Tenete a mente, cari figlioli, codesto Uomo che striscia nel sociale e se ne dipana con beffarda ironia deniriana, nel soliloquio suo a modo, composto e gentleman, quindi starnazzante a t-ratti, piacevolmente magico nella classe non è acqua del gasato con fusione prossima per troppo voltaggio del cervello anima-to: 10Libri, Lunedì 11 Febbraio ore 19.30
Domani, quindi già oggi, miei fan, so che siete e sarete uniti in mia adorazione, come da pellegrinaggio alla mia dimora, ubicata in via Dracula n. Transilvania della selva che amò Silvia di Leopardi anche in giarrettiera con un amico del giaguaro Iago geloso, potrete ammirarmi nuovamente su Sky, come da promemoria sovrastante.
Colui, il sottoscritto, che ha abbattuto ogni sovrastruttura e, tramite percorsi traversi, ha invertito la rotta di chi rompeva le palle, disfando le loro uova nel paniere sol mangiando una buona ovalina, si esibirà ai vostri occhi di video biografico, memore di Brando mio fratello di latte e da cui mi separai, alla nascita Gesù, per riaccostarmene e conciliato da Straight di Lynch.
Prefazione che esula dal contesto, virando a Douglas Mike, figlio di Kirk, amante anche solo quando indossa la camicia da Notte coi piedi puzzolenti
Sì, Quando il passero “solitary man” di Michael Douglas è un cameriere da “Marino’s”, gli altri attori di Hollywood rimediano una figuraccia: scorriamone la lista. Oggi pomeriggio, in quel di Prato, assieme a mio cugino, abbiam “sbirciato” un film del 2009 con un Douglas (non) d’eccezione.
La storia d’un fanatico del Sesso, sempre leccato di pettinatura elegante su cravatta semislacciata nello “sguardo” pettorale che adocchia le ragazzine per lanciare il tranello del “Facciamolo sul tinello”.
C’era scritto “Commedia” nelle istruzioni, a entrambi è parso un melodramma gelido in zona autunnale. Con un Danny DeVito pelato m’ammogliato, ex pentito-cuoco anch’egli maniaco sessuale d’una giovinezza bitorzoluta e nella senilità ora bofonchiante il suo “tarchiatello” probabilmente anche di mezz’uccello, a calcolare le proporzioni fra la sua alopecia androgenetica e l’adipe dell’accappatoio a massaggiargli la “moquette” dell’averlo pavimentato. Nel bel mezzo del casino, compare Susan Sarandon “matura” di tettone scollacciate e il nerd che ha interpretato Mark Zuckerberg, il quale, fra l’altro, nelle poche scene del “copione” di rito, recita di merd’.
Il film è la storia di Ben Kalmen, imprenditore che non “fallisce” mai, soprattutto a letto, passandosele tutte dopo averle “girate” in auto, il settore per cui è “specializzato”.
Finisce in ospedale, causa infarto per troppe scopate, e d’allora “cazzeggia” di più, finendo su una panchina in cerca di un’altra piccioncina.
Non c’è molto da ridere, ma Michael Douglas ha una faccia da culo che non puoi scordare.
La classificona dei fighi 2013 è questa: riusciranno a batterlo?
O batteran la fiacca?
Fidatevi, se lavori alla Fiat, Berlusconi ti rende un cioccolatino omonimo, se lavori alla Ferrari, Briatore ti fotte perché ruberà il tuo testacoda nelle zoccole in cui sgomma rosso e panzone.
1) Waltz contro De Niro, scontro titanico agli Oscar. Due duri con gli occhiali a braccetto. Invero, si odiano. E, nel dietro le quinte, si meneranno.
2) Sylvester Stallone, il carisma rovente d’uno stagnante con gli occhiali “termici”.
3) Sharon Stone, oggi ha la sua età ammosciata di lato B, ma davanti è ancora da botta. Oh, Sharon, va detta, attizza sempre. Secondo me, attizzerà anche a novanta.
Serietà
Sono bello, che vuoi da me?
Ho il ciuffo come il pappagallo? Quindi, non ripetermi la solfa.
Ti faccio divertire? Allora non sei una Donna. Le donne con me ridono e basta. Forse, perché non so toccare le loro mestruazioni.
Applauso!
Dolci pupi, è arrivato colui che è avanti a tutti, non Avati ma si va.
Evviva la saliva di te, mia damigella, slinguazza tutto e pagami anche da bere.
Firmato il Genius
(Stefano Falotico)
- Superman (1978)
Credo nella teoria di Bill/Keith Carradine. Sono costretto a far lo scemo, altrimenti la gente avrebbe paura di uno che scriveva già da Dio a tre anni. - Iron Man 3 (2013)
Fuoco e fiamme! Ecco il vendicatore cazzuto! - RoboCop (2013)
Il primo di Verhoeven non si può battere.Ma lo vedremo. La vedremo, uomini .Io mi rifaccio.
- Mamma, ho perso l’aereo (1990)
Come riesca costui, cioè me, a fregare tutti, è un mistero irrisolto che psichiatri, gente dabbene, e invero ladruncola, tenta vanamente di spiegare razionalmente.In poche parole, provarono a sgraffignare la mia anima, ma la passione per Humphrey Bogart è stampata in me.Con metodico aplomb, inculo chiunque solo alzando le arcate sopraccigliari.
Sono un genio che sta zitto, eppur spara.