Nelle scorse ore, monsieur Carpenter ha presentato il trailer internazionale di Halloween, sequel non apocrifo di David Gordon Green. Assieme alla ribalda, sempre sgallettata Jamie Lee Curtis.
So che non sapete il significato vero della parola sgallettata. La sgallettata è una donna malferma sulle gambe, sciancata. No, Jamie Lee Curtis non lo è affatto. E in True Lies, nella scena dello striptease davanti a Schwarzy, ha dimostrato tutt’altro. Io le affibbio il termine sgallettata, intendendo ch’è una donna paradossalmente talmente vivace, esuberante, vigorosa che ho sempre la preoccupazione che tanta sua energia cosmica potrebbe portarla, da un momento all’altro, a uno svenimento.
Sì, Jamie Lee Curtis, il prossimo 22 Novembre, compirà la bellezza di sessanta primavere. Sapete, pensavo fosse più vecchia. Allora, quanti anni aveva quando ha girato l’Halloween originale appunto firmato John?
Vent’anni! Soltanto vent’anni. Anzi, meno. Perché Halloween è uscito nel ’78 ma, ovviamente, le riprese erano iniziate molto prima. Diciannovenne, quindi.
John Carpenter… porti indubbiamente maluccio i tuoi anni, con tutto il bene che posso volerti, sebbene in questo video appari molto arzillo e sproni alla carica, ti avrei dato più di settant’anni. Eh no, John, sarà colpa della troppo rigida, ferrea dieta che non ti fa mai ingrassare però ti ha ridotto pelle e ossa.
E tu, lo sappiamo, di scheletri, non solo nell’armadio, sei l’incarnazione vivente. Ah ah.
Ecco, nel 1978, John stava assieme ad Adrienne Barbeau, se non sbaglio. Ah, bona la Bardot, no, che dico. Scusami, Brigitte. Sì, la Barbeau ha divorziato da John nel 1984. Quindi, sì, all’epoca erano sposati. Dalla loro unione nacque un figlio, John Cody.
Ma, nonostante mie ricerche per il web, non capisco l’origine di questo cognome “anomalo”. Cody?
Cerco…
No, l’unico John Cody “attendibile” risulta lo statunitense arcivescovo omonimo, con l’aggiunta di Patrick nel mezzo (ma non è Patrick Dempsey, uno che scopa sempre e quindi ha poco a che vedere con la Chiesa).
Perché Cody? John Carpenter voleva dare a suo figlio il suo stesso nome, John. Allora avremmo avuto John Carpenter Jr. Cody per cosa sta? Ecco svelato l’arcano. Il nome intero di questo qui è John Cody Carpenter.
Ora, idioti, John Cody non è John Candy, quello di Balle spaziali e Un biglietto in due.
Candy era un puro, un bonaccione, un candid man. Allora non capisco l’origine etimologica del film Candyman. Ah ah, che stronzata.
Candy, la caramella. Donna, pigliati questo leccalecca, alla fine della leccata, ne viene… come per magia un liquido cremoso, denso e granuloso, salato e zuccheroso allo stesso tempo, al deflagrare dell’orgasmo liscio, vellutatamente perciò esploso, di piacere sprigionato in maniera focosa. Ah ah.
Sì, fra John e Jamie Lee Curtis c’è stato solo del tenero. John aveva ed ha dieci anni in più di Jamie. Troppo poco per essere suo padre. Ma forse tanto per bombarsela. Eravamo al limite. Lei, maggiorenne appena e lui quasi trentenne. Ma alcune foto di loro due sul set non mi hanno mai convinto sulla natura semplicemente amicale del loro “rapporto professionale”. Sembravano proprio due innamorati che ci davano in maniera bestiale.
John, John, John!
Sì, John era un volpone. Quando Adrienne Barbeau dormiva di brutto, lui prendeva la macchinina e si recava a casa di Jamie. Se ne intrufolava e romanticamente sussurrava alla Lee Curtis: – Jamie, gemi, sì, gemi con me, Jamie.
Sì, fra i due secondo me non c’era solo una disinteressata affinità elettiva, l’affinità era molto “erettiva”.
Comunque, John è sempre stato un gran signore.
Ma non capisco perché uno così, un visionario pessimista, forse perfino un ascetico, a prescindere dalla Curtis e dalla Barbeau, abbia concesso a quella zoccola di Elisabetta Canalis d’intervistarlo.
La Canalis. Una che ha capito come arrivare in “alto”. Dopo essere stata col puttaniere per antonomasia, Christian Vieri, detto Bobo, riuscì a fregare anche George Clooney. Intascati i soldi che da entrambi ricevette come regalo per averla data loro generosamente tutt’ignuda, adesso se la tira da donna di cultura.
Sì, come no…
E io sono sempre più bello.
È plateale. Non potete negare l’evidenza.
Che uomo!
Ah ah.
E ricordate: lasciatemi lavorare in santa pace. Che, fra un libro e l’altro, ci può scappare anche qualche bella palpatina…
Sì, è così.
Ricordate: il detto donna baffuta sempre piaciuta è una cagata immensa. Come tutte le altre escrementizie, merdose bullshit che molti hanno detto sul mio conto. Perché io sto benissimo, soprattutto con la barbetta.
E soprattutto: l’importante nella vita non è fare la fine di Michael Myers, ché questo è partito col cervello dalla nascita, e neppure ridursi a farsi dei sogni e incubi sul prossimo, come questo malato di mente qui. Lo conoscete, no?
Sì, avete proprio una faccia da pirla, così.
di Stefano Falotico