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Mezzanotte brillantina


04 Dec

Sì, “soffro” d’una doppia personalità. Da Jekyll e Hide? No, sono solo un Dracula spiritosello stasera e, di recensione, molto seria da Dottore

Fratelli della congrega, ove c’è una grotta, ci son io che “aggrotto” e gratto “quelle” rubate dagli attici dei commendatori, io le “imbretello” e ci do “sbracato”, mentre mi sbranano come Gary Oldman più coppoliano e “scappellato”. Sì, in quel capolavoro, Egli veste “a tiro” nella Londra puritana e borghese, ma ha un occhio già infilato, bestialmente, per una Winona da inguainare ancora nel suo “altare”. Non è un puttaniere, ma uno che, dopo anni d’autoesilio, soprattutto al suo bel usignoletto, vorrebbe solo un po’ “rastrellarla” di “pipistrello”.

Ah, Dracula è Uomo vero, ritornò per inquadrare di Cinematografo, mettendo a soqquadro le perizie di coloro che, già, periti, non furon pii col suo pisellino.
Segregandolo nell’urna. Sì, Dracula, come la reliquia di San Gennaro, dissanguò tali delinquenti e tirò fuori le unghie, leccando di lingua i suoi artigli. Basta con le tenaglie, è ora d’attanagliarle tutte. Seppellendoli di bugie. Il licantropo è per le donne “tropicale” di “Calippo”.
Ecco che allora, dal nero insondabile e cimiteriale, Dracula risorse e ringiovanì nello stupore generale.
I medici “legali” provarono a dargli la caccia, ma li prese a calci, fucilandoli di Sguardo “semifreddo-transiberiano-transilvanico” che non s’arrese a chi volle castigarlo nella bara, o peggio al bar assieme alle “mosche”. Sì, Egli nella sua dimora usò lo spray contro tali insetti, e si gustò ancora il seno esasperante, brillante e “lillissimo” della Ryder, succhiando tutti i Johnny Depp dolcetti che se “la” tatuarono senza ritegno.

Dialogo sessuale fra Winona e Gary:

– Mordimi il collo, poi te lo acchiappo di capitomboli e capriole. Useremo anche l’olio. Voglio che tu sia il mio capriolo. Che pelliccia, accaldami.
– Con calma, cara. Fui ibernato, va disgelato senza leccar troppo. Eppure le tue pesche odoran di fragola per colpi “fragranti”. Son ancora un po’ “merlo” ed ermellino. Ma birichino…
– Sei un po’ una frana. Ma non frenarti. Spingendo di rosso rabbia, noto che la Notte potrebbe inondarci. Ma ti sto aiutando, alitandoti. Va coccolato per il ripieno cremoso di cioccolata. Va “cucchiaiato” per la Nutella della zuccherosa nudità. Saprò aspettare l’attimo giusto, tu procedi intanto con deliziosi bacetti lì, non fermarti. Un non so che di tuo Tarzan mi rende la tua scimmietta. Altro che età dell’innocenza, basta, Scorsese guida solo una macchinina Innocenti. Dai, “scemotto”, dammi il salsicciotto. “Eleviamoci”.
– Sono uno dell’Ottocento, fammi progredire senza troppi trambusti e scoppi al motore. Ti prometto che ti scoperò come Vin Diesel. Devo delicatamentecarburare il “muscolo”. Con estrema manina da “meccanico” che sa ove toccar per riappiccar il fuoco dell’accensione e delle “ascensioni”.
– Mettimi in moto, sì. anche a modo tuo. Come ti pare e piace. Mi piaci. Godo di questi preliminari sporchi d’”officina”. Ah, che noia il mio ufficio da ragioniera. Oh oh, come sta crescendo. Ora sì che si (s)ragiona.
– Ecco, ecco, si sta “spiaccicando”. Sono eccitato, potrei venire troppo presto perché surriscaldato. Funzionano i termosifoni in questa stanzetta? Chi gestisce il riscaldamento “autonomo?”. Che razza d’amministratore irresponsabile! La gente, sotto la Luna, dopo duri lavori sporchi desidera solo che s’”indurisca” porcello nella prelibatezza delle tenerezze “poorcellana”. Porco D… ! Bestemmio, e mi rendo Satana. Affamami. Sono la tua fiamma del Peccato. Sono russo. Sarai la mia montagna russa? Sopra e sotto, arzigogolati nel vortice delle passioni. Ah, come “vola” e poi scivola vertiginosamente nelle palle fuori dalle orbite. Ah, che splash!

Sì, Condividete e vogliatene tutti, questo è il mio Dracula offerto in sacrificio per Mina.
Che vogliosa. Che vogliettine “matte”.

Nell’orifizio a chi mi s’augurò il mio Male, il dolore al culo sono io.

A parte gli scherzi, “beccatevela”, questa spinge di brutto.
Sì, la bella e il “bestione”, inteso come grande amatore alla King Kong.

Serietà dopo la “cazzatona”, soprattutto per Lei:

http://www.mulhollandlynch.com/?p=119

Il sito delle meraviglie d’un Genius sanguinante.
Esangue, debbo “averla”.

Firmato, appunto, il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Dracula di Bram Stoker (1992)
  2. Di nuovo in gioco (2012)
  3. Terra di confine – Open Range (2003)    Alla Casa Bianca, c’è un Bob che ama la nera col suo neo

Il Conte Dracula pretende il “conto” in “tabaccheria”


13 Nov

Jack Nicholson era amico di Marlon Brando, e Naomi Watts di Laura HarringLynch lo sapeva, e allestì quelle ville di Mulholland, spedendo Laura Dern nel “manicomio” dei conigli, ove l’Inland Empire l'”accolse a braccia aperte”

Sì, nel marasma della mia mente, non riesco mai a prender sonno. Ieri Notte, dopo esser crollato in seguito, anche inseguito, (d)a una giornata oberante, con tanto di operatori sociali che provaron a estrapolarmi le palle “rimanenti”, dopo le Red Lights di Cortés, da me opportunamente “videorecensite” come da “Cinerepublic”, dopo cont(r)atti a destra e a “manico” a cont(r)armelo, dopo ragazzine che m’han telefonato per chiedermi il “numero” del “cavo” di un altro, più bravo a “collegarle” nel “doggy” stile davvero del ferro da (s)tiro, dopo essermi svegliato alle tre in preda a convulsioni alla ricerca disperata dell’ultimo “colpo” di cucchiaino su tremila baci-barattoli di Nutella da me “prematuramente” fottuti, sbiancai allo specchio, perché da dietro il tavolo della cucina apparve Federico Frusciante, con cui stiamo allestendo un sito di Cinema.
E m’urlò “Non ti pagherò mai i soldi che hai anticipato per aprirlo. Anzi, ti apro, dopo averti ficcato in frigo!”.

A parte gli scherzi, su Facebook rilasciò pochi minuti fa un post “equivoco”: “Se non mi ricorderò, anche oggi, d’andare alle poste a far il bonifico, Stefano m’ucciderà”.

Sono pochissimi Euro, Davide Stanzione n’è consapevole, perciò anche lui tende a “evadere” accampando scuse ché oggi deve vedere l’ultimo film del regista belga-olandese-slovacco-musulmano Jean Valente detto il “Malsano”. Il film s’intitola Sapore di rughe e di Marina Ripa di Meana, storia cronenberghiana di trasformazioni “al car(l)ino” durante le notti convulse, “brasiliane” della “Mostra” di Venezia. Film d’analizzare nel salotto di Marzullo con la Marzotto mentre il telecronista Mazzocchi pensa a quando Barbara d’Urso fu zoccola anche con “lui”.

Bando alle ciancione, www.mulhollandlynch si presenta già “a spingere”, con tanto di Travis Bickle che se ne frega di sorrisetto falotichesco.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Insider. Dietro la verità (1999)
  2. Per qualche dollaro in più (1965)
  3. Dracula 3D (2012)
    Mah… il dubbio permane d'”anteprima” raccapricciante. Ora, come detto, ieri son andato a vedere Red Lights. Di solito, gli esercenti fan così. Prima d’un film “mistery“, infilano i trailer dei coming soon “de’ paura“. Prima [Rec]3(sì, “alla terza” media di prima di seno), con una ragazzina “semisforbiciata” solo perché il matto di turno voleva scoparsi la sua migliore amica ma scoprì che l’avevano “inculato” a sangue, quindi questo devastante Dario Argento.
    Il mio amico critico Giona Nazzaro, lo difese quando fu presentato a Cannes (?), definendolo “decoroso”.
    Ora, stimo molto Giona, ma dalle prime immagini mi sembra una stronzata da render rossi, sì, paonazzi.
    A questo punto, se vogliam buttar in vacca il mito del Conte, direi “raffinatamente” di scegliere Aldo Baglio del trio…
  4. Dracula morto e contento (1995)
    Ecco, ho detto tutto.
  5. Brazil (1985)
    Marina mi “sbertuccia” accarezzandomi da cagnolino:- Sei un gattino peloso da film di Terry Gilliam.
    – Come prego?
    – Sì, ecco cucciolotto. Vai all’oratorio.
    – E tu troia vai a dar via il culo “dorato”.

Dracula ama la cucula, con cui si “culla”


16 Dec

 

Son Uomo dalla mandibola che s’intristisce con Fiorella Mannoia, e, al film Magnolia, preferisco il Magnum.
Perché io son febbrile senza medicinali febbrifughi, e son un fungo che in tutte mi “f(i)ondo”, per funzioni religiose da “untore”.
Io non fuggo mai, perché non fui, ma nei miei fumi m'”imbottano” contro chi mi rimbrotta.
Ché vada da sua sorella, e la “insuori”. Io, sono la sonorità!

 

Salve, amici della Notte infausta, perché Faust è mio amico, e io gli ammicco.
Me ne sbatto degli eroismi da Pietro Micca, io son lo smacco che, nelle oscurità, si “macchia”.

Sì, abito in un castello, in cui spesso danzo senz’abiti, “talare” o nei mantelli alari.
In questa opaca Transilvania, ove ceno con Silvia per poi gustarci in selvaggine. Forse, solo la sua vagina…

Quando m’annoio, noleggio un film dalla videoteca “Il luppolo rosa”, ubicata sotto la mia valle, e gestita da una villica signorinella che, nel Tempo perso, fa la valletta.
Io non avvallo il suo stile di vita, ma quando accavalla anche i miei “puledri” s’imbizzarriscono.

Nella mia magione, spesso, occorre il maglioncino, e talora coi miei lupetti coglioncini gioco a scacchi, e dopo mi scaccolo.

Respiro nella mia dark room, un po’ nano lynchiano e un po’ immerso nelle “tenebre” di Laura Harring, per “meringhe” con cui ci dissanguiamo, sì, sanguineremo ancora, contro le sanguisughe, col nostro sugo “immozzarellato” nelle “pizzaiole”.

Detesto la borghesia, che alleva “bravi” figli medicandoli dalle “erbe cattive” con pastiglie da “erbolario”.
Di mio, son più e più viventi, “pipistrelleggianti” vocabolari, e combatto, strenuamente e anche un po’ stremato, chi vorrebbe che tremassi e non sia più letterato.
Io “allittero” nell’aglio che “la indattera”.

Alito sui colli virginali, “stringo i denti & vado”, poi “vengo”, mentr’Ella sviene nella sua morte apparente del mio morso col canino nell'”apparecchio” e, del macabro coi candelabri, son” burrocacao” in amplessi “necrofili” affiliati all’emofilia di globuli rossi senza cotone idrofilo.
Dunque, son necrofago, appena, al plenilunio, apro il sarcofago.
Perché, dopo l’insonnia del Giorno nei “sacchi a pelo”, m'”impelliccio” nel “pellame” di qualche Donna polla per il mio Sesso d'”ampolla”, anche un po’ ampolloso, in questi rigidi inverni che lo irrigidiscono sì, ma spesso non “lo” induriscono… come si deve.
Ah, quanta neve, qui fuori. Ma io preferisco infornar “caldo” nel “foro”.

Anni fa provarono a irregimentarmi, affibbiandomi un lavoro socialmente utile, perché anch’io diventassi uno che guida le utilitarie e canta con Renato Zero “Il carrozzone”.
Preferisco le mie carrozze, e il mio amico-“coniglio” che, di carote, traghetta le anime peccatrici come Caronte.

Volevano che m'”adattassi” e imposero dei paletti.
L’unico paletto che, con me, potrebbe funzionare, è quello d’avorio.
Ma, oramai, son talmente livoroso, che son così corazzato contro chi prova a scassarmi la carcassa.
M’incazzo, e mi mangio la sua “cucuzza”.

Potevo scegliere di diventare un avvocato, per “vocalizzi sensuali” con Anne Hathaway, ma quella ragazza mi fa “senso” e “le” preferisco Carmelo Bene.
Anche se, la pornostar Carmella Bing, con me fa “Bingo!”.

Con questa Luna, è tutto per oggi, è scattata l’alba e io son sempre meno scattante, apatico, perché tutti sanno che Dracula è metereopatico, patì molto, e dunque di “meteorismi” gioca con lo sfintere “al gargarismo”.

Applauditemi.

Sono Bela Lugosi-“la bestia” con la Bella, Frank Langella con l’ancella e la “pistola” che se ne frega dei pistolotti, ma “lo inginevra” al Lancillotto, Christopher Lee un po’ Nic Cage coi miei stress da vampiro, e soprattutto Gary Oldman con la “gentilezza” di Cary Grant che tutte le “scotcha” al Glen Grant.
Perché, anche se mi beccherete in flagrante, su di Lei sarò “reato” del suo corpo nella nostra fragranza.

Firmato il Genius-Vlad, vada come vada, sono un “evaso(re)”.
(Stefano Falotico)

 

 

 

 

 

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