Posts Tagged ‘Joker’

Un altro rumor interessante sul Joker con Joaquin Phoenix: De Niro sarà il padre di Batman?


13 Jul

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Come sapete, nelle scorse ore è stato ufficialmente annunciato che lo standalone Joker con Joaquin Phoenix si farà eccome, e le riprese inizieranno fra meno di due mesi, cioè a Settembre. La regia sarà affidata, come precedentemente annunciato, da Todd Phillips (Una notte da leoni) e il film costerà relativamente poco, “soltanto” cinquantacinque milioni di dollari.

Nella giornata di oggi, invece, è apparso un rumor alquanto bizzarro ma decisamente intrigante.

A quanto pare, stando a Collider, nel film sarà fatto chiaro riferimento a Batman, nemico numero uno del Joker, e avrà primaria importanza nella pellicola il personaggio centrale del padre di Batman stesso, alias Bruce Wayne, ovvero Thomas Wayne.

A dire ciò Jeff Sneider nel podcast Movie Talk, che potete vedere in questo video:

Sneider ha inoltre citato Robert De Niro, che alcune voci di corridoio danno infatti come possibile co-protagonista di questo Joker, ma ha fatto una dichiarazione inedita sul suo possibile ruolo:

per il ruolo di De Niro, non credo interpreterà un presentatore televisivo o qualcosa di simile… Non ne sono certo. Ma so che c’è un personaggio che avrà un grande ruolo, Thomas Wayne.

Insomma, che il grande Bob De Niro interpreterà Thomas Wayne, ovvero il padre dell’Uomo Pipistrello?

Nulla di certo ancora, ne sapremo di più nei prossimi mesi e settimane e speriamo di avere qualche anticipazione in merito al prossimo panel dei Comic Con della Warner Bros che si terrà fra qualche giorno.

 

 

di Stefano Falotico

Scorsese produrrà questo Joker, sì o no?


11 Jul

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È la notizia del giorno, anche se io già lo sapevo e l’avevo detto. Il Joker con Joaquin Phoenix inizierà le riprese a Settembre. Ma Deadline scrive Martin Scorsese is no longer producing this version of the Joker as his dance card is full.

Più chiaro di così. E allora perché Best Movie e io, nei miei articoli, scriviamo che molto probabilmente Scorsese non sarà più fra i produttori ma soltanto la sua collaboratrice Emma Tillinger Koskoff?

Mentre dappertutto leggo robe come… tra i produttori figurerà Martin Scorsese?

Informatevi! Aggiornatevi!

 

E, se non sapete manco dare le notizie come si deve, sparatevi!

 

A proposito, sì, The Shape of Water è un film di BENICIO Del Toro.

Sappiamo che è un film della DC. Eh sì, ah ah, la Democrazia Cristiana, dopo essere stata soppiantata dal PD, che ha perso le elezioni, si sta riproponendo in maniera comic. Ah ah.

Ma, a parte gli scherzi, questo Phoenix non è il Joker giusto.

Questo lo è. Perché i libri sopra il forno a microonde rendono l’idea del grande personaggio.

Un Joker che mangia tagliatelle al ragù fra una virgola e l’altra, e ama le lasagne di ottima pasta sfoglia, sfogliando pagine linde come la sua faccia imbattibile.

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Ah ah.

 

 

di Stefano Falotico

Ma a voi interessa davvero che Marcello Fonte abbia vinto il premio come migliore attore a Cannes? Si vede che non siete dei dogman


19 May

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Ma a voi interessa davvero che Marcello Fonte abbia vinto il premio come migliore attore a Cannes? Si vede che non siete dei dogman, provocazione serale

Su Facebook, son scesi i lacrimoni di molta gente che, finto-commossa, ha applaudito alla vittoria di Marcello. Un uomo tenero ma non quello de La dolce vita. Rabbrividendo, sciogliendosi, scambiandosi abbracci fatti di Mi piace e zuccherando la serata di questo Sabato mesto e inconsolabile, nel patriottismo più sfrenato, in adorazione di un’Italia ove avremo Salvini e Di Maio al governo col loro “patto solidale”, e inneggiando in gloria forse un attore di cui non ci frega molto. Sinceramente, con tutta la simpatia possibile, anche se vinceva un curdo-islamico non mi cambiava niente. E onestamente credo che neanche a voi freghi qualcosa. A una filippina che pulisce le scale fregherà qualcosa di questo Fonte?

A proposito, per il titolo del film Dogman della locandina che font hanno usato? Non è male.

Sì, Marcello dopo questa vittoria andrà a festeggiare nella locandona e perderà con qualche donnina ogni residua infantilità del viso. Lo sapete meglio di me, troioni.

In fondo, basta col nazional-popolare. E finalmente avremo un Mondiale di Calcio senza questi Buffon! Sì, basta con queste persone che prima litigano tutto l’anno e poi si riuniscono per la spaghettata con birra incorporata per vedere il pelato Chiellini che marca a zona Cristiano Ronaldo e puntualmente lo prende in culo. Ronaldo sforbicia e Chiellini resta impalato come un panzone in smoking sulla Croisette che assiste alla sua signora che guarda quello in prima figa… e pensa: che mancava a me per avere quel francesino? Invece ho la villa al mare ma le villiche tamarre se la spassano di più. Non hanno soldi ma son passerotte. E in riviera fan il loro figurone tra un tormentone e un pedalò del bagnino che le bagna quanto il fiume Nilo. Da cui il giallo di Agatha Christie, Death on the Nile, storia infima di ricche ereditiere…

Che poi queste donne la dovrebbero smettere. Vado da una e le chiedo che taglia porta di reggiseno. Lei mi caccia una sberla e io le chiedo scusa per l’avance troppo plateale, ma le dico che volevo scoparmela in galleria. Lei mi perdona e mi dice che fa l’attrice di Teatro, ma ci tiene a ribadire che prima devo guardare al suo cervello e poi, solo se le avrò leccato il culo “perbenino”, potrebbe pensare di “abbassarsi”… al mio uccello peperino. Al che metto in scena un monologo tragico shakespeariano, per inscenare appunto la mia disfatta. Ma, siffatta con un altro, m’immalinconisco e deprimo, e annuncio il suicidio in diretta social con la scritta The End e anche i titoli di coda con tanto di marcia funebre.

Una vede il mio video e mi scrive… vergognati, non si scherza sulla morte, pensa a quelli che muoiono di fame, mia madre è malata terminale. Nel frattempo, tra un’offesa e l’altra, inserisce la foto di lei al circo tutta semi-ignuda con un sorriso più finto delle labbra della Parietti. Ho detto tutto.

Si può prendere seriamente una zoccolona del genere? Secondo me sua madre, sì, è terminale, perché ha visto un suo spettacolo e ha capito che l’onore di casa è andato a puttane.

La dovremmo finire anche con la dignità. Tutti parlano di dignità ma poi vogliono il reddito di cittadinanza. Di mio, morirò povero in canna, ma al massimo ho fumato tre canne in vita mia. Tutti questi parastatali che parlano di dignità, col culetto parato, timbrassero le segretarie lor ruffiane e mi lasciassero vedere un film di Ingmar Bergman. Al che, davvero mi sento troppo abbattuto e allora “rispolvero” la Demi Moore di Striptease di un altro Bergman, Andrew. E opto per una saggia mezza misura, Ingrid. Sì, donna non volgare come la Moore, elegante, che potrebbe prepararmi un’insalata delicata. Ah ah.

Insomma, se ero figlio di Benetton quella di cui vi ho accennato probabilmente mi avrebbe detto subito la taglia. Invece, ho dovuto “tagliarlo” corto… e dire che pensavo a un orgasmo extralarge.

Ah, rimanete pure in mutande, con le donne vale sempre l’espressione mutatis mutandis non te la dà se non le prometti la Costa Azzurra. Di mio, d’estate talvolta indosso la Lacoste. Con sguardo appetibile alla Kevin Costner.

Ma questa che mi ha fottuto la vedremo vincere un giorno a Cannes? Insomma, questa qui ha la stoffa…? Mah, secondo me non piglierà proprio niente se continua a fare lo snob del cazzo…

Io ho sempre detestato i premi. Ma che vuoi premiare? Su uno che vince, altri mille perdono e saranno derisi al Carnevale di Cento. Basta con queste derisioni! Che poi la gente s’incazza e si comporta come il Canaro! Quindi, basta con queste elevazioni, vedete di elevare la vostra vita invece di continuare a giocare di classifiche, di stellette, di Palme e coppe che trasmettono solo tristezza. Che poi che volete elevare? Tutti, appena non vengono cagati, trovano la scusa che si sono elevati. Son talmente elevati che non sanno riconoscere il Sole di Ponente con quello di Levante perché vivono sulla Luna, visto che sulla Terra son rimasti soli come dei cani. Uscite in istrada e accoppiatevi alle cagne, fate l’amore con le gatte e filosofeggiate, solfeggiate a tarda notte quando le stelle vi chiederanno di essere come Jena Plissken ma voi sognate di diventare presidenti e manderete a scatafascio il Paese. Non sapete neanche governare un piatto di melanzane, perché la melanzana va gustata lontano dalle paillettes e da questa Montée des marches che non ho mai capito che significhi. Cos’è questa montée? Io conosco il Nick Nolte/Bob Montagnet di Triplo gioco, uno che va al casinò e sbanca pure con la ragazzina. Hai una voglia quella là! Basta con queste ragazzate! Ecco il mio palmo, miei impalmati, della mano. Attento che ora arriva il pugno. Dai su, non conviene far casino solo per una pugnetta…

Ora, io scherzo spesso e sono contento per Marcello.

Ma dico… possibile che noi dobbiamo vincere sempre con pellicole tristissime? Benigni e il Gran Premio della Giuria con La vita è bella, Elio Germano con La nostra vita, e ora con la storia disperata di uno che, dopo mille umiliazioni, non gliela fa più, crolla e succede l’irreparabile.

È quasi mezzanotte. Vado a prepararmi gli spaghetti aglio e olio. Sì, io ceno di Sabato sera, anzi, già domenica, mentre gli altri pensano di avermi cucinato come bollito.

Ricordate: io soffro a volte di ebollizioni del cervello ma so ballare meglio di Roberto Bolle.

 

E applaudo. Così, perché mi tira.febbre_16 02838107

 

di Stefano Falotico

Il genio delle stronzate, cioè io, è tornato con charme imbattibile e rinomata classe co(s)mica


09 Mar

Joaquin Phoenix McConaughey

Sì, a quanto pare lo standalone sul Joker con Joaquin Phoenix sarà la storia di un comico fallito degli anni ottanta, ispirato al mitico Rupert Pupkin di Re per una notte, che si ricicla criminale dopo non aver agguantato il successo. Le premesse sono interessantissime.

Di me, tutto si può dire tranne che delinqui. Sì, in passato, debbo ammettere che le mie intemperanze mi portarono a gesti dettati da una rabbia cosmica, tragicomica, che non poco m’ha fatto penare e, per scagionarmi da illazioni sulla mia mente, ho dovuto combattere come un matto… ah ah. Sì, col senno di poi, chiunque ha potuto dimostrare che la mia sanità mentale, nonostante arbitrii e anche ammonizioni del tutto arbitrarie, forse dovute a pregiudizi di scarso fair play nei confronti della mia dignità, è rimasta pressoché intatta. E resto un menestrello che spesso poetizza la vita per riderci su come fanno i grandi commedianti, le persone dotate di autoironia e indubbia consapevolezza di quanto sbagliai, di come apatico molte sbadigliai, di quanta merda ingerita abbia dovuto sbadilare per uscire dalla fossa in cui la cattiveria e le immotivate invidie mi stavan facendo precipitare. Ma, si sa, precipitevolissimevolmente, che è la parola più lunga dell’italiano, caddi, quanto rapidamente risalii la china e la mia anima è di nuovo pura come fosse stata appena lavata con la varechina. Sbadilare è un verbo che propriamente non esiste nella forma corretta italica, ma è d’uopo considerarlo patrimonio “escrementizio” di questo mondo infetto e assai ammorbante.

Mi specchio e la mia bellezza ne ha risentito. Il viso, che prima era liscio come l’olio, adesso è un po’ da sgrassare con f(at)ica di gomito. Sì, dovrò fare molte “flessioni” per restaurarlo all’incavato che fu, ma me la caverò. Ingrossatelo per smagrirvi… Sì, emaciato diverrò ancora, pallidamente scheletrico eppur di cuore robusto in quest’umanità di morti viventi. Ma son affari che riguardano la mia bilancia e non voglio qui sbilanciarmi sulla dieta a me più appropriata. Una dieta buona, bonissima, sarebbe fare il “joker” con Lauren Phoenix. Ex pornostar di culo ciclopico, che dieci anni fa non poco scombussolò i miei equilibri mentali e, alla cui vista, cadevo come una pera cotta, sudando “sette camicie”. Sì, Lauren rimane la donna con le natiche più sode della storia, una donna che mi lasciava mosciamente con lo sguardo perso nel “bianco” più “denso” di spermatozoico impazzir in onanismi forsennati e inverecondi. Ah, che donna gioconda. Rimembro ancor quel mio membro che per lei si smembrava e, nel rimembrare, nella “vergogna” mi adombravo, essendo la masturbazione ancor considerata colpevole di… innocenza.

Salvini sostiene che i ragazzi del Sud sono abituati a fare un cazzo dalla mattina alla sera, e che a loro padani, lavoratori duri…, tira un po’ il culo… Cioè la disamina della mia passione per Lauren. Sul resto del suo programma elettorale, avrei altro da obiettare, ma son obiettore di coscienza e so che esiste il Bluray dell’Armata delle tenebre ma anche esistono i dvd di Lauren, amata per poco “teneri”…

Sì, soffro di tenerezza, amo svisceratamente ogni donna, e per ogni donna languidamente mi “sveno”, anche se non pago nessuna, e non vado per il “sottile”. Sì, perché esser sottili quando si può essere morbidi, lisciamente vellutati e duramente tirati? Sì, sono uno che se la tira… posso permettermelo e, se posso, non vedo perché non posso metterlo. Perché ometterlo e far i pii ometti quando si può farsi in quattro… per un par de tette? A parte gli schizzi, no, gli scherzi. Al Festival di Cannes, forse vedremo Moondog. Ho detto tutto… Sono un uomo che va contenuto? Lasciate pur che mi sfoghi… non v’è niente di male nelle esuberanze virilmente toste come un muscolo di McConaughey ben (s)pompato. In verità, vi dico che molte donne mi considerano un cazzone. E sul cazzone vogliono “appurare”. Io lascio che appurino… Adesso, vado a cucinarmi un caffè. E ricordate: chi fa da sé, può farsene alla volta anche più di tre. Comunque sia, son sempre meglio di un tè. Più che uomo da standaloni, sono stallone meglio di Sylvester, e sicuramente uno standup comedian. A che età è morto Napoleone? Effettivamente non ricordo, ma Wikipedia me lo dirà. Questo per farvi capire che ci son cosce, no scusate, cose ben più importanti su cui approfondire, ah ah, e fare. Suvvia, per la Madonna!

 

di Stefano Falotico

 

 

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Il diavolo tentatore e la psicanalisi su Christopher Nolan


25 Sep
MEMENTO, Guy Pearce, 2000

MEMENTO, Guy Pearce, 2000

Era una sera apparentemente come le altre, né più né meno di ieri. Ero sdraiato sul divano a guardare il Milan su Sky, quando all’improvviso bussarono alla porta. Chi poteva essere alle dieci di sera? Era capitata una sciagura? La vicina voleva avvisarmi che domani sarebbe arrivata la disinfestazione o che la cantina si era allagata? No, era Anne Hathaway in tenuta da Catwoman. Stupito, quasi commosso, addolcito da quella visione paradisiaca, le chiesi che voleva. Ella, senza pensarci due volte, mi diede una spinta e mi tramortì splendidamente con una frase che aveva dell’incredibile.

 

– Voglio te e “lo” voglio subito!

 

Quindi, mentre ancora frastornato dalla sua avance così sfacciata, cercai di ricomporre la mia espressione da inebetito, mi scaraventò sul divano. E m’implorò di non muovermi. Sudavo freddo eppur “ardente”. Ella, arditamente, morbidamente si spogliò mentre Montolivo segnava un goal da centrocampo. Scalza, riuscì a scalzare il mio finto aplomb da fessacchiotto che la fissava e subito la faccenda si sarebbe “fatta” incalzante. Indossava calze a rete e il Milan aveva raddoppiato su grida di giubilo di quel fessone di Fassone.

Insomma, fu una notte buia e avventurosa, “catturante” come un’impresa di Batman.

Fu in quei momenti “affannati”, che compresi la profondità della carne, il mio essere si sciolse e capii “quello” che ne sarebbe “venuto”. Ma soprattutto presi coscienza che, a confronto delle cosce di Anne, io ero solo un buco nero meno gaudente del suo, avevo perso tanto tempo prezioso a cercare il senso “ignoto” della metafisica di Nolan e avevo sacrificato le mie “dure” giornate a danno della figa!

Quando caddi preda di Nolan? Quando iniziò tutto ciò? Andai da uno psicanalista e facemmo i punti della situazione, partendo dall’inizio dell’abisso, all’origine della causa di quel terribile scompenso. Di quella psicosi acuta che mi aveva tenuto lontano dal godimento più concreto a favore invece di un illusorio sincretismo van(esi)o.

Buttammo giù un diario di tristi memorie, di rimpianti inesorabili…

 

Memento

Sì, all’epoca frequentavo ancora il liceo ed ero stato abbandonato dalla mia ragazza, che aveva scelto di essere la ragazza di un ragazzo non con un grande cazzo. Sì, lo sapevo perché era mio compagno di classe e “glielo” avevo visto nello spogliatoio prima dell’ora di educazione fisica. A tal proposito, cercai di dissuadere la mia ragazza dal succhiarglielo, ma oramai il danno era già stato fatto. Ella, senza vergogna, mi confidò di avermi definitivamente mandato a fanculo, “avendolo” già preso da quello lì nell’ano. Rimasi paralizzato in una crisi mistica e, dopo un giorno, il mio cervello si spaccò in mille pezzi da pazzo! Urlai, scappai e da allora mai più scopai, ebbi crisi d’identità e soffrii di crisi compulsive che m’inducevano ad annotarmi tutto sulla pelle, in forma di tatuaggi letterari, per non dimenticare chi fossi. Furono giornate angoscianti, in cui smarrii me stesso in un’apoteosi di demenza…

 

Insomnia

In quei giorni però al cinema davano Boys Don’t Cry. M’innamorai delle fragilità della Swank e sognai di essere il suo “detective”. Così iniziai a non prendere più sonno. Stavo a letto e in piena notte andavo in cucina a mangiare il miele, dicendo ad alta voce cose smielate. Sì, poi riportai tutto in un libro e divenni uno scrittore che tormentava Hilary. Ma una sera diedero in tv L’avvocato del diavolo e compresi il mio Pacino. Non valeva la pena dannarsi per quella sciacquetta. Andai a sciacquarmele…

 

Batman Begins e Il cavaliere oscuro

Avevo perso la mia ragazza, e la Swank stava ad Hollywood. Come potevo occupar il tempo durante il plenilunio quando il mio lupo voleva “ululare?”. Fu allora che divenni il paladino mascherato e combattei la criminalità per pareggiare i conti con le mie psicopatologie. Illudendomi di poter acciuffare i malfattori, compensavo la mia ansia di vivere. Fino a quando incontrai il Joker, uno più pazzo di me che rideva sempre. Fu un duello strepitoso, in cui nessuno dei due vinceva. Ma poi Heath Ledger morì e il Joker divenne Jared Leto. Non mi divertivo più e andai a vedere Suicide Squad per piangere di amarezza.

 

Inception

Lo so, ho fatto un salto in avanti. Torniamo indietro. Ritornai a essere solo come un cane, ma ripresi a sognare. La mia ex ragazza voleva essere liberata dal mare di puttanate che il suo nuovo stronzo le raccontava ma non riuscivo a liberarla e l’incubo iniziava daccapo. Un rompicapo per un rompicazzo. Impazzii nuovamente e mi divertii con emozioni asettiche, con estetiche ruffiane, con un cubo di Rubik per principianti. E Lynch in quel periodo non girava più nulla. Vidi la mia intelligenza crollare come grattacieli fatiscenti nell’oceano. E piansi immensamente.

 

Interstellar

Decisi di mollare i miei affetti più cari e di andare altrove, di vivere fra le nuvole. D’altronde, era meglio. Se avessi sposato quella ragazza, avrei avuto una figlia racchia, malata di matematica e l’avrei incontrata rincoglionita attorniata da leccaculo che volevano la sua eredità, aspettando frementi la sua morte. Se fossi sopravvissuto al suo Einstein. Insomma, io volevo una figlia che non fosse una zoccola strafiga, ma nemmeno una bella figa. Ma quale astrofisica! Sì, col tempo sarebbe migliorata e sarebbe stata piacente come Jessica Chastain ma, si sa, la bellezza non dura e da vecchia sarebbe tornata una Burstyn zitella.

 

Dunkirk

Ero completamente “bombardato”. Ero diventato un bersaglio facile e tutti sparavano a zero su di me. Incominciai a delirare come Kenneth Branagh di Hamlet, sul ponte della mia rovina. Ma poi ascoltai le canzoni di Harry Styles e capii che non mi avrebbe salvato neppure Shakespeare.

 

– Bene, lei si è ripreso.

– Dottore, ma che dice? Le ho appena detto che per me è finita.

– Macché. Sarebbe finita se fosse uno a cui piace Christopher Nolan. Lei è un uomo che ne sa una più del Diavolo e non abbocca alle stronzate megagalattiche. Mi dia retta. Vada e inculi.

 

di Stefano Falotico

Batman V Superman, monumentale titania-litania del mio Credo che…


24 Mar

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Perifrasi, paragrafo introduttivo, omaggio e poi via sorvolando il cielo, sguinzagliando il lupo ch’è in me nelle notti cupe e tempestose del mio insopprimibile pen(s)are

Qualcuno, e non starò a dirvi chi(cchesia), non uno da chiesa e casa, ha enfatizzato i pregi di quest’enorme, sesquipedale cagata, oggettivamente (in)guardabile.

E io, essendo empatico, condivido “appieno” questo suo “viaggio” mentale. Così incensandolo, incessantemente.

Il maggior pregio di Bruce Wayne è saper evadere dalla realtà odierna, che è un horror vivente, per vi(b)rare di sue emozioni solitarie esplosive, che a sua volta condivide con noi mortali moralistici a cui, onestamente, il cinema (volutamente in minuscolo, sebbene pieno di “muscoli”) di Snyder fa semplicemente cagare. Bruce, invece, se ne strafotte della Critica intelligente, in questi cas(ch)i, e pensa solo al suo piacere, puro, glabro, privo di ogni compromesso con la realtà giornaliera. Un uomo giovanile che nell’animo conserva la grandezza di saper esaltare un film che sarebbe da demolire, e che gli piace davvero. Non è una posa, vi crede davvero e noi, leggendolo, siam quasi persuasi che abbia ragione da vendere. E che dunque sia assolutamente da vedere. Signori, Superman. Signore, Batman, cioè battete le mani e “masturbatevi” con questi toyboys.


Adesso sarò serio, pasoliniano o forse di mio “pisellino” stanco eppur sempre (s)oggettivo, aprite gli occhi, cioè siate obiettivi e obiettate, c’è infatti da aborrire ma, donne, non abortite la “voglia”, Madonna!

Credo che la mia natura irrequieta non sia (vaglia)bile e che nessuno psichiatra di ieri, oggi e (dopo)domani potrà invero curarmi da un’inquietudine di fondo (mal)sana. La mia testa gira sempre, i miei testicoli non son sedabili. E non posso, (non) voglio appiattirmi nelle burocrazie odiose di una “odiernità” che mi castra o meglio mi vorrebbe a cazzo loro. I castrati, Cristo!

Vissi per anni da Principe, che sfondato ano, per poi veder crollare molti miei sogni per colpa di rigide mentalità bacate, ché mi diedero perfino di uno vizioso che si “bucava” e dalla mamma ancora si faceva lavare il bucato. Di questa gente me ne lavai le mani.

Sono fatto così, sono Jack Nicholson non Joker ma di Qualcosa è cambiato. Cioè nulla. E mi va a genio esserlo.

Per il resto, guardatevi attorno. La gente se la prende per nulla e scatena attacchi terroristici non solo dell’ISIS ma s’incazza “di brutti” per lo scontrino della COOP. Gelosie, ricatti, invidie, troppe donne coi gatti e troppi attori cani. E i topi? Chi darà da mangiare ai ratti?

I ratti a tratti mi spaventano, a tratti mi tratteggio nei loro “atti”.

E comunque vada… sarà un fanculo a molta imbecillità umana.

Aspettando Silence di Scorsese, meditate su tali mie parole (in)sensate e date un “seno” a vostra moglie, perché vi chiede di “rifarselo”. Sì, vi ha reso cornuti come Batman e voi che vi pensavate Superman.

 

di Stefano Falotico

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21 May

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James Holmes, il “Joker”


21 Jul

 

Sul “Corriere”, tutta la cronaca d’una giornata assolutamente da dimenticare.

Quand’apprendiamo certe notizie, ci par di esser “capitombolati” in un Mondo ove il disfacimento è sull’orlo davvero d’una crisi psicopatica.

 

Una strage alla prima di Batman. Ha urlato «sono Joker» e poi centinaia di spari. Un ex studente di neuroscienze di 24 anni, James Holmes ha aperto il fuoco al 16th Century Movie Theater, cinema di Aurora, sobborgo alla periferia di Denver (Colorado). Nella sparatoria sono state colpite 70 persone: i morti sono 12 (tra cui diversi bambini e alcuni membri dell’esercito statunitense) e 58 i feriti, tra cui undici in condizioni critiche. Holmes ha agito durante la proiezione dell’ultimo episodio della saga «Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno»: il pubblico, disorientato, all’inizio ha pensato a una trovata pubblicitaria.

 

NON E’ TERRORISMO – Dopo la strage Holmes è stato arrestato mentre cercava di fuggire. La Casa Bianca esclude ogni nesso tra la sparatoria e il terrorismo. «Ha agito da solo e non aveva precedenti penali» ha ricostruito la polizia di Denver. Ora il ragazzo si trova in carcere, dove non collabora e ha chiesto un avvocato. Holmes comparirà in tribunale lunedì prossimo.

 

LE VITTIME – Tra le vittime c’è anche Jessica Ghawi, giovane reporter scampata in precedenza a un’altra sparatoria a Toronto. Un portavoce del Pentagono ha fatto sapere che fra le vittime della strage di Denver vi sono tre militari americani e un quarto risulta disperso.

 

GENITORI IN ANSIA – L’identità delle altre persone uccise è ancora sconosciuta. In ansia i genitori: il padre di un ragazzo che era al cinema, Alex Sullivan, si è rivolto alle tv perché non riesce a rintracciare il ragazzo. Purtroppo, si prevede che possano essere morti molti bambini, visto il film proiettato: tra i feriti un neonato di 3 mesi e un bimbo di 6 anni. Negli ospedali sarebbero ricoverate 38 persone con ferite diverse: undici sono in condizioni critiche.

 

MASCHERA ANTI-GAS- Holmes avrebbe acquistato il biglietto per la proiezione dell’ultimo episodio di Batman a Mezzanotte. Era vestito con un giubbotto nero antiproiettile, con casco e occhialoni scuri, maschera anti-gas, ed armato di due pistole e due fucili. Secondo alcuni testimonianze della prima ora, sarebbe stato vestito come Bane (da noi noto come Flagello), terrorista che interpreta la parte del “cattivo” dell’ultimo Batman. Ma questo travestimento è stato poi smentito, piuttosto è stato descritto con i capelli tinti di rossi. Secondo alcuni ancora «Sembrava un componente degli Swat», il reparto speciale della polizia Special Weapons and tactics.

 

FERMATO – L’uomo ha aperto il fuoco dopo aver lanciato un lacrimogeno. Il 24enne è stato arrestato senza che abbia opposto alcuna resistenza nel parcheggio del centro commerciale dove si trova il cinema mentre cercava di fuggire. Diversi testimoni hanno assistito alla scena.

TRAPPOLE ESPLOSIVE – Interrogato dalla polizia, Holmes ha ammesso di avere del materiale esplosivo nel suo appartamento. La polizia ha evacuato la zona ed effettivamente ha trovato diverse trappole esplosive «molto sofisticate». «Qualcosa che non ho mai visto prima» le descrive così il capo della polizia locale, Dan Oates.

 

LA FAMIGLIA – «I nostri cuori vanno a coloro rimasti coinvolti nella strage di Denver». Così, dalla California, parla la famiglia di Holmes. La madre avrebbe anche detto: «Avete preso la persona giusta».

LE ARMI COMPRATE REGOLARMENTE – Un’armeria di Toronto. È qui che il killer ha comprato legalmente «negli ultimi mesi» le armi della strage: due pistole Glock (già usate in altri stragi negli Usa) con il corpo in ceramica, non rilevabile ai raggi x, di fabbricazione austriaca, un fucile a pompa Remington e un fucile semiautomatico Smith & Wesson modello AR-15 . Aveva caricatori ad alta capacità in grado di contenere un maggior numero di proiettili a quello standard nel fucile d’assalto che aveva con sé.

 

CASA BIANCA – «È una tragedia. Ora è il momento di pregare e riflettere» ha detto Barack Obama. Il presidente americano ha anticipato il rientro a Washington dopo la strage di Denver cancellando un appuntamento di campagna elettorale in Florida. Il presidente ha anche ordinato bandiere a mezz’asta fino al 25 luglio in segno di lutto. Obama e Romney sospendono la campagna elettorale, ma Bloomberg dice: «Devono chiarire cosa fare in termini di violenza». E pronta è arrivata «Io credo nel generale buon senso della legge sulla sicurezza delle armi e credo nel II emendamento», ha spiegato Obama, aggiungendo che proprio per «questo motivo quanti posseggono legalmente un’arma non hanno nulla da temere».

 

IL PRECEDENTE – Tredici anni fa, non lontano dal Theater 16, avvenne un altro massacro indiscriminato: a Columbine, 30 chilometri da Aurora, due ragazzi aprirono il fuoco contro gli studenti di un college, uccidendo 13 persone.

 

ALZATO IL LIVELLO D’ALLERTA – L’Fbi, intanto, valuta di alzare il livello di allarme per la sicurezza nazionale. La polizia di New York ha deciso di presidiare i cinema dove è in programma la proiezione del film. Ma nei cinema della Grande Mela, nonostante l’attentato, i biglietti del film sono tutti esauriti. Inoltre la polizia ha evacuato in via precauzionale due edifici di ricerca dell’Università del Colorado. L’evacuazione durerà fino a sabato domattina. Al momento – afferma la polizia – non c’è motivo di ritenere che gli studenti siano a rischio. James Holmes, il sospetto killer, ha studiato all’Università del Colorado.

CANCELLATA LA PRIMA A PARIGI – In seguito alla sparatoria di Denver è stata cancellata l’anteprima europea di «The dark knight rises» in programma venerdì sera a Parigi.

 

 

Attoriamoci


20 Oct

 

Sezione dedicata agli attori, i champions.
Il Cuore pulsante di ogni film che si rispetti. Gli zuccheri d’ogni colazione nutriente.
In questa sezione, loro:

I veri Fanta-Genius

 

Nell’ordine, sparso, a casaccio, i grandi, gli uomini che sparano dritto.
Cazzo. Chiamamoli per nome, ribaltiamo l’usanza di partire dal cognome. Della serie, nomi e poi i cognomi.
Anzi no, facciamo le cose “perbene”.
Le facciamo alla rovescia.

 

Partiamo da chi s'”attorizza”, non so, tutti quanti nella vita “crepuscoliamo” in un sembiante, immedesimandoci in Lui, quindi ne traiamo “forma” & beneficio, con le iridi sovraimpresse alla sua iridata, spesso, Bellezza.

In fondo, io mi “chiamo” Stefano Falotico, ma spesso m'”avarizzo” e anche “avatarizzo” in Travis Bickle 1979, e FilmTv.it v’illustrerà a riguardo, son anche “irriguardoso” quando mi (S)guardo.

Ah, chi sono? Domanda (non) retorica per me, “orat(t)ore”, ma potrei suggerirvi che sono uno scrittore che si presenta così…

… Salve, sono l’altissimo Stefano Falotico, da molti ivi vituperato perché non annesso alla comune massa omologata che si trascina nella polvere. Fautore dell’individualità e della coscienza libera, non ancora contaminato eppur miniaturizzato dalla brutalità umana, per scelta, forza e resistenza, ambisco a essere uno scrittore di “prestigioso” valore, il cui talento, che Madre Natura serbò in grembo solo per me, è ben accudito e coltivato da una mente fervida, immaginaria, di acuto splendore, anch’essa non inquinata dalle iniquità, ma pensante e vivente a modo proprio. Come recita il motto per cui sono celeberrimo, destinato ad accrescersi in nuove perifrasi: “Preferirò sempre Jeff Big Lebowski alla retorica dell’Italietta, adoro David Lynch, odio i pastoni manzoniani e il caffè scremato di chi mi vuol imboccare della sua cultura”. Oggetto di scherno per come sono unico, dunque poco condiviso e condivisibile, mi piace scindermi in più persone, trasformista e “grottesca” Luna di carne e anima umana, professo la derisione della seriosità e dell’intellettuale stoltezza di chi precetta, predica e poco combina, soprattutto in ambito “fantasioso” e letterario. Maestro eclettico, vampiro sonnolento, Marlowe apatico che denuncia la putredine del Mondo, amo vezzeggiarmi per fare autoironia.
Autore di tre libri di successo critico, molto ben accolti dai lettori, ci mancherebbe:
“Una passeggiata perfetta” della Joker Edizioni,  “Hollywood bianca” & il magnetico “Frankenstein” de Il Filo – Gruppo Albatros, entrambi rivenibili e acquistabili su Ibs.it e altre catene di vendita online.
Per ora è tutto, vi terrò aggiornati, ora c’è un piatto di carbonara con pancetta per la mia pancia da gustare, prelibatezza calorica per l’uomo mai accaldato ma dallo Sguardo di ghiaccio.

Nel tempo libero, che in me abita e deambula sempre, mi “snocciolo” nel definirmi “Il Genius”.

Direi, quindi innanzitutto, di “librizzarmi”.

Poi, c’è Tempo fidatevi, c'”attorizzeremo”.

 

 

 

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