Alcune delle sue votazioni più o meno discutibili.
Gli amanti passeggeri
Los amantes pasajeros
Sp. 2013
GENERE: Comm. DURATA:90′ VISIONE CONSIGLIATA: T
CRITICA: 3 PUBBLICO: 3
REGIA: Pedro Almodóvar
ATTORI: Javier Cámara, Pepa Charro, Cecilia Roth, Antonio de la Torre, Antonio Banderas, Penélope Cruz, Paz Vega
Opus n. 20 di Almodóvar, prodotto dal fratello. Sul volo 2549 della Compagnia Península da Barajas a Città del Messico un guasto tecnico mette a rischio la vita dei passeggeri. Dopo 90′ quelli in Economy sono tutti addormentati (drogati con ansiolitici), mentre quelli in Business, molto tesi, intuiscono che sta succedendo qualcosa, ma l’equipaggio ha l’ordine di tacere. In questa commedia irrealista e metaforica, che è anche una commedia morale, succede di tutto. Almodóvar recupera il suo strambo umorismo degli ’80, aggiornandolo in vari modi con la Spagna del primo 2000. I personaggi non cambiano, rimangono uguali a loro stessi. Fotografia di José Luis Alcaine. Musica di Alberto Iglesias. Da non perdere i titoli di testa.
Gangster Squad
USA 2013
GENERE: Gang. DURATA:113′ VISIONE CONSIGLIATA: G
CRITICA: 3,5 PUBBLICO: 3
REGIA: Ruben Fleischer
ATTORI: Josh Brolin, Ryan Gosling, Sean Penn, Nick Nolte, Emma Stone, Giovanni Ribisi
Prodotto e distribuito da Warner Bros, il film era già pronto all’inizio del 2012, ma ne fu rimandata l’uscita al 2013 (tagliando una scena di violenza in una sala cinematografica in seguito alla strage avvenuta alla prima di Il cavaliere oscuro – Il ritorno). Mickey Cohen – personaggio realmente esistito –, nato a Brooklyn nel 1913 con il nome di Meyer Harris Cohen, di famiglia ebrea ortodossa di Kiev, pugile in combattimenti illegali, fa carriera nei primi anni ’30 con i mafiosi italiani, a Chicago con Al Capone, infine a Las Vegas. Sfuggito a diversi attentati, a Los Angeles con la violenza e la corruzione trasforma la città nella metropoli più mafiosa e redditizia degli USA. 6 agenti del Los Angeles Police Department, al comando del sergente O’Mara, valoroso reduce di guerra con moglie “di carattere” e incinta, sono indotti ad agire come criminali per ristabilire la legge. Il film è basato sull’omonimo libro di Paul Lieberman, giornalista del Los Angeles Times, e abilmente sceneggiato dall’ex detective Will Beal: uno dei più dinamici e divertenti gangster/polizieschi dei 2000.
Red Lights
USA-Sp. 2012
GENERE: Thrill. DURATA:113′ VISIONE CONSIGLIATA: G
CRITICA: 2,5 PUBBLICO: 2
REGIA: Rodrigo Cortés
ATTORI: Robert De Niro, Toby Jones, Cillian Murphy, Sigourney Weaver, Elizabeth Olsen
Le luci rosse del titolo sono gli indizi più o meno evidenti che possono razionalmente spiegare i cosiddetti eventi soprannaturali. Margaret Matheson e il suo aiuto Tom Buckley sono investigatori di questi fenomeni. Il loro lavoro consiste nello smascherare coloro che fingono di possederli. Tra questi ultimi c’è Simon Silver che da anni campa sulle sue finzioni. Scritto dal regista spagnolo che già si era distinto con Buried – Sepolto (2010), il film si affida esplicitamente alla dicotomia illusione/realtà che è, in fondo, uno dei princìpi fondatori degli audiovisivi, cinema e televisione. A livello tecnico-narrativo, il film è ingegnoso quanto e forse più di Buried. Manca però di spessore sociologico e perde di credibilità se si tiene conto in quale misura sia diffusa tra la popolazione degli USA la ricerca, o la speranza, di un nuovo messia. Distribuisce 01.