Il lavoro, per come è impostato il sistema, è una necessità. Non è una gerarchia di cosiddetti meritocratici sfruttatori.
Poi, i grandi lavoratori, ah ah, ricattano i deboli sempre con la storia che loro lavorano di più, quindi meritano, ah ah, più soldi e fortuna.
E appena uno si ribella lo arrestano. Non sempre in senso carcerario, in modo appunto ricattatorio. Giocando sui suoi evidenti svantaggi, economici e non, al fine di reiterare la tradizione dei vincenti. Vincenti di che?
Anni fa, incontrai uno psichiatra. Sosteneva che fossi io il disturbato perché lui guadagnava molto, molto di più. Quindi aveva più cervello. Non apportò altre tesi in sua ragione, ah ah! Ho detto tutto.
Questa gente ha rotto! Va rotta!
Dinanzi a situazioni diverse, essere reazionari è un obbligo!