Ma come si pronuncia, questi due han dei dubbi?
di Stefano Falotico
Ciak, si sta per girare un’importante (s)cena da matrimonio coi fiocchi, anzi, col papillon da “clown”, da commediante.
Amici, siete in là con l’età e sapete ballare di tutto? Scommetto che seguite anche i “balletti” politici di “Ballarò”. Ah ah, non fa ridere? Allora, belli, ballate! Poche balle, tirate fuori le palle, maschi. Sì, si rivolgono a voi.
Sfoderate la vostro foto più “figa” da fighi e da febbre del sabato sera formato senior. E vai di giravolte, miei vecchietti John Travolta. Siate travolgenti.
Se non siete anzianotti (qui, viene richiesto uno sulla sessantina), non importa, il trucco alla Benjamin Button vi farà invecchiare di brutto?! No, ho detto che, mio bello, si balla, cazzo.
Allora, che aspettate?
Tutto pagato dalla produzione. Cena, vitto e alloggio a New York per una scena col mitico Bob De Niro.
Film diretto da Taylor Hackford e sceneggiato dal maestro delle commedie sentimentali, Richard LaGravenese (I ponti di Madison County, La leggenda del re pescatore).
Insomma, la mia faccia (ce) la metterò, anzi, la metto subito. Nella scena ci sarà anche Leslie Mann. Spero di farmela… sotto.
Qui si vede solo il mio vis(t)o, ma vi garantisco che chi mi ha visto in “azione” sa che ballo bene come Michael Jackson ai giorni d’oggi.
Cioè, ti faccio anche il “cascamorto” oltre al cachet e al casquet. Con tanto di pettinatura a caschetto.
Sono un uomo mica del “caso”, vogliono uno del Caucaso e allora sia casino.
Prendete la vita con umorismo, con amore, non sarà mora ma bionda, infatti me la berrò in un ballerino. Lasciamo, invece, che in un “baleno” sia tu ad affogar nel vino, balenottera.
Evviva la balera! Attenzione! Non fallite questa (au)dizione!
di Stefano Falotico
Fan Art @CINEBL0G:
Rich Pellegrino – ‘Scorsese’s DeNiro’#RichPellegrino #RobertDeNiro #MartinScorsese #FanArt pic.twitter.com/bjnbIbyfqS— Cineblog.net (@CINEBL0G) 16 febbraio 2016
"You have no idea how great it feels to have Robert DeNiro eat his words and give you $100 dollars." #BestOfFallon pic.twitter.com/5aiAGLV6gS
— Fallon Tonight (@FallonTonight) 15 febbraio 2016
Tanto ha scandalizzato la scena in cui De Niro, dopo il funerale della povera moglie, “beatamente” brillo, tutto rizzo, si masturba nudo sul (di)van(it)o(so) su un por(n)o suo casalinguo, anzi, di “casalingua” fantozziana.
Credo che sia il raging bull che “viene” fuori anche quando l’età va su e “lui” è un po’ “giù”.
È il toro che tira, la vita che st(r)inge, il “prenderla” appunto a culo. Dopo tanta fatica, la figa, senza bisogno di Viagra ma con un De Niro “in mutande”.
Bello arzillo, vivacello di uccellin’ viaggiatore, migra in quel della Florida per espeller la fauna borghese, in mezzo a quella flora appunto floridissima, altro che sua signor(i)a, moscia e morta vivente, Dick è a caccia di una “monta”, no, di una mora, a fare il culo nero a un negro, a spogliarsi della sua “reputazione” e andar a puttane. Care “oche”, v’è anche la presa per il popò del karaoke.
Intanto, gli Stadio a Sanremo cantano dell’amore di un padre, meglio l’ardore di un Dirty Grandpa.
In questo fotogramma, da me “immortalato”, v’è tutto il significato della vita, ch’è un cazzo (f)ritto.
“Diciamocela!”.
Insomma, licealli, ché scommetto abbiate ancora caldi i be(gl)i uccelli, frenate la cultura, sapete meglio di Bob che “crescere” significa sognare un culo duro.
E farselo.
Post(eriore) capolavoro di Stefano Falotico
Distribuito dalla Eagle Pictures, non in elenco sul loro canale ufficiale YouTube, ecco il primo trailer che scatenerà le ire dei nonni benpensanti e ipocriti, come lo è stata la Critica, anzi la critica di c minuscola, americana.
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