Questa non è blasfemia, è sana goliardia. Trattasi, dico, si tratta di un chiaro e netto attacco ai creduloni della catto-borghesia che fa rima con ipocrisia. Mentre io, nei miei libri, amo scrivere (di) rime baciate, facendo sì che ogni enigma combaci. Stasera, festeggerete, mangiando(vi) anche di baci, non solo Perugina? E tu, dico a te, sì, sei perugino, cioè di Perugia, o sei un Gianduiotto? Il cioccolatino omonimo? No, il vezzeggiativo con cui si sfottono i cosiddetti adulti tromboni come Balanzone che, pensando di appartenere alla crema pasticciera, no, alla crêpe con la Nutella, no, alla crème de la crème, mangiano e leccano i cretini che sono, no, il famoso cremino preparato alla gelateria di San Luca sui colli bolognesi. Canzone per cui, il leader che fu dei Lùnapop, divenne famoso non solo a Bologna. Ora, costui guadagna miliardi, cantando una delle peggiori canzoni della storia, cioè Colibrì. Invece io vi dico che, coi libri, vale a dire leggendoli molto di più di ciò che fate abitualmente, potrete diventare vagamente simili a me e a Daniele Silvestri. Il quale cantò tale ritornello:
Mi era sembrato di notare un fatto poco chiaro Come una specie di governo ma di terza mano Con un programma mai approvato che però seguiamo E neanche posso non votare Perché non votiamo
Dunque, QUALI ALIBI.
Dato che amate lavorare, lavorate. Il GeniusPop è nato per essere un genio, appunto e appuntatevelo, mica un Cremonini da quattro soldi e bambagioni che non siete altro. Se volete favorire, uomini e donne nati svantaggiati, altresì detti sfavoriti e minorati mentali, cioè figli di un dio minore, diciamocela francamente come dio comanda, appunto, comprate i miei libri. Mica balle colossali come quelle contenute nel libro più venduto al mondo? Non vi pare, no? Ah ah.
di Stefano Falotico