Viaggio per la presentazione del libro del mio amico Raffaele Mussini, conosciuto a Venezia 76.
Ricordate:
in mezzo a un mondo di cuori spenti, di uomini nausea(n)ti e di donne arroganti, arrembanti ma poco pimpanti, il JOKER Marino volteggia con far al(a)to, in quanto è un essere la cui rinascenza abbaglia, emoziona, un uomo seppellitosi vivo che, all’improvviso, fra tanta stupida ilarità e tante persone senza qualità, sa rendere omaggio a gente che, come lui, ama la Settima Arte. Ed è pindarica.
Poiché i sogni sono tutti. Senza sogni, siamo soltanto passeggeri già zombi d’un mondo ove vigono disvalori che inducono le nostre anime a perdersi nel sonno più profondo.
Fra le tenebre il Genius-Pop appare e scompare, come un fantasma fa capolino e la sua vita giammai è al capolinea.
Un uomo totoiano dalla battuta sempre pronta.
Voi conoscete Edy Campagnoli?
Sicuramente, non sa chi lei sia, anzi fu, quel bovaro di Luciano Ligabue, nato a Correggio, a pochi km da Campagnola.
Il Genius-Pop invece sa tutto.
Poiché, come dice il Principe della risata in Totò lascia o raddoppia:
quel cavallo di chiama Donato. A caval donato non si guarda in bocca.
E voi, malefici invidiosi, ancora una volta siete rimasti con un palmo di naso e un pugno di mosche.
Perché mai?
Perché il Genius di qualità insospettabili trabocca e non offende mai nessuno con far sboccato.
Semplicemente, è nuovamente stato bocciato. Ah ah, no!
No, miei uomini che fate a botte e vi accanite di bisbocce, miei giovani già vecchi da bocciofila, il Genius-Pop sempre sboccia e conosce il Cinema meglio di Tarantino.
Piaciuta la filastrocca, miei tonti e allocchi?
Complimenti vivissimi a me e a Raffaele. Ché capiamo i valori della vita e apprezziamo il grande Cinema!
Anche di una volta, non solo a Hollywood!
di Stefano Falotico