È uscito il trailer di questo espionage thriller sofisticatissimo in puro stile nolaniano.
Chiariamoci subito. Christopher Nolan a me non sta simpaticissimo. Come altresì da me espresso ieri.
Trovo che realizzi grandeur per celare alcune sue palesi incompetenze che a me, invece, risultano piuttosto evidenti.
Infatti ribadisco che, nella sua crudezza, nella sua semplicità narrativa oserei dire aristotelica, Insomnia sia il suo miglior film.
No, per piacere. Non linciatemi. Sì, gli preferisco David Lynch.
I sogni non hanno la consistenza futuristica di Inception, bensì sono deliri squinternati in stile Inland Empire.
A Napoli, grazie alla Smorfia, la gente scommette i numeri al lotto, recandosi dagli psichiatri freudiani, affinché sviscerando le loro cabalistiche visioni di natura junghiana, possano salvarsi dalla povertà.
Semmai, dopo la vincita miliardaria, potranno permettersi la villa a Beverly Hills, precisamente a Mulholland Drive.
Sì, già me lo immagino lo sfigato partenopeo Gennaro. Anziché aspettare il miracolo della reliquia omonima, dissanguandosi tutto l’anno pur di tirare a campare, grazie alla cabala fortunata, riuscirà a vedere dal vivo le gambe accavallate di Laura Harring e di Naomi Watts.
Sì, Gennaro, uomo san(t)o, amante di Padre Pio, remissivo, malinconico e a ogni piacere restio, uomo schivo che, per necessità economiche, dovette adattarsi a una vita da schiavo. Ma, grazie al colpo di culo impensato, riuscì a leccare le fighe di Naomi e di Laura in modo sconsiderato.
Grazie a un colpo idilliaco da Joker, Gennaro disconoscerà ogni repressiva morale cristiana. Cosicché, divenuto più ricco della Watts, la costringerà a genuflettersi, facendosi amare da King Kong.
Sì, prima Gennaro divenne demente come Dougie Jones di Twin Peaks – Il ritorno ma, come Dougie, urlò Hello!, non solo al casinò.
Sbancò tutto e ora cena assieme a Kyle Maclahan, il quale gli presenta pure Elizabeth Berkley.
Liz ora è sposata, felicemente maritata e sempre dal suo consorte montata. Ma per Gennaro farebbe comunque una lap dance, come in Showgirls, cioè si prostrerebbe a lui tutta effervescente e sudata. Svaccata e lubrificata.
Gennaro, da squattrinato e scalognato che fu, dopo essersi ottenebrato, dopo essersi reso invisibile agli uomini cattivi e bulli, dopo essere stato mobbizzato e gambizzato, dopo aver vissuto un’esistenza soffocata da elephant man, ora accarezza ogni velluto blu…
Ma Gennaro, malgrado si sia dato al più scostumato, ignominioso essere vizioso e lascivo, giammai dimenticò i suoi cari. Nonostante essi abitino in catapecchie piene di acari.
Quindi, gli telefona suo fratello poiché sta morendo…
Gennaro, allora, in modo melodrammatico come ogni napoletano che si rispetti, s’imbarca per Una storia vera.
Ad aspettarlo, sotto il Vesuvio, l’ex Raffaella Carrà di Carramba! Che sorpresa e la Milly Carlucci che fu di Scommettiamo che…
Suo fratello, però, è morto. Sì, Harry Dean Stanton è morto e il fratello di Gennaro pure.
Allora Gennaro, distrutto dal dolore, rinuncia a ogni sua agiatezza e si trasforma rabbiosamente in Sailor di Cuore selvaggio.
Alla ricerca del suo amore giovanile perduto di nome Antonella Ponzipappa. Una che scambia Bobby Peru per Piero Pelù e che non si rade, lì, mai il pelo.
Ma Gennaro da sempre la ama, lei è la sua donna imperituramente idealizzata. La Laura Dern eternamente porca ma al contempo pura nel suo essere rimasta una sempliciotta e non un’attrice rifatta e scafata, bastarda come la Laura di Storia di un matrimonio.
Bastano queste ragioni per poter dire che Lynch è un genio, un poeta, un visionario, un vero Mago di Oz, mentre Nolan è un cazzone?
Secondo me, sì.
E invece basta questo mio video per poter ancora dimostrare a tutti di essere indubbiamente un coglione invincibile?
Cioè uno che, con una mente così, poteva realizzare tutti i blockbuster più fastosi del mondo e invece è diventato il Kenneth Branagh della periferia bolognese? Un irrisolvibile enigma della sua complicatissima situazione?
Purtroppo, questo mio video basta per poter certificare, acclarare, incontrovertibilmente asserire che sia infatti così.
Ma il Genius-Pop volteggia nella notte nella sua incontrastata Eraserhead, egli è il famoso lupus in fabula.
Mentre voi vi masturbate già il cervello, immaginando quali misteri possano essere nascosti dietro la stronzata… che è successo, qui…?, non è ancora successo, il Falò sa la verità come James Blunt.
Così come sa che oggi siamo tutti dei cessi, domani forse avremo successo ma ora deve andare in bagno e realizzare una cagata migliore dei film di Nolan.
di Stefano Falotico