Chi ha ragione in questa faccenda? Inventata o straordinariamente vera ai confini della realtà? De Niro o la Grassi? Chissà. Io mi limito, da piacere, a rendere noto uno scambio di brevissima conversazione con chi ne è coinvolto e, da paciere imparziale, non giudico nessuno.
Nuda ammissione di lotte (in)utili affinché (non) vinca chi ha ragione. Io però, da umile consigliere, sconsiglierei appunto alla Grassi di rendere le sue denunce pubbliche, perché non è mai conveniente mostrare agli avversari le carte in tavola. Potrebbero (non) barare ancora.