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Quando litigo con Amy Adams, divento Marlon Brando e Al Pacino, super video


03 Mar

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Sì, sono sposato ad Amy Adams. Non lo sapete? Insomma, mi avevate preso per anni per uno della Famiglia Addams e invece guarda un po’ con che pezzo di figa esagerata mi sono maritato.

Sì, ma non pensate che Amy sia poi tutto questo spasso.

Ieri, ad esempio, stavo riguardando il mio libro in inglese su Carpenter. Saranno state le undici di sera.

Al che lei, dopo essersi smanettata da sola, bruciando a letto di preliminari da chi fa da sé fa per tre, ha bussato violentemente alla porta del mio studio, provocandomi a man bassa, appunto.

– Hai finito? Sono lì da due ore con le mani in mano… sai, stasera avrei un certo languorino e vorrei che tu mi fossi fighter. Avvinghiami, picchiami pure, sculacciami. Lascia stare questa traduzione pesante, siimi pressante. Ti do solo altri cinque minuti. Intanto, mi svesto. Ti sta entrando, a forza di amare Carpenter, troppa fog nel cervello e, se non ti dai una mossa, mi sa che mi scoperò Lo Pan… insomma, o mi sbatti presto con foga oppure rimarrò sempre una donna alla finestra. Razza di paralitico James Stewart. La verità è che sei solo un guardone come Hitchcock!

– Va bene, accetto le offese e i tuoi improperi. Ti perdono. Mi sto elevando nella metafisica di John. Scusami, cara. Fra cinque minuti non posso, però. Mi mancano ancora venti pagine e devo farle adesso. Per fare te, posso aspettare. Verso mezzanotte, direi che avrò finito e potrò leccartela se dio vuole.

– Nooo! – urlò la Adams, inferocita da questo chiederle di aspettare… – Non posso aspettare cinque minuti di più. Non ti sopporto davvero. Sei una merda! Che vuoi che mi faccia suora come ne Il dubbio? Farabutto. E sai che ti dico? Sì, te lo dico. Fottiti! Ieri sera, quando tu non c’eri, mi sono scopata Christian Bale. È un trasformista-camaleontico. Ha cambiato posizione, sì, tutte le posizioni ogni tre secondi e io ho perso dei chili mentre lui ingrassava, no, lo ingrossavo a tutto gas. Quindi, fallito, prenditi i tuoi libri e ficcateli dove dico io.

 

E a questo punto partì lo show.

Fra il Pacino iper-geloso di Scarface, il De Niro di Toro scatenato, Marlon Brando di Un tram che si chiama desiderio, perfino Sgarbi con le sue “invettive” storiche, poco artistiche…

Ecco la scenetta!

La povera Amy, annichilita, stordita, sconvolta da quest’attacco maschilista sfrontato, dalla mia ira folle da Joaquin Phoenix di The Master, capì che gli alieni di Arrival sono meglio degli uomini.

Gli uomini e le donne sono soltanto Animali notturni abbastanza schifosi, litigiosi, perniciosi e permalosi.

Insomma, meglio il Falotico.

Uno che delle vostre crisi da gelosi, da uomini ingordi, da donne golose, preferisce la sua pelle rosa e intonsa.

Un uomo che, per avere il coraggio di compiere una scelta così radicale, fuori giustamente dal normale, deve avere du’ palle che farebbero impazzire Amy Adams anche solo ad annusarle da lontano.

E invece vaffanculo! Bagascia, baldracca!

Un uomo in canottiera, nera, dal carisma brandiano.

 

di Stefano Falotico

Stanotte, l’Oscar lo dare a questo bel filibustiere, uomo fra Johnny Depp e Bloom con accenni di Bardem, anche di barba e di Bertè


24 Feb

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OPS!
Sì, non dovete cercare il pelo nell’uovo, come si suol dire.

Il pelo, donne, sapete voi dove cercarlo. Voi uomini non dovete più spellarmi.

Perché stiamo parlando di uno zio Oscar di un certo cervello, mica di un Anthony Vallelonga qualsiasi.

Se invece volete fare i Salazar, farete solo la fine dei salami.

Visto che spettacolo?

A proposito poi di Christian Bale, con tanto di Oscar come migliore attore non protagonista, vi ricordate che diceva a suo fratello nel finale di The Fighter?

Questo è il tuo momento. Io l’ho avuto e l’ho bruciato. Non devi fare lo stesso, chiaro? Ora, vai al centro. Prendi tutta la merda che hai ingoiato, tutta la merda che ci siamo beccati in questi anni del cazzo e scaricala su quel ring, adesso. È tuo, è tutto tuo, cazzo.

Quindi, non ci provate mai più perché, quando parte una furia così, vi distrugge, vi annienta, vi sbudella!

Ora, silenzio!

Dunque, se da adesso in avanti vorrete ancora scherzare di colpi bassi sulle emozioni altrui, se vorrete piratare le vite del prossimo, preparatevi ad andare giù.

Idioti!

 

 

di Stefano Falotico

Nonimation al Best Actor 2019: dico la mia, come sempre, tu, dammi la tua


16 Jan

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Intanto, nei commenti Facebook, mi attaccano come una bestia, come un caprone, ah ah, per la mia recensione di The Witch, da me reputato un buon film ma nulla di trascendentale, niente di che.

Insultato come fossi una bitch, è un gran divertimento replicare alle offese e alle ingiurie “recapitatemi”, opponendo ai vili assalti il mio quieto aplomb da uomo che, fra attacchi isterici, appellativi appioppatimi tanto per volermi far incazzare, tra nomee repellenti e repulsive affibbiatemi per puro diletto denigratorio, fra improperi scagliatimi contro con cagnesca malignità omicida, ah ah, beve il suo caffè e intanto risponde a una donna ben più interessante di questa screanzata villania. A cui spera di far ber qualcos’altro, ovvero, non pensate cose sozze, il (f)rutto caldo del nostro peccato. Ah ah.

No, non torno sui mie passi. The Witch non è un capolavoro. La mia disamina è impeccabile. Ho detto che è un film sopravvalutato, non ho mai scritto da nessuna parte che è brutto. La dovreste finire di delirare. Attenetevi al testo e non andate fuori tema.

Sì, andiamoci molto calmi. Prima di definire Eggers un genio, aspettiamo almeno che abbia diretto quattro cinque filmoni. Poi, potremo forse, e dico forse, acclamarlo come tale. O quasi.

Mi state profondamente antipatici. Basta che arrivi uno e se ne salti fuori con qualcosa di leggermente superiore alla media, e gridate al miracolo!

Acchetatevi, rabbonitevi, voi, uomini offensivi, castrate… le vostre ire funeste, anzi, castratevi del tutto così tutte le donne saranno mie, invece siate sempre più buone voi, donne appunto bone che, fra questa mondiale castrazione, verrete con bontà da me per venire con enorme facilità. Io mai pecco di fallacia, tu invece lo prendi in culo in quanto poco fallace, no, fallico. Ah ah.

Invero, c’era un solo refuso nella mia recensione e mi son corretto anche nel video, tagliandolo un po’, sul mio canale YouTube. Dicevo che è originale e, dieci righe dopo, che manca di originalità. Scusate, si è trattato di una classica svista. Di una ripetizione che è una contraddizione in termini. Ho adesso aggiustato in… non del tutto originale. Va bene così?

Uno scrive che è il miglior horror degli ultimi dieci anni. E io gli replico: – Ah, grazie al cazzo. Non ce ne sono stati altri. E, se ci sono stati, fanno schifo anche a tua sorella.

 

No, in verità ce ne son stati. Ma, soprattutto, tua sorella è una che ci sta con tutti, a prescindere se siano orridi o no. Ah ah.

Ecco, sparatevi questo.

And the Oscar goes to me, to moi, un uomo al di là di te, di noi, di essi e forse anche di sé stesso.

 

 

di Stefano Falotico

Idioti nell’ombra e costruttivismo a gogò, à gogo nel nostro Aspettando Godot: io me la godo? Di tanto in tanto, non tantissimo, molto di più dei cretini che decostruiscono le vite altrui


05 Jan
Christian Bale as Dick Cheney in Adam McKay’s VICE, an Annapurna Pictures release. Credit : Matt Kennedy / Annapurna Pictures 2018 © Annapurna Pictures, LLC. All Rights Reserved.

Christian Bale as Dick Cheney in Adam McKay’s VICE, an Annapurna Pictures release.
Credit : Matt Kennedy / Annapurna Pictures
2018 © Annapurna Pictures, LLC. All Rights Reserved.

Christian Bale as Dick Cheney in Adam McKay’s VICE, an Annapurna Pictures release. Credit : Matt Kennedy / Annapurna Pictures 2018 © Annapurna Pictures, LLC. All Rights Reserved.

Christian Bale as Dick Cheney in Adam McKay’s VICE, an Annapurna Pictures release.
Credit : Matt Kennedy / Annapurna Pictures
2018 © Annapurna Pictures, LLC. All Rights Reserved.

Sì, ho commentato la video-recensione di Francesco Alò su Vice. Poche, lapidarie righe e vengo, di punto in bianco, aggredito scriteriatamente da uno che, dopo due mie parole, ritiene che sia un “vecchio” solo come un cane, uno scrittore da strapazzo un po’ sciroccato, il quale, a suo avviso, passerebbe il tempo a gioire delle vite virtuali, mia compresa, attoriale/i e non.

La mia risposta:

ah ah, sei veramente spassoso. Potresti essere il nuovo mago Otelma, sai? Il nuovo veggente d’Italia che, sulla base di un commento di poche righe, con deduzioni del tutto astratte, suppone arbitrariamente di aver capito tutto del prossimo. Sì, potresti anche fare lo psichiatra della mutua, la classica persona molto boriosa che dopo tre sguardi a una persona elargisce diagnosi e certifica patologie con una superficialità allucinante e immondamente schiacciante. Sì, potresti fare questi due lavori. In entrambi i casi, si guadagna assai bene. Forse, non avresti la coscienza pulitissima ma il portafogli sempre pieno. Se corrispondessi alla tua facile descrizione “a prima vista”, figlia delle tue, permettimi di dire, arroganti (sovra)impressioni, sì, sarei: o un anziano signore afflitto da demenza senile, talmente rincoglionito da passare il tempo ad ammirare e contemplare la vita di attorucoli e attricette da strapazzo, uno che guarda Barbara D’Urso o C’è posta per te, oppure la schizofrenica Zellweger di Betty Love, imbambolata fra le nuvole nel suo mondo di cartapesta a idolatrare uno scemotto idealizzato da fotoromanzo. Oppure, anche Stefania Sandrelli di Io la conoscevo bene. Mi spiace invece disattendere il quadretto che mi hai appioppato, invero ogni giorno, com’è giusto che sia, vista la mia età, devo pensare a vivere e a guadagnarmi la “pagnotta”. Sebbene ciò non sia facilissimo. E la strada è perennemente impervia e dura. Con l’Arte, mio caro, lo saprai meglio di me, a meno che uno non abbia la botta di culo pazzesca, non si campa. E dunque non posso certamente accontentarmi di guadagnare, non tantissimo fra l’altro, con le vendite dei miei libri. Ma mi piace scrivere e non vedo perché dovrei abbandonare le mie aspirazioni e i miei sogni. Sulla solitudine, si potrebbero aprire capitoli a parte. No, con enorme schiettezza, posso tranquillamente ammettere che non sono certamente attorniato dalla folla. Ma neppure la vorrei. Ben lungi da me la mondanità, le festicciole frivole e tutto quel mondo di beoti leccaculo. Persone che s’illudono di avere tantissimi amici ma invero sono proprie sole come dei cani. No, non ho, ripeto, la folla e la moltitudine di gente che mi gravita attorno. E io dico per fortuna. Sai che responsabilità dover “amministrare” tutti quei rapporti sociali, spesso falsissimi, ruffiani e opportunistici, e non dover mai deludere le aspettative?

Non ho, sinceramente, l’ambizione di diventare Presidente della Repubblica. Sarebbe una vita prestigiosa nella scala gerarchica ma piena zeppa di oneri dei quali faccio volentieri a meno. La scorsa settimana, comunque, sono stato a Torino a trovare un mio amico:

E non è il solo amico che ho. Ne ho più di quelli che potesti pensare, realissimi, caro. Tornando invece a Proust, sì, molto belle e poeticamente deliziose le sue ricerche del tempo perduto, si riaggancerebbero al video che ti ho postato sopra, e molto efficace è il film con Malkovich, sebbene sia una riduzione poco purista compiuta da Raúl Ruiz. Per quanto concerne invece Philip Roth. Non male il suo L’umiliazione. E discreto The Humbling con Al Pacino, da noi mai uscito nei cinema ma presentato soltanto a Venezia. Se mi vuoi paragonare ad altri maestri della letteratura, anche se in maniera ironica e beffarda, fai pure. Hai solo l’imbarazzo della scelta. Sebbene gli accostamenti sono e saranno canzonatori, è sempre lusinghiero essere associato a nomi immortali della più strepitosa prosa mondiale. Bale, un monster?

Certo, non quello di Loch Ness e nemmeno quello di Firenze. Monstre nel senso di attore “mostro”. Capace di essere un uomo anoressico senza sonno, il fratello di un fighter sciupato e perso, Batman il muscoloso, un panzerotto di American Hustle e ancora più panzone in questo Vice. Come dice Al Pacino di Scent of a Woman: piaciuta la sparata? Ah ah.

Su Amy Adams, se non la ritieni una passerona, be’, un buon andrologo potrebbe aiutare. L’importante, al di là di tutto, nella vita è non fare la fine della faccia di merda di questo video al min. 0 e 42:

Clicca qui.

Per il resto, basta non comportarsi da maiali, portare rispetto al prossimo a prescindere se ci piaccia o meno, e ognuno vivesse come c… o vuole. Ho torto, forse?

 

di Stefano Falotico

Perché continuate a ostinarvi con Christopher Nolan e Alejandro González Iñárritu? Meglio il Falotico, uomo che ama Scorsese e sbuccia pure le scorze di limone, in quanto (s)cortese


09 Oct
Filmstill-Editorial use only Insomnia. Al Pacino as Will Dormer & Robin Williams as Walter Finch Ref: 11736 Supplied by Capital Pictures Tel: +44 (0)20 7253 1122 sales@capitalpictures.com www.capitalpictures.com (BD079)

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Insomnia. Al Pacino as Will Dormer & Robin Williams as Walter Finch
Ref: 11736
Supplied by Capital Pictures
Tel: +44 (0)20 7253 1122
sales@capitalpictures.com
www.capitalpictures.com
(BD079)

Michael Keaton as “Riggan” and Emma Stone as “Sam” in BIRDMAN. Photo by Alison Rosa. Copyright © 2014 Twentieth Century Fox.

Michael Keaton as “Riggan” and Emma Stone as “Sam” in BIRDMAN. Photo by Alison Rosa. Copyright © 2014 Twentieth Century Fox.

   


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Batman

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Hathaway Catwoman

Mi sono più e più volte espresso su questi due cineasti, che voi a torto (ché questi si prendono sempre tutta la torta, lasciando gli spicchi a registi ben più validi e gustosi) considerate dei giganti del Cinema contemporaneo. Troverete, in merito, i miei scritti dispersi nel net e su www.mulhollandlynch.com, una delle mie creazioni crateriche, scriteriate e poliedriche.

Vi basterà approfondire l’argomento, digitando i loro nomi in Search nel suddetto mio balzano sito da vero costruttivista-futurista qual sono. Ciò che invece non è Nolan, che a mio avviso non ha trovato il bandolo della matassa e gigioneggia di qua e di à, vendendovi fumo negli occhi da illusionista ottico del prestige che gli conferite insipientemente. Perché, probabilmente tediati da una vostra vita angosciosa, meccanica, burocraticamente allineata a una borghesia mendace, incasellata in una quotidianità ammorbante, fatta di gesti metodici e giornalieri a dissipazione del vostro potenziale castrato, vi lasciate ingannare dalla sua grandeur e, in una società talmente involgarita nei gusti, il suo stile registico vi appare elegante.

Ora, è bene che conosciate l’italiano. L’eleganza non ha molto a che fare con la sofisticatezza, con l’artefatta destrezza di Nolan. Un director tecnicamente impeccabile, cartesiano, maniaco delle inquadrature simmetricamente fini, ma scarso trasmettitore di pathos ed emozioni sentite. E, per la sua proverbiale maniacalità, viene da sempre erroneamente, mostruosamente scambiato per l’erede di Stanley Kubrick. Innanzitutto, i paragoni mi stanno antipatici. Noi, in quanto esseri umani, siamo tutti diversi l’uno dall’altro. E dunque, in virtù di questo teorema inconfutabile, un regista, che non è certamente un alieno, per quanto possa essere paragonato a un altro, analogicamente, non sarà mai il suo “discendente”. Perché i suoi codici genetici di vita vissuta, introiettata, captata ed emozionalmente interiorizzata, e dunque da lui proiettata e rappresentata sullo schermo, può essere tutt’al più avvicinabile, per somiglianze tematiche e stilemi, a quella di un altro. Ma ovviamente non identica. Anzi…

Anche io ho una vita simile a un mio amico. Ma io a tre anni leggevo Pippo e il pesce magico e forse lui invece veniva schiaffeggiato da nonna Papera, che gli tolse il ciuccio… con troppa avventatezza, traumatizzando la sua primissima infanzia disneyana. Ah ah.

Anch’io ho assimilato, nel corso della mia esistenza da peccatore come tutti, questo sporco mondo ma io lo filtro, trasfiguro, sublimo e canalizzo in un certo “modus operandi” mentre quella che pulisce le scale nel mio palazzo… è una bella ragazza, su questo non ci piove e io dentro di lei spioverei volentieri, eccome se scolerei tutto in lei, ma trova il suo massimo giovamento nel disinfettarsi dalle frustrazioni, schiumando di bagni orgasmici il suo boy raccattato alla Festa dell’Unità mentre mangiava il panino con la porchetta.

Sono scelte di vita, di gusti e di papille gustative che preferiscono addentare carne di maiale piuttosto che un ragazzo affettato… Di mio, non sono mai affrettato sia nei giudizi che nelle scopate.

Ma andiamo avanti.

L’unico gran bel film di Nolan è Insomnia. È stata postata, su un sito di Cinema al quale collaboro, la mia recensione a riguardo. E subito si è scatenato il putiferio. E son stato attaccato e crocifisso per colpa di tanti Ponzio Pilato che hanno frainteso il mio messaggio.

Ora, avete la fissa che i remake debbano essere una marchetta e che siano indubbiamente, logicamente più brutti dell’originale in quanto loro copia. Il remake, nell’accezione migliore della sua definizione, è un rifacimento. Dunque una rivisitazione, una rielaborazione personale, un prospettico punto di vista rispetto a qualcosa di definito che l’ha preceduto e che può essere e dev’essere, in taluni casi, rivisto. Con oculatezza. State in occhio, figlioli, e siate pure Pinocchietti se vorranno fregarvi.

Insomnia è un ottimo noir di bellissime atmosfere, con un Pacino magnifico, e a me non importa nulla che sfiguri rispetto all’originale con Skarsgård. E non mi frega un beneamato cazzo che la storia sia diversa.

Perché vi arrabbiate se qualcuno fa il remake del film di un altro? Ora, noi tutti sappiamo che, pur cambiando le ambientazioni, il lavoro, la condizione sociale dei personaggi, l’epoca storica e il contesto, più o meno un regista gira sempre lo stesso film. Così come Dostoevskij scriveva sempre lo stesso libro, stesso discorso è applicabile a Shakespeare. E perciò al Cinema. E a me stesso. Ché scrivo tanti libri, tutti apparentemente differenti fra loro ma sostanzialmente, se non uguali, assai simili.

Avete mai visto un film di Bergman con Rita Hayworth che balla seminuda il tango? E un film di Woody Allen con Christian De Sica che urla ah buzzicona?

E poi, scusate, Paul Schrader, sia come sceneggiatore che come regista, gira sempre Taxi DriverHardcoreLo spacciatoreAl di là della vitaThe Walker e soprattutto il suo straordinario, ultimo, First Reformed, cosa sono se non un rifacimento sui generis di Taxi Driver?

Quindi, Schrader (piglio lui come esempio ma tale esempio è estendibile a tantissimi altri registi) può rifare il proprio remake e Nolan non può fare il remake?

Ma per piacere, non c’entra niente il mercantilismo. Le opere commerciali di Nolan sono tutte le altre.

Il cavaliere oscuro è un capolavoro? Ma de che? Per sua stessa ammissione, Nolan ha dichiarato che l’incipit di The Dark Knight è praticamente un’emulazione di Heat di Michael Mann. Sì, infatti dopo mezz’ora il film annoia a morte, se non fosse per il compianto Heath Ledger che ci fa divertire con le sue pazzie.

Adesso, bestemmio, The Dark Knight Rises gli è superiore. Voi che lo reputate invece il più brutto della sua filmografia. Basterebbe la scena della fuga dalla prigione catacombale di Bale, coi carcerati che tifano e lo sospingono, inneggiando in visibilio, verso la libertà, per far sì che sia meglio del suo precedente.

Almeno, finalmente, per una buona volta con Nolan, siam riusciti davvero a emozionarci.

Elegante non significa adulterato. John Carpenter è un regista elegantissimo. I suoi film sono pieni di squartamenti, di truculenze abbondano, eppure John le mette in scena con una tale classe da sbalordirci.

Prendete Fog, che classe!

Inception, un capolavoro? Ma per l’amor di Dio! Basterebbe la scena di Mulholland Drive, in cui Laura Harring si sveglia in piena notte e costringe Naomi Watts a seguirla al Club Silencio, per spazzare via questo giochetto immondo di Nolan.

In quei fotogrammi di Mulholland Drive vi è tutta la magia sognante di un incubo meravigliosamente poetico.

Interstellar? Parte molto bene, poi regge solo sul carisma di McConaughey e sul suo pianto isterico quando vede i suoi due figli cresciuti. Ma il finale è una cafonata micidiale. E il resto del film un mezzo Star Trek da far cascar le palle anche a un eunuco.

Dunkirk, stendiamo un velo pietoso. Retorica ruffiana senza un briciolo di sincerità. Una schifezza.

Per quanto concerne invece Iñárritu, Birdman è eccezionale. Praticamente la storia della mia vita.

 

Sì, come il mitico Michael Keaton, in mezzo alle mummie che si aspettavano da me una recita convenzionale, ho indovinato per “imprevedibile virtù dell’ignoranza” un colpo di scena “suicida”, un colpo stupendo, fra l’altro stupendo tutti e piazzandolo nel culo ai critici damerini con la panza piena delle vite altrui.

Distruggendo, sfracellando, annichilendo in un nanosecondo, come un colpo di pistola alla tempia, tutte le idiozie sul mio conto, semplicemente scrivendo un libricino… Che me ne faccio di fare e rifare il Revenant?

 

Cosa ne penso di Catwoman? Catwoman indossa sempre la maschera. Una bella rottura di coglioni riuscire a scioglierla. Marion Cotillard invece è proprio una passerona acqua e sapone.

 

– Stefano, sai che sei uno psicopatico come Batman?

– Sì, quale dei due, Bale o Keaton? Di mio, sono il loro remake. Non lo sapevi?

– No, non lo sapevo.

– Perché sei frocio.

– Può essere. Tu invece?

– Sono misterioso ed etero. Ma potrei sbattertelo nel culo lo stesso.

 

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di Stefano Falotico

Bale vincerà l’Oscar per Vice e Stallone, dal set di Rambo 5, pare proprio un trimone


03 Oct

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Sì, è uscito il trailer di Vice, pronunciato vais, che significa però vice. Qualcuno, dal titolo, potrebbe scambiarlo per Miami Vice. Altri invece, contadini del granoturco, lo pronunciano mais.

Sì, nella vita ci sono i vice più potenti del mondo e anche le divine commedie con la bionda più figa che ti tenterà e finirai all’inferno. Beatrice, cioè Bice di Folco Portinari.

Mah, nel mio palazzo non c’è neanche il portinaio. Al posto di Beatrice, abbiamo nel condominio Daniela, una che passa mezz’ora a guardare la buchetta ma aspetta da una vita qualcuno che la “imbuchi”. Non scoraggiarti, Daniela. Prima o poi qualcuno t’inculerà. Abbi fede…

Mai dire mai e mai dire Di Maio. Sì, disoccupati, avete ancora un’occasione nella vita per sfondare come Sean Connery. Non rassegnatevi a una misera esistenza “allevata” a terra. Siete dei terrestri e dunque dovete portare avanti la vostra dignità, nonostante i piccioni vi caghino in testa e gli strozzini picciotti non vi lascino neppure pisciare, castrandovi nei debiti.

Sì, non vorrete mica ridurvi come Stallone di Rambo 5. Più che un texas ranger, la versione ancora più triste di Chuck Norris. Eh sì, anche Sly è indubbiamente invecchiato e ha assunto la faccia di un mugnaio dell’entroterra pugliese.

Sì, un Sylvester molto silvestre che ha perso il fascino rozzo del selvaggio sexy che fu ed è ora a cavallo di uno stallone forse non italiano. E che indossa la stessa mantellina odiosa di Nanni Moretti in Caro diario.

L’unico vero duro immarcescibile è Christian Bale. In questo caso poco bellino ma imbruttito come Dick Cheney, un bel Cicciobello.

E, visto che l’Academy ama le trasformazioni fisiche spaventose, Bale quasi sicuramente vincerà l’Oscar.

Sì, per me rimane sempre un mezzo cesso d’attore ma è secondo voi bravissimo. Perché dimagrisce e ingrassa a dismisura a una velocità pazzesca.

Sì, io l’anno scorso pesavo venti chili in più. Adesso sono dimagrito notevolmente. Ma anziché vincere l’Oscar… devo andare dal cardiologo.

 

di Stefano Falotico

The Full List of Critics Choice Awards Winners


18 Jan

MOVIES

BEST PICTURE
The Big Short
Bridge of Spies
Brooklyn
Carol
Mad Max: Fury Road
The Martian
The Revenant
Room
Sicario
Spotlight **Winner**
Star Wars: The Force Awakens (added 12/22)

BEST ACTOR
Bryan Cranston – Trumbo
Matt Damon – The Martian
Johnny Depp – Black Mass
Leonardo DiCaprio – The Revenant **Winner**
Michael Fassbender – Steve Jobs
Eddie Redmayne – The Danish Girl

BEST ACTRESS
Cate Blanchett – Carol
Brie Larson – Room **Winner**
Jennifer Lawrence – Joy
Charlotte Rampling – 45 Years
Saoirse Ronan – Brooklyn
Charlize Theron – Mad Max: Fury Road

BEST SUPPORTING ACTOR
Paul Dano – Love & Mercy
Tom Hardy – The Revenant
Mark Ruffalo – Spotlight
Mark Rylance – Bridge of Spies
Michael Shannon – 99 Homes
Sylvester Stallone – Creed **Winner**

BEST SUPPORTING ACTRESS
Jennifer Jason Leigh – The Hateful Eight
Rooney Mara – Carol
Rachel McAdams – Spotlight
Helen Mirren – Trumbo
Alicia Vikander – The Danish Girl **Winner**
Kate Winslet – Steve Jobs

BEST YOUNG ACTOR/ACTRESS
Abraham Attah – Beasts of No Nation
RJ Cyler – Me and Earl and the Dying Girl
Shameik Moore – Dope
Milo Parker – Mr. Holmes
Jacob Tremblay – Room **Winner**

BEST ACTING ENSEMBLE
The Big Short
The Hateful Eight
Spotlight **Winner**
Straight Outta Compton
Trumbo

BEST DIRECTOR
Todd Haynes – Carol
Alejandro González Iñárritu – The Revenant
Tom McCarthy – Spotlight
George Miller – Mad Max: Fury Road **Winner**
Ridley Scott – The Martian
Steven Spielberg – Bridge of Spies

BEST ORIGINAL SCREENPLAY
Matt Charman and Ethan Coen & Joel Coen – Bridge of Spies
Alex Garland – Ex Machina
Quentin Tarantino – The Hateful Eight
Pete Docter, Meg LeFauve, Josh Cooley – Inside Out
Josh Singer and Tom McCarthy – Spotlight **Winner**

BEST ADAPTED SCREENPLAY
Charles Randolph and Adam McKay – The Big Short **Winner**
Nick Hornby – Brooklyn
Drew Goddard – The Martian
Emma Donoghue – Room
Aaron Sorkin – Steve Jobs

BEST CINEMATOGRAPHY
Carol – Ed Lachman
The Hateful Eight – Robert Richardson
Mad Max: Fury Road – John Seale
The Martian – Dariusz Wolski
The Revenant – Emmanuel Lubezki **Winner**
Sicario – Roger Deakins

BEST PRODUCTION DESIGN
Bridge of Spies – Adam Stockhausen, Rena DeAngelo
Brooklyn – François Séguin, Jennifer Oman and Louise Tremblay
Carol – Judy Becker, Heather Loeffler
The Danish Girl – Eve Stewart, Michael Standish
Mad Max: Fury Road – Colin Gibson **Winner**
The Martian – Arthur Max, Celia Bobak

BEST EDITING
The Big Short – Hank Corwin
Mad Max: Fury Road – Margaret Sixel **Winner**
The Martian – Pietro Scalia
The Revenant – Stephen Mirrione
Spotlight – Tom McArdle

BEST COSTUME DESIGN
Brooklyn – Odile Dicks-Mireaux
Carol – Sandy Powell
Cinderella – Sandy Powell
The Danish Girl – Paco Delgado
Mad Max: Fury Road – Jenny Beavan **Winner**

BEST HAIR & MAKEUP
Black Mass
Carol
The Danish Girl
The Hateful Eight
Mad Max: Fury Road **Winner**
The Revenant

BEST VISUAL EFFECTS
Ex Machina
Jurassic World
Mad Max: Fury Road **Winner**
The Martian
The Revenant
The Walk

BEST ANIMATED FEATURE
Anomalisa
The Good Dinosaur
Inside Out **Winner**
The Peanuts Movie
Shaun the Sheep Movie

BEST ACTION MOVIE
Furious 7
Jurassic World
Mad Max: Fury Road **Winner**
Mission Impossible: Rogue Nation
Sicario

BEST ACTOR IN AN ACTION MOVIE
Daniel Craig – Spectre
Tom Cruise – Mission Impossible: Rogue Nation
Tom Hardy – Mad Max: Fury Road **Winner**
Chris Pratt – Jurassic World
Paul Rudd – Ant-Man

BEST ACTRESS IN AN ACTION MOVIE
Emily Blunt – Sicario
Rebecca Ferguson – Mission Impossible: Rogue Nation
Bryce Dallas Howard – Jurassic World
Jennifer Lawrence – The Hunger Games: Mockingjay – Part 2
Charlize Theron – Mad Max: Fury Road **Winner**

BEST COMEDY
The Big Short **Winner**
Inside Out
Joy
Sisters
Spy
Trainwreck

BEST ACTOR IN A COMEDY
Christian Bale – The Big Short **Winner**
Steve Carell – The Big Short
Robert De Niro – The Intern
Bill Hader – Trainwreck
Jason Statham – Spy

BEST ACTRESS IN A COMEDY
Tina Fey – Sisters
Jennifer Lawrence – Joy
Melissa McCarthy – Spy
Amy Schumer – Trainwreck **Winner**
Lily Tomlin – Grandma

BEST SCI-FI/HORROR MOVIE
Ex Machina **Winner**
It Follows
Jurassic World
Mad Max: Fury Road
The Martian

BEST FOREIGN LANGUAGE FILM
The Assassin
Goodnight Mommy
Mustang
The Second Mother
Son of Saul **Winner**

BEST DOCUMENTARY FEATURE
Amy **Winner**
Cartel Land
Going Clear: Scientology and the Prison of Belief
He Named Me Malala
The Look of Silence
Where to Invade Next

BEST SONG
Fifty Shades of Grey – Love Me Like You Do
Furious 7 – See You Again **Winner**
The Hunting Ground – Til It Happens To You
Love & Mercy – One Kind of Love
Spectre – Writing’s on the Wall
Youth – Simple Song #3

BEST SCORE
Carol – Carter Burwell
The Hateful Eight – Ennio Morricone **Winner**
The Revenant – Ryuichi Sakamoto and Alva Noto
Sicario – Johann Johannsson
Spotlight – Howard Shore

TELEVISION

BEST ACTOR IN A COMEDY SERIES
Anthony Anderson – Black-ish – ABC
Aziz Ansari – Master of None – Netflix
Will Forte – The Last Man on Earth – Fox
Randall Park – Fresh Off the Boat – ABC
Fred Savage – The Grinder – Fox
Jeffrey Tambor – Transparent – Amazon **Winner**

BEST ACTOR IN A DRAMA SERIES
Hugh Dancy – Hannibal – NBC
Rami Malek – Mr. Robot – USA **Winner**
Clive Owen – The Knick – Cinemax
Liev Schreiber – Ray Donovan – Showtime
Justin Theroux – The Leftovers – HBO
Aden Young – Rectify – Sundance

BEST ACTOR IN A MOVIE MADE FOR TELEVISION OR LIMITED SERIES
Wes Bentley – American Horror Story: Hotel – FX Networks
Martin Clunes – Arthur & George – PBS
Idris Elba – Luther – BBC America **Winner**
Oscar Isaac – Show Me a Hero – HBO
Vincent Kartheiser – Saints & Strangers – National Geographic Channel
Patrick Wilson – Fargo – FX Networks

BEST ACTRESS IN A COMEDY SERIES
Rachel Bloom – Crazy Ex-Girlfriend – The CW **Winner**
Aya Cash – You’re the Worst – FX Networks
Wendi McLendon-Covey – The Goldbergs – ABC
Gina Rodriguez – Jane the Virgin – The CW
Tracee Ellis Ross – Black-ish – ABC
Constance Wu – Fresh Off the Boat – ABC

BEST ACTRESS IN A DRAMA SERIES
Shiri Appleby – UnREAL – Lifetime
Carrie Coon – The Leftovers – HBO **Winner**
Viola Davis – How to Get Away With Murder – ABC
Eva Green – Penny Dreadful – Showtime
Taraji P. Henson – Empire – Fox
Krysten Ritter – Jessica Jones – Netflix

BEST ACTRESS IN A MOVIE MADE FOR TELEVISION OR LIMITED SERIES
Kathy Bates – American Horror Story: Hotel – FX Networks
Kirsten Dunst – Fargo – FX Networks **Winner**
Sarah Hay – Flesh and Bone – Starz
Alyvia Alyn Lind – Dolly Parton’s Coat of Many Colors – NBC
Rachel McAdams – True Detective – HBO
Shanice Williams – The Wiz Live! – NBC

BEST COMEDY SERIES
Black-ish – ABC
Catastrophe – Amazon
Jane the Virgin – The CW
Master of None – Netflix **Winner**
The Last Man on Earth – Fox
Transparent – Amazon
You’re the Worst – FX Networks

BEST DRAMA SERIES
Empire – Fox
Mr. Robot – USA **Winner**
Penny Dreadful – Showtime
Rectify – Sundance
The Knick – Cinemax
The Leftovers – HBO
UnREAL – Lifetime

BEST GUEST ACTOR/ACTRESS IN A COMEDY SERIES
Ellen Burstyn – Mom – CBS
Anjelica Huston – Transparent – Amazon
Cherry Jones – Transparent – Amazon
Jenifer Lewis – Black-ish – ABC
Timothy Olyphant – The Grinder – Fox **Winner**
John Slattery – Wet Hot American Summer: First Day of Camp – Netflix

BEST GUEST ACTOR/ACTRESS IN A DRAMA SERIES
Richard Armitage – Hannibal – NBC
Justin Kirk – Manhattan – WGN America
Patti LuPone – Penny Dreadful – Showtime
Margo Martindale – The Good Wife – CBS **Winner**
Marisa Tomei – Empire – Fox
B.D. Wong – Mr. Robot – USA

BEST MOVIE MADE FOR TELEVISION OR LIMITED SERIES
Childhood’s End – Syfy
Fargo – FX Networks **Winner**
Luther – BBC America
Saints & Strangers – National Geographic Channel
Show Me a Hero – HBO
The Wiz Live! – NBC

BEST SUPPORTING ACTOR IN A COMEDY SERIES
Andre Braugher – Brooklyn Nine-Nine – Fox **Winner**
Jaime Camil – Jane the Virgin – The CW
Jay Duplass – Transparent – Amazon
Neil Flynn – The Middle – ABC
Keegan-Michael Key – Playing House – USA
Mel Rodriguez – Getting On – HBO

BEST SUPPORTING ACTOR IN A DRAMA SERIES
Clayne Crawford – Rectify – Sundance
Christopher Eccleston – The Leftovers – HBO
Andre Holland – The Knick – Cinemax
Jonathan Jackson – Nashville – ABC
Rufus Sewell – The Man in the High Castle – Amazon
Christian Slater – Mr. Robot – USA **Winner**

BEST SUPPORTING ACTOR IN A MOVIE MADE FOR TELEVISION OR LIMITED SERIES
David Alan Grier – The Wiz Live! – NBC
Ne-Yo – The Wiz Live! – NBC
Nick Offerman – Fargo – FX Networks
Jesse Plemons – Fargo – FX Networks **Winner**
Raoul Trujillo – Saints & Strangers – National Geographic Channel
Bokeem Woodbine – Fargo – FX Networks

BEST SUPPORTING ACTRESS IN A COMEDY SERIES
Mayim Bialik – The Big Bang Theory – CBS **Winner**
Kether Donohue – You’re the Worst – FX Networks
Allison Janney – Mom – CBS
Judith Light – Transparent – Amazon
Niecy Nash – Getting On – HBO
Eden Sher – The Middle – ABC

BEST SUPPORTING ACTRESS IN A DRAMA SERIES
Ann Dowd – The Leftovers – HBO
Regina King – The Leftovers – HBO
Helen McCrory – Penny Dreadful – Showtime
Hayden Panettiere – Nashville – ABC
Maura Tierney – The Affair – Showtime
Constance Zimmer – UnREAL – Lifetime **Winner**

BEST SUPPORTING ACTRESS IN A MOVIE MADE FOR TELEVISION OR LIMITED SERIES
Mary J. Blige – The Wiz Live! – NBC
Laura Haddock – Luther – BBC America
Cristin Milioti – Fargo – FX Networks
Sarah Paulson – American Horror Story: Hotel – FX Networks
Winona Ryder – Show Me a Hero – HBO
Jean Smart – Fargo – FX Networks **Winner**

BEST ANIMATION SERIES
Bob’s Burgers – Fox
BoJack Horseman – Netflix **Winner**
South Park – Comedy Central
Star Wars Rebels – Disney XD
The Simpsons – Fox

BEST REALITY SHOW – COMPETITION
Chopped – Food Network
Face Off – Syfy
MasterChef Junior – Fox
Survivor – CBS
The Amazing Race – CBS
The Voice – NBC **Winner**

BEST REALITY SHOW HOST
Ted Allen – Chopped – Food Network
Phil Keoghan – The Amazing Race – CBS
James Lipton – Inside the Actors Studio – Bravo **Winner**
Jane Lynch – Hollywood Game Night – NBC
Jeff Probst – Survivor – CBS
Gordon Ramsay – Hell’s Kitchen – Fox

BEST STRUCTURED REALITY SHOW
Antiques Roadshow – PBS
Inside The Actors Studio – Bravo
MythBusters – Discovery
Project Greenlight – HBO
Shark Tank – ABC **Winner**
Undercover Boss – CBS

BEST TALK SHOW
Jimmy Kimmel Live! – ABC
Last Week Tonight with John Oliver – HBO **Winner**
The Daily Show with Jon Stewart – Comedy Central
The Graham Norton Show – BBC America
The Late Late Show with James Corden – CBS
The Tonight Show Starring Jimmy Fallon – NBC

BEST UNSTRUCTURED REALITY SHOW
Anthony Bourdain: Parts Unknown – CNN **Winner**
Cops – Spike
Deadliest Catch – Discovery
Intervention – A&E
Naked and Afraid – Discovery
Pawn Stars – History
Read more at http://www.comingsoon.net/movies/news/648419-the-full-list-of-critics-choice-awards-winners#79PpU3PQwjIZCsfo.99

Jennifer Aniston out of The Comedian with De Niro, Christian Bale in forse per Ferrari


09 Jan

Due notizie che non mi rallegrano molto.

WEST HOLLYWOOD, CA - NOVEMBER 23:  Jennifer Aniston attends the cinema prive And PANDORA Jewelry Host A Special Screening Of "Cake" on November 23, 2014 in West Hollywood, California.  (Photo by Araya Diaz/Getty Images for cinema prive)

WEST HOLLYWOOD, CA – NOVEMBER 23: Jennifer Aniston attends the cinema prive And PANDORA Jewelry Host A Special Screening Of “Cake” on November 23, 2014 in West Hollywood, California. (Photo by Araya Diaz/Getty Images for cinema prive)

A quanto pare, leggendo dal nostro Showbiz 411, che non ne sbaglia una, Jennifer Aniston, per motivi che ci paiono ignoti, ha improvvisamente abbandonato il film di Taylor Hackford, The Comedian, che avrebbe dovuto anche produrre, oltre che interpretare, assieme a De Niro e alla sua rispettiva Tribeca.
Notizia che mi sconcerta, la co-protagonista della storia è infatti descritta come una donna giovane tutto pepe, rossa di capelli e dalla forte verve caratteriale, ruolo che calzava a pennello per la bella Jennifer.
Vengono fatti i nomi, come rimpiazzi veloci, dato che, sperando che la dipartita della Aniston non comprometta le sorti del film o faccia slittare troppo le riprese, quelli di Sandra Bullock, e vengon fatte ipotesi anche su attrici meno mainstream, vedi Annabella Sciorra o addirittura la più stagionata Patricia Clarkson.

Per quanto riguarda invece il progetto Enzo Ferrari di Michael Mann, corre voce in queste ore, che Christian Bale, dopo aver dichiarato entusiasta che questo film già molto lo stava appassionando e prendendo, abbia ora dei dubbi se farne parte. A chi andrà, se così sarà, cioè se Bale abbandonerà il ruolo principale del biopic, la parte del Drake?

Staremo a vedere, e vi aggiorneremo presto.

di Stefano Falotico

Alla grande scommessa, preferisco una “bolletta” di “short” alla SNAI, “big” vincita che mi salverà dal “legato”


08 Jan

Ho scommesso per domani, 6 o 7 partite, non ricordo bene.

Director Adam McKay on the set of The Big Short from Paramount Pictures and Regency Enterprises

Director Adam McKay on the set of The Big Short from Paramount Pictures and Regency Enterprises

Tutti, in massa, si stan precipitando ad andar a vedere questo film con Bale, Carell, Gosling, Pitt e pure Margot Robbie nei (non) panni di sé “spumeggiante”, inneggiando ai meriti di una pellicola che sarebbe “finanziariamente” divertente, che saprebbe mescere l’intelligente script con battute ficcanti, corrosive, con parolai di Wall Street dall’oratoria “furba”, schietti, veloci, scattanti, tranne Christian, “interdetto” per un sinistro e costretto a star quasi sempre seduto.

Ma ancor vi attirano questi film in cui si sputan le battute a (raf)fica, queste storielle d’imbroglioni, falsari, di facce da “poker” e vis(t)i (s)porc(h)i, puliti vestiti, corrotti fin all’osso, di maschi che rosicano, che straparlano, che fischiettano, che in doppiopetto caccian anche dei peti?

Già, per me, è troppa f(at)ica andar a far la spesa, infatti ordino tramite internet, al discount del sito “Compra un cazzo e mangerai pene e figaccia”, ubicato in via del Po(ve)ro numero 47 morto che “pirla”.

Smettiamola con questa roba, non drogatevi di tal film di tendenza, meglio (s)coprir le tendine e stendere il tendine, cioè quello che spinge… Il resto mi pare una buffonata. Se io vi paio una stronzata, beccatevi questi stronzi e magnateveli. Il vero Cinema è alt(r)o.

 

di Stefano Falotico

Ad Iron Man ho sempre preferito Batman


11 Mar

Downey Jr. Iron ManBatman

“Marcio”. Marcissimo di marcia sul “pipistrello”, ch’è sempre meglio usar l’“attrezzo” della “carrozzeria” a(r)mata piuttosto che celarsi dietro una faccia di bronzo…

Nessuno si salva da solo? Forse sì, anche no, sicuramente non si salverà da Scamarci(o) con una che “Trinca”, bevendosi l’ennesima delusione di Castellitto, a cui preferirò sempre un castello con le streghe rispetto alla moglie Mazzantini, da prendere a mazzate, regalandole il “premio” Strega per averci ammorbato con un’altra storia di “peste” e corna da Lipton Ice Tea, la bevanda prediletta da chi adora i piccolo borghesi più noiosi degli inglesi all’ora del mio “Tiè!”.

La solitudine, invece, rende l’amarezza zuccherosa ed è meglio la mia cap(r)a da zucca rispetto alle zucchine e alle feste di Halloween, ché Berlusconi è stato assolto dalle concussioni e dalle prostituzioni minorili mentre io vengo “accusato” di essermi (pro)sciolto per una vita da non prostituito alla massa di “prosciutti”. Vita di fighetti, ricottine e cottarelle, meglio la “bruciatura” di scottarsi con chi non (s)conta la realtà di bolliti e “Cotto e mangiato”, ricette per “casalingue” ero(t)iche quanto una Parodi semi-“scocciata” di cosciotte al “pollo” tifoso della “Zebra”, Caressa, uomo “caro” a chi ama i telecronismi appunto da “Te” negli spogliatoi e non darsi, di fair play, il “Tu” in campo, perché i calciatori, di “palle” e (at)tributi con le tribune piene, si svuotan le “palle”, (s)calciando sui menischi ambidestri di “falli” in regola “piena”, compresa la punizione dell’area di “rigore” non tanto (im)morale quando (s)batton sotto l’incrocio dei “peli” una “velina” comprata durante l’intervallo pubblicitario, (s)vendente il “Pibe” di “modelli” in mutande per il pubblico pube(scente).

L’amore è stucchevole, lo sanno i “Coldplay”, il cui cantante ha chiesto il divorzio all’oziosa Gwyneth Paltrow perché troppo innamorato di Tiziano Ferro, una coppia da “(In)canto”.

Gelo lo stupore nella mia “psicopatia” da uomo di notte, passo le serate senza passere e non credo che mi passerà, miei passerotti solitari.

Robert Downey Jr. mi sta infatti, in “fallo”, sul cazz’. È un puttaniere “mascarato” a cui va sempre “dritto” tutto tutto…, mentre il bel Bale non se lo caga nessuno/a, tranne la gatta morta di Catwoman, una andata da un pezzo di manzo alla Incredibile Hulk, non è Balotelli ma il “vendicatore” di ogni donnetta alla Scarlett Johansson, dalia nera che te lo fa “venir” scarlatto, “scardinando” ogni difesa da “scudiere” alla Captain America.

Sì, sono cinico, dunque notturno, idolatrante la misantropia misogina e il fascino di chi non deve chiedere mai… alla Luna di esser fastidiosamente solare.

Meglio la solitudine alla Solaris a questo “lampadato” di Iron Man.

Meglio l’uomo “debole” che ama il suo “gentil sasso” scagliato alle finestre degli “estrosi”, quelli che si dichiaran creativi e poi s’indeboliscono soltanto se i lor capelli perdon il pelo e non il vizio della Cre(a)tina.

Con questo mio, “deposito” la mia ur(i)na, spero che i poster(i) mi sian amici da perenni teenager senza manifest(ant)i politici.

Meglio una vita fredda da Polo Nord rispetto all’“Isola dei Famosi” di Siffredi mai freddo “lì”, ficcante un po’ ad Est(e) e anche a “sud(ato)”, offrendo alle sue concubine una tazzolina di “macchiato” caldo.

Come si sta bene senza “pene” da uomini “vin(cen)ti”.

Come si sta da Dio nel dolce fa(r) niente.

A temperatura (in)stabile, zero gradi Fahrenheit, senza donne “in gamba” che si “scaldan” con la farina della tua sacca scrotale.

Prendiamo a pugni un “Saccottino”, questa vi(t)a non è da Mulino Bianco.

Io lavo i miei panni (s)porchi, il mio film preferito è Taxi Driver, tu guarda Porky’s.

“Cari” cafoni porcelloni pazzi da quelle di porcellana, meglio un “porcellino” alle par(ti)celle vostre, meglio un salvadanaio (s)carico rispetto ai pet(t)i delle vostre ai(uol)e.

Ahia!

Faccio male? Meglio che mangiar le marce mele.

Facciam Melin(d)a?

 

di Stefano Falotico

Genius-Pop

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