Nella vita bisogna fare.
Io invece Bi-sogno, nel senso che faccio il bis di sogni.
Ve lo dice, studenti, Bob De Niro.
Sappiate che i fagioli non sono affatto alieni alle scoregge.
E non si rimarginano.
Ferite aperte, stigmatizzazioni sociali, reclusioni della mia anima che riaffiora in rabbie inesauste che però, a lungo trascinarle, si stan stancando e le emozioni si sterilizzano dietro una patina dolciastra del mio sguardo nel vuoto che finge, per cheto vivere, d’essere in “stadio” di relax. Le relazioni, ah, me ne son sempre distaccato, preferendo una vita ai mar(gin)i, eclissata nelle mie meningi pen(s)anti e nel viver(mi) non appieno, in pena, col mio “turbante” pene a mollo mentre tante ne mollerò. Fanatico della misantropia e del disprezzo che non ha prezzo dell’amore così da voi vivandato, “vivacizzato” dietro fantasticherie “dolci” del vostro perenne, intramontabile (dis)illudervi. Tutta una stronzata, una messa in scena di cenette e cerniere, di leccate di culo, d’ipocrite ruffianerie per accaparrarvi una falsa felicità fat(u)a. Scontento e al contempo contentissimo di esser me stes(s)o mentre De Niro riceve un altro premio e festeggerà da grandpa la sua pancia debordante, in Corsica, a bordo del suo yacht con Grace che gli ha dato un figlio autistico. Le mie volontà non collimano né coincidono con la massa che m’incide, persevera nell’essermi severa ma a questa lor seriosità oppongo il mio menestrello che usa da contadino il rastrello e le mie ansie (dis)sotterrate non più conto, vivendo vampirizzato come Dracula il Conte, leccando il gelato di cono e di corna messemi dalle mess(al)ine di questa società chiesastica e “ordinata”, no, son fuori dall’urinato normale, dall’ordinario del mio mental disordine. E vado a Udine.
di Stefano Falotico
La Grassi, da Ottobre dello scorso anno, continua a sostenere che il cortometraggio Ellis di JR con Robert De Niro sia un plagio della sua sceneggiatura, The Main in Tails.
E ora pare abbia ottenuto soddisfazione, dopo lunghi proclami, denunce e accuse a De Niro e alla sua Tribeca, poiché il trailer di Ellis sul canale YouTube è stato disattivato del suo audio.
Per rivendicazione, appunto, di un presunto copyright.
Chi ha ragione?
Sinceramente, è stato rivendicato il copyright ma non vedo di che gioire, ancora. Fino a prova contraria, il nostro audio è stato disattivato momentaneamente finché non sarà stata fatta chiarezza su tal accaduto, ma è una temporanea sospensione, come scritto sotto al video ufficiale del trailer di Ellis.
Tanto rumore per nulla?
Vedremo.
Al grande Bob non fa né caldo né freddo (?).
Eppur si gela.
Non avendo un cazzo da fare tutto il giorno, compreso il mio, che da tempo non “pilucco”, stasera verso le “calende” ho provocato “gratuitamente” una donna su Twitter, “confutando” la sua scrittura a mio avviso “sgrammaticata” e poco italian(izzat)a.
Sì, secondo me non si scrive à la ma alla, for example si dice un neo alla De Niro e non à la Bob.
Lei, essendo io intervenuto in modo rozzo e molto informatico, m’accusò di essere ignorante e poco “informato” riguardo le espressioni francese ereditate dal nostro linguaggio “parlato”, webwriterizzato.
Infatti, con tanto di “cornice”, si permette di dedicarmi circa tre minuti netti della sua vita in(f)etta per “crittografarmi” in un retweet. Con far astioso, quantomeno permaloso, osò provocarmi a sua (s)volta, “abbellendo” la bacheca di questa sua “uscita” che si crede(tte) intelligentona.
Ecco, io, in tutta (ris)posta, “glielo” posi in maniera altrettanto irriverente, e partì la chat “scontrosa” e scont(r)ata:
– Ora che rispondi, babbeo?
– Ho sempre sostenuto che, a proposito di Barbara, è sempre meglio per gli uomini “viaggiare” a dorso di mule…
– Bella battuta.
– No, è una battona. Sono un genio. Credo sia inconfutabile. Non lo confuti. Non obietti, non si dimostri abietta, sii/a obiettiva.
– Bel gioco di parole ma sei un mentecatto.
– Ah, pensavo di poter “mendicare” nella tua gatta.
– Anche volgare. Scrittore dei miei baffi!!!
– Dei miei stivali, semmai. Come il gatto della fava, no, scusa della fiaba.
Stringi stingendomi, codesta non me la diede e io rimango alla De Niro di Taxi Driver con l’inconveniente di essere poco adatto al mondo, in stile bambina di Danny Collins, e qui c’entra Pacino, con l’uccello di Cannavale Bobby. Ché credo sia notevole come i suoi occhi strabici.
E me la rodo, no, rido alla Dracula di Coppola.
Firmato il Genius
A quanto pare, prima di The Irishman di Scorsese, Robert De Niro girerà questa commedia per ragazzi,The War with Grandpa, le cui riprese inizieranno a brevissimo.
La pellicola sarà basata sull’omonima novella di Robert Kimmel Smith e sarà diretta dal regista “per l’infanzia” Tim Hill, colui che ha diretto Alvin Superstar.
La trama è alquanto spassosa e bizzarra e, come nel libro, sarà incentrata su un ragazzino diviso tra l’affetto per il nonno e per la sua camera da letto… O meglio, quando la nonna muore, il nonno va a vivere a casa del ragazzo, non potendo “trasferirsi” sull’attico a causa di una gamba malandata e vista l’età. Il ragazzo però non “ci sta” e scatena col nonno una vera e propria “battaglia” per la conquista del suo “dominio”, mettendo in atto scherzi sempre più terribili però prontamente ribattuti dal nonno super arzillo e ancora in forma.
The War with Grandpa sarà scritto da Matt Ember e Tom Astle.
Un’altra incursione per De Niro nella commedia dopo il recentissimo e discusso Nonno scatenato, il cui titolo originale, Dirty Grandpa, assomigliava tanto a questo.
di Stefano Falotico
Molte persone mi contestano ma, con De Niro, ho testa. E questa mia bambinata (non) fa testo, eppur tesoro sono.
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