Dopo una vita di sacrifici, “interstizi” e dolori, gioie estemporanee, alzate di testa e soprattutto un lavoro che avete sempre detestato ma vi dava da mangiare, arriverete al bivio come i protagonisti di questo “dark universe”, Le due mummie, film in cui Tom Cruise invecchiato recita nella parte del “vivace” Redford in cerca di consolazione con la Fonda. Invero, non scherziamo sui volti rugosi dei due divi d’antan, sono ancora capaci di “illuminare” la senilità senza sfoggi machi da Sfida senza regole. La Fonda è rifatta e a niente servì il lifting naturale della ginnastica, Redford si porta male i suoi 80 anni con la classe del suo “Leone moscio alla cerniera”. Sì, una volta Robert “spingeva” e oggi invece, tolto il Sundance Festival, prepara manicaretti nelle nights di queste solitudini culinarie, in cui si prende la vita, guardandola con distanza, un po’ a cul(atell)o.
Eppur il Mereghetti, anch’egli oramai andato e in terza età abbondante, lo ha incensato, e ho letto anche questo su un altro sito:
il film riesce a catturare perfettamente quella vena malinconica e nostalgica che caratterizza la vita e la quotidianità dei due protagonisti, senza mai sprofondare nel rancido o nel greve, ma al contrario costruendo momenti di rara eleganza e raffinatezza, in cui i sentimenti non vengono mai ostentati, ma filtrati piuttosto attraverso un gesto, uno sguardo, una domanda posta quasi sottovoce.
Le Nostre Anime di Notte è un film genuino nella forma e nei contenuti, estremamente dolce nel messaggio che intende veicolare con assoluta purezza, mostrando tutta la bellezza e la semplicità di due vite ad un punto di svolta. È anche però la celebrazione di due autentici fuoriclasse che, nonostante gli anni, riescono ancora ad esprimere tutta la complicità e l’empatia che li hanno resi una delle coppie di attori più amate del mondo del cinema.
Sarà vero o questi amorfi vecchietti hanno sinceramente rotto appunto anche i coglioni dei rincoglioniti?
Un film che invero non ha molto da dire ma, si sa, Renato Zero aveva ragione…
vecchio sì, con quello che hai da dire…