Nella mia vita di peccatore, anche di vista acuta di gran culo, conobbi molti uomini rozzi che apostrofavano le donne con far troppo rude, volgare e sbrigativo, cercando subito il triangolo:
– Donna, voglio leccartela prima che cali il tramonto, prima che coli, di colla, di monta.
– Maiale, ti smonto, tu non monterai proprio nessuna.
– Sei una montata, chi credi di essere? Ah, vado a continuare a pascere le pecorine. Io sono un montone.
E, col passamontagna, non ottenne la passera.
di Stefano Falotico