Posts Tagged ‘Oscar’

Oscar 2012 Preview by The Weinstein Company


22 Jan

 

Ecco gli Oscar contenders, alcuni (mi sa…) che son stati scartati dalle candidature, o sbaglio?
Mah.

“Silver Linings Playbook”, Oscar per De Niro?


29 Dec

 

The 69-year-old is tipped by many to score an Oscar nomination — which would be his first in 21 years — for his “comeback” performance in the acclaimed dramedy.

 

I recently had the privilege of spending about 10 minutes one-on-one with the man I’ve always regarded as the greatest actor of his generation, and maybe of all-time: the legendary Robert De Niro.

The 69-year-old looks like a strong bet to score an Oscar nomination — which would be the seventh of his career, but his first in 21 years — for his funny and moving supporting performance as Bradley Cooper‘s father and Jacki Weaver‘s husband inDavid O. Russell‘s acclaimed dramedy Silver Linings Playbook. It’s a performance that many are hailing as a “comeback,” if only because it’s been a while since De Niro has demonstrated such nuance and emotion in a film seen and liked by so many.

He has, of course, given many of the most indelible screen performances of the last 40 years in unforgettable films such as Mean Streets (1973), The Godfather, Part II (1974), Taxi Driver (1976), The Deer Hunter (1978), Raging Bull (1980), The King of Comedy (1983)Once Upon a Time in America (1984), Brazil (1985), The Mission (1986), The Untouchables (1987), Midnight Run (1988), Awakenings (1990), GoodFellas (1990), Cape Fear (1991), A Bronx Tale (1993), Jackie Brown (1997), Casino (1995) and Wag the Dog(1997).

VIDEO: Russell, De Niro Reminisce About ‘Silver Linings’

In recent years, though, he has focused more on family comedies like Analyze This (1999), Meet the Parents (2000), and their respective sequels, as well as the Tribeca Film Festival, which he co-founded in 2002 to help revive his beloved city of New York after the attacks of Sept. 11, 2001.

During my time with De Niro — which was brief by most standards, but massive in the sense that he rarely grants interviews at all — I tried to ask him questions for which I was truly curious to hear his answer. Among the topics that we discussed: how he first developed an interest in acting; the similarities and differences in the teachings of his two legendary acting instructors, Stella Adler and Lee Strasberg; what he regards, in hindsight, as his “big break”; how important it is for an actor to observe people behaving naturally, and how becoming famous impacts an actor’s ability to do that; when he last met someone who didn’t already know who he is; what he regards as the key to a successful actor-director relationship like the one that he’s long had with Martin Scorsese and that he also built with Russell on Silver Linings; what his lowest moment as an actor was, and whether or not being nominated for and winning awards still means anything to him.

I’ve heard it said that De Niro is one of the most difficult movie stars to interview because he doesn’t like being introspective and/or speaking with journalists. (I was told more than once to not ask him a question that could be answered with a “yes” or a “no” because he would give me just that.) However, as you can see for yourself in the video at the top of this post, that was not my experience with him at all. I think he just has a good BS-detector and can tell the difference between someone who is looking for a juicy quote for a nightly tabloid show and someone who is genuinely interested in his career and has informed take on things.

Or maybe I just got lucky.

Strike that — I did get lucky. If only for a few minutes, I could answer affirmatively that most famous of De Niro lines: “You talkin’ to me?!”

“Mystic River” e “Milk” Oscar di Sean Penn


29 Dec

Quando la Notte t’avvinghia, un Clint “vestito” di Sean, piazza un Bill Murray deluso, escluso forse sbagliando di votazione dell’Academy.

Incalcolabile il volto “sfatto” di scontentezza di Mickey Rourke.

Forse questo video già c’era, chissà… forse no.
Comunque, a scanso d’equivoci, lo rimetto lì, no qui.

L’omosessualità…

 

 

 

Nicolas Cage’s Oscar, immeritatissimo


28 Dec

 Però Kevin Spacey s’è alzato in piedi. Mah. Io avrei “alzato” la Shue.

Magic Oscar moments


25 Dec

“Zero Dark Thirty”, best movie secondo il National Board of Review


07 Dec

Ha vinto la Bigelow. Eh sì.

In vista degli Oscar, alla fine credo che la spunterà di nuovo la Bigelow. Il suo è un film appassionante con al centro un’eroina determinata, Jessica Chastain, un’attrice che adoro, tanto che, se andrete su lulu.com, nella “Ricerca” rinverrete un mio libro dedicato a Michael Mann e proprio adorante la sua fulva, ineguagliabile Bellezza. Consiglio per gli acquisti di Natale? Perché no? Silver Linings Playbook, invece, ha entusiasmato un po’ tutti e, con la giusta campagna promozionale della solita intraprendente e furba ex Miramax, ora Weinstein Company, potrebbe anche farcela. Se non a vincere come “Miglior Film” (ripeto Zero Dark Thirty mi pare aver più carte in regola per un consenso unanime dell’Academy), almeno a intascarsi qualche premio “minore”. Fra i papabili, proprio il nostro Bob De Niro, su cui il signor Harvey sta pubblicizzando a iosa la sua performance. A prescindere se vincerà o meno, credo che entrerà nella cinquina dei candidati, e sarà un piacere rivederlo al Kodak. Da vent’anni “e passa” non viene candidato. E le sue ultime prove c’han lasciato l’amaro in bocca, arrugginendo un po’, neanche tanto in fin dei conti, il suo untouchable mito. Sarà proprio DiCaprio a contendergli la statuetta. Vedi gli scherzi del destino. Il suo “erede” scorsesiano. Credo che sia ingiusto che DiCaprio vinca per Django in veste di non protagonista. Già. Avrebbe meritato l’Oscar maggiore per The Aviator. Questo sa di contentino. Non abbiamo ancora visto quest’annunciatissimo Quentin, potrebbe essere un’interpretazione epocale ma sempre “Oscaretto” rimarrà. Ribadisco, vale molto di più d’un supporting actor.
E “costui” dove lo mettiamo?

“Silver Linings Playbook”, la Featurette


28 Nov

Premi su premi, recensioni quasi unanimi ad acclamarlo come capolavoro (o giù di lì), e ieri ha fatto incetta di candidature agli Indipendent Spirit Awards.

Sì, il cavallo da battere quest’anno agli Oscar, pare proprio il film di David O. Russell.

Allora, osserviamolo ancora una volta più da vicino, di dietro le quinte e interviste.

In attesa che esca quanto prima anche in Italia dopo, appunto, gli entusiasmi oltreoceano.

(Stefano Falotico)

 

 

“Silver Linings Playbook”, altre clip


20 Nov

Indiscutibilmente, è il film dell’anno. La Critica america americana sta andando fuori di senno per come se n’è innamorata. E pioveranno Oscar come rane di Mosè.

Dunque, ancora una volta, scrutiamo da vicino questo imperdibile, grazie ad altre clip che la Weinstein Company, dal suo canale ufficiale di “YouTube”, ci propone.

Dalle best reviews ad altre brilliant e pure gold immagini. Un grande movie già moving. Già un classico intoccabile, ma anche toccante. Da commozioni in sala con lagrimuccia vera e non furbetta da “tavolino”.

Una strepitosa commedia drammatica dolceamara. Che ad alcuni ha subito ricordato il miglior Frank Capra aggiornato ai tempi nostri, obiettivamente più incasinati, meno buonisti e meno “sempliciotti”.
Un film che mescola, a quanto leggiamo, aspettando di potercene fare un’idea più soggettiva quando uscirà anche da noi, ingredienti con cui bisogna stare attentissimi nella mistura. Troppo pepe e potrebbe essere scotta, poco zucchero e sarebbe insipida, troppa glassa e vomiteremmo d’indigestione, troppo cinismo e la pietanza sarebbe surriscaldata.

Invece, il “cuoco” David O. Russell, dopo averci entusiasmato col terrific The Fighter, da un “manicaretto” apparentemente banale e già “fritto” in altre salse, l’omonima novella discreta di Matthew Quick , pare che abbia cucinato un capolavoro d’ottima confezione.

Ah, mi sto perdendo nel “primo piatto”, non voglio esser logorroico, poi vi vorrà il lassativo per “diarrea”.

Dunque, direi di mostrarvene una:

 

“Silver Linings Playbook”, Press Conference, basta crederci


14 Nov

Fiato alle trombe, la Weinstein sta pubblicizzando a tambur battente questo film, dato tra i favoriti ai prossimi Oscar, un po’ in tutte le categorie.

Dopo la sua presentazione al Toronto Film Festival, ove fra l’altro ha vinto, eletto dai votanti del pubblico, ieri s’è tenuta la conferenza stampa ufficiale e la “passerella”, organizzata proprio dalla Tribeca di De Niro.

 

Scorriamo alcune immagini.

 

   

 

 

Come potete vedere, cast al completo, il protagonista Bradley Cooper, il regista David O. Russell, Chris Tucker e la grande (sebbene da noi poco conosciuta) Jacki Weaver.

Unica assente, proprio l’altra meravigliosa interprete, Jennifer Lawrence, al momento troppo occupato a finir le riprese del seguito di Hunger Games.

 

Mi concentrerei però su “costui”.

Il prossimo anno, compierà 70 anni. A me appare ringiovanito rispetto a un decennio or sono. Era messo maluccio e imbolsito parecchio. Qui, lo ritroviamo piacevolmente più magro, molto più in forma di quanto non t’aspetteresti. Con un carisma ammodernato, diciamo.

Sarà il profumo di statuetta che sta bussando alle porte, dunque alle sue narici “oculari”, per la sua interpretazione?

 

(Stefano Falotico)

“Silver Linings Playbook”, il primo Tv Spo(r)t ufficiale


27 Oct

Si corre verso l’Oscar?

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