per anni programmi pseudo-culturali ricalcati sui migliori e anche peggiori talk show statunitensi. Le invasioni barbariche docet. Ove la conduttrice è stata colei che, dapprima, per far carriera e scalare i vertici del giornalismo televisivo, ha iniziato per Mediaset a pubblicizzare alla buona gli Oscar Mondadori. Poi, ottenuta una certa credibilità intellettuale da radicalchic dei primi anni novanta, si è platealmente svenduta. Io invece, mie serpi, son come Serpico! Prima tenendo banco al Grande Fratello, dunque ripudiando il suo mainstream, divenendo paladina delle becere scienze delle comunicazioni squallidamente mediatiche, pubblicando libri come Non vi lascerò orfani. Libro di cianfrusaglie pedagogiche, di psicologie d’accatto che scopiazza da Nanni Moretti, dallo psicoterapeuta Raffaele Morelli, da Francesco Alberoni, da Paolo Crepet, perfino da Vittorino Andreoli, miscelando il tutto in una sociologia-geriatrica, oserei dire pediatrica, dunque modellando la sua operetta ad autolatrica esaltazione d’un pasoliniano manierismo di natura egotista, probabilmente solo egoista, in un certo senso dunque spudoratamente qualunquista e relativistica.

La signora da me citata in causa ha sofferto di un brutto male e ciò mi dispiace. Ma il suo libro era da latrina. E non voglio far la rima baciata con… perché odo uno squillo del mio cellulare. Sì, scusate un attimo.

È arrivata una notifica.  Sì accesa una lucciola, no, non mi ha contattato una di quelle che imperano su Instagram, spacciandosi per modelle/a, volevo dire una lucina.

La lucina di un mio amico che mi chiede di parlare male di Netflix. Poiché lui non ne è capace e pensa che io possieda un acume superiore per imbastire un ragionamento lucido.

Potrebbe essere. Ma mi chiede di far campagna diffamatoria nei confronti della più famosa e importante piattaforma di streaming del mondo.

Io gli rispondo che parlerò, sì, di Netflix ma in maniera neutrale, fredda e distaccata, oggettiva.

Perché io sono più obiettivo di una macchina fotografica della Nikon.

Mi definisco apolitico ma in fondo son solo uno che non si chiude in ideali fanatici, in quanto uomo falotico un po’ selvatico che non prende mai gli antibiotici contro chi, a priori, assume atteggiamenti idolatrici, scagliandosi contro il contemporaneo cosiddetto malcostume cinematografico.

Sì, fa molto cinefilo cazzuto affermare in totale baldanza che Netflix sia attualmente la rovina della Settima Arte.

Di questo ne siete sicuri? Io vi vedo solo più tristi e scuri. Già mi espressi tempo addietro sull’argomento e ora voglio solo liquidare la questione in maniera brillante, bollente e aromatica perché fra pochi munti devo bermi un caffè della Nespresso.

Ora, chiariamoci. Sono un drogato di cappuccini e cioccolate calde. Sì, come sono buone le calde, no, le cialde della Ciobar.

Mentre so che molti di voi si riforniscono di “tazze” fatte in casa acquistate da un nostrano Pablo Escobar.

Sì, dite agli altri di sgobbar e ve la tirate da intellettuali che si danno un gran da fare. So bene invece che i vostri son soltanto intrallazzi ruffiani ove prostituite, da viziosi, la vostra dignità morale per mettere a fuoco solo e sempre di più le vostre capricciose, maniacali voglie di scopar’.

Sì, davvero, un troiaio mai visto.

La dovreste finire poi di pontificare e sacramentare, dicendo che viviamo in tempi bui. Imbrodandovi in disfattistiche pose iconoclastiche davvero falsissime.

Siete pieni di soldi, di baiocchi e vivete nel Paese dei Balocchi. Suvvia, giù le maschere. Fate come Robin Hood.

Prima vi nascondete nella retorica sinistroide per apparire come pensatori moderni ed ecumenici, buoni e solidali ma vi attenete a ogni più triviale, frivola moda.

Siete più fake di una dolciastra pubblicità del Buondì Motta. Siete come questa brioche. Golosi e fotogenici, ricoperti di glassa, invero stopposi e stupidamente smargiassi.

Insomma, denigrate i ricchi per ottenere voti dai poveri. Poi però prendete i giro i poveracci, in quanto siete solamente degli avari ipocriti.

Sì, attaccate Netflix.

Vero, Netflix produce tutto, non ha un impianto regolatore. Ma vogliamo parlarne degli “appalti abusivi” della Warner Bros?

Capace di passare da Clint Eastwood alla Suicide Squad/Joker con Jared Leto? Questo è uno smottamento tettonico da massimo grado della scala Richter per un casino qualitativo assai poco idealistico bensì “terremotistico”.

Terremotistico (non) esiste in italiano? Sì, hai ragione ma son anche stanco dei tuoi sgrammaticati discorsi qualunquistici. E ti correggo subito.

Sì, abbiamo comunisti che ce l’hanno col capitalismo e poi mettono su i Patreon per un imprenditoriale, fintissima virtù culturale.

Invero, per diventare più ricchi in maniera parimenti micidiale a Iervolino che vuol far ora concorrenza a Netflix con TaTaTu. Roba da bambini.

Ma smettetela. Vi vedo bene col tutù.

Chiariamoci. True Detective è una grande serie ma è altresì inferiore a The Night Of. E, se dite di no, è perché Matthew McConaughey, sessualmente parlando, spinge di più rispetto a John Turturro.

Ma non baratterei, miei batteri, mai uno Steven Zaillian e un Richard Price con questo Pizzolatto. Ah ah. Non c’è price, prezzo. Che pezzo!

Insomma, dovreste dirla tutta.

Sì, fate i moralisti, i moralizzatori, oserei dire i demoralizzatori, dunque i demonizzanti demolitori.

E dite che Sharon Stone in Basic Instinct non sappia recitare.

Potrebbe essere vero. Ma come qualche giorno fa io dissi: conoscete uomini a cui non piaccia Sharon Stone di Basic Instinct? Esistono secondo voi?

Certamente, non lo metto in dubbio.

Ci sono. Infatti sono in un centro psichiatrico.

Ah ah.

Dunque, aveva ragione Paolo Sorrentino. Sì, Berlusconi è un corrotto, lo è sempre stato. E andava con quelle…

Come diceva Andreoli, no, Andreotti: il potere logora chi non ce l’ha.

E voi non avete i soldi per produrre The Irishman, le serie di David Fincher e compagnia bella.

No, mi sa che avete solo le chiacchiere populistiche.

Così è.

In fondo, siamo proprio sicuri che io sia un’Alda Merini in abiti maschili? Cioè la madre di Matt Dillon e Mickey Rourke in Rusty il selvaggio?

Ci mettereste la mano sul fuoco?

Io non avrei mai scherzato col diavolo…

Conosce le verità del mondo e non è mai assolutistico.

Netflix è il male?

Non ne farei una questione tragicomica da Divina Commedia.

 

 

di Stefano Falotico

Consigli e conigli per gli acquisti, in questa Pasqua siate delle uova digeribili e guardate roba buona e anche BONA


25 Mar

 

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Sì, domenica particolarmente brillante. Mentre le donne s’imbrillantinano e mostrano i loro volti rifatti in pose plastiche su Instagram, ove plastiche ha la doppia connotazione di plasticità artistica, almeno ciò a cui ambiscono e invece c’è solo il “trucco” di espressioni facciali da cubiste, sì, son visi squadrati che si affusolano nell’astrattismo dei maschi che se le prefiguravano più fighe, e di plastica chirurgica, io bellamente ho mangiato un lieto e oserei dire gustoso profiterole, essendo io stesso un bignè che usa il bidet quando mangia troppa cioccolata, e la panna montata del mio cervello deborda laconica nel meravigliarmi di come ancora vi emozionate per pellicole troppo zuccherose.

Ecco, è uscito il Blu-ray di Risvegli. Un film che alla sua uscita fu scambiato per un capolavoro e ottenne ben tre nomination all’Oscar, Miglior Film, Miglior Attore Protagonista, per un De Niro che usa tutto il campionario di smorfie per stupirci con una recitazione più facile di quel che sembri, e Miglior Sceneggiatura, andata a Steven Zaillian, su cui poi tornerò.

Ecco, la regista di questo film, non so se lo sapete, è una donna, Penny Marshall, ed essendo una donna abusò (uso il passato remoto perché fortunatamente non gira più un cazzo tranne quello del marito) spesso della sua indole troppo materna e femminile per infarcir le sue pellicole di buonismi al saccarosio e altre amenità sentimentali di facile presa sul pubblico. Regista che potrebbe fare il paio con l’omonimo Garry Marshall, un altro che ci ha sempre dato dentro con film ad alto tasso emotivo particolarmente, insidiosamente leccaculo.

Ecco, Risvegli è la storia di un uomo che si “addormenta” quando era bambino, poi il sapiente dosaggio di un farmaco miracoloso lo ridesta dall’encefalite letargica ma, a contatto con una realtà che non ha avuto modo d’introiettare, non avendo ricevuto imprinting formativi e psico-cognitivi, vedendosi ancor infante in un corpo da adulto, impazzisce e lo sedano talmente tanto che diventa Jack Nicholson di Qualcuno volò sul nido del cuculo dopo che gli asportarono il cervello. Invero, a ben vedere, è un film d’una micidiale cattiveria da lasciar senza parole. Han detto che è troppo accomodante perché alla fine Robin Williams, funestato da un lavoro iper-stressante, decide di andare a bere qualcosa di “caldo” con l’infermiera, una che gli curerà le ferite “bollenti” grazie probabilmente a una scopata scacciapensieri molto avvilente. Il film finisce prima che Williams se la trombi, e lo spettatore spegne il televisore con un sorriso dolceamaro da ebete che lo perseguiterà anche in ufficio. Sì, la storia della mia vita… quella di Leonard. Io mi ammalai di catatonia essendo già però un gigante in mezzo ai lillipuziani e allora la mia mente decise di farsi un sonnellino bello lungo quanto il pisello di John Holmes. Quando mi risvegliai, cercarono d’ingannarmi, facendomi credere che ero un nano in mezzo a persone cresciute, ma scoprii che ero sempre stato più cresciuto di tutti, e infatti le donne “oneste” appurarono il “gigantismo” del mio esser “membro” di una società piccina piccina. Abbasso i bigotti! Mi ricoprirono di coccole, mi diedero del coglione pur se usavo i coglioni, ma soffrii pene… dell’inferno perché non potevo accontentare tutte, e allora decisi di prendere dei calmanti.

Per quanto riguarda Zaillian, dovete vedere il suo The Night Of, praticamente la versione più adulta di Awakenings, e ho detto tutto. È la storia di un povero Cristo che conosce una bella ragazza, ci finisce a letto, si addormenta e al suo risveglio, appunto, scopre che è stata massacrata. Scappa dall’abitazione, e viene incriminato di stupro e omicidio. Il grande John Turturro lo salverà dall’ergastolo e dalla pena capitale ma, intanto, il disgraziato l’avevano messo in custodia cautelare in una prigione durissima e il suo spirito fu distrutto irreversibilmente. Infatti, diviene poi un uomo libero, ma nel frattempo vide tanta di quella merda che non può e non riesce a credere più a nulla e fuma gli spinelli. Che felicità!

Questa splendida serie televisiva della HBO è stata scritta da Richard Price e dovete comprare il suo libro Balene bianche. Probabilmente alla Feltrinelli non lo troverete, perché è una libreria mainstream e ha solo i libri di Fabio Volo, dovete ordinarlo da IBS.it, così come fate coi miei libri, disponibili sulle maggiori catene librarie online e destinati a cervelli fini. Fidatevi. Nei miei libri “rinverrete” storie ben più toste e assurde di quelle che vi ho sopra citato.

Il mondo si divide in due categorie: i boccaloni, quelli che si bevono tutto, e i baccalà, quelli che vivon da fessi. Ci sono i pesci? Sì, il mare degli idioti n’è colmo. Non ci sono i dritti? No, per quanto mi riguarda, so che esiste solo una persona che ha capito tutto, cioè il sottoscritto, ma essendo un unicum non posso annettermi a nessuna categoria. Sono inclassificabile. Ah ah. Per questo mi prendono per cretino.

Sì, mangiate le uova, oggi è stata la domenica delle Palme. Sappiate che il culo di Giorgia Palmas è un culo forse di una col cervello da gallina ma dai glutei, appunto, rotondi, solo un eunuco non vorrebbe strapazzarla di “maionese” impazzita.

Sì, mi sono indurito troppo, durissimo…  A 13 anni amavo i polizieschi sporchi e ruvidi, alla mia età sono diventato un detective delle mie angosce.

Signora, forza, ci mostri le cosce. Dobbiamo “ascenderlo”. Nessuno la incriminerà per una scosciata. Dai dai. Non sia pudica!

Risorgete uomini, saran tempi in cui Salvini vuol togliere anche la legge Bersani. Non potrete più comprare Viagra all’ingrosso ma se ce l’avete solo grosso… il conto in banca, che cazzo vi frega? Resterete impotenti ma, pagandola, troverete sempre una che vi pulirà casa. Che volete di più? Molti se le fanno a letto, altri non hanno un tetto. Le donne invece hanno tutte le tette, altrimenti sarebbero aliene. Ah ah.

Questa è la mia sanità offerta a ogni uomo di buona volontà.

Sappiate anche che, se non avete volontà, non vi sarà nessun reddito di cittadinanza che vi salverà.

Perché, volenti o nolenti, dovete farvi il culo, basta che non inculiate me, e fatevi pure i cazzi vostri.

In verità vi dico che questi sono tempi mosci.

Ah ah.

Sono dissacrante e spiritoso? Sì, oggi mi tira così. Il suo problema è che a lei non tira proprio… né oggi né mai. Non ci sono cure.

Mi saluti la sua gattina.

 

 

di Stefano Falotico

Lei mi sta fuorviando


24 Mar
SEA OF LOVE, Al Pacino, 1989, (c)Universal

SEA OF LOVE, Al Pacino, 1989, (c)Universal

Ecco, quando arriva il momento di pace, subito dopo giunge il momento di pece nera.

Stamattina, ero baldanzoso, come si suol dire ed ero contento di aver appurato che Cameron Diaz si fosse ritirata dalla recitazione. Non l’ho mai digerita, anche se quando accavallava in The Mask ricordo che ciò servì a farmi una seghina. Eh sì. Ma comunque, andiamo avanti. Ricevo in mail un addebito automatico di 30 Euro da un sito d’incontri. Ma che vogliono questi qua? Ecco, devo essere sincero e dirla tutta. Mi arrivò, un mese fa, una “proposta indecente”. E mi dissero che avrei dovuto pagare solo 4 Euro senza impegni “contrattuali” e poi mi sarebbe bastato disdire a 48 ore dall’iscrizione, e non mi sarebbero state “imputate” altre cifre. Qui i soldi son pochi e con quei 30 Euro, su per giù, avevo già prenotato il cofanetto di Twin Peaks 3. Adesso mi hanno “estorto” la cifra suddetta e son andate nelle casse di questo sito fuorviante. Sì, maledetto e scellerato me che abboccai. Io abbocco sempre e invece ho un’intelligenza da docente della Bocconi. Devo telefonare alla banca, ché chiudano subito la transazione, non transigo, ma che voglio transire? Questi soldi vanno restituiti quanto prima al mittente, cioè io, che mai e poi mai autorizzò talpagamento che io vi dico che è illecito. È stata commessa un’illegalità e dire che mi ero precautelato, sì, si può dire precautelato, il dizionario Olivetti sostiene che è il participio passato di precautelare. Word invece mi dà errore. E dire, cazzo, che mi precautelai come Bruce Willis di Pulp Fiction, e fui cauto, lessi tutte le istruzioni per l’uso e invece commisero un abuso. No, questi soldi vanno restituiti e questo sito di “malaffare” va destituito, chi lo istituì? Ah, sito di donnacce represse, di donne di cui non ci si può fidare.

Ma le donne sono strane. Scrivo su Facebook che Guillermo del Toro è un grande regista e una replica che sono un Fauno. Ah, il mio destino con queste qui è infausto. Venderò l’anima al diavolo e scriverò la versione moderna del Faust. Ah sì, Leali Fausto, Io amo!

Già, il mondo virtuale crea sempre fraintendimenti, sembra una barzelletta di Gigi Proietti.

Ah, la gente mi ha sempre fuorviato, distolto dall’essere me stesso e spesso mi ha presso anche per stolto. Che restituisca(no) il maltolto. Mi ha sempre invogliato a “invogliarmi”, a essere voglioso quando invece voglio restare permaloso, odioso, asociale e stizzoso. Non mi stizzite!

Comunque sia, è sabato e ieri Buffon si è preso due pappine, le mamme daranno ai pargoletti da mangiare delle pappette, domani c’è il Papa in tv, e Harvey Keitel di Taxi Driver è un pappone.

Un’altra cosa che non ho capito. Quello del terzo piano del mio condominio dice che non ha soldi per pagare le spese condominiali ma a mezzanotte lo vedo rientrare in BMW e si fa accompagnare da “gentili signorinelle”. Mah.

 

Leggete un libro di Richard Price e non scassate il cazzo.
E, tornando a Fausto, siamo leali, Io camminerò non è male. No, non è male, fa cagare.

 

 

 

di Stefano Falotico

Esiste un mondo che non aspetta altro che il blu-ray di The Night of


27 Mar

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Mentre accendi il televisore e la televisione ti “fornisce” notizie poco incoraggianti per l’umanità, ove padri disperati “scansano” i figli quasi neonati uccidendoli, ove avvengono pestaggi in circoli ARCI, ove Umberto Bossi è “indagato” per aver sottratto illecitamente dei fondi “fiduciari”, io, nella mia ansietà di tutto, nel mio “lutto”, da lupo osteggio questo modus vivendi che mi fa ribrezzo e mi schermirò sempre col piccolo schermo della HBO, attendendo The Wizard of Lies, con De Niro che sarà un portento per un’altra storia di truffa e “scandalo”. Poi riguardo, con calma olimpica e angosce sesquipedali, la “trama” di Jack Stone, avvocaticchio delle ca(u)se “perse”, appassionandomi alla notte che, sulfurea, dà foga e fortunatamente non cattive fighe al mio io più intenso, che si sfilaccia nei lineamenti grigi della Luna, rimanendo sul pen(s)oso, a metà strada fra un (il)letterato e una poesia vivente. Nello scandir le palpebre del mio uomo nato stanco, poliedrico eppure quando mangia il purè e costruisce castelli in aria, sapendo che è formata anche da anidride carbonica, quella che respirano gli ESSI VIVONO.

 

di Stefano Falotico

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