Ora, che significa apodittico? No, che cazzo rispondi? Non è sinonimo di apocalittico e non c’entra col film di Mel Gibson, Apocalypto.
Ma quale Apocalypse Now, il Genius è sempre un bell’uomo, sgargiante, nonostante tutte le malignità e i cattivi, vigliacchi scherzi che gli tiraste. Qualche volta, il Genius tira su col naso, se le tira e giustamente se la tira, in quanto uomo sapiente in quest’umanità di gretti deficienti.
Egli può cazzeggiare come e quando gli pare e piace poiché non annesso alla comune, volgare massa, ed è insuperabile maestro come Proust del tempo che, a sua immagine e somiglianza, riavvolge, rielabora, reinventa a diletto delle sue emozioni umorali.
Sì, fra poco a Bologna forse ci sarà un temporale, ma il Genius è uomo moralmente alto nonostante le vostre gravi precipitazioni immorali. Ricordate, voi siete uomini mortali, io no, o forse di più. Il Genius intrattiene conversazioni amabili con le donne più belle d’amare e non va mai al mare. Poiché, in quanto essere pudico, non ha bisogno di mostrare il suo torso nudo tanto per… egli lo mostra… solo alle donne, coraggiose, che hanno l’ardire, dunque l’ardere, di bruciarsene. Forse sarà un’altra delusione cocente eppur il Genius è uomo contemplativo della bellezza gagliarda, come se fosse figlio del più maestoso oriente coi suoi raggi maliardi. Ed ha molte frecce al suo arco, sì, egli dardeggia in quanto inesauribile, incarnato ardimento della sua sconfinata mente.
Sì, Italo Cucci, non Cucchi, ché ha nessuna parentela con Stefano di Sulla mia pelle, finalmente asserisce, come già io dissi in tempi non sospetti, che Cristiano Ronaldo, da quando gioca nella Juventus, è rincoglionito. Quel sorriso bello come il Sole è ora tramutato in una smorfia-ictus da semiparesi facciale. Ride per far contenti i tifosi ma ha perso la spontaneità del campione di razza che oramai soltanto fu.
Come il Genius, genio appunto incompreso, che per molti anni compiacque la piccola borghesia, rinunciando alla sua classe per ottemperare alla mediocrità frivola.
E si perse in cazzate quando è oramai palese, e solo gl’invidiosi si ostinano a negare quest’inconfutabile verità, che è proprio di un altro pianeta.
di Stefano Falotico