Da tempo, mi sento disgiunto da una società che ()unge, che imperterrita punge. E pugnace alle (s)palle pugnala con senso poco materno ma molto “materico”. Società che da sempre ha badato alla sostanza, cioè al disvalore degli “attributi” e non merita il mio tributo. Meglio una vita all’imbuto e alle mie filosofie sul Tubo che spartirmi in questa gente che esalta Nolan e va a vedere Suicide Squad, per una glorificazione della mercanzia emozionale di plastica, della grandeur fatta di effetti speciali “sensazionalistici” che a me paiono poca meraviglia e non adora più le sane scazzottate di una volta.
Gioitene, “mani di pietra” e non nel cinismo di questo Cinema senz’anima inceneritevi. Non impietritevi, non m’impietosisco dinanzi a questi “intelligentoni”.