Posts Tagged ‘Man of Steel’

Batman vs Superman


29 Jul

Ma quale Wolverine! Meglio il volenteroso che spacca lombrosiano fra bambocci a lui irosi. Li fa rossi! E se la fa viola!

Il cinecomic(o) vi salverà da Superman vs Batman, miei disumani ominidi con le maschere nere. Io sono l’eroe cazzuto che si spezza con una grissina bona

Come diventare un eroe in un Mondo di merde

Sono un bugiardo. Latente, e pretendo il latte. In cui m’immergo, macchiandolo della mia “S” tatuata in pieno petto. Tuffandomi nelle stantuffate con donne lisce, armoniche alla S appunto di “Serpente”.
Fra i vermi solitari, ribaldo rifulgo in auge, sul “logo” imbattibile. Su mantello rosso, altro che quel Lego di Tiziano Ferro col suo relativo, ritardo l’orgasmo in eiaculazione del mio che “svolazza” pimpante e al “formaggio” Belgioioso nella mia disillusion alla Badly Drawn Boy.
Fottendomene in scoparmela di brutto. Oggi, van di moda espressioni come “Me lo sparo a bestia”. Di mio, ripeto con ripetizione, ti caccio un peto e la trombo nell’animalesco a sen(s)o antropomorfo del “morphing” erettile.
Sì, questa biscia che, spasmodica e stimolata in punti “crescenti”, sviluppa il muscolo, dilatandolo a propagazione nell’action di vasi comunicanti col Braccio di Ferro che spacca il culo.
Sì, è un periodo esuberante, anche regredendo nel puberale, meglio se indurendoleo in tanti pubi, piombando addosso sulla Donna da salvare e marchiare.
Così, d’avventura notturna in altra camuffa, spingo brutalmente, picchio Bruto l’ammuffito e ficco Wilde Olivia nel Sesso coi fiocchi senza confettini, inseminando col pene, nel panico generale dei caporali a fettuccine.

Sì, nerd alla Peter Parker, ancora a cantare gli 883  ma non sapete dove “sbatterla”. Se a Nord, Sud, Ovest, o a Este, vicino Padova. Porky’s!
Prevedo molte cagate da piccione solitario e, piccioncini, sarete scovati dal mio “piccone”. Sì, riparo le tragedie italiane nel riso amaro alla Mi manda Picone.
Con voce roca da Giannini nel profumo di Pacino. Persi il treno? Meglio che essere un trans come te, a cui lo infilo di traverso, piazzandolo nei tuoi peli sotto l’incrocio.
T’impalo, poi cavalco da (fur)fante per la contrada “Tradimento”, ubicata a Siena nel tuo Palio da pallino demente. La folla esulta, la cavallina rompe i timpani e io la “tampono” nel tagliar il traguardo.
Quanti gua(d)i.

Di Notte, afferro il canino e lo porto a spasso. Le passere gli pisciano in testa, ma almeno posso dichiararmi un Uomo che non va a puttane.
Sono l’antieroe figlio dei Settanta, (ah ,che an-n-i) indosso il giubbotto di pelle anche fra la people del village, mentre lo scappello assieme al Cappellaio Matto per farci due alici in padella.
Sono lo scoiattolo che brinda con l’alce, io Rocky e lui Bullwinkle, tu bulletto a cui frego la bella e noi beliamo da pecore.
Meglio un Giorno da pecorina che una leonessa. Quella indossa il leopardato, te lo rapisce e il tuo cazzo non capisce. Allisciatelo, ruffiano. Sai che riffa.
Insomma, più che un’evacuazione, una cagata a pois, ti credevi zebra e invece sei solo uno juventino fra gli agnelli…
Da cui il film Lions for Lambs, film pseudo-impegnato ove Robert Redford è più bello d’un Tom Cruise che fa il bellimbusto.
Tom lo vedrei bene a belare nel film che dirigerò, Jerry va con Tommaso e il naso del Santo t’annusa la gatta. Film per cui s’è candidato nel ruolo della c(i)uccia. L’espressione legnosa c’è, cammina rigido, con un po’ di Valium otterrà la statuetta…
Sì, altro che Bale, Cavill e supereroi della minchia. Alla Warner Bros ho proposto una collaborazione con Nolan. La sceneggiatura è “inesistente”. Ridotta all’osso ma fa il suo “effetto rinculo”.
Un Uomo, vestito in calzamaglia, viene inquadrato tipo pittura vivente nel motion del Pictureinpicture. Poi, si abbassa i pantaloni e ce l’ha grosso.

I nemici urlano: “Ora, sono cazzi!”.

Il supereroe li tranquillizza: “No, è solo uno, puttanieri. Ma è entrato in tutte le vostre mogli. Per due ore, nel fermo-immagine lo diceva tutto. E loro sono state catturate dallo sguardo penetrante, che buca lo schermo”.

 

Epilogo che ti mette in buco…


Finiamo così, in “Bellezza”… dialogo fra un genio che sono io e un pallemosce che ne beccherà tante a breve, uncoming soon presto trasmesso sulle migliori reti della sua faccia da storpio nazional-popolare:

– Queste sono idiozie di uno che non si gode la vita!
– Infatti.
– Cioè? Mi provochi?
– No, me ne fotto.
– Non capisco. Non capisco.

Five minutes later gli disintegro il cranio, non con un raggio laser ma con un’ascia alla Machete. Insomma, potevo usare l’arma della società che agisce in modo “invisibile”, invece son sempre stato senza maschere a costo che mi sbattano in carcere.
Almeno, non dovrò render conto al mio compagno di cella con delle recensioni per farmi leccare il culo.

Secondo me, a parte Reeves Christopher, tutti gli altri attori dei “fumetti” posson finire fra le sbarre. E ricordate: meglio una barra di cioccolato se volete dolcificarvi con chili di melassa. Ammazza la massa!
Almeno, la lingua sogna davvero, e par che il cacao lo alzi più di cocc(i)o.
Insomma, pigliarla in volo è meglio che prenderle da me. Non fa rima, ma non sono fanatico di Nietzsche. Preferisco tante anche e dei sodi fianchi a un ebetuccio.
Compresi i tuoi da levigar a sangue.
Si chiama assonanza, anche “assonnato” stronzo.

Sì, a sonagli ti ficco il sonnifero e son ferocia.
Quando dormi, la paura ti fa cagar nelle mutande?

La primaria regola per tagliarsi le barboncine

Prefazione con “Fuck you” incorporato:un mezzo pseudo scrittore giudica le mie opere, dall’alto “dotto-erudito” delle sue raccomandazioni del cazzo e io gli scrivo questo: un parere spassionato sul suo libro, lo vuole?
Trattasi di una leccata di culo buonista come va di moda oggi.
Questa è la verità. E va sbattuta in faccia agli stronzi arroganti che sfruttano il solipsismo di studentelli schizofrenici, caro professore del licealotto “Uccelletti” da comandar a bacchetta. Poi, usufruendone per i propri successi “letterari”. Ecco il mio cazzone, cazzaro che si spaccia per geniaccio. Da me solo che cagnacci scatenati.

Contatta la polizia. Gli spedisco la polizza dei miei pugni in faccia su foto 32 denti come Zanna Bianca.
Sono Hemingway: se uno fa il grosso, gli mostro il mio uccello tosto. E gliele tasto.

Sì, fuori come un balcone, meglio di quelli di rovo.
Molte donne ascoltano i consigli degli usignoli.
Meglio il coniglio Lucignolo.
Più da conigliette con le lucciole.
Egli è il mandorlato Balocco!

Ho detto tutto.

Anzi no. Anni fa, un idiota volle rovinarmi. A tutt’oggi è schiavo della madre che lo usa come “videocamera” da posizionare sui suoi amanti raccattati fra altre zoccole della “buona” borghesia guardona.
E da me solo che schiaffi ad accecarli.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Wolverine – L’immortale (2013)
    Preferisco la vulva pelosa.
  2. L’uomo d’acciaio (2013)
    Meglio il mio duro.
  3. Iron Man (2008)
    Meglio le women calde a ferro.

 

“Superman”, new Tv spot


02 Jun

“L’Uomo d’acciaio”, i primi spot


29 May

Morando Morandini contro Kevin Costner


13 May

Morando Morandini la smetta di stroncarmi Costner Kevin: a nobilitarlo, basterebbero le sue calzature “Valleverde” da bell’uomo nel “Cantico” alle creature bionde su speroni del “Western” in borghese, mio Morando di lagrime!

Morandini ha sempre nutrito poca simpatia per il grande Kevin.

Più “in là”, sfoglierò per voi alcune sue critiche, anzi una, da poche stellette per lo sceriffo.

Ma, nel frattempo, voglio ringalluzzire i vostri ormoni, cinefili e “incalliti” nel “callo” dei tacchi d’una Donna per la quale spenderei parole e anche il mio “armamentario” di “grilletto” facile.
Codesta si chiama Elvia Giancaterino, giornalista di “Abruzzo nel Mondo”, Lei, “Portale” dal portamento a porgertela con così fantasiosa freschezza oratoria, ah, “orale” nel camminar già arrostita sul mio “abbrustolire”, aizzato come quaglia rosolata d’olio nel massaggiarla “fucilante”.

Recatevi su “YouTube” e digitate la sua nomea, una pantera del Centro-Sud a “orientartelo” nel sapor caraibico, da “carabina”, mediorientale per una Nannini d’occhi neri e “impossibili” come i saraceni.

Donna acida che mi “uccide” nel desiderio per cui la mia “verga” è Giovanni giovanissima.

Malavoglia!”. Maiala a farmi male.

Raramente veste in minigonna,  però di pere attillata in capezzoli prorompenti, mi ruppe anch’ieri nell’autoerotismo “di mani(era)”. Strappai più e più canottiere, dinanzi al suo corpo vigoroso da fiera.

E fu una “cannonata”.

Mentre la notturna Bologna fu invasa da saette con tanto di rane alla Magnolia, io abbaiai da cane per miagolarle il “lamento piovigginoso”:

Elvira, essenza femminea che io venero, adorazione che non attenuo ma me ne invaghisco di erotiche libagioni alla mia carne distrutta, arsa come candelabri nel seno di floridissimo esserne amore assatanato, come spargerle cenere e incendiarla di calore, come voluttà di tutti, eh eh, e il vederla nuda, amata, soggiogandola in gambe melodiche, a collo di sangue da invischiarla in tumescenze articolate, slacciarle ogni orlo e imprimerla ove illimpidisca Lei come la ricordo.

Crollai, a pezzi, precoce d’eiaculazione, soffiandomi un cappuccino della Mezzanotte inoltrata e ancor di Lei “scremata”.  E del mio “mezzo”… “cremoso” non dolce di cioccolata… “calda”.

Ma, dopo esser (s)venuto, mi venne alla mente l’uomo adatto a una così gatta “schiumosa”: Costner Kevin.

Morandini fu un porco a rovinargli la carriera, stigmatizzandolo in recensioni “nostrane” da Pater Noster poco parchi al suo “archetto”.

Sì, se il film non è un melodramma alla Amedeo Nazzari, Morando s’inalbera.

E dire che Kevin ispirò Ligabue di Fandango.

Morando, invece, lo copre di merda e fanghi.

Kevin t’incito alla Revenge! Fai capire al vecchiaccio come si ruba una Stowe Madeleine nel fruscio di gambe orgasmiche da balla coi lupi. Intingi Madeleine sul tuo mohicano di lave “vulcaniche”, suonando la cavalleria pesante di “trombe”.

Open Range, aprila per un fuoco duellante fra le sue cosce “saloon”. Spara più “colpi”, e inarcala come il tuo “dardo” sfrecciante da Robin Hood.
Tu sei un intoccabile, Kevin, ma Lei vuole il “ritocco”. Non sei solo chiacchiere e distintivo, Madeleine lo sa: dietro il doppiopetto, c’è un “indiano” di “reggimenti” per “scalpo” al suo “ardimento” peloso e da “tendine”.

“Sganasciala” in Toro Seduto, è solo una bagascia, attricetta che fece… perché “fotogenica” di figa per “carte igieniche”.
Sì, recita da far… cagare ma, se stimola la diuresi, pur d’espressione immobile è d’ammobiliare di tosto e “legnoso” Kevin “duro”. Little Big Man.

Morando che ne sai della Stowe, tu che stronchi e non lo rendi un “tronchetto?”.

C’è una prateria su cui “affumicarla” e tenderlo, non tenero, per stenderla.

Pigli la “sella” di Kevin cavalcante, e citi altri critici per “smontarlo”.

Ficcati questo Postman in culo:

questo western postatomico, scritto da Eric Roth e Brian Helgeland, è stato un disastro totale per incassi e accoglienze critiche. Insensato ibrido tra Mad Max di Miller e Alba rossa di Milius, seminato di metafore e impregnato di patriottismo, mal recitato (specialmente da K. Costner) e diretto ancor peggio, ha persino un messaggio incorporato: la circolazione delle notizie è alla base dell’idea stessa di democrazia.

Almeno, Kevin ha le “pallottole” per dedicarti le parole che non t’ha detto:

Ti dimenticherai presto di me, vero?
Ogni giorno
.
Morando, lascia stare Kevin, ricordati che è Mr. Brooks.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Superman: L’uomo d’acciaio (2013)
  2. Silverado (1985)
  3. L’uomo del giorno dopo (1997)

“Man of Steel”, new official Poster


02 May

Superman is Genius


27 Apr

Sì, s’attorcigliassero. Da Man of Steel riceveranno inculate d’acciaio, molto “friabili” ai culetti lor ancor più balbuzienti (sono dei petomaniaci afasici di afe e se le fanno lì), come la serpe velenosa, infida e calunniatrice che,  in naftalina, verrà proprio “eretta”, “in pectore” del mio ispettore a ogni zona “buia” delle sue male… fatt(on)e.

Eh sì, è un malfattore, infatti è figlio di un fabbricante di violenze, il padre, un patito di Marlon Brando che però ha avuto una vita peggio di Fronte del porto

Direi di curare la “prefazione”, alludendo a un altro (im)potente di orge e festini

Prefazione a sputtanarlo! E che mi fa? Mi brucia la casa?

Tutte le donne delle notti “in bianco” di Silvio. Chi è Silvio? Il caimano dalle mani “morte”, “morbido” per la concupita concubina nel cubitale “culo” immolato a suo capitalismo anale.
Le cubiste! L’affarismo dell’“affarino”

Costui, imprenditore di cui non riveleremo il nome, in quanto famosissimo di “Ministro” del Consiglio dei corrotti minestroni, scalò ogni “scaletta”, saltando di palo in “frasche”, dette anche cespugli ove si può “abusare” di “potere” in lei sottomessa al modo (molo e ed emulazioni bagnasciuga in mula ammogliata non tanto) subdolo-subliminale fra “succhiotti” e “doli” in un’indole marpiona da “succinta” con profilassi per non metterla incinta ma sottomessa, ecco… tale esemplare “fattosi” da sé, in tal fattoria di “animali”, arrecò tanti mali sociali quante puttanelle a “lui” solidali ma “pene”… volenti o nolenti a “It” bisogna “dare” se vuoi “sfondare”.

Non ci sono puntini che tengano, ma “trapunte” ove “tenere” in “auge” il puttaniere mascarato!

Una delle sue prime conquiste “extramatrimoniali” fu Marta Flavi, che scippò da Costanzo Maurizio “riempiendola” nei “buchi” della sua agenzia con le agendine “uterine” d’agente patogeno per “incanalarla” a una carriera “bruciante” quanto una relazione losca di corna al Costanzo dipendente dal padrone jus primae noctis.

Silvio scopava la “pargolina”, mentre Costanzo era al Parioli.

Se Mike Bongiorno salutava la mediocrità italica al motto “Allegria!” con tanto di rimbombo da Eco… (Umberto), Silvio girò nell’oca di Messaggio Susanna, per una “Ruota della fortuna” d’amplessi bang con “Bingo” sottobanco.

Susanna, da allora, si laureò in psicopedagogia ma, chi s’accontenta, gode?
No, Susanna no. Infatti, ottenne un’altra laurea per “bona” condotta, affine ad “affilare” quello… di Silvio, che la rese “matura” e “indurì” il suo portamento ancor grezzo finché lei “venisse” nella copertina di Capital. Silvio “imboccò” Susanna per farla… crescere rispettosa dei suoi studi da “educatrice” ligia al “dovere”. Che “dirigenza”, che Susanna diligente!

Eh sì, la legge darwiniana della sopravvivenza. Se vuoi far… carriera, e superare così una condizione di anonimato in cui sarai giudicata solo un’analfabeta scosciata per le letterine di Bongiorno, devi “allattare” il Premier a “premio” d’una cover molto “scoperta”, insomma fra le coperte.

E devi “prenderlo” alla lettera!

Fra altre sue conquiste, Sabina Began, celebre meretrice del tutto “meritevole” d’un Silvio ancor marito eppur amandola d’armatore.

Costei si denudò su “Boss”, regalando la sua coniglietta al Silvione capo dei capi di colluttazioni con la mafia, previo “prediche” di Di Pietro e un Travaglio Marco che impedì a Sabina di partorire il Rosemary’s baby, figlio abortito dell’accoppiamento (gioco delle coppie e delle coppe?) travagliato e osteggiato dai “benpensanti” che non videro di buon grado un “Presidente” far l’amore con una gradevolissima però senza “gradi” militari, come esige, dunque “erge” la Fiamma “patriottica” del carabiniere sodomizzato dalle regole caudine d’educazione “cattolica” su “manganelli” d’una società ipocrita nostrana ove si mostra solo la Patria, appunto (storia di appuntati e appuntamenti di “pedinamenti” al buio…), ma non le vere patte-patatine degli altarini, in quanto tutti omertosi nella “bontà” dei falsi Patti Lateranensi.

Fascisti ancor al grido del Duce Mussolini, eppur tutti a muso chiuso quando c’è da tirar fuori davvero le “palle”.

Il Papa sapeva, il Papa era forse un pedofilo?

Cioè, per farla breve, anche se la “fece” molte (gira)volte nell’allungar il brodo della gallinella, Sabina pretendeva il riconoscimento dei suoi “valori”, ma Silvio le donò solo dei “gioiellini” di Famiglia da Padrino e da Dad in lei che dava, chiedendo soldi da assoldata.  Eh sì, vecchia gallina da Dado Starlette? No, una giovane “bambina” dai dardi (ri)tratti per un ritratto oramai incancellabile di “Gioconda” sul “condimento” del Silvio “tirato” (lifting o ce l’ha senza rughe?) tutto tutto dentro. Inculata a sangue, figa ancora o a livello “figurina” della figuraccia in “seno” poco figurato?

Figuratevi se a Silvio importa.

Pare che rubò Campbell Naomi a Briatore Flavio durante una Domenica nella quale Flavio cambiò le “ruote” della bombastica modella per annerire già Gregoraci Elisabetta, “curve” al silicone da scambisti del “futurismo” ideologico d’aperture mentali, soprattutto di troie “apertissime” ai cambiamenti di prospettiva e di “posizioni” con sgommate di bianchetto e colla saldatrice al materassino.

Poi, lo scandalo “Noemi”.

Sì, Silvio sostituisce una “vocale” di “A” con la “E” dell’onomatopeico orgasmo da balli “latini” del suo “biscione” da Bestia con tante belle che per lui belano come pecorine.

Chi sarà la prossima pecorella? Una della Sardegna o una da cotoletta milanese?

Silvio è l’uomo da battere. Poiché a tutte le “donne” l’ha “sbattuto”.

Silvio non morirà mai, ché è il cazzo che avete “eletto” voi da “eretti” italianoni!

Poiché, come Silvio, anche voi siete dei “tromboni!”.

Ho detto tutto, mentre Silvio lo dà, appunto, a tutte.

Colui che è

Come sapete ho pubblicato, su lulu.com, “Cento e una notte, bizzarri pensieri cinematografici”.

Quando c’è da “ballare”, sono come Mohammad Ali, il più grande.

E volo alto.

Non ci sono Cavill(i) che possan reggere.

Come una famiglia d’idioti tentò di ledere il Principe ma il Principe divenne Re, pulendosi con i pezzi di carta (da parati o da stracci-ati) delle loro “ambizioni altolocate”, in quanto si pulisce dalle merde con la “Carta Regina”

Molti m’accusano d’ossessione nei riguardi di tal nucleo.

Sì, ne soffro, in quanto responsabili di spergiuri e varie “amenità” di sorca, la madre, nei confronti del mio puro “frontespizio” spiccato, poiché da sempre invidiosi del mio stile raffinato e non “affine” al loro olfatto da bestioline.

Dopo tante cattiverie, mi ribellai “pericolosamente”, ma insisto sulla loro linea di sangue perché, quando si “praticano” violenze, gli unici riconoscimenti, che da me otterranno, saran dei frontali

Capoverso di lor riversare “impalliditi”, in quanto estratti dai globuli rossi in “trasfusione” alla mensa dei barboni, ove stan elemosinando la carità del loro poco esser stati caritatevoli con un “caro” bambino ino a lor “porcellino” molto più adulto dei loro cervellini.

Tutto partì dall’odio esecrabile del signor Giacomo. Il cognome lo sapete, “gestisce” altri loschi affari “gemellati” eterozigoti col fratello che sorride oggi con una mignottina di gotine, pescata alla sagra del suo “cascarle a fagiolo” simil soliti ignoti,  in quanto già giace (il grande freddo del fesso con la fessacchiotta in calore…) da “ani” immemori con il suo “spogliatoio” da demente, qual pari fratello di stesso “sesso” eminente.

Sì, malati sempre di sesso sboccato, “sbocciato” davvero con indubbia “protervia” (forse anche di protesi con la “pompa” dell’idraulico in caso lei non si “bagni” del riscaldamento al termosifone in tal cafoni e annessa-immessa “fidanzata” casalingua), appresero i “duri” insegnamenti dello Jor-El, il pater familias del loro Pianeta Krypton, soprattutto poco amante dei poeti criptici ma da stupri domestici “psicologi” degni davvero di “minzione” fra pugni, pugnette di “scambi” di “palle” che se le (s)passavan annoiate, nodi in gola, s-tiramenti slogati, mascelle deragliate e piatti fra tovaglie insudiciate con la moglie a tradimento e a tener “cassa” degli scontrini “fiscali” del marito in libera “uscita” (o entrata…?) con tutte le peggiori prostitute di via Stalingrado.

Facciam spalluccia?

Quelle migliori eran “pene” per i denti da coniglio del bugiardissimo figlioletto dai “filetti” lunghissimi (il naso adunco adduce che è ora “dottore” d’altro “lasciapassare” nelle passerine più al suo pisellino con le cravatte del “fiocchettino”, che “fiorellone” all’occhiello… il nasino asinone) da epilettico sulla fissa dei “letti”, essendone il prediletto. Da affissione!

Per “migliori” intendiamo, aprite le orecchie (lui aprirà altre bagasce…, forse una le ammazzerà con l’ascia, “sganasciando” nello “sgusciar-l-e”), quelle di offerta più conveniente.

Scontate a basso prezzo per la nomea “altissima” del nostro apparentato, come da paragrafo di “figacce” soprastante (a lui sottostanti), puttaniere di gran “cerbottana”.

Eh sì, le “bottane” voglion un “uomo” di botte… “piena”.

Insomma, fa pena e “lavora” di facciata per il pan da forno su fornicare nel suo “tor(ni)o” a topa di formaggino in lui tornita di torride schifezze.

Provò a mettersi contro di me, Superman.

E urlò “Lo voglio vedere morto! Deve urlare e farsi il culo, come tutti i normali comuni!”.

Infatti il padre, non contempleremo le sue comunelle di “Comunione” anche alle suorine molto suine di tal prosciutto “cotto” e “sentimentale” al crudo finto chiesa, non ha mai fatto un cazzo in vita sua. Ma lo usò, senza usurai.

Si spacciò per giornalista ma era solo un (mal)messo che “guadagnò” un appartamento comunale “grazie” alla “graziosa” moglie, la qual si “chinò” alla “varichina” del Sindaco per quattro spiccioli e un orgasmo “spicciolo” per salvare capra, cavoli, burattini, merende e lo stipendio al “mutuo” da sodomizzata “mulatta”.

Da tale “Genesi” molto molto costruttiv(ist)a, il figlio s’accanì contro Superman, in quanto menefreghista.

Ma a ogni attacco riceve nell’ano, annualmente, un mio dorato capolavoro letterario.

E più passan i giorni e più assume dei ricostituenti perché non trova mai il coraggio di costituirsi.

Soprattutto cerca il “suo” ma lo piglia dietro.

Oggi, il mentecatto, per raggranellar du’ soldi di “pubblicità”, previo qualche altro pube suo infantile, s’è creato in falli e farfalline un blog, ove già incensa il film di Zack, asserendo che lo ha “gasato a bestia”.

Ecco, su tale “espressione” vi chiedo di meditare.

Un maiale un po’ “montato?”.

Sì, la risposta è giusta.

A “lui” molto supposta nel post… eriore  e anche portiera incastrata a sua faccia maciullata.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Superman: L’uomo d’acciaio (2013)
  2. Superman (1978)
  3. Iron Man 3 (2013)

Superman


18 Apr

Zack Snyder’s Man of Stell is “mine?”. Anima eccentrica, corporee (de)cadenze

Sono impazzito? Sì, specie quando gli idioti mi scassano il cazzo e io spaccherò le facce di cazzo! Ma mi faccia il piacere, puttanazza!

Che si parta alla distruzione!

 

Prefazione “spassosa”, tragicomica-sdrammatizzante un fisico “andando-non tanto caliente
Il mio mantello da “Superman” è un “superficiale” Dracula per le superfigone! In quanto, fico da indiano nei capannoni del “tendon’”, ove mi grattano i coglioni, come voi

Il Superman di Zack Snyder si presenta lussuoso, non platinato, eccitante al “tatto” della vista, e c’assorbirà in peplum volteggianti fra latine rimembranze del gladiator Russell Crowe, padre dal DNA supereroe alla Nietzsche, un Costner Kevin stempiato m’ancor fascinoso (certo…) come quando, in Robin Hood, mostrò il suo lato B notevole, arco sfrecciante, per le “gioie” della Mastrantonio, una che ha sempre adorato i “marcantoni”-vibratore-amatori (infatti, l’ombra di Marlon Brando spunta e maledice Nic Cage del Lives di Burton mai fortunatamente realizzato eppur d’albero genealogico “iniettato” nel nome di Battesimo del figlio...), un’Amy Adams palpabile mentre “asciughi” un pasticcino fra le labbra, annuendo e “scremandolo” d’occhiolino birichino ai suoi slip abbrustolenti per il “lento” fra lo scostumato, l’amido di “burro” e l’umido schizzantissimo-schizzo-frizzantin’-effervescente-lassativi digerenti sul pettorale “radicale libero” dell’Uomo che non deve chiedere mai per rinfoltire l’alopecia androgenetica dentro “irsuto” suo pube arpionando-“spada di fuoco” spellato-non pelato del potente “rombo di tuono”, un po’ caduco nei primi battiti dell’Autunno, stagione poco feconda, e di poche fighe, in cui le foglie cascan di “latte alle ginocchia” e la robustezza virile s’ammoscia, aspettando le Primavere delle “mele”, periodo “boschifero” (fa un po’ schifo…) nel  “quale” tutti i guardiani “forestali” sguainano i “pantaloni” della divisa e lo “dividono”, colgono i frutti maturi dell’“amore”, primizie che pesc-ano fra banane d’orgasmi scimmieschi, gambe intrecciate come “liane” più lampone di macedonia con panna “montata” e fragoline- “funghi porcini”.
Che offerta di quaglia! Che taglia indossi? Apri le cosce, e “accetta”.

Insomma, prepariamoci alla cazzata coi fiocchi. Un Henry Cavill “al muscolo” su denti bianchi da Colgate nel farsi… “imboccare” dall’Adams “sbocciata”, ma soprattutto uno Shannon Michael Zod sulle urla da zoo di “sparate” da duro.

Che la guerra abbia inizio!

Finirà come sempre, rispettando il Cristo del Superman. Un Uomo che, a giudicare dalla “forza”, poteva avere tutto, invece preferì Clark Kent come scelta “anomala” e incompresa, vicino alle compresse “tranquillanti” dello smorzare l’uccello che potrebbe “scatenare” dopo tanto reprimere e non “premere”.

“Lì”, nella zona depot formato “tema del doppio”-Pop,  potrebbe ficcarlo in tutti i posteriori, femminili e non.

Ho detto tutto…

Anzi, no. Se avrò un figlio, lo chiamerò Christopher “ Steve-Reeves” Falotico…

Stesso percorso “inverso”. Tramandato di padre in figlio…

Sì, mi ricordo che a quattordici anni ero molto avanti, e “volava”, adesso non va un cazzo…

Al che, afferro la mia grinta, e son “canino” per qualche verginella carina.
In giro, però, l’unica “talentuosa” è la sorella del “fratello”, intesa come monaca dei piselli “vacanti”, consolati dal cappuccino di prima mattina, alleviante quando non è “lievitato”.
E fagioli a me stesso inculantissimo-ungulato da nottata in bianco poco ululata.

Sì, la piglio a culo. Come “viene”. Ma non vengo…

Sì, sorvoliamo. “Guardiamola” dall’“alt-o”.

Parafrago serio come un giornalista nella 2h del suo cervello di “pelle”: possiedo un physique da Ercole, appena un po’ “sbiadito” quando mi (tra-n-s)curo per “schiarirlo” a Chiara, versione Woody Allen “palloso” nell’allen(t)ar-iato la mia “durezza” sul sottospra-down “buttarla a ridere” a Manhattan.
Qui non c’è molto di “sorriso”, siamo in zona cimitero da Bianco, Rosso e Verdone

Ho sempre riscontrato molte problematiche con la mia parte sessuale, tanto da “oscurarla” nella doppia personalità del dottor Jerryll…

Con “far” impiegatizio e scrupoloso da “zio”, ottemperai alla mia mente, non “temprandolo” mica tantissimo… Infatti anche le zie furon poco lupe al mio Ezechiele e, senza miele, al massimo mangi una caramella “prelibata”, Alpenliebe. Sì, mi ridussi “disossato” come il figlio di Tommy Lee Jones ne La valle di Elah, mangiato vivo dal militarismo dei “miei”… coetanei di “cotanta” specie…
Affamati di cosce, di tacchi a spillo, mi spiarono poiché asceta e divenni voyeurfinestra sul cortile a questi “viziosi”. Eh, loro seviziavano, io non riesco neanche a sdraiarmi sul divanetto. “Intirizzito”. Voglioso eppur “maledetto” con l’aglio! “Questo” va “ad-dotto” alla “cul… tura-cotta” di coloro “paritari” d’ana… grafe. Miopi, da monocoli e paraocchi. Anche paraculi.
Sì, il colmo, un paradosso, e comprai dei parastinchi per non esser macellato dagli “sgambetti”.
Ossessionati dalle vertigini, morii “donna” e risorse… Vertigo.
Però, il mio “apparirlo”, nuovo (certo…), fu traballante. Ora, cammino nel “bascular” il dolor all’anca.
Non ho molti “fianchi” ma le ragazze m’affiancano mentre baciano, sbucciano” un “uomo” di buon “francobollo”, sodo di Lemonsoda.

Ah, ci son problemi più gravi del “seno” di gravità e dei sensi… bollenti.

I soldi per l’uovo al tegamino!

In poche parole. Se voi volete la prole, ho da pagare le bollette.

E son davvero cazzi amari. Non nel “figurato” ma sfratto immediato.
Altro che infradito da “Vorrei ma non posso”. Altro che “gatte”. Altro che sfigati.
Fra poco, anche il mio “orso” sarà una Croce “rossa”.
Mi rimane il cagnolino. Ma dovrò “affidarlo” alla vicina, che lo “coccolerà” come lei sa… le.

La volontà di un Superman non s’ha da fare né da “sedare”, ché Lui schiena e vi USA, in quanto “elevato” che denigrerete di parassita, miei insetti! Superman ama il “rinfresco”

Estirpiamo le erbe cattive, anche le droghe “leggere”.
Ho visto screanzati adolescenti con la “doglia” capricciosa ad Amsterdam lor di “canali” su olive ascolane, sì, che “pascolo” di pasciuti da colpi in “canna”. Adesso ficcano anche “YouTube”. Che “roba”.
Ho visto insegnanti frigide che han rialzato la “cresta” del marito galletto, sfogliando l’arido suo disboscamento a base di “amanuensi” tocchi “coloriti” d’inchiostro simpatico, leggi ricatto da pratica del divorzio per fermentar un matrimonio “anziano”.
Ho visto impiegati che dilapidarono patrimoni per “ammainarlo” alla collega da “fotocopiare” dietro regali “perlacei” (la famosa “Catena di Sant’Antonio” delle perle alla porcella-na), e “poter assicurare” un futuro “vantaggioso” al figlio svantaggiato in quanto distrofico a differenza delle sue spese da carnaio “antropomorfo”.
Ho visto tubi di “scappamento” che han scopato con i “marmittoni”, dietro promiscui accoppiamenti da Franco Battiato futurista, protesi… con l’accento a “piacer” vostro.
“Pappagalli” recitar a pappardella anche i pranzi a base di tagliatella, nell’indigestione “ripetente” dell’“Ancora un altro piatto”… per liti “volatili” davvero di “fame” fra coniugi abitudinari di “dolce” appetito… in sodomie violente ove il maschio viola le “rose” bocche assetate dell’asessuata da sbatter al tappeto. Queste cos(c)e accadono, s’accapigliano, non solo a Battipaglia, ma anche di “battiscopa”, appunto. Il pavimento da “lavare” su piastrelle “sterilizzate” e intonacate pulizie domestiche “intonse” con “dovizia” dei germi intestinali. A-cari…

Meglio Icaro, Uomo d’acciaio” mille volt più “in gamba” di quell’esaltato dell’Iron Man, celeberrimo berlusconi-ano (vedi che il “cerchio” torna?) nella “pietra”… pomice del suo “cosmetico” danzar fra le comete dei vostri sogni da piccolo borghesi con manie di protagonismo.
Innanzitutto, proteggete le quattro mura dagli “spifferi”, solo allora potrete darvi delle arie.
Prima, infatti, bisogna blindare l’uscio con porta sigillata se vuoi delle forme “al silicone”.
Altrimenti, ti attaccherai solo a una consorte che te lo staccherà perché non le paghi il “calore” della fottuta intimità. Pretenderà maggiori garanzie, e dovrai compare della garza, risparmiando l’Euro per la “Gazzetta”… ladra!

Fidati, la società sta collassando. Le vergini se “lo tirano” da scollacciate, mentre Riccardo Cocciante canta in bicicletta, s-fottendo la sua “ochetta”. Egli se ne s-frega…

Accendo la TV, su Sky c’è una puttana scosciata, mentre su Cielo… un documentario con dei dromedari, voi con la gobba su telecroniste del “gobbo”, rari “esemplari” a fornicare con Clint Eastwood nel deserto de Il buono, il brutto, il cattivo, mentre Eli Wallach cavalca “in sella” col “marsupio” che ha estratto dalle “risorse” minerarie dei minatori.

Lo so, sono un figlio de puta…, meglio di te, figlio di una “figliuola”.

E, stavolta, ho detto tutto.

Prenditi il mio mantello e avvolgi la tua “donnetta”.
Altrimenti, ammanterò la tua tardona ec-citata, forse incinta, nel “coprifuoco” di manette sapor “saponetta”.

Detergente “Indolor” da salvatore… e un po’ “aviatore” fra le “traviate”.

Sono invincibile, come Silvio…, “identico”
Plano pian piano su di te, “donna” mia delle Alpi sulle colline del mio Pulcinella, l’Uomo che ti “macchia” come la Nutella che sbava…
Ciao, libera e snodata, acciuffi il mio ciuffo e, flessibile come Mia Malkova, scovi il mio “Speriamo che me la… cavo”, libro-“bugiardino” a cui m’affido per estrapolare “pezzi” rari d’ignoranza che anche tua miagolante micina fosti nel non sapere ignorante, quand’eravamo fiumana nei primi battiti “alimentari” dei colpi di fulmine, invaghiti dalla “strega”. Osservami, Paolo Villaggio saccheggiai per ascendere di fegato rosicato e oggi tanto magro in quanto spolpato fra tanti faticosi viaggi. Che frana, che valanga, che reazione a catena…

Dopo un’adolescenza travagliata, in cui m’inerpicai sul monte dei tibetani senza “pineta”, offro a te un Henry Cavill dai bicipiti nerboruti e, diciamo pure, un po’ spacc(i)ati.

Insomma, mia Lane, “allena” tutto il Super… giù nell’altalena.
Vedrai che, a forza di dondolare, scivolerò da cascamorto su un punteruolo  di Kryptonite e, come volevasi dimostrare, sarò “infilzato” dall’unica sostanza che mi rende “battibile”.

Al reparto traumatologico, Max Pezzali, mentre sarò “in fasce”, sciorinerà le sue infantili musichette da “Hanno ucciso l’uomo ragno…” ma, più che Tobey Maguire, detronizzato e spo(de)stato d’ogni mia illusoria “potenza”, ci sarà una vita “normale”, detta anche “Guai agli ordini dei maggiori”.

Grazie al mio delirio d’onnipotenza, ero guarito provvisoriamente, da domani mi toccherà “lavorare”.
E, in assenza di dollari, grazie ai quali ogni miliardario acquista tutte le femmine senz’eccezione alcuna, essendosi il Mondo “arricchito” durante la mia “pausa” filosofeggiante da “Essere oltre…”, me “lo toccherò” in solitudine. Che pezzi di… le pezze al… che puzze sotto il naso!

Sì, l’onanismo aiuta in caso di “No”, stimola la diuresi quando gli altri, i cattivi, sono “(di)venuti” più “tosti”.

Detta come va detta:

la merda non è neanche più amabile come quando mi cagavo sotto. Il pannolino assorbiva le “botte”. Che rinculi!
Ora, è (in)tesa nel “profondo” da marmotta.

La colpa è stata del mio ex “psichiatra”. Credette molto in me, tanto da montarmi la testa.
E, mentre io sborsavo quattrini dietro le sue adulazioni, “lui” lo-dava le altri “pazienti”.
Più che altro le “oliava”. E, quando urlavano le loro rabbie al grido di “Stronzi, vi odio!”, lo psichiatra “spruzzava” mentre anche il suo… “conso(no)-lava”.

Lui piazzò “ricette caloriche” di farmaci, io finirò nel “nudismo” in piazza “Ricco dentro” per affari senza mio farmele da “Grissino”… che cola, perché m’ha tolto anche la pazzia innocua su sue “oculate” terapie… da occhialuto.

Le occhiaie…
Solo una “mission” disperata può restituirmi all’Uomo che ho sempre sognato senza far i conti in tasca.
Donna, dammela… la borsetta.

Non voglio scipparti-“scoparti”, sto cercando solo un fazzoletto perché ho finito le scorte…

Visto che ho vinto io?

Cosa puoi dire a uno come me?

“Mi s-Piace” per solidarietà da Facebook?

Se “crepa” l’Uomo, Sansone potrebbe rafforzarsi nelle colonne

Levatura in questo liquame sociale, ché per resistere agli urti dello stress, devi sopprimere l’animalità in cristologica Benedizione.

Fine. Se vuoi rendermi liquido, io non me la squaglio.

Ce la vogliamo dire?

Avete mai visto un Man migliore?
Ah sì. Sarà uno di meno. Non tu, che mi (s)pari a zero!

Forse Egli è.
Parlo di te? No, di me.
Biblico. Il labiale!

E, su musica di John Williams, arriveranno da orbi!

Faccia di maiale, stavolta dove scappi?

Come ti fotto io, nemmeno Jack Nicholson che dà a Kim Basinger.

Mentre aggrotta la fronte e tutto va di Night.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Superman (1978)
  2. Steel – L’uomo d’acciaio (1997)
  3. Batman (1989)
  4. R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà (2013)
  5. L’ultimo dei Mohicani (1992)
  6. Manhunter – Frammenti di un omicidio (1986)
  7. Watchmen (2009)

“Man of Steel”, Full Trailer


17 Apr

 

“Man of Steel”, il Trailer


11 Dec

Zack Snyder nella sua versione malickiana, esistenzialista del mito di Superman.

Russell Crowe, suo padre naturale, Costner nelle vesti di quello adottivo.

 

“Man of Steel” (Superman), i teaser…


26 Jul

 

Certo che quelli della Warner Bros sono dei campioni “pubblicitari”.

Appena uscito l'”ultimo” Batman di Nolan, ed ecco che ci piazzano, in “diretta satellite”, il supereroe per antonomasia, val a dire Superman, sotto l’egida produttiva proprio del nostro amatissimo Christopher.

 

La celeberrima versione, e secondo me inarrivabile, di Richard Donner col compianto Christopher Reeve, sarà ben “rimpiazzata” da questo Zack Snyder fuori dai soliti canoni?

 

Sì, più che un fumettone videogioco come sua “maniera”, dalle prime immagini ci sembra un film firmato Terrence Malick.

 

Che roba sarà questa?

 

 

 

(Stefano Falotico)

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)