Posts Tagged ‘Dougie Jones’

Era meglio se fossi rimasto Starman e Dougie Jones, da quando ritornai agente Cooper, la mia vita fu di nuovo un Twin Peaks, insomma, un delirio, sempre un De Niro


09 Jan

bob twin peaks twin peaks ritorno

David Lynch on the set of Blue Velvet, Wilmington, USA,1985

David Lynch on the set of Blue Velvet, Wilmington, USA,1985

Sì, è ovvio che io abbia sofferto di amnesia. Come Donnie Basco, verso i quindici anni, giù di lì, devo essere cascato dal seggiolone. No, seggiolone no, ma forse stetti sdraiato sul divano e, appena mi alzai, devo essere scivolato, sbattendo la testa contro qualche spigolo.

Da allora, infatti, la mia testa e anche qualcos’altro andò a farsi fottere. Ma furono anni meravigliosi. Anni di pazzia stupenda.

Solo quando un uomo è pazzo può apprezzare Settembre di Woody Allen e vivere in un kafkiano Fuori orario alla Scorsese. Un ragazzo sano, invece, non vede l’ora di svegliarsi al mattino per andare a scuola. Non certamente per studiare, bensì per fare lo scemo come Griffin Dunne con una Rosanna Arquette di turno.

Sì, una di quelle complessate ragazzine super paranoiche che però, avendo un bel visino, tengono desto l’uccellino.

Invece fu magnifico, come no, sprofondare nelle intemperie dei miei umori intemperanti, stabilizzare la mia emotivo-sessuale temperatura nel fare il James Remar de I guerrieri della notte, ovvero il coglione senza speranza.

Sì, notti in cui con la fantasia amoreggiai con Sheryl Lee come Jan Valek/Thomas Ian Griffith di Vampires.

Sì, Dracula cercò sangue di vergine e morì di sete poiché l’unico vergine ero io, invece Sheryl girò film come Al di là del desiderio, Blood Oranges e Kiss the Sky.

All’epoca, noleggiai questi tre film suddetti, sperando di vedere il pelo di Sheryl. Non si vede quasi un cazzo, tranne forse quello di Craig Sheffer. Ho detto tutto…

Cosicché, la mia misoginia e la mia misantropia aumentarono di proporzioni ciclopiche e, agli occhi altrui, venni visto come Laura Palmer.

Sì, la gente malevola spettegolò sul mio conto. Al che, divenni all’unisono l’artista matto Nick Nolte di New York Stories di Scorsese ma anche la bambina dell’episodio di Coppola e mi fu detto che soffrii del complesso di Edipo come il già succitato Allen.

Sì, diedero la colpa ai miei genitori della mia anomalia, della mia difformità rispetto ai miei coetanei.

Gli adolescenti, a quell’età, sono più cretini di Nicolas Cage di Cuore selvaggio e sognano la fatina… Detta come va detta, la passerina.

La mia vita, a quei tempi, fu Inland Empire totale. Mentre i ragazzi pensarono che fossi già vecchio come Richard Farnsworth di Una storia vera, mi nascosi come Elephant Man e le ragazze, non solo già precocemente si rifecero il seno come Laura Harring, bensì ebbero anche il dubbio di essere lesbiche come Naomi Watts di Mulholland Drive.

Sì, l’adolescenza è un periodo in cui, essendo inesperti, ci si fotte da soli.

Si diviene schiavi dell’immagine che gli altri ti danno. Spesso, i ragazzi sono invidiosi. Allora, se sei Paul Atreides di Dune, per puro sfregio ti vogliono far credere di essere il pervertito Dennis Hopper di Velluto blu.

Ansimi, soffochi, non riesci a respirare e anche se, davanti a te, si mostrasse ignuda l’Isabella Rossellini dei bei tempi, la tua autostima è andata così a puttane che, allo specchio, ti vedi come Frank Silva di Twin Peaks, ovvero il fantasma di Bob.

I tuoi coetanei, non capacitandosi della tua elevatezza, tentano in ogni modo di trattarti come il mostro di Eraserhead.

Ma il Fuoco cammina con me e avvenne un miracolo inaspettato.

Adesso, Liz Berkley di Showgirls mi paga. Sì, mi dice:

– Guarda, comprendo la tua castità ma che ti frega? Non dobbiamo scopare. Voglio solo strofinarmi addosso a te.

 

Cioè, qui abbiamo ribaltato tutto.

Io lo sapevo che era meglio se fossi rimasto Dougie Jones.

Quello che fa i miracoli agli altri, al Gatto e alla Volpe, ma è indifeso e innocuo.

Ora, mi spiace dirvelo.

È per questo che Twin Peaks: Il ritorno è il più grande film, sebbene a puntate, degli ultimi vent’anni e C’era una volta a… Hollywood è una bischerata.

Perché Lynch è un genio vero, Tarantino è un paraculo.

Comunque, lunedì saranno annunciate le nomination all’Oscar ma De Niro di The Irishman, a detta degli ultimi pronostici, non sarà candidato.

È ora che lei dica cosa è successo…

Più che altro, mi pare che sia ora che tutti i cretini ammettessero la verità.

Ma non la diranno perché sono orgogliosi come i mafiosi. Se la dicessero, finirebbero tutti in carcere e butterebbero la chiave.

Allora, vivranno sino alla morte con un senso di colpa indicibile. Contenti loro, contenti tutti.

 

di Stefano Falotico

Kyle MacLachlan in a still from Twin Peaks. Photo: Suzanne Tenner/SHOWTIME

Kyle MacLachlan in a still from Twin Peaks. Photo: Suzanne Tenner/SHOWTIME

 

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the irishman de niro

A chi indovinerà cosa c’è nel pacco farò un regalo, andrò con sua moglie, ah ah


05 Apr

IBSEcco, in data odierna, 5 Aprile dell’anno siderale 2018, in cui l’Italia non disputerà i Mondiali di Calcio, mi è giunto in loco, cioè a casa mia, un pacco “ignoto”. Eppur, se mi conoscete, saprete bene cosa esso può contenere. Insomma, già la scritta IBS.it può indirizzarvi a una ristretta categoria, perché certamente non può esservi un porno. Un libro, direte voi? Non lo so, e l’arcano dovete da voi risolvere.

Posso darvi delle indicazioni…

Un giorno, mio padre si trovava a Prato, città toscana, e chiese a una megera la via per trovare un’altra via, anche se forse sognava un’altra vita.

Una donna, di queste fattezze (vedi la foto sotto), gli disse: guardi, la “sgiri” a sinistra, la vada in vetta aha strada, la si ritroverà in ‘apo!

hello

Mio padre ringraziò, urlando Helooo!!!

Ma nel bel mezzo della brughiera di quel dedalo di strade decumane si perse e si fermò sconvolto perché, nel buio di una notte illuminata soltanto da fari rossi, vide due uomini pazzi che sghignazzavano urlanti. E dal raccapriccio cominciò ad accelerare e a smarrir la rotta, poi andò a sbattere contro una quercia, e forse fu da allora che la sua testa partì in quinta e divenne un amante dei caffè.

Bob

Anzi, procediamo con calma. Cadde in coma e precipitò in un incubo sgranato in cui non riusciva a mettere a fuoco niente.

Ma si risvegliò e io stavo leggendo Pippo e il pesce magico.Coma Jones

E a me successe una cosa simile a questa donna…Laura Palmer

 

Insomma, ehi…

Se non hai indovinato, vuoi proprio che non mi trombi tua moglie. Dai su, non fare il ritardato.

 

FonzieLynchLost Highway

 

 

di Stefano Falotico

A grande richiesta, riproponiamo questo mio must alla Dougie Jones


16 Aug

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Sì, dopo il successo ottenuto su Facebook, ecco il video di questo mio scritto di ieri.

Intanto, De Niro abbonda di panza assieme al Boss, un padrino poco Corleone e molto cor di panna.

Buona la crostata, vero, Bob?

La gente “normale” a Ferragosto mangia le aragoste e ammira le cosce, no, le coste, io, con le mie ossa e rotte costole, mangio come Dougie Jones le crost(at)e


15 Aug

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Dio me ne scampi dalla gente “normale”, una massa facinorosa d’imbecilli in grado di apprezzare La Torre Nera, con un McConaughey appena spu(n)tato dalla rivista GQ e la camminata “orgogliosa” da man che utilizza il dopobarba “sensibile” alle vagine “assorbenti”. No, questa cagata che miniaturizza King in un breviario di 95 min non fa per me. Ma per me non fa neanche la gente che va al mare e, come Leonardo Bonucci, neo-acquisto del Milan indiavolato, se la gode alla sconfitta della Juve su pedalò formato “Guarda la figa in bikini azzurro”. Sì, questi giovinastri vanno alle feste e s’ingannano tracannando canne e non sapendo qual è il film che ha vinto a Cannes, eppur, non solo alla Costa Smeralda, si “smerigliano” su creme abbronzanti e cream pie “rimpolpanti” da spomp(in)ati. Tutto un “lavoro” di “leccalecca” per “limoncelli” imbevuti di orgasmi nitidi come il Sol a mezzogiorno in questo Ferragosto non credo crepuscolare, ma appunto di alto mare. Vedo però maretta e io vivo come un “sottomarino”, gustandomi un cocktail al bar in piena, “triste” solitudine come Grace Zabriskie di Twin Peaks, ben accorto ad “allungarlo” a chi attenta al mio sesso “timido”. Mi subisso di farmaci ed è contento il farmacista, uno che vuole detronizzare la mia virilità alla Maciste con questi “psico-qualcosa” che spengono anche le mie cisti. Accidenti. Vivo lunare di cupezza insostenibile, indossando da uomo nero il giubbotto anche col caldo che Dio lo manda. Dio sa che gli uomini “normali” amano il porcile, se ne beano e come il gregge belano. Io me ne sto beato, mica tanto.

Nel frattempo, mentre arrivano notizie di ragazzi massacrati a botte, non vado a bottane, però dal culo, nel “vaffa” generale, caccio qualche bottarello.

Aspetto la sera per mangiarmi la crostata di ciliegie. Meglio della vostra torta di “mele”.

Sì, facciamoci del male.

 

di Stefano Falotico

È meglio Donnarumma o Dougie Jones?


18 Jun

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Il caso Donnarumma sta “emozionando” l’Italia e si aprono dibattiti su trasmissioni calcistiche, ove alcuni l’attaccano, altri lo difendono. Il signor Gianluigi, “in arte” Gigio, di soli diciotto anni e molto ano, ha rifiutato un contratto quinquennale col Milan della cifra-ingaggio di cinque milioni di Euro a stagione, propendendo col suo “procuratore” Raiola per il Real Madrid. Così, mentre a Londra la gente muore travolta da incendi forse dolosi, Gigio non ha tempo per “bruciarsi” e preferisce guadagnare subito somme vertiginose come un grattacielo in fiamme. Al che, in questo schifo, forse do ragione a Dougie Jones, il lynchiano personaggio che mi sta attualmente coinvolgendo, un “tonto” che, grazie a poteri miracolosi, miracolistico sa illuminare di soave bellezza il mondo, essendo comunque un Mr. Jackpot. E Harry Styles canta la sua hit mentre un’altra zoccolina se l’alliscia “sgommando” col suo guercio, al suono dell’ignoranza popolare e del “metterla a frutto” in modo “prematurato” come la supercazzola.

Stasera, è il turno del gelato alla sola nocciola…


Fuoco cammina con me
, sostiene Donnarumma, una faccia da fesso, come no, come pochi.

E a De Niro, al Tribeca, cresce il panzone!twinpeaksdougiejones.0 (1) 00371808 697043178

di Stefano Falotico

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