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I 50 anni di Johnny Depp


09 Jun

Il signor Johnny Depp compie, compì (e non è un compitino, incompetenti, classisti) 50 anni, incredibile ma vero, tondi tondi, e sarà presto Spirito Errante con Tonto. Il Lone Ranger abita nell’oltretomba, il patto faustiano dell’eterna giovinezza

Il 9 Giugno del 1963, costui, che ha ancora il suo perché di sex appeal, nacque e da allora è “immortale”.
Non solo nel senso di star hollywoodiana conclamata, quindi già di leggenda tramandata ai posteri ma d’elisir nella lunga vita immarcescibile

I suoi film tutti li avete visti, dagli esordi freak all’odierno giocarci d’umorismo, ribelle per vocazione, amico intimo di Marlon Brando, casinista fra donne che l’adorarono salvo rinnegarle per il “beneplacito” del suo orgoglio non da prepuzio torvo, Johnny è un indie fra tante maschere.
La sua svolta per la Disney non piacerà ma è piacevolissimo al tatto sia del gentil sesso che del cinefilo amante dell’attore simbiotico alla qualità assieme a tanta bontà.
Non sono omosessuale, non so dove sono, ma comunque Johnny va visto a prescindere se schifezza sarà.
Per ora, la sua faccia regge. Tu, invece, devi leggere.
Speriamo non svacchi. Tu lo sei già. Cosa? Nel torello. Consulta un oroscopo o datti allo Scarabeo. Azzeccherai oche nel giretto.

Di suo, ha lo Sguardo come arma tagliente, tutte le seduce, infila d’iridi e plasma il visivo a piccante “impiccarle” nel clitoride che agogna ma non lo piglia, con angeliche sembianze cela l’underground da diavolaccio, invero sanguina dentro, brucia Arte attoriale ma non solo, insomma bello come il Sole. Anche se il nostro “illuminatore” durerà meno di altre “stelle”.
Si sa, il solare non può dardeggiare per sempre. Dio c’ha ficcati su ‘sta Terra e questa tristezza buia dobbiamo prenderci.
Così, la Donna, quando schiuma l’erotismo “alla solitaria”, di saliva sbava per il Depp, propendendo nell’opzione Brad Pitt all’occorrenza, su un Clooney se entrambi fan i coglioni poco “seri”. George abbina l’impegno sociale al sorrisino “solidale”. Quindi, fra i due litiganti gode sempre il meno “dotato”. Sì, Brad è cresciuto come interprete, Depp non invecchia d’una Primavera ma le donne preferiscono il bell’uomo vero…
Mah, a me George pare un orsetto da coccole al babà. Troppo liquore in quel di pietra “cuore”. Sì, ma le donne son quasi tutte frigide. Quindi, faccia di cazzo ci sta meglio di performer che non spinge di “perforante”.
Ma Depp buca lo schermo, che vi piaccia o meno…, rassegnatevi e nel suo letto allettatevi. Non allentate il Johnny, potreste rimetterci di tutta Notte.
Insomma, mi garba. Anch’io, come Johnny, ho il petto glabro, possibilmente eccitato nei capezzoli, sia miei che nel “miao”, eppur abbaio di nerezza da tenebroso. Johnny il bello era Mickey Rourke, comunque.
Mi trovate come bulldog sotto il tavolo, fra una carbonara e un carbone in bocca.
Ce la vogliamo dire? Dalla nascita, sono rimasto giovanissimo, tale e quale al Depp.
Questa foto è identica. Incontrovertibile evidenza (recarsi prego, al mio profilo Facebook, cercare). E chi non lo riconosce, è un senile cosciotto. Non so se già ve la proposi, pensa alla prostata.

Film che mi ricordano quando fu grande come me.

Don Juan… “deficiente” all’apparenza, semi-impotente che se “lo tira” da Casanova “a buon mercato”, canta e balla ma nessuna “sfianca”. Brando lo prende in cura, da “psichiatra” che non vuol farsi il “fallo” suo”.
Scoprirà che il giovane ha le sue ragioni. E finalmente scoperà ancora la moglie Dunaway. Una che non gliela dava perché Marlon era diventato un trombone. Sì, se sei un trombone, non trombi. Questione di marron glacé! Sui marroni, la castagna calda erige la glassa e besciamella da lasagne. Le galassie! Il cioccolato bianco. Il Galak, il galà della pubblicità, il pube al Lindt. Mordendolo a g(ig)olò.
Se sei “pazzo”, può “venire” con “ritardo”. Meglio dell’eiaculazione precoce. Già, arrivare al “seno” della vita troppo presto, rende poi l’assaggio annoiato e depresso. Chi aspetta, va piano e lont… ano.
Ho detto tutto.
Sfida titanica fra il più grande dei ’70 e il migliore della sua generazione. Parlo di Donnie Brasco. Non dei Fantozzi col basco. Ah, poi ci son i tamarri con Rossi Vasco. Datti a una vasca in Centro, mentecatta e muovi il bacino nel colonnato. Da me, solo un impermeabile.
Stai zitto, idiota. Non capisci nulla. Sei uno da Nutella e grissino col “prosciutto”. Beccati questo Newell e ti rifaccio nuovo. Che te lo dico a fare?
Dead Man
Sembra morto, ma Jim Jarmusch resuscita il western nel pretesto di usare il genere per sviare di metafisica alla William Blake.
Il resto, figli di puttana, è tua sorella che voleva Iggy Pop ma deve accontentarsi di Billy Bob Thornton.
Le andrà pure grassa. Ringraziasse. Tutto appunto grasso che cola. Infatti, tornando al Pitt, da quando Angelina ha lasciato Billy, è dimagrita e non ha neanche le “tette”.
Fidatevi, l’Uomo tosto-robusto-di buon maritozzo ha il ghigno di Robert Mitchum e l’occhio allusivo d’un Depp “addormentato nel bosco” però col “fucile” nel laghetto.
Come le bagna Depp, neanche il prete. Quello è un pedofilo. Depp, dalla sua, è un maledetto.
Come si suol dire, Che Dio ti benedica.
Pino Daniele è fissato con la figaaa.
A ognuno il Vesuvio suo. Depp è vulcanico, tu da Amaro Lucano.

Finding Neverland
Un genio che ravviva le cariatidi con Peter Pan. Eh sì, Hook di Spielberg. Robin Williams non può competere con Depp. Ha la panza, da cui il “Banning”.

La maledizione della prima luna
Il titolo ricorda Ladyhawke, Johnny Depp infatti incontrerà Michelle Pfeiffer solo dopo molti “ani” di letargo, in Dark Shadows. E, da uomo “ombra”, addenterà Eva Green. Sì, siamo dei dreamers.

Dei blade runner alla Rutger Hauer.

Blow
Molti mi davano per finito. Di mio, conosco il blood.

Sì. La vita è come Depp. Dipende se sei un Johnny come me, o un drogato come te.

Su tale sparata, beccati la siringa e non mi allacci neanche le scarpe. Figurati le stringhe.

Nemico pubblico
– Ti senti sola, vero?
– Molto sola. La Notte è fonda, sfondami.
– Guarda che non è il remake di Heat quando De Niro e la Brenneman “cazzeggiano” di poesiole prima di farsi “criminali”. Insomma, non amo i panegirici.
– Cioè?
– Il regista è lo stesso, Mann. Sei una che scopa solo quando uno ti chiede la mano, o preferisci un matrimonio con l’armadio già “lucidato?”.
– Ma che dici?
– Ah, lo so. Ognuno ha i suoi scheletri. Prendimi per un poco di “bono”. Tu sei una Cotillard per il cotechino.
Diciamocela, veniamo alla svelta ma senza sveltina. Adoro i preliminari alla Marion Cobretti, mi chiamano il cobra. Come cantava la Rettore Donatella… non è un serpente… splendido-splendente. Vedi? Rust and bone, Bonnie e Clyde, e darci dentro di manigoldo nella golden lady, strappandole la gonnella. Poi, un giro in gondola. Prima però una pompa. Non solo di benzina.
– Senti porcello. Smamma.
– Non si può. Il copione pretende l’innamoramento. Il resto della fantasia vuole altro. Questo lo spettatore non vedrà, ma tu dammela qua.
– Ti denuncio! Alt con le mani!
– Vuoi conoscere la trama? Ti rivelo lo spoiler. Poi, ti spoglio. Prima lo stop e quindi il mio petto stopposo. Mi chiamano colui che lo appioppa senza dare precedenza. Rispetta il segnale semaforico. Quando aziono il verde, spingi di rosso perché io acceleri nel tuo passaggio a livello.
– Va bene, a una condizione. Me la racconti “giusta”, ma ti aggiusto. E “raddrizzo”. Finisce con un happy end?
– Scappano col malloppo e scopano di botte. Ma Christian Bale lo accoppa. Rovinando la coppietta. Bale è Batman, uno psicopatico che non ficca Catwoman e si ossessiona sui Joker dei pinguini altrui. Un frustrato, un aggrottato. Uno da maggiordomo che non domina. Va fermato. Il terzo di Nolan è una cagata spaventosa. Se ci sarà il quarto, almeno voglio una con la quinta. Anne Hathaway ammoscia.
Che “pistola”.
– Sei anche pazzo.
– Dai, spupazzami. Finiscila di bere quel caffettino Lavazza. Da mezz’ora ce l’ho alzato. Mischia un po’. Fai la Brooks Mischa. Quella pornoattrice sa il culo suo.

Dosa delicatamente. Oh. Il “grilletto” è più gustoso nel “calibrarlo”. Solo così, l’orgasmo sarà Magnum.

Fidati, figa. Tu, il gioco lo conosci… Quando finisce la musica…

– Per qualche dollaro in più?
– Sei a pagamento o appagata di una normale “mitragliata?”.
– Sono una Escort.
– Allora, il mio non uscirà. Ho una morale da difendere.

Troia, fottiti.

Buon complean(n)no.

Evviva La nona porta! Un Polanski alla Corso. E non da corsette.

La Croisette!


Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Cry Baby (1990)
  2. La leggenda di Sleepy Hollow (1980)
  3. Stress da vampiro (1988)
    Comunque, Depp deve fare un monumento a Cage Nicolas. Il ruolo in Nightmare glielo raccomandò Nic.Oggi, Cage è più brutto di Freddy Krueger. Mentre Depp ha ancora la faccia da adolescente sognante.I casi della vita.

    Mors tua, vita mea.

    Di mio, mi mantengo in forma con la vitamina.

    Tuo padre col vino.

    Arrivederci e la tua depressione sarà curata dalle teorie di Freud o è solo un raffreddore?

    Credimi, la vita è come il muco. Se cola troppo, hai il moccolo, se le tue narici sono grosse, sei una mucca.

    Però il latte fa bene alla salute. Soprattutto se vieni allattato da una pecorina.

    Salve. Ave Cesare. Tu ara e non far il ragioniere.

    Arrivederci. E a sorr-ae-t’!

    Cis!

 

Genius-Pop

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