Posts Tagged ‘Indio’

Ogni Stalker ha il suo Leone


17 Sep

Stalking, atti persecutori di una società ipocrita che, stavolta, ha incontrato un uomo più grande della piccola borghesia “probatoria” del (mis)fatto

Oggi, va di moda questo “termine”, cioè la caccia alla preda, quella serie di comportamenti reiterati, per di più “operati” da un “ignoto”, notissimo invece alla “vittima” accusante il “carnefice”, che lederebbero l’incolumità altrui, “minacciandola” con “dosaggi” spesso “dilazionati” e (s)canditi, al fine… d’indurre il “malcapitato”, preso di “mira”, a un profondo malessere psichico, a un’alterazione nevrotica tale da esasperarlo, a “condurlo” out of control, atteggiamenti tanto “minatori” da fargli… perder la brocca, come si suol dire, da “crocifiggerlo”, bestemmiante il “maledetto fantasma” che, a sua detta, lo “perseguiterebbe”.

Ora, perché quest’uso mio “fastidioso” delle virgolette? È abusiva la scrittura “tormentata” dall’integrità della propria espressività messa a dura prova da persone ottuse?

Cioè? Che voglio dire con questa domanda non retorica ma criptica? Da “tombale?”. Tale mio “ermetismo” sottende a una subliminale comunicazione di servizio?

No, di sevizie rovesciate ove, finalmente, gli accusatori saranno smascherati per aver loro stessi (in)teso male la trappola e, non avendo confessato a tempo debito il torto gravissimo commesso, sperano pateticamente, con tali mezzucci controproducenti, di seppellire ancora l’atroce, disturbantissima, imperdonabile verità. Infatti, specchiandosi, nelle lor budella, da ex bulli, “(r)odon” or (era ora!) il suono della coscienza sempre più (s)montante, urlando orridi come il mostro de “Il gatto nero” di Poe. Colui che all’inizio si sentì “protetto” con la polizia, giunta in sua “amorevole” dimora per chiedere informazioni in merito a un osceno “omicidio”, da codesto vile “sepolto”, ma poi, in preda a violenti, irreprimibili attacchi di panico del suo “scheletro” già morto nell’“armadio” da “forte” cagasotto, crollando a pezzi, teneramente lo stes(s)o, eh eh, si sciolse dinanzi alla sua inferta atrocità.

Anni fa, fui tormentato da una serie di persone poco rispettose delle mie scelte elevate di vita. Le quali, dopo avermi gridato “a modo” un “Levati!”, “anonimamente” mi “cacciarono” sul net. Coprendomi di (ver)gogne.

Ingenerando nel sottoscritto un terribile “disagio” tale da “costringere” le istituzioni a prendere delle mi(su)re “cautelative”.

Dopo tale “infermità” e dopo tal obbrobrioso, raccapricciante, ingiust(ificat)o stato di fermo, le dimissioni decretarono la giusta libertà.

Ma qualcuno ancora non ci sta. E persevera per volermelo cacciar nel sedere. Tutto qua e la storia non finirà purtroppo, per lui, qui. Caro baccalà, sei stato beccato.

Già, tale idiota denuncia a tutt’andar ad auto-prenderselo nel cu(cu)l’ perché avrà forse ricevuto qualche “mi(na)ccia” ten(d)ente a far emergere quel che, sbrigativamente, lui tacciò e tacque con l’accetta e l’aceto.

Piccolo particolare sfuggitogli… però, ahia, stavolta, c’è un’altra denuncia per violazione di “acconto”.

E i conti stavolta torneranno al nostro Indio?

Gran Torino – Night of the Hunter – Siamo soli io e te…


01 Nov

Una tenera paura serpeggiò d’impeti sull’eretta, impettita Giustizia, per voli di libertà intessuti nelle vene lucenti

Soleggiato, direi assolato, a rassodar le delinquenze “gioviali” d’una società “pudicissima”, pulita come i giochini psicologici di strafatti colmi e zeppi di neuroni fradici di sperma assai grigio nel “guazzabuglio e cianfrusaglie” cervello appannato, di “pallottole” tese e protervissime ai tendini e alle meningi delle altrui dignità. Da incenerir d’amene calunnie, “garbugli” e “impiccagioni”. E poi celar i reati nel “nascondiglio”. Porta che spaventa l’orrore agghiacciante dell’abominio perpetrato, reiterato e assai recidivo a costituirsi. Omicida e sacrilego. Immondo e molto “nobile”. Oh, appiccaron il fuoco d’intimidazioni, sventrando col piombo i vetri da infrangere e ledendo i civili confini, “recintando” le purezze, circuendole, inondandole di “goliardia” esplosiva d’ormoni un po’ troppo “bollenti”, a prender fiato dopo altre Lune “romanticissime” di bagorda combriccola da (ba)lordissimi. Davvero dei “baronetti”, tutti boriosi a saccheggiarsi a vicenda e a scheggiar le verginità e le “senili dolcezze” per ironizzar di “gaudio” davvero “fertilissimo”. Partorito da aberrazioni per abortire innocenze, a infangarle, deturparle di “turpiloquio” anche fisico, di violenza a “castigare” e creder di fuggire senza macchia, nel vigliacco “addio” dei convenevoli che prima stupraron e arsero di “cenette” assai “illibate”.

Ma i nodi vengon al pettine e anche i nani, ché la verità è corta di bugie, e i criminali non scorazzeran più tanto a zonzo insudiciando l’onore di chi ammonì la loro “superba” congrega di spaventapasseri, così “bravi” a spararle “grosse”. Che “palle”.

Un Uomo, pian pian, “carezzevolmente”… si avvicina nella casina dei malviventi, sta per aprir bocca ma vien subissato d’offese e altre “mortificazioni”.
Accenna a un gesto che gli costerà cara, carissima, la pelle.
Ma lo fa apposta. Per incastrarli.

Perché ricordate le parole dell‘Indio, uno così è meglio ammazzarlo subito anziché trovarselo in posizione orizzontale.
Uno così ti disintegra solo aggrottando la fronte e fissandoti negli occhi si a farti crollare.

Parola del Signore…

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

      1. Per qualche dollaro in più (1965)
      2. Gli spietati (1992)
      3. Gran Torino (2008)
      4. La morte corre sul fiume (1955)

 

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)