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E tu che ne sai di Kevin Costner? Mentecatto!


15 Jul

 

Sì, mi “sdoppio” fra Clint Eastwood e Lee Van Cleef, e accendo il mio “sigarino” sulla “gobba” di Klaus Kinski, provocandola “a iosa”. Lui diventa iroso e incazzato, ma “glielo” scazzo sparandolo “a freddo”

Sì, sapete, credo che il “componimento” di Blue Morgan negli end credits di Million Dollar Baby, sia quanto di più commovente, “musicalmente parlando”, la Settima Arte c’abbia regalato in anni di pellicole in cui, “in culo”, a “farlo” da padroni son stati i filmetti adolescenziali di fighi e smargiassi, di gel su “andatura” rizzata per la tettona “pappona” che te la dà solo se sei un “bagnino” di bacino.

L’adolescenza è un periodo tribolato per tutti. Le “racchie” non hanno scampo, e son “preda” dello “scalpo” del “branchetto” indiano con gli scalpiccii su coda da cavallo. I “timidi” vengono presi in mezzo, anche lì fra le gambe, per opere di “castrazione” alla loro sessualità, invero florida o lì lì per “sorgerlo”. I professori “fucilano” le coscienze più svelte, “antipatizzandole” d’inchiostro “simpatico” che cancella, di “bianchetti”, le loro ribellioni “pericolose”. Gli psicologi s’arricchiscono “indementendo” chi, invece, per troppa bontà, non si ribella proprio mai, o quando “schiuma”, gli “starnutiscon” in bocca, sì, di “pilloline”, per una tumefazione delle pa(pi)lle gustative dei neuroni potenti, “dritti” da intirizzir di schiaffi con la torta in faccia ad “addolcir” il ghignettino “furbetto”, forse troppo scaltro, o già scattato in piedi a “menarlo” in adorazione della propria sanissima maschia irruenza.

Ma, il western rimane lì, ci torneremo, fidatevi, outlaw di questo Mondo selvaggio e “imbastardito”, barbarico e, diciamocelo, un po’ barboso.
Le donne non te “la” offrono più come una volta, adesso pretendon che il “grilletto” sia stimolato, non solo dalla stella di latta(nte), ma anche della leccatina Magnum di cioccolato “fondente” coi baiocchi del “profiterole” che “pen” se ne approfitta di “crema” pasticciera su “forchettate” governative da “gustoso” potere da “maialin” porchettaro.
Il prosciuttin, della sua magrezza da modella, ben “cruda” ma saporitissima, stuzzica il “grissino”, con un po’ di “pere” e melone…

In tutto questo “lodabile” pot-pourri, la carne “stufata” vien “potata” dalle patate, recisa di “fiore secco”.

E allora, ricordatevi del grande Kevin Costner, bifolchi del saloon.
Kevin è Uomo che, “di punto in bianco”, fa saltare “il” casino, pigliando lo sceriffo e i suoi ceffi, e riempiendoli di “ceffoni” a base di bang bang (im)mortali, sulla “lapidaria” frase: “Ehi, tu porco, levale le mani di dosso!“.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno (2012)
  2.  The Untouchables – Gli intoccabili (1987)
    Ridi, pagliaccio!
  3.  Balla coi lupi (1990)
    Rinascere e amare, nella purezza delle grandi praterie “antiche”.
  4.  Terra di confine – Open Range (2003)
    Ora, cazzo, quei banditi avran pan(na) per i loro denti!
  5.  Ritorno al futuro. Parte III (1990)

 

 

Tutto il Mondo è paisà, io sono, emerito, il pascià


08 May

 

Sempre più sconvolto da un Mondo nei suoi involti(ni), in questa Primavera di Maggio, omaggerò così la mia principesca ascendenza medioevale

 

Sono qui, nel mio castello, ove allestisco “vestiari” della mia anima, incarnandola a effigie contro le “fighette” e il ligio “dovere”, poiché, in quanto Principe, ripudio le “corse podistiche” e, sempre più monarca della mia vita, intimo i sudditi a intimidirsi di fronte al mio cospetto, dall’alto del mio podio.

Vergo codesta lettera insigne, in (tiro a) segno di “stima” a molta umanità patetica, che piange nelle sue stigmate incicatrizzabili, illusa, fra una citazione “colta” e altro vivacchiare, di poter sciogliere i nodi della propria tristezza con frasi consolatorie d’accatto. Attaccatevi al tram, e timbrate il cartellino, non ammonitemi più, altrimenti sarete espulsi dal mio regno:

Vivo, felice ed esultante, coccolato dal mio trono “spaparanzato”.
Alle prime luci dell’alba, la gente, là fuori, già abbaia ed è abbacchiata dai “reumatismi” di notti in cui, per “allentar” le frustrazioni giornaliere, “sciacquaron” le proprie ossa in “giochi d’adulti”, invero sempre più soggiogati a un tribal, primitivo “timballo”, specialità “culinaria”, “sformata” d’ingredienti a base di “pollame”.

Anni fa, fui tacciato di “pazzia” solo perché ero, sono e sarò un fottuto privilegiato, che ha totale disprezzo per il cinismo barbaro odierno, le sue moine, e le sue “frittelle”.

Gusto film dalla mattina alla sera, e “scodinzolo” sul divano, attento a registrare “attimi gaudi” in cui un’attrice, da me “amata”, mostra qualcosa che, per voi è “sconcio”, per me è piacevole “acconciatura”.

Quando la noia m’assale, di soprassalto la (dis)ordino nei (soq)quadri della mia elevatezza, nobile, incoercibile, a mo’ d’affronto, sfrontatissimo, contro tutte le vostre bili.

Un idiota che vive a Roma, ha preso una settimana di “ferie” soltanto per “scendere” nel suo paesello e festeggiare il “Santo protettore”, per tre giorni, “indimenticabili”, di bagordi, fuochi d’artificio, birrette, donnette (in)consolabili, e amichetti da “combutte” e puttane.

Ma, in quel paese, la gente, lentamente, è sempre più floscia.
Vidi talenti giovanili “ammosciar” le proprie ambizioni, inibiti da predicozzi provincialissimi, appalti edilizi che tifano per gli “squadroni” del Nord, mafiosi imporre la “legge” da don-”reverendi”, e ragazzine disperate, orfane, “venderla” in giro per le brulle “costiere” metapontine.
M, quel che più mi fa arrabbiare, è che soffrono, si disperano, ma son i primi a pontificare, mentre, il ponte che congiungerebbe l’”arcata dentale” e la Calabria alla Sicilia, mai sarà costruito, così come il loro futuro.


No, per quanto sia un Uomo di “cemento armato”, non posso, sebbene potrei…, aver il potere di “
transformer-izzarmi” nello stretto di Messina, sì, l’anello “mancante” evolutivo fra le “scimmie” delle Isole Eolie (lì, si produce solo dell’olio, ma poco le cosce delle donne son “oliate) e le coste del Golfo di Gioia (gioiosissimi, quanto un belga nei pressi di Belgioioso, ho detto tutto…).

Tutto il Mondo è paese.

Tutto il Mondo è ai miei piedi.

In fede, mai nuziale,
uno stronzo.

Che sa cos’è l’amore, cos’è il sapore.

Ora, con questa mia “stilografica”, vi benedico, augurandovi “letizia” e “serenità”, anche se le vostre previsioni del “meteo” han previsto grandine.

 

Genius-Pop

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