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“Tenere” son le notti quando s'”addormon” nell’efferata ira “ascetica” del “pacifico” Uomo delle solitudini “lunatiche”


24 Aug

 

Qui, vige la Legge inoppugnabile del più forte, di suo mantello “preistorico” nella (ri)nascita delle sue stesse, camaleontiche “morti”

Orde barbariche agli angoli di questa strada mendicano il mio talento, sputandolo in viso al fin che “lo” offra in sacrificio ai loro oboli. Ah, il lobo delle vostre orecchie sarà “morente” nella mia voce, e la udirete quando “insaponerà” le friabili vostre ossa, già martoriate nelle bestemmie “tendenziose” della trappola che “sogghigna” nelle insidie delle vostre “insigni” bugie, quando v'”imbavagliate” in cene ove l'”orgia” è assuefatta a labbra torpide di un’arida ingannevolezza “ariosa” che, invero, incenerì i vostri pusillanimi cuori cinici nelle “dolcezze” d’uno svenimento che disgusto.

Ah, che schifo. Raccolo solo la mia saliva per spargerla a virtù incensante in onore dei deboli di Spirito ché, affiliati alle gengive mie sanguinarie di morsicanti ire del mio reame mai assopito nella vostra pasciuta sazietà, innerverà di DNA principesco le cellule delle anime “impaurite”, per spronarle d’una energia guerrigliera, accerchiando quindi, accigliato, i torvi mentecatti per poi (s)fasciarli nel “soqquadro” convulso d’una “bestial” irrisione “burlesca” quanto la degenerata pazzia, così fallace, che assassinò la Luce lucidissima delle coscienze “irregolari” con la “propedeutica taumaturgia” ancor schiava e succube della vostra deviante “leggiadra”, tanto “aggraziata” quanto ingrata a chi come me, fiero delle sue (ano)malie, non fu atterrito dalle regole a cui vorreste che atterrisca. Oh, le terrorizzate, incupendone, sì, le avvenentissime libertà. E vi turba che esse or (vi) ridano in faccia, commosse e vive, magnificenza che si tocca sol annusandoci da lontano. Me e la mia “prole” di prodi (e)letti e di prodigiosi effetti, a “bruciarci” nella Notte, “foschi” per esser delicati solo all’indulgenza del nostro Piacere.

Spogliati Donna, apri le gambe, mostra alle nostre “cristologie” le stigmate per cui peccasti d’avarizia, ed elargiremo odi all’allegria fra questi “grattacieli” storti, “penzolanti” e già traviati da “intimità” mostruose ischeletrite d’armadi senza sogni e da corrotti “indaffarati” e “onesti” nel romper solo le uova nel paniere e a spezzar le teghe di “baldacchino” senza il ve(t)ro baccano della nostra forza.

Topo, ti scoverò quando te “la” fumi, “sbaciucchiante”, nel tuo “scolo”.
E scoperò il “pozzo” nero della chiave di tua moglie.
Altro che la tua cloaca. Con me sarà davvero “allocca” e tutto (in)fioccherà… è una falsa monaca e tu un prete per la nostra “Comunione”.

Ora, gemi e prega. Il silenzio è il tuo Pastore.
E ti ho salvato dall’idiozia.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Gangs of New York (2002)
  2. The Warrior (2001)
  3. Mad Max: Fury Road (2013)

 

Brevissimo omaggio alla Notte di Frank Sinatra


24 Aug

 

Prima del Sinatra di Scorsese e delle lyrics sparse qua e là del Tempo, Stefano Falotico, “picassiananamente” sghembissimo, omaggia il celebre “Strangers…”.

 

Quentin Tarantino & Leonardo DiCaprio presentano “Django…”


16 Apr

 

A Cancun, in Mexico, sotto il Sole, fra party-sombrero, Leo DiCaprio e Quentin Tarantino hanno presentato le prime, sensazionali immagini della pellicola più attesa dell’anno.

 

Non c’è bisogno di svelarla, già il titolo, “pleonasticamente”, l’ho ripetuto a intestazione, lo conoscete tutti, oramai…

 

Nelle foto sottostanti, possiamo ammirarli dentro e fuori il Ritz Carlton Hotel.

 

Ma possiamo sbirciare anche gli altri protagonisti, Christoph Waltz e Jamie Foxx.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se molti dubitavano della scelta di Tarantino d’affidar un ruolo da super villain a Leo, le foto già li smentiscono.

Con la barba lunga, truce in viso, bastardo “a puntino”.

Appunto… affilato e perfido.

 

Dunque…

 

Nel sud degli Stati Uniti, mentre tutta la nazione continua ad essere attanagliata dalla guerra di secessione, dettata dalla diversa concezione che nordisti e sudisti hanno della schiavitù, lo schiavo nero Django (Jamie Foxx) è riuscito a riacquistare la sua libertà grazie a King Schultz (Christoph Waltz), un ex dentista tedesco trasformatosi in cacciatore di taglie, che gli fa da mentore e guida, con la speranza che Django lo conduca fino ai pericolosi fratelli Brittle. Dopo aver imparato a destreggiarsi tra pistole e duelli, Django diventa a sua volta un ottimo cacciatore di taglie ma in testa continua ad avere un solo obiettivo da concretizzare a qualunque costo: riuscire a rintracciare la moglie e liberarla dalla schiavitù a cui la costringe Calvin Candie (Leonardo DiCaprio), il diabolico proprietario di alcune piantagioni nel Mississippi, dove gli schiavi vengono allenati da Ace Woody (Kurt Russell) per combattere l’uno contro l’altro per il puro divertimento del loro padrone.

 

 

Le immagini del film, presentate però in gran segreto, non sono ancora disponibili.

Ma, a breve, dovrebbero già comparire sul Net.

 

Quindi, stiamo “all’erta”.

 

Western, Weinsteiniato, americanamente, anche così…

Set in the South two years before the Civil War, “Django Unchained” stars Academy Award®-winner Jamie Foxx as Django, a slave whose brutal history with his former owners lands him face-to-face with German-born bounty hunter Dr. King Schultz (Academy Award®-winner Christoph Waltz). Schultz is on the trail of the murderous Brittle brothers, and only Django can lead him to his bounty. The unorthodox Schultz acquires Django with a promise to free him upon the capture of the Brittles – dead or alive.

Success leads Schultz to free Django, though the two men choose not to go their separate ways. Instead, Schultz seeks out the South’s most wanted criminals with Django by his side. Honing vital hunting skills, Django remains focused on one goal: finding and rescuing Broomhilda (Kerry Washington), the wife he lost to the slave trade long ago.

Django and Schultz’s search ultimately leads them to Calvin Candie (Academy Award®-nominee Leonardo DiCaprio), the proprietor of “Candyland,” an infamous plantation where slaves are groomed by trainer Ace Woody (Kurt Russell) to battle each other for sport. Exploring the compound under false pretenses, Django and Schultz arouse the suspicion of Stephen (Academy Award®-nominee Samuel L. Jackson), Candie’s trusted house slave. Their moves are marked, and a treacherous organization closes in on them. If Django and Schultz are to escape with Broomhilda, they must choose between independence and solidarity, between sacrifice and survival…

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)