Posts Tagged ‘Non siamo angeli’

Sean Penn e Robert De Niro sono nati nello stesso giorno, io sono simile a loro: (non) è bellissimo


30 Dec

birthday sean penn de niro

sean penn fisicoEcco, debbo esservi sincero. Questa triste e assai tetra, davvero poco lieta, situazione pandemica sta onestamente sfiancando tutti in modo inconsueto. Costretti come siamo a sigillarci nelle notti nostre più sepolcrali, fin troppo emotivamente mansuete.

Alcuni allentano lo stress, ovvero la tensione nervosa, dandosi a buone letture, altri riguardano le loro istantanee Polaroid, altri rivedono vecchi film anche bruttini. Come il remake di una pellicola con Humphrey Bogart, ovvero Non siamo angeli di Neil Jordan.

In cui è ravvisabile un De Niro oltremodo smorfioso e caricato. Mentre Sean Penn recita la parte ambigua del monaco falsamente castigato.

Ruolo che poco gli si addice poiché il suo fisico non è certamente quello del Dalai Lama tibetano.

Nella serie televisiva The First, Penn gigioneggiò esageratamente, esponendo spesso e volentieri il suo corpo scultoreo e il suo petto tornito, sì, il suo torso da dio greco. Da palestrato col fascino del man che è stato con Madonna. Non la vergine Maria… quando si dice, il sex appeal dell’uomo torvo e torbido.

Sean Penn è sempre piaciuto alle donne e, nel suo carnet da latin lover col naso lombrosiano da Lupo solitario, può annoverare rare bellezze femminili delle più fenomenali.

Pare che sia stato anche con Naomi Campbell. Alla pari di De Niro.

De Niro e Sean Penn, tanti anni fa, avrebbero dovuto girare assieme un altro film, vale a dire The Yards di James Gray. Però cambiò il casting. Loro, nel frattempo, si scambiarono non so cosa…

Sean Penn, inizialmente, doveva dirigere De Niro in The Comedian.

Sean Penn, cari compari, compare anche in Disastro a Hollywood.

Ecco, se mi guardo indietro, devo constatare che trascorsi dei momenti monotematici, anzi, mono-espressivi. Assomigliai non poco al Penn di I Am Sam.

La mia espressione, no, depressione abissale, soventemente insanabile ed irrimediabile, mi chiuse in un semi-mutismo a sua volta afflitto da aritmia cardiaca, affettiva e passionale, da melanconia e lucida follia, da pura ipocondria, oppure da innocente atimia costernante.

Litigai, così come Penn, con molte persone. Penn litigò con Woody Allen sul set di Accordi e disaccordi. Mentre con Oliver Stone, per U-Turn, entrò notevolmente in disaccordo, arrivando quasi alle mani.

Un tipo difficile, Sean, irascibile, rissaiolo, “fumantino”, facilmente suscettibile e permaloso, decisamente stronzino… Amante non solo, fra le altre, di Charlize Theron, bensì anche di Bruce Springsteen. Inoltre, è da sempre un tabagista irredimibile, sì, un fumatore incallito. Io riesco a essere sia Tim Robbins che Sean Penn di Mystic River. Poiché sono più trasformista di De Niro.

Insomma, in passato, non è che la mia vita fu propriamente bellissima. Ma quest’anno, in fin dei conti, non è stato così orribile. Ho pubblicato Speculare ipnosi, ho incontrato una donna magnifica (forse è la stessa della copertina?), son uscito con La leggenda dei lucenti temerari e, nell’anno a venire, sarà distribuito sulle maggiori catene librarie online il mio romanzo Bologna insanguinata.

Dunque, se volete essermi cattivi e dirmi che sono meno affascinante di Penn e De Niro, è meglio che vi rivolgiate a qualche strega. La strega è brutta e dunque le sue fatture, congetture e iettature contro di me non funzioneranno. Per forza, non la degnerei nemmeno di una mia firma, ah ah.

Se invece volte dire che Penn e De Niro sono miliardari e io no, mi sarete amici. Perché è la verità.

Dunque, buon anno a tutti. Ho detto buon anno, sì, con 133954728_2376186909194591_6581902384770873816_n 134479841_304477534334834_7040091283352059866_ndue n.

 

du Stefano Falotico

WE'RE NO ANGELS, from left: Robert De Niro, Sean Penn, 1989, © Paramount

WE’RE NO ANGELS, from left: Robert De Niro, Sean Penn, 1989, © Paramount

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De Niro è il mio attore preferito ma queste sono le sue peggiori interpretazioni


31 Oct

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Ne vogliamo parlare del Fearless Leader de Le avventure di Rocky e Bullwinke?

Travis Bickle, con accenni di pancetta, su attillata tonata da gerarca nazista, incontra Erich von Stroheim.

Ma non è così terribile.

In Non siamo angeli, Bob, ben lieto di essere alla sua prima auto-produzione della Tribeca, troppo euforico ed eccitato perde il controllo dei muscoli facciali e gigioneggia insopportabilmente a briglia sciolta. Tant’è che Demi Moore, in varie scene, è palese che stesse pensando: ma davvero questo è il più grande attore vivente oppure è un demente? Ah, per fortuna, finite le riprese, vado da quello stoccafisso di Bruce Willis. Stuccava e la struccava… Bruce. Die Die, dai dai. Hard, molto hard.

Suo ex marito che sapeva come renderla “espressiva”.

Nella locandina di Godsend – Il male è rinato, De Niro sembrava Neil di Heat canuto.

Invece nel film è un frankesteiniano dottore degli orrori che va in palestra con la tutina tutta sudaticcia e, al parto del nascituro clonato-orribile, fa un sorrisetto da prof. dott. Guido Tersilli/Alberto Sordi.

Molti, Francesco Alò su tutti, sostiene che il peggior film in assoluto con De Niro sia Vi presento i nostri, per via della scena dell’iniezione con puntura dolorosissima al pisello di Bob.

Simone Emiliani, invece, direttore di Sentieri Selvaggi, affermò che Vi presento i nostri è un film meraviglioso. Mah.

In Manuale d’am3re (titolo che già scritto così è una stronzata colossale), Bob interpreta Adrian. Uno che, per consolare le sfighe della super figa Monica Bellucci, le dice che basta mangiare una mela. E poi le fa “melina” con tanto di palpatina.

Last Vegas, Freelancers e altri affini sono mediocri. Ma Bob non sfigura.

La peggiore interpretazione in assoluto di De Niro è quella dello psichiatra dalla personalità psicopatica David Callaway. Ove sembra Maurizio Costanzo, con tanto di broncio e occhio buonista da paraculo, che impazzisce e diventa Jack lo squartatore perché ha scoperto la sua De Filippi, in tal caso Amy Irving, che si è appartata con un maschione.

La Irving, pupilla di quel geniaccio di Brian De Palma. Donna da starci lontano. Infatti, dopo la dipartita da Brian, De Palma girò Doppia personalità. Ho detto tutto…

David crede che sua figlia sia malata di mente e, per proteggerla, la porta a vivere nella sua villetta in mezzo al bosco. E qui David, sognando di scopare come un mannaro donne bone come quella passerona incommensurabile di Biancaneve, una per la quale la strega moriva d’invidia, cioè Elisabeth Shue e Famke Janssen, diventa Jack Nicholson di Shining e alla fine capisce che tutti i suoi studi su Freud gli son serviti solo per far la fine di Lupo Ezechiele.

In questi film De Niro è stato pessimo. Davvero.

 

di Stefano Falotico

Ho sempre sognato un film di Sean Penn su Bukowski con Robert De Niro


03 Oct

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WE'RE NO ANGELS, Sean Penn, Robert DeNiro, 1989, (c)Paramount

WE’RE NO ANGELS, Sean Penn, Robert DeNiro, 1989, (c)Paramount

Ecco, non so se avete visto qualche film diretto da Sean. Ma certo che li avete visti. Visti e rivisti, non sono però film che guadagnano la copertina di commerciali riviste. Sono film duri, realistici, poetici, spesso tetri, “forgiati” su storie intimiste di rabbie, di delusioni (s)covate, di rancori, di sudori, di passioni sfrenate e anche iper-romantiche ed esagerate. Infatti, il suo ultimo film con Charlize Theron e Bardem ha sbandato, tutto ha sbagliato, ha peccato di melodrammatico eccesso. E quindi è stato sonoramente bocciato e nel limbo del dimenticatoio abbandonato. Come saprete, Sean, negli ultimi anni di vita del grande Bukowski, gli fu stretto amico e gli dedicò anche Tre giorni per la verità in versione “postuma”.

Ecco, già non molto tempo addietro, notai e vi feci notare, cari “notai” e cari uomini mediocri da banali notiziari, che De Niro, essendo oggi attore sgualcito, “sdrucito” e però sempre con lo sguardo un po’ “trucido”, a Charles assomiglia parecchio. E mi garberebbe non poco che Penn dirigesse e scrivesse un biopic col Bob. Si sa, Sean e Bob son grandi amici e non mancano occasione per “impalmarsi” a vicenda, leccandosi anche parecchio il culo. Furono protagonisti dello sbagliato Non siamo angeli, forse un film che andrebbe comunque un po’ rivalutato, nonostante le smorfie troppo caricate del Bob, e Penn compare anche in Disastro a Hollywood. Altre volte “dovettero” incontrarsi, ma a loro sfuggirono The Yards e Monster’s Ball. Documentatevi in quest’Internet che archivia tutto e lo verrete a sapere come già io so. Io sembra che non sappia, eppur nella mia vita da seppia so(no).

Voglio raccontarvi un aneddoto bukowskiano. Mi trovavo al bar e, mentre gustavo un lauto cornettino, vidi passare una di buon culo, da gustare saporitamente, e al suo compagno volli mettere il cornetto, bagnandolo della mia “crema”. Ma non rischiai e un altro cappuccino di “cucchiaino” schiumai dolce nello zucchero che si sciolse nelle mie amarezze come una relazione sognata eppur non bevuta.

di Stefano Falotico305

Nov 05, 2001; Los Angeles, CA, USA; Monster's Ball movie stills starring HALLE BERRY (R) as Leticia Musgrove and BILLY BOB THORTON (L) as Hank Grotowski. Directed by Marc Forster. Mandatory Credit: Photo by Lions Gate Films/ZUMA Press. (©) Copyright 2001 by Courtesy of Lions Gate Films

Nov 05, 2001; Los Angeles, CA, USA; Monster’s Ball movie stills starring HALLE BERRY (R) as Leticia Musgrove and BILLY BOB THORTON (L) as Hank Grotowski. Directed by Marc Forster.
Mandatory Credit: Photo by Lions Gate Films/ZUMA Press.
(©) Copyright 2001 by Courtesy of Lions Gate Films

Non è colpa mia, la ca(u)sa è De Niro


21 Apr
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Voglio scusarmi con la gente che si è sentita offesa dai miei sproloqui. Non sono stato io, è stato Robert De Niro nella mia mimesi con lui.
Accettate le scuse, suvvia, date la colpa al ne(r)o. 

di Stefano Falotico

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