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La prima puntata di Maniac non mi ha affatto entusiasmato, attimi di paranoia, schizofrenie sociali e Joker “king of comedy” Phoenix finalmente truccato, quindi senza maschera pirandelliana


21 Sep

Phoenix Joker

Ora, finalmente è partito Maniac. Non so perché, sarà stato un problema di cache, fino a ieri sera non riusciva a riprodurmelo.

Da quel che ho visto, dando una sbirciata ai minutaggi dei singoli episodi, ogni episodio non dura più di 40 min.

Il primo ne dura addirittura soltanto 37, titoli di coda esclusi.

Ecco, non mi ha convinto sulle effettive doti registiche di Fukunaga. Uno che, con la sceneggiatura e la prova maestosa di McConaughey, per la prima stagione di True Detective ha fatto cose egregie, ma il merito non era suo. Lui è stato un semplice metteur en scène.

La prima puntata di Maniac, per quanto duri davvero poco, è una palla tremenda. Ma non è Taxi Driver, ove pare che non succeda nulla e invece appassiona istantaneamente, qui realmente non accade niente di che, e non si viene intrattenuti neppure dalla moscezza attoriale della Stone e di Jonah Hill. Sì, una recitazione volutamente in sottotono, con la sordina, come si suol dire, trattenuta, giocata sugli sguardi e le occhiate. Ma poco empatica. E il tutto m’ha puzzato di furbetta operazione per far sì che Netflix, con quest’esclusive, possa accaparrarsi altri abbonati a buon mercato. A proposito, spiace che Romero sia morto. Come zombi, la Stone funziona senza trucco. Però, speriamo che Dario Argento torni alla regia e la ficchi… in un ruolo da emarginata traumatizzata irrecuperabile che ha come assistente sociale la figlia di Dario, Asia.

Probabilmente, anzi lo spero, Maniac, nel succedersi e avvicendarsi delle prossime puntate, riuscirà a coinvolgermi. Vediamo, sì, se ne sarò intrigato. Può darsi che alla fine ne possa rimanere estasiato. Ne dubito…

Ma, al momento, debbo basarmi sulle istintive impressione sortitemi da questa mezz’ora alquanto soporifera, da latte alle ginocchia. Sì, dopo 5 min di questa serie, v’irriterete come degli psicopatici, sferrando pugni contro lo schermo del pc e probabilmente potranno ricoverarvi, per direttisima, con un trattamento sanitario obbligatorio.

Al che arriverete davanti a un medico cornuto che vi farà questa diagnosi.

– Bene, anzi malissimo. Il quadro clinico è dissociazione e alterazione del pensiero perché lei vuole insultare Maniac ma la realtà dice che è una buona serie.

– Fa veramente schifo! È una merda!

– No, Rotten Tomatoes dice che è ottima. Quindi, lei è malato di mente.

– Non posso esprimere la mia opinione?

– No, potrebbe essere pericoloso per la società… dei critici. Adesso gl’infermieri la interneranno. Suvvia, camicia di forza. Questo vuol fare l’iconoclasta! E invece farà la fine di Jonathan Pryce in Brazil!

Oggigiorno, le storie sugli schizofrenici vanno forte. Esistono varie forme, come sapete, di schizofrenia. Quella catatonica, di cui è affetto Nicolas Cage nelle sue interpretazioni da pesce lesso, quella delirante, di cui sono affette le persone che si creano paranoie sul sottoscritto, dandomi dello psicotico quando invece dovrebbero occuparsi di pulirsi meglio al mattino e di dare un bacio con la lingua come si deve alla loro morosa ché, sennò, rimane lì con la manina a toccarsi la dolce vagina come Naomi Watts di Mulholland Drive. No, la loro ragazza non è Naomi Watts, una splendida biondina, è piuttosto Sally Hawkins de La forma dell’acqua. Sì, molti idioti si sono chiesti il significato di The Shape of Water. Non era difficilissimo da capire. Sally, nella vasca da bagno, smanetta di brutto e si fa l’idromassaggio naturale. E l’acqua in ebollizione genera una doccia miscelata fra caldo e freddo!

C’è anche la dementia praecox appunto paranoica, tipica del 90% degli italiani, ché si credono tutti santi, messia e salvatori ma poi, fra una predestinazione e l’altra, si candidano come concorrenti del programma per minorati mentali Tu sì che vales, sperando di risultare eccezionali alla casalinga, maniaca della pulizia igienica, di Padova, sì, aiutaci tu, Sant’Antonio.

C’è chi si crede Gesù. E dovrebbe capire la sua identità, quella di un povero cristo, vedendo il film, ancora inedito qui in Italia, ovviamente per censure del Vaticano, ché altrimenti perderebbe qualche fedele invasato, Three Christs con uno splendido Richard Gere.

Sì, in Italia sono tutti appunto salvatori della Patria. Lavorano indefessamente giorno e notte perché loro si guadagnano da vivere. Sì, una vita fatta di partite di Champions, scosciate delle cretine nei varietà e luoghi comuni vecchi come il cucco. Ché la vita va presa con filosofia. Ma non quella di Aristotele. Che comunque era un mezzo pazzo da manicomio. Diciamocela!

La filosofia del pigliamola così, come viene, aho, quella là ha un gran culo.

E io vi dico che non verrà proprio un cazzo… ah ah.

Certo che, miei cari pagliaccioni, Joaquin Phoenin in questo Joker ha davvero una faccia come il culo. Uguale alla mia. Ah ah.

E fatemi un piacere: curatevi!

 

Cazzo, certo che ve lo siete proprio scelto bene lo “scemo del villaggio”. Roba che Rambo se la fa nelle mutande!

 

 

di Stefano Falotico


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Camera test (w/ sound). Joker.

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Maniac, su Netflix, non parte, Joaquin Phoenix è dimagrit’ come me, e saltello tutto bello nelle vostre patologie mentali, in quanto sono 009


21 Sep

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Joker dimagrit’

Un post condiviso da Stefano Falotico (@faloticostefano) in data:

009, colui che si fa il viaggio virtuale sino a Giove, va su Marte come Schwarzy in Atto di forza, e si scopa la tua Venere senza contrarre malattie veneree in quanto usa il profilattico, e su questo non ci piove.

Mah, non è che abbia una gran voglia di vedere questo Maniac. Del Fukunaga. Uno che adesso dirigerà James Bond 25 con Daniel Craig.

Ora, lo ribadisco, mi spiace che la pensiate in maniera diversa da me. Daniel Crag è il peggior 007 della storia. Mio nonno Pietro, ch’era un coltivatore diretto, aveva una faccia più elegante di Daniel. Uno a cui stringo la mano perché sta con Rachel Weisz, donna dalle cosce strepitose e dagli occhi ammalianti, ma che carismaticamente vale meno, appunto, di un trascurato agricoltore.

Sì, mio padre è ancora più cattivo di me quando gli chiedo cosa ne pensi di Craig.

– Ah ah. Chi, Craig? Quello del cantiere edile di Castel Maggiore (località limitrofa all’estrema periferia di Bologna, situata a nord rispetto al centro storico di questo capoluogo emiliano-felsineo) ha molta più classe.

 

Sì, concordo con mio padre. Craig ha una faccia da scaricatore di porto. Niente a che vedere col sex appeal maturo dello Sean Connery che fu, molto meno figo di Pierce Brosnan, che comunque faceva anche lui abbastanza cagare nei panni dell’agente segreto più famoso del mondo, più magro di Roger Moore ma assai meno simpatico. George Lazenby e Timothy Dalton neppure li prendo in considerazione. Ma, a loro modo, migliori del Craig. Una faccia da burino ch’è molto, paragonato a lui, più attraente Ricky Memphis.

Sì, Craig è veramente una merda.

Quasi quanto Justin Theroux. Uno che dovrebbe fare un monumento a Lynch per avergli dato, a tutt’oggi, il ruolo della vita in Mulholland Drive. È grazie a questo ruolo ch’è riuscito ad accarezzare le coscione di Jennifer Aniston. Diciamocela! Ah ah!

Sì, c’è anche lui in Maniac.

Ma questa serie non mi parte su Netflix. Mi collego al mio account, vado su questo titolo, clicco e mi dice: disponibile dal 21 Settembre.

Scusate, non è oggi il 21 Settembre? Dev’essere una sorta di strategia occulta e subliminale per farti impazzire come Jonah Hill. Mah, riproverò domani.

C’è pure Emma Stone. Tutti sostengono che sia una buona passerotta, questa qui. Insomma. Ha un seno inesistente e spesso interpreta la parte di donne patetiche e lagnose, sì, la Margherita Buy d’America. E Maledetto il giorno che t’ho incontrato del Verdone docet. Sì, piace molto a Nanni Moretti che, dopo quell’altra isterica perfettina di Laura Morante, ha trovato in Margherita la musa delle sue frustrazioni. Pessimo il Moretti, un uomo tristissimo.

Molto meglio Andrea Roncato/Margheritoni. Uno che, in Mezzo destro mezzo sinistro, sapeva che da Isabel Russinova voleva solo una trombatona in una calda alcova. Uomo verace, Andrea, ruspante.

E non sfogliava le margherite… Di mio, son dimagrit’ e mi piacciono i quadri del belga René Magritte.

Questa è la stronzata falotica del giorno! Non c’è nessun Joaquin Phoenix che tenga. Il vero Joker sono io. Imbattibile!

Maniac

Maniac

 

di Stefano Falotico

Clint Eastwood per American Nightmare con DiCaprio e Jonah Hill?


02 Apr

From Deadline

Leonardo+DiCaprio+Clint+Eastwood+12th+Annual+AF0YP8OxFotl

EXCLUSIVE: Clint Eastwood is seriously circling the job of directing Fox’s high profile Billy Ray-scripted untitled project about Richard Jewell, the heroic security guard who discovered a suspicious backpack in the Olympics compound during the 1996 games in Atlanta. Jewell, who’ll be played by two-time Oscar nominee Jonah Hill, was vilified as a possible terrorist, and his good work in helping clear bystanders from the area before the bomb exploded turned into a trip to the Twilight Zone.Leonardo DiCaprio is a possible to play the Southern lawyer who helped Jewell navigate that hell.

Some navigating has to be done to make this one happen with Eastwood. After the blockbuster American Sniper, Eastwood can have his pick of projects. But he has always been incredibly loyal to Warner Bros, the place where he has made movies for decades. So Warner Bros and Fox are trying to find some common ground which might involve them sharing the picture as co-production partners. All parties are wary at the moment, but doesn’t this sound too good not to happen?

The film is based on Marie Brenner’s 1997 Vanity Fair article The Ballad Of Richard JewellThe lawyer that DiCaprio might play knew Jewell casually and mostly did real estate closings. He seemed over his head, but guided Jewell through the demoralizing nightmare that signaled the downside of the advent of the 24-hour news cycle. The FBI finally cleared Jewell three months later. The film will be produced by Appian Way’s DiCaprio and Jennifer Davisson Killoran, Hill and Kevin Misher, the latter of whom brought in the article. Misher Films’ Andy Berman also will have a producing role. Mike Ireland is overseeing for Fox. It came together when Hill and DiCaprio were eager to set up another project together after they had such a good time making The Wolf of Wall Street, for which both got Oscar nominations.

 

Evviva il nichilismo!


10 May

 

Che stupidi che siamo, quanti inviti respinti, quante parole non dette, quanti sguardi non ricambiati. Tante volte la vita ci passa accanto e noi non ce ne accorgiamo nemmeno. (Michele, Le fate ignoranti)

Mah, dubito che tale stronzata sia vera. Mia nonna fa di cognome Michielli e sua sorella ha avuto un figlio di buona minchia di nome Michelino.

Di mio, posso dirvi che è meglio vadano a puttane tutte le occasioni.
Vi risparmierete la merda e le malattie veneree.

Fidatevi, le fate sono delle zoccole travestite.

Meglio le seghe, mentali e non.

Parola di un uomo che usa il dopobarba a mezzanotte di suo licantropo peloso e giammai rinnegato, oltremodo spolpato.
Da Tropico del Cancro, era meglio restare vergini.

Comunque, il toro ascendente in ariete spacca il culo.

“The Wolf of Wall Street”, il Trailer


17 Jun

Uno Scorsese pazzesco, un DiCaprio gigantesco!

Non vedo l’ora!

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)