Prefazione “allarmante”, su “psicopatico Bruce Wayne cazzeggiante, di buon cazzo per Kim Basinger, Michelle Pfeiffer, Nicole Kidman, via dicendo, “oscurerei” Hathaway che mi sta sul “culo”
Notizia da prima pagina, basta col “New York Times” da Spider-Man, quel nerd da me riceverà solo un Kick-Ass. Ah ah.
Dopo assenza (in)giustificata dal suo abitacolo alla Batmobile, il qui presente Batman, causa anche “incidente” involontario che mi “paralizzò” gli arti inferiori, dicasi peraltro (quasi Pearl Harbor, cazzo) farmaci antidepressivi sedanti, ha ripreso a sguinzagliare la macchina, scorrazzando per la Bologna notturna. Sono guai per i cattivi. Li asfalterò.
Se i cattivi vi fanno pena, io “lo” impenno e taglio loro il pene. La mia sex machine non va mai in panne, di panna lustra la carrozzeria “inferiore” nel “reclinabile”
Tu, invece, inchinati e levati di pal(l)e. Dammi il Chinotto, preferisco la “gassosa” del mio gasarmi. Tu, zoccola, finiscila di “succhiarlo” al Limoncello
Ne vedrete delle belle? No, non credo. Vedrete cazz(on)i amari, “volatile” per diabetici al vostro, per dirla alla Banfi Lino. Nessuna scusa, nessuno può “tenermelo” fermo.
Il “mio” depista, oh miei teppisti, dribbla “tortuoso”, tortura a logorarti, spacca, si fionda, inculante è “amatore” a doppio taglio. Ti estraggo l’arma dalle mutande e ti spiaccico di merda che sei.
Signori, e soprattutto “signore”, Batman è tornato a “volteggiarlo”. Striscia come una biscia, lascia l’orma di “mantello”, svergina nel bersele a collo, poi a tracolla ti scotta il didietro. “Tamponando” le tue mal(e)fatte. Batman è colui che, dal buio, spunta per sputarti, ribaltando la tua testa “calda” e avvoltolando, senza bavaglino, i tuoi testicoli. Quindi, sgomma veloce, di “Sorbetto” è sveltina per una sgualdrina da consolar con della spremutona secca, quindi si reca in chiesa, ove si scoperà la milf superiore, molto più bona e da “allungo”. Sull’altare “benedice”, di “ostia” ard(isc)e e di cosce lo scudiscia. Fa godere, ma anche un po’ male perché il “letto” è di marmo, lei ha dei cuscinetti sodi però manca il cuscino morbido. Cristo! Porco Dio! Comunque è della Madonna!
Il prete scopre la ma(ga)gna, ci scomunica e prova a (s)confessarmi. Mi prostro di “crostata” anche alla mela dell’altra suora, al che chiama il Papa e son costretto a dipingergli la “Cappella” come Michelangelo.
Questo è Batman. Uno stronzo. Se ti piaccio bene, se no ti rubo tua moglie.
Donna cat, donna che sa il vero, non ipocrita, donna da piccante cazz’.
Te lo appicca e lì deve pigliarselo.
Esce il “director’s cut” d’una delle più grosse stronzate mai viste sul “piccolo” schermo, lo spot del nuovo profumo dei dolcini con le gabbane
In una città, su du’ palle da Mina e cieli nelle stanze, colonna sonora da buttarti giù senza bisogno di “spinte”, appare Matthew-“Paul Newman” con gel, smile, viso semi-inespressivo e ammiccamento incorporato nella targa. Scarlett esce da un albergo, ove la sera prima aveva “ospitato” un nero di Harlem, sorride infatti a 32 “carati” e borsetta “classy”. Era stanca degli intellettuali mosci alla Woody Allen.
Nasconde i profilattici? Mah, vira tutto “sfumato”.
Sale in macchina e Matthew la butta… in “poesia”, con frasi d’amore da bacetti Perugina e occhio sgranato in taglio di capelli b/n, forse tinto, fintissimo. Nessun altro per le strade, stanno tutti scopando a Roma ladrona con lo sfondo infame del Ponte di Brooklyn. Matthew, il latin lover de’ no’ atri, “gentilmente” (non) apre la portiera e aspetta già che Scarlett gli apra la patta. Fanno… le scale e si ritrovano in cima al grattacielo. Lui continua nel giochino birichino, la Johansson ci sta e gli da corda, forse vorrebbe impiccarlo o sussurrargli “Basta, appiccami, finiscila con questo panegirico”. Si girano di spalle e compaiono le confezioni nuove di “zucca”.
Lo spettatore si aspettava un porno e invece dovrà comprare questo profumo da cinquemila Euro per fottersi una proprio “identica” a Scarlett, la bagascia biondina del quartiere dedicato ai pescivendoli del pesciolino in salamoia, dal titolo “Prova la poveretta con dell’aroma di pompetta, detto spruzzo o spray del maschio che non deve chiedere mai, tranne la cassaintegrazione”.
Ce la vogliamo dire?
In casi di estrema “urgenza”, quando abbiamo perso anche Scorsese Martin, ci vuol un Batman coi “fiocchi” che prende Scarlett e la lancia giù. Avenger!
Con tutta Gotham City ad applaudire il suo “eroe” e Gordon a urlare, ridente di gote: “Finalmente, uno che finalmente ha avuto il coraggio di ammazzare quella sciacquetta della Scarlett”.
Batman viene eletto sindaco del cazzo con tanto di statua in piazza di “bellavista” e nessuna foglia di “figo”.
Firmato il Genius
(Stefano Falotico)