Posts Tagged ‘Raffaella Fico’

Italia. La tagliamo? Sei al Verdone?


08 Nov

Verdone

Italia, paese di stolti, di moralisti bigotti, di tediosi innamorati delle stelle, sempre a predicar amori che poi non sentono neppure, ove tutti, vigliacchi, parlan “nobilmente”, sai che elevatezza possan (non) esser le chiacchiere, si riempion la bocca di grandi temi e poi si spaventano se un “uccello” entra nei loro nidi. I (lo)culi parati del parlare, sono i primi a spar(l)are, a nascondersi, bravi sempre ad applaudire le forze virili e invero son vili, villici, voglion sol la villa e si definiscon fini. Son finti. Vedi ragazzi che prendono in giro i lor coetanei da lor reputati deboli e poi si fan fotografare come dei pallosi scemotti assieme a cretinette, belle e b(r)ave quando son le loro, sceme e o(r)che appunto se son del prossimo. E sono stufo di questa schifosa ipocrisia. Orchi, ecco il mio Pollicino giù a voi che siete “brillanti” a raccontar panz(an)e, a far di fe(li)ci questa (s)contentezza così (in)visibile.

Bile!

Italia, paese di mafiosi. I mafiosi migliori son quelli che almeno hanno il coraggio di esserlo. Come diceva Carmelo Bene, questa nostra Italietta è piccola pure nel crimine. Non abbiamo neanche criminali rispettabili. Pure questi son impauriti dalle lor stesse timidezze “(in)dotte”, da una “dottrina” figlia della Chiesa cattolica più vetusta, son imprigionati, ancor prima del carcere, da delle assurde, grottesche, beffarde paure generate da anni e anni di valori falsi come la fottuta dignità, il rispetto, la “devozione”, la “credenza” e la cazzo di reputazione. Sì, perfino i criminali, anzi, soprattutto loro per primi, cascan nella trappola delle apparenze, del sentirsi giudicati da una mentalità che li ha resi criminali ma a cui abdicano, confessando spudoratamente, in modo disgustoso, ingiusto appunto, di esser stati… schiavi d’un sistema che li ha resi ridicolmente n questo “Stato” di cos(c)e.

(S)battuti da un’Italia che (se ne) sbatte, che urla sempre alla lotta in piazza, che poi pen(s)a sol alle pazze “gioie” del vivi e lascia vivere, del “stai tranquillo”, di un’Italia che non può cambiare. Ove le coscienze più lucide saranno annerite e (ar)rese… spente dai “fioretti”, dalle roselline, dal “Com’è buono il pane e sei un pezzo dolce di figa e, di pene, mi fai penar’, vorrei fornicarti, infornartelo ma (li)evito di voler la tua capricciosa, altrimenti mi darai una pizza in faccia, andiam a ballar’ di pizzi e fichi, guarda che merl(ett)o”.

Ove tutti gridan al prossimo “Sei una merda!” e poi non puliscono non solo il loro water quando cagano ma nemmeno la putrescenza degli escrementi fatta come ca(r)ne in scatola catodica della tvNevvero? Alla Rai, danno il Carosello, dai, cara, “carezzami” ché su La7 quella giornalista, sullo sgabello, mi sta “spronando” al “comunismo”. Sì, usa la tua “penna” e rendiamo questa serata noiosa un “tailleur” su labbra (ri)fatte. Un(g)iamoci di martellino. Voglio falciarti.

Prendi il (tele)comando dello “zapping”, cambiamo canale di “scolo”, avanti-dietro, non danno nulla, dammela, preferisci prima far “zip”, o guardiamo i “preliminari” di Champions League? La Juventus gioca con i te(de)schi, gli Agnelli son leoni e buona visione in bianco e nero da zebre. Senza sfumature, Messi ha fatto un goal facile, stavolta non è stato “fantasista”. Ancora a lui il Pallone d’oro? Che palle! E Ronaldo scopò la Fico prima o dopo che quel “negro” le desse un mulatto? Crescerà benissimo il bimbo, con una che allatta così. Sì, pelle, Balotelli, Pelé e beccati questo calcio in culo.

Spagna o Francia, aspetterete sempre il “mondiale”.

Di gran (tri)co(lo)ri.

Di mio, preferisco Bianco, rosso e Verdone.

In che senso?

Nel senso che sono un genio e, “caro” tonto, ti posso piglia’ pel cu(cu)lo quando e come voglio.

Te possino!

 

di Stefano Falotico

 

 

Europei 2012: Finale Italia – Spagna, è finita in tragedia


03 Jul

 

L’abbiamo preso in quel post-eriore!

Ieri sera, volevo ubriacarmi e stordirmi, guazzando poi nel traffico bolognese, “clacsonando” a tutt’andare in cerca di qualche “trombatina”, per un “fiatone” da finalone.

E, invece, ho “sofferto” una delle peggiori giornate “storte” d’un incubo che mai avrei concepito, neppure se avessi scommesso con un allibratore che gioca coi vibratori quando vien (di) sera e poi ( alla) mattina…

Una Nazionale a pezzi, “bucherellata” in “ogni rete”, “strapazzata” come la maionese d’una vecchia napoletana irascibile a cui, mentre “mescolava”, hanno comunicato il suicidio del figlio Vincenzo, carabiniere dell'”arma” emigrato a Roma, “capitolante” in seguito a intollerabili soprusi al suo pudore da “uomo” d'”onore”, coi lanzichenecchi a infilargli un’inculata acuminata a base di “Sacro Romano Impero” del papato che si pappò la sua donna, Margherita, “sforbiciata” nello jus primae noctis molto “braveheart“.
Il povero Vincenzo non resse l'”affondo” e si fiondò giù dal balcone, sventolando il “bandierone” con la scritta “Fratelli d’Italia? No, coltelli di sangue!”.

Sì, gli spagnoli c’hanno matato e “a voglia” a pomate lenitive.
Balotelli ha già prenotato, comunque, una “palafitta” nell’Isola dell'”affamato” con Raffaella Fico, per “consolazioni” sotto il Sole che “asciugheranno” le “pene”, abbronzandolo di più nel “pio pio”.
Mentre Bonucci, che, rasato, assomiglia a Travis Bickle, piange nella sua “bonaccia”.

E Pirlo non era in palla? Ah, s’è giocato il Pallone d’Oro.

Ma qui, il signor Prandelli, deve far mea culpa. Non ha azzeccato una mossa neanche a “pagarlo”, e dire che Abete lo “rimpingua” bene, nonostante le rosicate di Enrico Varriale, sempre più acido e sempre più da ospizio.

Sostituisce l’impresentabile “mariuolo” Cassano, piacevolmente però più “figo” delle sue recentissime apparizioni nelle “vasche” di Milano, con un Di Natale che sarebbe stato meglio se fosse andato a mungere le “mule” di Udine…, dette “frute” per il “fruttivendolo” col bananon!

E Montolivo, il Nicolas Cage versione “moscissimo”, con un Motta(rello), che dopo cinque minuti si “spappola” nei falli delle “leccatine” del centrocampo sgranocchiante al “tichi tac” su tacchetti un po’ irruenti.

E così, l’incolpevolissimo Buffon vide la sua schiena rompersi, sgretolatissima” da tutte le volte che s’è chinato a raccogliere la sfera.

Evviva l’Italia, e ricorda: tua madre è la “donna” che Eli Wallach, il “cattivo“, conosce…

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Matador (1986)
  2. Don Bosco (1988)
  3. Capitan Fracassa (1940)
  4. Il toro (1994)
  5. Il Pap’occhio (1980)
  6. Casinò (1995)
  7. Lo sguardo di Michelangelo (2004)

Europei 2012: Italia – Germania 2 a 1, con “complicazioni” nel finale, ma slogammo i loro mascelloni…


29 Jun

 

… maciullandoli di colpi secchi al fegato, e li “malleammo” nei malleoli “allenandoli” a una severissima lezione di Calcio

Joachim Löw è il ritratto del perdente che cammina “asciutto” e impettito, stasera più del solito, visto che un dolorino s’è impiantato proprio lì, nel sederino tondo tondo.
Il “cavallo” dei pantaloni è, infatti, “attillato” più del solito dopo che “gliele” spappolammo, con classe che “insaccò” un uno-due micidiale su fascia muscolare d’un Balotelli che si fregiò della sua potenza “balistica” altrettanto shooter di bomba sotto l’incrocio quanto “neramente infilante” in Fico Raffaella, che ogni Notte carezza la “tartaruga” modulandone il “tiro”.

Prandelli, tutto contento, a stento trattiene la gioia per una finalissima già spalancata, mentre le tedesche in tribuna piangon già di “lagrimuccia” l’inaspettata (scon)fitta.
Ma sì, si consoleranno ben rosolate dalla salsiccia di qualche naziskin che inciterà la “zuppa” con della pancetta da birra.

Ah, ben vi sta, “germanici”, teutonici che venite a infestare il nostro Mar Adriatico e poi v'”imboscate” nelle pinetine con le nostre “morettine” per “sculacciarle” da fanatici della razza ariana, nell'”ano” d’Estate per il vostro uccellin, sfiancato dalle fabbriche che, “legnoso”, s’indurisce “metallurgico” d’acciaieria pesante, quasi metal, nel din don dan però con le nostre “campagnole”, paesane con cui, di “passero”, ve “la” spassate. Sopra il mare italico c’è il gabbiano…, ricordatelo.

Sì, siete dei die hard, Bruce Willis, originario delle vostre “zone” lo sa… Fu meccanico nato in una base militare, ho detto tutto.
E infatti penaste ma “penammo”, anche noi, nel finale col Cuor in gola, per la “manina” morta d’un Balzaretti che allentò l’attesa.

La gente, in piazza, festeggia, e l’Italia va a puttane, come consuetudine.
I Mcdrive son zeppi di zoccole, che si mangeranno il “bacon“, e Paola Ferrari girerà per la città, in Porsche, con quel porcello del bacato bacchetton Adriano Bacconi, per un “Venerdì Sportivo” tutta “scoperta” fra cambi di “marcia” e una cabrio che può sognar quanto vuole DiCaprio ma rimarrà con Peppino Di Capri, per un twist con la tarantella, tarallucci e vino, e un’altra mignotta bella “pienotta” che svuota i “p(i)eni” dei maschi “benzinai”.

L’unica Donna degna di nota è la signora Bazzaco, condomina con cui, dopo aver visto la partita da un mio amico, ho preso l’ascensore, “calmandola” dall’eccitazione di troppo per lo scompenso “senile della ringalluzzita”, “provocato” dal “galletto” Mario, detto l'”attizzante”.
Mario, detto anche (nel) sacco a “pelo”.

Applauso!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

    1.  Titanic (1997)
    2.  Oliver Twist (2005)
    3. Balliamo insieme il twist (1962)
    4.  La 25ª ora (2002)
    5. Colpo grosso a Little Italy (1993)
    6. La fabbrica dei tedeschi (2008)
    7.  Schindler’s List (1993)

 

Genius-Pop

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