Sono il DiCaprio italiano, tutte vogliono “accalappiarmelo” ma non calcolano quelli loro “renali”. Sì, io spacco solo le reni, e guido le renne da Babbo Natale, infilando nei camini il carbone “ardente”
Ieri pomeriggio, ero seduto al parco, e stavo spipacchiando su una panchina. Al che, attirata dal mio Sguardo “semifreddo” d’Inverno in prossimità vicinissima (eh sì, quando scocca il 21 Novembre, “tutto” si scioglie “rigido”) sulle sue emozioni erotiche del caldo che fu, ora rugiada color “ghiacciolo” della sua pelle raggrinzita, una vecchietta s’avvicinò, tentennò un po’, quindi “felpatamente” (eh sì, era coperta di lana a celar le vampate d’un calore mal celato di “gelata”) ci provò, attentando alla mia gioventù.
La “donna” matura è attratta dal ragazzo “duro”, inamovibile dalla sua posizione pensierosa da artista senza “cazzi” per la testa. L’intellettuale, razza a cui m’affilio salvo quando affilo i dentini divorando i “cucciolotti”, ha il permesso al “più non posso”. Potrebbe cadere il Cielo e io rimarrei fermo, sedentario, e neppure Dio potrebbe “insederarmi” per smuovermi con fulmini saettanti sul mio bel aitante, d’alito evaporantissimo color fumetto qui in mezzo alla folta vegetazione della mia “fauna”. Sì, faine, infarinatevi il cervello per risalire alle “regioni scure” dell’enigma “faloticante”, siete solo infanti che osservate di “malocchio” e poco ve “lo” baloccate. Sappiate che, in città, son già cominciati gli addobbi natalizi, dunque non siate in pena perché, in vena di “presente”, elargisco ivi voi le vostre statuine del presepe. Dicesi regalino per altre papaline e pappette del vostro cervellino impappinato.
1) Ogni impiegato riceverà sotto l’Albero la foto di Belén Rodriguez, col suo ammiccamento-sciosciamento per il linguino del ragionierucolo che, prima di “90º minuto”, (intra)vedendola di tette debordanti nello spot–body della Tim, pensa sempre: ah, come insaccherei di palle, infilandola a novanta. Mi licenzieranno per “fuorigioco”, ma sarò acclamato dalla tribuna, a “osannarmelo”.
2) Il ragazzino del “liceo” classico “Manzoni vien dal mare” invece sarà premiato di tale “promozione”: “Dopo ripetizioni e vari peti in aula incontenibili, ammettiamo che deve essere ammesso. Dunque, ora può immetterlo all’insegnante sua, suinissima, che si dà arie da professoressa, ma la vuole solo rossa.
Una volta laureato in “scienze” delle “comunicazioni”, potrà ricevere il “visto” per poter girar il “film” di tal commercio “pubico”: La teacher attizza gli adulti che, infantilizzati, da questa “fertilizzante-attizzante-rizzante”, s'”annoieranno” da una vita “raddrizzata”.
3) Alla “donna” che legge i romanzi “sentimentali” (in realtà ama “spompinarli”) invece, appunto, una mia lettera d'”amore”, di cui vi illustro i passi più “sal(i)enti”:
donna tu e uomo io, troia tu e anche tua zia, ove va il toro, io lo scorno, eppur metto le corna.
Tu adori il “pandoro” e “tutto” te lo magni, alleluja ma evviva il lupo, leggerai invece Allan Poe Edgar, perché sarò il tuo “dorato”… “culo” peggiore.
Il suo fidanzato risalirà i venti polari per “farmelo” al Polo Nord, ove me la spasso nell’oblò. Sì, meglio l’oblio dei vostri oboli.
Ma, giunto a destinazione, troverà la sua amante che fa la “pesca” dei “salm(on)i”.
E, allucinato e irsuto di rabbia, chiederà: – Posso fare anch’io l’orso forzuto nel marsupio?
Tornando alla vecchia e a me, “panchinaro: come andò finire?
Beccatevi questa foto che “salta” all’occhio.
Già, fu un bacio con la lingua o tal quesito? “Eccolo”, tutto mostrato e “mostruoso”: – Che cazzo vuoi, babbiona? Ficcati il “Babbo”, si chiama “spaccartela” in due…?. Tu che dici?.
Sì, non “scasserà” più…
“Cosa” voleva “incassare?”. Si beccò solo l’incazzato!
Applauso!
Firmato il Genius
(Stefano Falotico)