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Facebook è Michael Douglas


03 Oct

Ci vogliamo dire la verità? Facebook è come Michael Douglas, ti salvi dal Cancro se non chatti con chi cita a pappardella

Sì, Facebook è la nuova malattia del secolo e della sega.

Chi non è iscritto? Tua sorella?
Certo, non ne ha bisogno. Gli amici sa come trovarli sui viali.
E non voglion solo seghe mentali. Desiderano una pompa.
Non possono accontentarsi del seguire perversamente i cazzi altrui.

Di mio, posso dire che Facebook serve per quattro/cinque contatti. Uno è contratto, una è ratta, tu sei un conato?
Mah, secondo me nascesti male.
La maggior parte degli altri postano solo Gandhi, banali e retorici proclami per far bella figura con leccaculo pronti al Mi piace di Rito, in cui si improvvisano Anthony Hopkins esorcisti dei lor malesseri indiavolati su fegato rosicante nel prender simil Lecter Hannibal ogni stronzata alla lettera (da cui il duplicato non originale del fac-simile e del vaffanculo eppur mi somigli), neanche sentito e neppur letto, sebben si dilettano e tanto dileggiano questo e quello.

Sono suddivisi per categorie: le bone con foto di lor al mare e piedi peperini stimolanti nausea da bagnino spompato, gli intellettuali copia-incolla delle frasi (in)colte, rubacchiate dal sito del pennivendolo laureato però alla Bocconi dei miei coglioni, e gli inutili. Gente che prima andava dallo psicanalista e adesso piscia chiedendo amicizie scambia-depressioni fra un pompino a vicenda e un amante vicino eppur condivisa.
Un bisex? No, un bidet.
Intanto, il bidello viene trattato come un cesso.

Sì, Facebook è come Michael Douglas, è passato di moda.
Si sta rincoglionendo, anche se penso sia sempre stato amato dai conigli.
Sì, Michael almeno scopa.

Questi si rifugiano su FB per non mostrar la faccia ma esibiscono fighe loro. Finte.

Ho detto tutto.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Last Vegas (2013)
    Con questo, abbiamo mandato a puttane del tutto quattro grandi.
  2. Basic Instinct (1992)
    Diciamocela. Sharon Stone non ha mostrato proprio nulla.
    Era una controfig(ur)a.
  3. Dietro i candelabri (2013)
    Dietro il candelabro, potresti vedere un altro culo.

 

“Last Vegas”, 4 clips with De Niro, Douglas, Freeman, Kline


01 Oct

“Last Vegas”, Official Trailer


19 Jul

Page not found, nerd non pervenuto, server blocked, idiot arricciato nel lucchetto


24 May

Pace nella tormenta, pioggia settembrina col violino alla Toscanini in quel della Maremma sul nerd maialino di onanismo verginello.

La paranoia aumenta, “qualcos’altro” cresce-rimpicciolito in chat adescanti ma nulla da “fare” in quanto segaiolo “seduto” e non “lì” stante.

Così, il ricconcino viziatello inizia a impazzire come Douglas Michael, tanto “mascolino” di virtuale quanto ossessionato dall’omofobia d'”autoaffibbiarsi” la patente di “sfibrarselo”.

Non si preoccupi, le auguriamo buon complea(n)no perché lo scherzaccio deve, volente o nolente, accettare. Non se ne sbatte? Dai su, “tiratelo”.

 

Sharon Stone from Cannes, goddess


22 May

 Bionda gola che mi godette!

La giovinezza dello Sguardo si perpetua a Cannes di suprema, divina Sharon Stone, adamantina in blu vestirsi d’aura ancora istintiva e primordiale erotismo rosso della torreggiantissima, basica biondezza

Aforisma sacrosanto: qualsivoglia giovane che, al di sotto dei trent’anni, non s’è mai recato a un Festival, senz’ombra di dubbio è un idiota e non gustò mai la femmina!

Posso sottoscriverlo previo querele da chi non s’è fottuto il panorama delle emozioni cinefile ma, di solforici pettegolezzi, esonda iroso nello squallore quotidiano, afflitto com’è dal caso “umano” della sua miserabilità a inseguir corna, gelosie, ripicche, ricatti manichei e un sen(s)o inoppugnabile di tremenda amarezza, schiantata dal mio Cuor aperto ma fragoroso nel rimpiangere che costui è la bassezza personificata, adorator solo della “figa” e di qualche raggranellar il suo grumo di fameliche, quotidiane irritazioni da parassita non costruttivo e nemmeno “erettivo”

Ieri, Sharon Stone, Donna eternamente “trapezista” nell’irretirla-ah dentro… il  “cunicolo” ardente d’ormoni miei combacianti di assoluta venerazione, sfilò in “passerella”, nel “Monte” elevato a mio adorarla.

Il suo seno, liscio, ancora sodo come quando, “esecrabile”, lo divorai “fantasioso”, spellandomi nell’assaggiar i tocchi dei suoi tacchi. Nera cupidigia, affilata di magrezza maturissima, un turbinio (sotto)marino di calore emanato a carnagione eburnea del peccaminoso in Lei incarnato.

Salirei su quelle scale per adocchiarla… più da vicino sotto la gonna, sugli “strascichi” per invitarla a un chiosco della Costa Azzurra, e goderle la “granita” refrigerante a mio eccitato nel tramonto “calante” e di nostro sbavare d’avidamente soffiarci come la brezza “sobria” nell’alzar la sfrontata impudicizia, già (s)velata, e “gelidamente” m’avvolgerà in una cannuccia delle sue “serpentine”, succhiando Lei il ghiaccio del punteruolo-basic instinct e io scrutando fra le invisibili mutandine quand’accavalla e ammicca nello sbuffare i voyeur indiscreti all’ indomito “ferirla” ancor prima di “permearci”.

Pioggia di liquori, piccante e allusiva ti siedi sulle mie gambe. Poi, leccandomi le orecchie, t’allontani scattante, già in me toro scatenato per pugilistiche e “sanguigne” botte… da Casino, nell’attesa plateale di quando il gong assesterà l’ultimo colpo alla tua femme fatale. Perderò ai punti, di sutura e di sudore, ché mi macellerai, schienandomi al tappeto sulla mia disossata patta… Veniamo a un patto. Scopami ancora! E vincerai. Sì, voglio perdermi in te, Sharon.
Sì, cowgirl  sussultante e spronata dal mio salivar di sliver.

In quest’albergo, albergò il Peccato, e tu ne sei gloriosa all’insinuarmi, mia libidinosa.

Ah, poi riprendo posto sulla poltroncina e, da micia, mi lanci un “Ciao”.

Io e te sappiamo la verità. La verità fu una Notte d’intime cavità.

Adesso, ritornata fra le star, mi disdegni e mi urli un “Cavati dalle palle con classe!”.
Perché sei una Donna mascolina a letto, anche se il tuo “muscolo” lo sai e infatti salì…

Non ci sto, e stronza mi rifai da capo a piedi.

Firmato Stefano Falotico

“Behind the Candelabra”, Trailer


09 Apr

“Basic Instinct”, recensione


30 Jan

L’istinto primordiale è l’orda dell’orca assassina nella sua scia profumo ghiaccio

Trama ridotta all’osso, carnale, appiccicata a pelle erogena di brividi caldi secondo l’erotismo “scandalistico” di maniera dei modaioli “scoop” anni ’90. Ove ci s’incendiava per ormoni attoriali d’esibizionismo macho su fascino Michael Douglas e, soprattutto, per una scena “incriminata” d’uno degli interrogatori più celebri del Cinema, nel bene, nel male, nella malia d’una icona elevata diva solo per aver accavallato le gambe nella “trasparenza” molto intima, Sharon Stone, eburnea bionda dagli occhi smeraldo, cristallo di capelli dal fruscio levigato nell’atletica statua d’ebano d’una “smagliatura” elegante su tailleur taglienti “intinti” nei punteruoli innalzati a tacchi d’ogni vertiginosa tachicardia virile.
Sharon, solo un capolavoro all’attivo, Casinò, ma nessuno osa scalfirne la Bellezza eterea d’osé, immortalata proprio allusivamente da Paul Verhoeven in tutto il suo peccaminosissimo, malizioso, splendido equatore dellozenit lussurioso alle libidini dell’uomo che “sorseggia” la sua cravatta nel doppiopetto ansimato dentro, di denti, lo scollacciato reggiseno flessuoso d’indagini ad alto tasso “alcolico” e nelle segrete alcove, ove il lupo Mike azzarderà per azzannarne i prelibati capezzoli succosi.

Una scrittrice di gialli viene accusata di assassinio. Il suo nome, Catherine Tramell, evoca germanica algidità, forse, di Marlene Dietrich.
Uno sbirro viene incaricato d’indagare ma, scovando fra le “mutande nell’armadietto” dei suoi sudati vizetti, s’invaghisce della sospettata, e inizia un gioco assai pericoloso, tramico appunto di “tiramisù” ché, se te ne “fai” scorpacciata, potresti esser divorato da chi tiu sciupa non solo di slurp.
I suoi slip allupano il fedele già traditore della sua “fidanzata” Jeanne Tripplehorn, dottoressa anch’ella in calore che il nostro Nick “Douglas” Curran sodomizzerà troppo manesco in un’esplosione repentina d’aggressivo fuoco “intirizzito”.
Ecco la scintilla della prima botta che fa scattare la molla dell’animale Nick. Un turbamento eccessivo, cambiacruisinghianamente, ringhiantissimo, nel “mostro” che (non) t’aspetteresti a giudicarlo dal suo inappuntabile stile.
Nick forse annusa il profumo di Donna e sfida il suo fiuto. A costo di “venir” scorticato dalla mangiatrice Catherine.

Film “evento”, a suo modo epocale. D’una sensualità permeata di plastici come la calibrata sceneggiatura al gontacocce-clessidra (im)prevedibile del fanatico, iperp(l)ag(i)ato Joe Esztherhas nella fotografia liquidissima di Jan De Bont, poi regista speed a sparirci di torno.
Film spirali, d’amplessi respirati quanto di Sesso espiato dei singhiozzanti pettorali d’un Douglas eccitato, turbolentissimo, frenetico a tastarla, a leccare, ad avvoltolarsi nel misfatto “bianco” scopato in lenzuola insanguinanti, nell’inguine da mandrillo che strilla con Sharon coccolata, burro impetuoso a cui “abboccarono” i fanciulli risvegliati nelle loro “adulte”, non sverginate vogliettine da volpe e l’uva.

Film sopravvalutato, che va svalvolato solo nello zoom di Sharon da dominare.

Anche ora che è matura, Sharon attizza.
E ogni Douglas può fingere, Lei di più.

(Stefano Falotico)

“Last Vegas” Set with 4 Oscar Winner


16 Dec

Obama ha vinto, con annessa legalizzazione delle droghe “cannabis”-libere


07 Nov

Obama, il genio della lampada. Infatti, è “abbronzato

Sì, l’America è “evoluta”. Oltre alla rielezione del Barack, che pare abbia festeggiato di baldorie con una “baldracca”, è stata approvata una “legge” sullo “spaccio” (militaresco delle caserme non da naja ma di ninna nanna alla Neffa... con la “signorina“).

Nello Stato colorito del Colorado, non vige il puritanesimo “in voga” delle maggioranze americane. Basta con le “varichine”, adesso tutti potran “darci” di “bianchetto”. Per la “felicità” di Nick NolteCape Fear…

Sì, Obama l’invincibile è salito di nuovo al “trono”.
Anche se, da fascicolo nascosto della CIA, pare che (come da previsione “profetica”…) Falotico sia il vero Presidente.
La maschera “al mascara” del “negro” è una copertura per celare gli “scheletri” nell’armadietto della Casa Bianca, appunto.
Ove, come già rammemorai, Clinton “spompinò” su (e giù…) Monica per lo scandaletto poi “confessato” in diretta “orale”.
Dunque non processato perché “sincero”. Da “integro” che “la” disse tutta…

Poi, avemmo Bush, che fu bersagliato di barzellette da carabinieri per l'”acronimo” di tal operation desert storm, “Bisogna uccidere Saddam Hussein”.

In Italia, van “di moda” le canzoni del Palma Giuliano. Dopo le sue cover dei “successi” tristarelli del musicarello che fu, adesso tal ritornello “esaltante”:

Sto lontano dallo stress,
fumo un po’ e dopo gioco a Pes,
Pato, Mexès,
Messi, Valdés,
fumo un po’ e dopo gioco a Pes,
accendo e dico: Ooooh Yesss,
fumo un po’ e dopo gioco a Pes!
se mi riprendo ooh ooh ooh yes,
fumo un po’ e dopo gioco a Pes!

Ecco, dinanzi a questo “sculettamento”, accendo il mio uccello e “spingo”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Apocalypse Now (1979)
  2. Il Presidente. Una storia d’amore (1995)
  3. L’allenatore nel pallone (1984)

Welcome to fabulous Last Vegas


05 Nov

Descritto come la versione “arzilla” di Una notte da leoni, ecco che “approda” la prima immagine ufficiale di/da Last Vegas.

 

Tutti fotografati “di lusso” con De Niro, come di consueto negli ultimi tempi, “immortalato” con una faccia onestamente un po’ babb(e)a.

 

In ottima forma, invece, gli altri tre, un brillantissimo Morgan Freeman, un barbuto ma rispolverato Kevin Kline, e un ritrovato Mike Douglas dopo il Cancro.

Caro Mike, complimenti. Lei ha sconfitto la malattia a pieni voti.

Catherine lo sa…

 

Save the date because film legends Michael Douglas, Robert De Niro, Morgan Freeman and Kevin Kline will be coming to a theater near you next Holiday Season straight from fabulous LAST VEGAS! The film, which will be released on December 20th, 2013, marks the first time ever these four Hollywood icons, who have garnered a total of six Oscar® wins and 14 nominations and accumulated over an estimated $16.6 billion at the worldwide box office, will appear together on the big screen.

CBS Films and Good Universe announced today that principal photography on the comedy LAST VEGAS has commenced in Las Vegas, Nevada and will continue to shoot in Atlanta, Georgia. In addition to filming on the iconic Las Vegas Strip, the cast will also shoot at ARIA Resort & Casino.

Directed by Jon Turteltaub (National Treasure, While You Were Sleeping) from a screenplay by Dan Fogelman (Crazy, Stupid, Love, Tangled), LAST VEGAS co-stars Oscar®-winner Mary Steenburgen (The Help), Jerry Ferrara (Think Like A Man), Romany Malco (Weeds) and Roger Bart (Political Animals).

The ensemble comedy follows four old friends who decide to throw a Las Vegas bachelor party for the only one of them who has remained single. LAST VEGAS is being produced by Laurence Mark (Julie & Julia, Dreamgirls) and Amy Baer. Nathan Kahane and Lawrence Grey are serving as executive producers. Good Universe’s Matt Leonetti is co-producing.

Executive Vice President of Production Maria Faillace and Creative Executive Alex Ginno are overseeing the project for CBS Films. Nicole Brown, Executive Vice President of Production, is overseeing the project for Good Universe which is also handling international sales.

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