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Come Edson Arantes do Nascimento, detto Pelé, sono un fuoriclasse, fuori dal Calcio Inzaghi e compagnia “bella”


27 Jan

Magda Verdone Inzaghi01297108vit24vitt21

Mah, più che altro sono un uomo da Rinascimento.

Prefazione colta…

La felicità assoluta non esiste, esiste l’infelicità imperitura e la dura fregatura, vi entri in testa e anche altrove, ah ah

Lo so che non mi credete mai. E diffidate dalle mie profezie. Ma Nostradamus è stato un ciarlatano. Basta, gettatelo nella spazzatura. Così come il Papa, per ammodernare le sue prediche, dice che la Madonna è l’influencer di Dio.

Il signor Bergoglio dovrebbe non farsi influenzare, più che altro, dal rincoglionimento e non deve compiacere i giovani rimbambiti, adattandosi al loro linguaggio.

Giovani. Mah, parola grossa. Molti giovani, a trent’anni, sembra che ne abbiano cinquanta. Stanno al ristorante a discettare di Cinema andato e stracotto mentre quelli della loro età so di cosa discettano. Di cosa si dissetano. Di cosa s’informano, infornano da buone forchette. Lo so. Di vere bistecche al sangue! Sgranocchiate con condimenti di patate immerse in salse e tango, tanga e basta coi Manga. Come dico io, Manga come parli, sei fumettistico, tu invece artistico. Io amo amori rustici. Magnaccia, mannaggia, mangia questo, io sono il mago, lo vedi? Adesso sta qua e ora sta lì, sparito, tutto entrato, fornicante, piccante, al pepe. Spalmato e rosolato, fottutamente ficcato. In te inchiappettato.

Sì, i giovani sono degl’illusionisti del sesso. In verità, sono illusi e basta. Dai, consolatevi con un buon piatto di pasta. Ma quali carbonari!? È pronta questa carbonara o no?

Ah ah! Siete affamati, non mi fottete, di cose corposamente metafisiche ma allo stesso tempo trascendenti nel senso poco cristologico di saliscendi ascendenti per nottate paradisiache lisce e liquide. Forse solo insipide. Famelici di cose appaiabili, buongustai di cosce carezzabili per sinuose sinergie emozionali (s)fatte di scambi orgasmici, di simbiosi cronenberghiane, di pasti nudi eiaculati, sudati, spappolati, vivisezionati, di effluvi densi snocciolati in amori al cioccolato, sciolti, calorosi e accalorati, crepuscolari nel senso che, quando cala la sera, cola arrostito e arrossito nella serra e nella donnaccia terra terra è tutto un penetrar fiorito e ritto lo stretto di Gibilterra alla scoperta dell’America più saporita con la sua flora e la sua selvaggia vegetazione florida. Se la scopata con questa bagascia vi farà vomitare dallo schifo, potete assumere il Peridon. E il Lactobacillus.

Tu, cameriera, sai che sono esperto di amore latino? Dammi un bacinus e declineremo tutto in rosa rosae.

Oh, mia donna, sì, sono un selvaggio, ti offro una rosa, tu offrimi la tua rossa e pelosa, e arrossiremo cavernicoli come primitivi di clava e soprattutto bollente lava. Poi, lavati e dal cazzo levati. Ti chiami Rosaria e vai bene solo per il rosario.

Sì, il sesso è come scoprire l’acqua calda. Come no? Non vorresti dirmi che quella donna, apparentemente fredda e distaccata, sulle sue, al tintinnare dei miei occhi concupiscenti, bramanti e ardenti, in mezzo alle sue superbe gambe scintillanti non senta smuoversi un rovente oceano tremendo?

Senti che squagliamento, donna, squagliamocela. Squagliatela, prima che tu possa assaporare qualcosa di troppo grosso per la tua testa piccolina. Ah ah! Prendete invece quel babbeo e datelo… in pasto agli squali. Sono squali di Genova e adorano papparselo al pesto.

Oh sì, io non sbaglio mai. Non seguo molto il Calcio, dicono che faccia bene alle ossa. Non tanto però se ti spaccano, appunto, le gambe.

Tempo addietro, ad Agosto dello scorso anno, dissi che Pippo Inzaghi non era l’allenatore adatto al Bologna Football Club.

Mentre il venditore di mozzarelle, Joey Saputo, uno che a mio avviso non solo non sa niente di Calcio ma nemmeno ha saputo che non seppe neanche gestire il consorzio alimentare della sua industria casearia, rilascia video in cui mostra la pianificazione del nuovo stadio, io mi preoccuperei innanzitutto di questo triste stato da Serie B.

Ma non solo del Bologna. Sto parlando del vostro stato mentale. Ché quello statale è sempre più provinciale. Comunale. Sì, a forza appunto di ascoltare quell’idiota di Tiziano Ferro, in questa vostra umanità folcloristica di balli e baci da Giuda, inneggianti perpetuamente alla falsa felicità da new age della minchia, avete in verità perduto il vero piacere della (s)figa.

E, nonostante l’eclissi delle vostre vite oramai già defunte, comprate sempre più libri di meditazione orientale. Per consolazioni a buon mercato. Sì, donna, il fruttivendolo ha da offrirti la sua banana e tu spargi la sua crema rassodante sulla tua pelle di pesca. La dai al cocco e anche permetti al primo allocco col fisico a pera di sbucciarti la mela per dilettarti di balocchi e succhiotti.

Lo so. Sei una frustrata che beve il succhino. E ti consoli con sesso d’accatto per dimenticare una vita oramai tua andata nello squallido pompino. Basta! Ma quale palestra!? Ma che vuoi pompare i muscoli?

Inutile che tu stia a spomparti. Non t’incula nessuno.

Fidati, la verità è questa e non ce ne sono altre. O meglio, altre ci sono. E sono donne migliori.

Questo per dire, bambagioni, che la dovreste smettere di parlare utopisticamente di felicità e cazzi vari.

La felicità oggi c’è, domani no. La Serie A stava qua e a fine Maggio, forse Giugno, se tanto mi dà tanto, tanto lei me la da poco, prevedo una retrocessione assicurata.

Sì, la vita oggi è un’inculata data e domani ricevuta. Con tanto di scontrino fiscale. E dichiarazione dei redditi.

Caro Filippo Inzaghi, dopo le sue Samantha de Grenet e Arcuri Manuela, prevedo per lei un futuro nero. Abbia fede, non demorda. Spinga.

Vedrà che tutta la merda uscirà e ce la farà.

Noi non ce la faremo, non abbiamo i suoi soldi.

Poche pippe, io son come il cane della Disney, Pippo.

E ricordate: è meglio farsi una pippa che una con due rifatte poppe.

Quella vuole il calciatore. Non sa scrivere come me ma è acclamato dalla folla. La folla è follia!

Care quaglie, continuate pure a dar manforte a Quagliarella e vedrete come cadrete presto in una magra vitarella.

Per digerire, basta bere Acqua Vitasnella.

Mister, come la vedi ora? Nera? Anche prima, anzi, hai fatto sesso pure con le albine e le morettine.

Prof., hai fatto anche tu flop e plof?

E, dopo questa cagata, ancor più me la tiro.

 

 

di Stefano Falotico

Battute scatologiche


09 May

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Bene, manca una sola giornata alla fine del campionato di Serie A ma i giochi, ahimè per il Verona e il Frosinone, sono (s)fatti. Carpi e Palermo battaglieranno per non retrocedere, anche se il Palermo è ampiamente favorito nella classifica.

Ma preoccupiamoci della squadra della nostra città. Ecco, il campionato del Bologna Football Club 1909 si può brevissimamente sintetizzare così: una prima fase in cui non carbura per niente, con solo due vittorie nelle prime dieci giornate, quindi la rimonta incredibile e un repentino, quanto inquietante, successivo afflosciamento. Che però lo/a salva a una giornata dalla FUNE.

Fine. O quasi.

Aspettando gli Europei del cazzo.

 

A Roma è esplosa una nuova, anzi vecchia, palazzina.

Nel mondo, ogni giorno, esplodono molti pazzi(ni).

 

Molta gente è ossessionata dal fallo, no, dal fatto che non scopa o scopa poco e male.

E così scoppia.

La vita è questa, scop(pi)ati. Non accopp(i)atevi.

Non frust(r)atevi.

Pene per tutte, anche per tutti, se sono omosessuali. Non (di)sperate.

 

Molta gente guarda (al)le donne pen(s)ando che debban esser tutte sempre b(u)one.

Invece, molte racchie hanno il loro perché.
Sì, di essere racchie. Abbiamo bisogno di racchie per poter fare un confronto.

Sì.

 

 

di Stefano Falotico

Genius-Pop

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