La notizia viene data da Carlo Lizzani. Il regista novantenne dichiara che Pacino avrebbe firmato per L’occhio del potere. E designato per la parte dell’appena deceduto, fascista-democratico di semidestra sinistroide, cioè Andreotti Giulio, famoso presidentaccio che con la mafia stava e a mignotte andava.
Pacino non accetterà. Non perché il personaggio non sia interessante. Ma perché il regista è oramai nella tomba.
(Stefano Falotico)