Mia abitudine è “inoltrarmi” nelle vite dei grandi, per empatia alla mia vita, che credo superba.
Guardatelo, “deforme” al punto giusto. Come si confà a un mito “sdrucito”, lacero, distrutto, rinato mille volte, caduto, strozzato, logorato, “scemato”, indementito, picchiato, pugile e immenso.
Costui, ha da qualche Giorno compiuto sessant’anni.
Gira ancora, anche boiate come questa:
Eh sì, è nato tre… dopo di me, Io il 13 Settembre e Lui il 16.
Siamo lì…
(Stefano Falotico)