Sì, che stronzata è mai questa?
John Turturro che dirige sé stesso (chiariamoci, sebbene in molti libri troviate scritto se stesso, si scrive sé stesso, appunto, con l’accento, controllate sulla Crusca) nella parte del mitico Jesus Quintana. Uno dei personaggi più travolgenti della storia del Cinema. John, un uomo capace in un cammeo di pochissimi minuti, di entrare nell’immaginario collettivo grazie alla verve strabiliante delle sue movenze da pervertito dotato d’un carisma devastante.
Quindi, quando mi venite a dire che il cammeo di Matthew McConaughey in The Wolf of Wall Street è da premio Oscar, innanzitutto vi consiglio quello di Bob De Niro in American Hustle, con tanto di faccia di Christian Bale col parrucchino che rimane come una merda mentre, due istanti dopo, viene inquadrata quella figona di Amy Adams tutta scollacciata.
Jesus Quintana, dio mio, Cristo santissimo!
Sì, un imbattibile campione di bowling macchiatosi però d’un crimine esecrabile. Un uomo orribile che lecca le palle con un viscidissimo linguino mefistofelico. Poi, dopo aver fatto strike con classe da campione inarrivabile, balla meglio di John Travolta de La febbre del sabato sera al ritmo dell’intramontabile Hotel California dei Gipsy Kings.
Con Jeff Bridges, John Goodman e un silenzioso, attonito Steve Buscemi che lo guardano fra l’ammirato e il pietrificato in quella che è una delle tante scene cult d’un capolavoro senza tempo, ovvero Il grande Lebowski.
Uno di quei film che, se non hai visto almeno dieci volte, ti prenotiamo subito il loculo al cimitero. Tanto la tua vita non vale un cazzo. Ah ah.
Nobody fucks with the Jesus, da noi tradotto con non si scherza con Jesus.
Ne vogliamo parlare poi quando con la voce di Pasquale Anselmo, doppiatore storico di Nicolas Cage, Jesus/John dice questo?
Io, sabato, te l’avrei infilato dritto in quel posto…
Con John che, massaggiandosi il guanto di pelle scamosciata tutto nero da pornoattore sadomaso, simula il gesto dell’inchiappettata con tanto di sculettare da principessina sul pisello?
Qui tocchiamo vertici di genio assoluto. Il merito va al grande John e, ovviamente, ai fratelli Coen.
Intanto, nella periferia bolognese, un uomo gironzola, scolandosi il White Russian e adocchiando la movida senza dare nell’occhio.
Un uomo che dispensa saggezza e, mentre tanti psicopatici lo giudicano matto, oppure lo accusano di essere un fantozziano serious man, lui sa che Barton Fink lo rispecchia.
Un uomo colto più di Gugliemo da Baskerville e dall’intuito micidiale come John Stone di The Night Of ma sinceramente molto, molto più sexy di Turturro.
Eh sì, malgrado cinquemila batoste immani, il Falò conosce il fatto suo. Mentre le donne conoscono il suo fallo loro. E tutte le palle vanno in buca. Voi invece fate acqua da tutte le parti.
Comunque, secondo voi balla meglio Chris Walken o John Turturro? Guardate Chris in Romance & Cigarettes di John.
Al demente balbuziente offriamo subito del vino scaduto.
di Stefano Falotico