Sinossi, cari asini che io interrogo
Lucifero è eterosessuale? O Satana non ha Sesso? Di S è maiuscolo o biforcuto nell’eunuco ambiguo?
Un dissacrante “vademecum” per imparare a ironizzare sul tanto osannato istinto primordiale dell’Uomo.
Pagine di raffinato intarsio ove i giochi di parola s’abbinan all’eccentricità “spiritata” della mia anima, oggi efebica, domani trasparente e incuneata a sensualità incarnata, domani forse non più pacifica, sprofondata negli abissi e nel Paradiso infernale d’altri demoni interiori, brillanti, giocherelloni, saltimbanchi tra fiamme pruriginose e peccaminoso sberleffo all’ipocrisia vigliacca delle ottusità di massa. S’inneggia sempre ai celebrati sensi ma poi, falsamente pudici, li si dileggia, schiavi dei castranti moralismi e inibiti da regole ferree quanto ridicole ad apparirsi “elastiche”, dunque orrende visioni retrograde di nascoste sfrontatezze! Meglio la trasgressività sbattuta in faccia. Ah ah!
Poi. Non mi dite che non ne so una più del Diavolo. Ah ah!
Perché la trasgressione è una posa di facile dizionario, la trasgressività invece è essere trasgressivi. C’è una bella, sostanziale differenza. E il sostantivo va usato in modo aggettivato. Siamo (s)oggettivi.
Fidatevi, compratelo. Subito, immediatamente o Lucifero vi punirà e sverginerà. Ah ah!